Critica Sociale - Anno XVIII - n. 15 - 1 agosto 1908

CRITICA SOCIALE 239 CRONACA SOCIALE 11 congresso delle rganiilazioni oneraie socialiste ted sche. L Lo srifoppo delle 01·ga11ìzza::ioui. - 2. Le deliberc1zio11i dd Congnsso. - 3. ll 1° Maggio. - 4. L'o1·ga11izwziode ope.– rni<r gioro11ilt- - t;. Lf organiz:a:::ioni operaie, il Partito socialistll e il l"iformismo. t. - Le organizzazioni operaie tedesche si sono radu– nate a Congresso Il 22 giuq-no ad Amburgo, presenti 324 delegati di 1.888.172soci. Il Congresso, che è il sesto, ba continuato l'opera di consolidamento, iniziata col primo Congresso costituente di Halberstadt, nel 1892, al quale parteciparono oltre 200.000 organizzati e che fissò le basi del principio re<toralista del movimento operaio tedesco controilocalisti,dlveutati poi, nel 1904, i sindacalisti ri– voluzionari, I t1uali abbandonarono il Congresso e det– tero vita ad una propria organizzazione - in guerra. aperta collo F'edorazioni - omni ridotta a pochi iperrh'o– luzionari, senza seguito e senza Importanza. 11 secondo Congresso, quello di Berlino del 1896, diede <lefl.nitivo assetto alla Commis11lnnegenerale dei Sinda– cati, chiamata a coordinare il movimento; e i successivi Congressi fissarono i principi dell'ordinamento interno e della politica delPorgaulzzazlone: sussidio di disoccu– pazione, collocamento, tariffo, Camere del lavoro, Segre– tariati operai, cooperazione. scioperi, ecc., ecc. Dal Congresso di Halberstadt - che viene poco dopo l'abrogazione delle leggi eccezionali, le quali, nel 1878, avevano rovinato il promettente movimento di resistenza iniziato dai lassalliani e dal marxisti, unificatisi nella conferenza di Ootha del 1875, e contava g:à, nel 1877, circa 50 000 organizzati - comincia una vertiginosa ascesa del movimento operaio tedesco, che conta, al Con– gresso di Berlino del 1896, 271.141 organizzati, 4.95.138 al terzo Congresso a Ii'rancoforte, 681.118 al quarto Con– gresso di Stoccarda, 1.199.899 al quinto Congresso di Co– lonia, fino a ra,Q!Jlungore, come dicemmo, quasi due mi• lioni di organizzati all1ultimo Congresso. Sono ora 66 le Federazioni centrali esistenti, e di esse quella dei me– tallurgici conta 362.204 soci; quella dei muratori 180.792; quella dei falegnami 147.492; quella dei tessitori 126.440; quella degli operai di fabbrica 136 885; quella dei mi– natori 111.476 sooi. Jnoltre, esistono 587 Camere del lavoro (Gewerkschafts- 1..artelle), f>58 dello quali hanno 7777 Sezioni e I.596.4.09 soci. Le Federazioni (49), nel 1891, ebbero l.lÌG.588 Marchi di entrata, salita a 41.602.039 nel 1906 (66 Federazioni)i mentre le sposo sono salite, nello stesso periodo, da 1.606.534 Mk. a 36.963.413 o il patrimonio da 425.845 ì\lk. a :Mk. 25.312.634. Il Congresso di Amburgo poteva, quindi, legittima– mente ricordarti con orgoglio la strada percor.-,a, che ha portata, in pochi anni, l'organizzazione tedesca al se– condo posto In Europa ed al terzo posto nel mondo. Questioni fondamentali di indirizzo non pote\·ano più essere discusse al Congresso di Amburgo, perchè erano state già risolto definitivamente nel Congressi prece– denti. L'organizzazione operaia - sorta per opera del Partito Socialista - è andata, man mano, spogliand osi delle superstizioni rivoluzionarie, e, senza rinuncia.re al principio incrollabile della lotta di classe, ha, però, co m• piuta una lenta evolu1.ione verso il sindacalismo rifor– mista e positivo, che le ha attirato e le attira ancora i fulmini delle vestali della ortodossia marxista. ... 2. - I temi trattati al Congresso riguardano, spe– cialmente, questioni di tecnica dell'organizzazione e di propaganda. li Congresso si ò pronunciato per l'orga– nizzazione dei domestici o dogli impiegati privati, per l'abolizione del lavoro a domicilio, e del sistema di dar vitto ed alloggio agli operai; por l'abolizione degli Uffici di collocamento prlvatl per i camerieri, panettieri, ma– rinai, ecc., domaudando la creazione, da parte dello Stato e dei Comuni, di Uffici di collocamento pubblici, sotto lo condizioni stabilite al Congresso di Francoforte; anche qui facondo un decisivo passo dalle pregiudiziali esclusiviste 1 cbe avevano spinto il Co11.1;rresso cli Berlino del 1896 a pronunciarsi solo per gli Uffici di colloca– mento di classe, e quello di Prancoforto del 1899ad am- mettere solo come misura transitoria, e sotto certe con- dizioni, gli Ufltcl pubblici di collocamento. . Anche sul boicottaggio il Congresso espresse ti suo voto ra,•orevole, ma dlchiarando, però, di considerarlo un mezzo di lotta da usarsi solo dopo maturo esame delle circostanze e previa deliberazione delle Camere del lavoro e dei dirigenti tutte le organizzazioni locali, sentito il parere della Federazione Interessata. 11 Congresso si pronunciò unanime per l'estensione della legislazione sociale, chiedendo una serie di riforme che riguardano la tutela del diritto operaio - diritto di coalizione per tutti i salariati e stipendiati, base le– gale per i contratti collettivi, ecc.; - In. difesa della vita e della saluto 1legli operai: 8 ore di lavoro; abolizione del lavoro notturno: proibizione del la\'Oro infantile prima dei l4 anni; riposo settima.nale; prevenzione ~egli infortuni col controllo degli opera 1, ecc.; - la prevenzione del pauperismo: unillcazione e estensione delle assicu• razioni <:iociali;assicurazione clolla maternità; assicura– zione contro la disoccupa.1.ione; ast1istenza alle vedove ed agli orfani. ... s. - Un'eco dello lotte rra elementi temperati e ra– dicali si ebbe, invece, nella discusst.one su! ~ue te.mi : il riposo al 1° l\logl,l'iO o l'organlzzaz,ono dei g1o va111. La resta. del t 0 J\f(lggio danneggia. molto spesso seria• mente le 11--edera,'.ioni pili forti, percbè la reazione pa– dronale colpisce spesso colla serrata gli operai che vi 1>arteclpano. Perciò nelle file degli operai organizzati, e sopratutto di q~elle organizzazioni più rorti 1 si fa sempre piì1 viva l'ostilità contro il riposo al 1° Magg io, che obbliga, spesso, le organizzazioni a gravi s ~c.ri ,fici pecu11iari e a lotte lunghe o dannose. Questa ost 1hta è Rtata già causa di attacchi violentissimi da parte del Partito Socialista e dei giornali socialisti contro le Fe– derazioni e i loro dirigenti; attacchi che raggiunsero l'acme dopo il Congresso socialista di Jena del 1905 e secondo I quali si accusavano le Federazioni di fare del corporativismo gretto e bottegaio e si sobillavano persino, nel modo più ,·.olgare, i soci contro ! segre_tari federali non abbastanza teneri pel 1 ° Alaggio. I gior– nali pr~fesslonali risposero per lo rime e il Partito fu costretto a venire a patti. In un convegno preparatorio del Congresso Internazionale socialista di Stoccarda del 1907, la Direzione del Partito o la Commissione ge– nerale formularono un accordo sulla questione del primo Maggio, cito venne appunto discusso al Congresso. Molti oratori, e sopratutto i rappresentanti delle più forti li'oderazioni 1 si dichiararono, apertamente, per l'a– bolizione del riposo, affermando che non si debbano spendere denari por agitazioni che non fruttano nulla, che le organiz~azlonl non han bisogno dì far vane di– mostrazioni, ma che de,·ono in,·eco compiere opere po– sitive, che non serve certo a diffondere il principio della lotta di classe tra gli organizzati il fatto che tutti gli anni t loro uomini migliori siano gettati sul lastrico e restino, poi, per parecchi mesi, disoccupati, ecc., ecc. Però, il Congresso accettò il concordato di Stoccarda, secondo il quale, in tutte le località, si devono nomi• nare, possibilmente, al principio delPanno, delle ('om– miseioni apposite, -composto-- di un numero eguale di rappresentanti della Camera del lavoro o del Circolo socialista locale. La Commissione ba il còmpito di pre– parare degnamente la resta del lavoro, te11ttlocoflto delle condizio11i locati e p,-ofessionali e dei dtlil>erali dell e o,·– goniz.zazioni opernie e dei Co11gressidel Partito. Nel ca.so di serrate in seguito alla rosta del primo Maggio, sarà concesso 1 agli operai organizzati economicamente o po– liticamente, un sussidio dall'inizio della seconda setti– mana di serrata. I mezzi necessari a.Ila distribuzione dei sussidi devono essere raccolti dallo organizzazioni economiche e poli– tiche del luogo. A tale ecopo sarlt creato un fondo lo– cale, mediante sottoscrizioni e contributi volontari. Qua• lora questo fondo non sia necessario, o i mezzi di detto fondo non siano sufficienti, le spese saranno sostenute dallo organizzazioni politiobe o economiche locali, alle quali appartengono I serra.ti , ln proporzione al numero dei loro soci. I serra u 110n (tvran110però diritto al sus• sidio delle casse ce11trali del Parlito o delle Feclerazioni. Il Congresso, però, diede incarico alla. Commissione generale di iniziare pratiche colla direzione del Partito, per addivoniro, prima del prossimo Congresso, ad una diversa regolarizzazione della questione dei sussidi.

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