Critica Sociale - Anno XVIII - n. 14 - 16 luglio 1908
220 CRITICA SOCIALE perciò ecco la Lega di resistenza; ba bll!lognodi parte– cipare alle lotto elettorali, ai poteri i,ubbllci, alle con– ferenze, alla prop11ganda, epperclb ceco il Circolo; In caso di malattia sento la necessità di venire aiutato giornalmente, cpperclò ecco le llutue. 11 Tutti questi bh1ognl 1 tutti qoestl Interessi non sono slegati rra loro, ma s'Intrecciano, si danno la mano, si completano, s'lnte2rano prima di tutto nella vile. del prOJ>rio Comune. Epperclò occorre trovare un "lneolo ~~~o t:t:~ ~ 1!:1~:~:c!~t pr~~:ti 1 a;~;~oi;~- i ~0°i!~c;i 1 :i~ è 11 socialismo J)el soclellstl. • Se dunque l(t Cooperativa, la Ltga, 1L Circolo, la Mutua fossero a11imate dalla (ede ,·el1gtosa 1 formet·ebbtro m,a F~dtt·oz:io,ieco1111111nle c ricale; e poichè, per buona. fortuna mantovano, sono animati dnlla fede socialista, formano la 1< .. ederazlone comunale socialista. ,, r.. nscio i commenti agli arguti lettori della Critica, ai quali non dispiacerà un breve angglo <li quel che sia la 8tampa con cui Mi formn oggi, nella provincia di 1<Jnrtco Ferri, la fnmosa u coscienza socialista • ; ed osservo che, prescindendo dallo motivazioni ... gioviali di questa u forma unica 11 di organizzazione, ò strano ed anche un po' doloroso che essa abbia avuto Il consenso ed Il plauso di ottimi o assennati comp11gnl 1 come il Morgarl; Il quale, pur riconoscendo che Il sistema non è oggi gencrallzzablle, lo ritiene però da approvare in un am• blonte che sin, come il Mantovano, 11 maturo ., per e:iso. A parte la valutazione della maturità di quella pro• Tincla, a me sembra, e non solo a me, ma a molti altri e valenti e non sospetti di 11recoucetti riformisti, che la questione sia grave e non da considerarsi in un dato ambiente e In un dato momento, ma con visione o cri– terio assai più generali. Se t1llti i lavoratori mantovani oggi fossero socialisti, bisognerebbe levar dall'uscio della Confederazione ll Cerbero che richiede la tessera socialista a chi vuol entrare, io vista che domani pub osservi un giovane che voglia organizzarsi come lavora.toro e non intenda curvarsi alla. dottrina di un partito. Ma poi abbiamo l'esempio di Suzzara, ove degli operai, professanti io materia elettorale Ideo anarchlche 1 ma buoni e fedeli organizzati, furono esclusi dall'Associazione come so fos,ero del clericali krumiri. Poi abbiamo Il diritto delle minoranze; poi c'ò Il pericolo per la Interezza stessa del nostro partito e del nostro Ideale, che si inquina e si appesantisce di molti elementi che entrano, spinti dallo stimolo utilitario e dalla paura di boicottaggi. JI movimento proletario dev'essere concepito nella sua dinamica e nel suo divenire, come una continua elabo• razione di cose, di Interessi, di forze. Quei capi socialisti mantovani si direbbe lo vedano, Invece, con ottimismo frettoloso e Infantile, come già compiuto, deftnitivo, chiuso. Mettono sul comignolo della cua la bandierina rossa, come t muratori quando arriva.no al tetto, senza badar se o quanto vi eia dentro da fare, da terminare, da pulire. Queste due Idee, che pur noi vediamo sl nettamente distinte, " d1e il sociaUsmo fleca esset· l'anima del movi• 111e'fllo proletar(o, ma elle l'o,·ganiuazione proletaria 110n debba ave,· 1>regi11d(ziale e guardiaprn-to11e socialista 11 , non entrano tutto e duo ad un tempo nella loro testa: o, ee v'entrano, si s•ihlacciano e si confondono in una. }: 1iavorle e Il proclamarle tutt'e duo, o Il mantenerle dl– etlnte, lo chiamano, noi loro semplicismo, contraddizione od ipocrisia I Recentemente, quando Turati nel suo discorso del 7 maggio alla Casa del l~errovlerl, lamentb la non sur– flclento componetrazlooo del Partito socialista con la mnssa lavoratrice o col movimento proletario, esil cita– rono largamente le suo parole, dicendo che la loro Confederazione-Serrata u risolve il problem11 9 ! i-:, nel Congres,o nazionale, nel marzo scorso, del lavo• ratorl della terra In Reggio, essi sostennero - fortuna– tamente senza ... for,una - la loro tesi, che naufragò dinanzi al principio dl'lla laicità proletaria, cosa ben dh·ersa dalla neutralità degli apolitici. E quel confes • sionalismo socialista, ch'ò un errore di metodo e rtl prlnoipio, perchò pone a, prio,·i ciò che <levevenir dopo, o ammetto una coscienza sociallstn. preesistente al fatto cd all'opera della organizzazione e dell'esercizio - pro• clsamente come I preti ammettono una fede rivelata e una morale Innata, deposta da Dio nel cuore degli uo• mini - rima.so una specialità di quel socialisti, senza che por questo sl perua<lessero <lei loro errore. E dire cho Roberto Ardlgò ò mnntovano ! ... Mi sono diffuso alquanto su questo punto, non solo perchè è problema di viva attualità nell'organizzazione proletaria Italiana, ma percbè dimostra ancora una ,·olta la tendenza artlftclalista, che si flda delle appa– rem~e, del socialismo ufflciale mantovano, o insieme la sua malaugurata Inclinazione a rlnchluder:ii, anzichè ad allargarsi, a formar la Chiesa, aozlchè la palestrn aperta a tutti i lavoratori. Quanti vi sono, fra quei tustrnti <lella Confederazione socialista, che nnno forse In processione al seguito del prete, e che si Inscrivono nella organizzazione perchè ciò è necessario o perchè è di moda! E quanti vi sono por contro che sarebbero ottimi or– ganizzati e rimangono fuori, perchò non iotendono ac– codarsi a un partito o Infeudarsi a tendenze, a metodi, a giornali, a uomini che non godono la loro simpatia, o la loro fiducia I Ala Intanto i capi del socialismo mantovano possono dire: - Noi abbiamo venti, trentamila lavora– tori " socialisti 111 porohè tutti gli organizzati delle asso• clazlonl economiche hanno ricevuto, prima di entrare, Il battesimo socialista! Oh! teologica o veramente pericolosa " transigenza 11 nell'intendere l'Idealità nostra e la co!ò!cienza vera e completa del socialismo! . .. L'altro diretto caratteristico del socialismo mantovano, che ne dimostra la mentalità ancor oscurata da precon– cetti e primitiva, ò lo. paura o la diffidenza della Coo– perazione. S1; nonostante che il Mantovano vada rapidamente orientan<lo!I Terso Il movimento cooperativo - auspice anche Eorlco Ferri che, nello scorso dicembre, dopo una visita alle Istituzioni proletarie reggiane, Incitava ontu,lasta I compagni di Mantova a seguire l'esempio di Reggio - o nonostante che i socialisti di là citino con glusto orgoglio le molte Cooperativo e i capitali e il movimento d'affari rapidamente sòrti e cresciuti In quella terra ferace; nonostante che te citino (voglio ag• giungere) con l'aria di dar smentite e di far dispetto a quelli che la pensano come me, mentre essi non po– tranno sapor mnl quanto ('i diano ragione e quanto ol faeciano piacere; I cnpl del socialismo mantovano hanno tuttavia molto 1>auroe molto rhierve intorno alla Coo– perazione, nè son arrivati ancora, anche su questo punto, a mettere d'accordo il pensiero coll'azione 1 la parola col ratto, In quell'unità di eosclenza ch'è il segreto delle forti imprese e delle seeure conquiste. }~nou iiolo la Cooperazione pura e semplice, un po'
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