Critica Sociale - Anno XVIII - n. 11 - 1 giugno 1908

Critica Sociale f?IVIST.!l QUINDJCIN.!lLE DEL SOCI.!lL/SMO Nel Regno: .Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50. Lettere e vaglia all'Ufficio di CRITICA SOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E. 23 Anno XVIII - N. 11 Non si vende et uu1ne1·i seJJarati. Milano, 1° giugno 1908. SOMMARIO Politica ed Attualità. ,.e Ul'(Wdi mi1Uiccte (LA CRITICA SOCIALE), T,e tlezla,1i 1i11miripali e le {11fm·e c0(I/IZL011L po/iUrl,e '1l Fi·ancLo {AU'REl>O TA! ..UIISI). l,1!.et,::lm,i ammi11ist1·atfre di .\lil<11w: Tr<111sLyeu::<1 od i11tnrn,;iyen::,, !' (An•, };TTQln; MARC1110LI). L<1po/Uica dei. consumatori (A\'\". llt;ucc10 Hu1s1). Le case <a Com1111e (Gumo OA1.1.1). Studi economici e sociologici. /.(f l'ifo,·ma det .lliuisttro detl' Js/,.11zio11e (Prof. A. G.1.1.u:TTI O o. SAI.· v~:~m.:i). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. u,w IacI111na~11'ed11ca~io11e i,11 lta/ln: 1 Collegi- fe111111h1Ui (Avv. oo- ~n:i-:1co $1'AOONI). · Hue,;U p11bblic(1zio11i della Crlth.:a Soolalc. LE GRANDI MINAOCIE È generale ed antica la taccia a.IFoo. Giolitti di ministro a<ldormentatore. L'accusa ha un lato di vero, in quanto rispecchia e confessa l'abilità parlamentare innegabile del Presidente del Consiglio nel girare gli ostacoli, nello sfruttare a suo pro le debolezze dei partiti e degli uomini. L'abilità è una dote, senza la quale nessun primo ministro) fra le infinite insidie e difficoltà del sistema parlamentare, potrebbe vi– vere e fare. Ma l'accusa è sopratutto UIL comodo alibi alla mancanza di combatt.ività di partiti e di uomini, contro i qu ,1.li nulla avrebbero potuto i narcotici clel– l'on. Giolitti, se essi non si fossero prestati ad as– sorbirli1 se avessero avuto nel ventre qualche cosa a cui· dar vita. La Estrema Sinistra, in particolare - la quale, ove manchi di combattività, cessa, si po– trebhe dire, di esistere 1 per definizione - se avesse saputo sostenere e spingere il Giolitti nel suo pe– riodo di fervida battaglia per la difesa della libertà 11ei conflitti del lavoro 1 scambio di piegare a tutti i ven– ticelli della piazza isterica o di appartarsi disgustata e quasi vergognosa, e se a\·esse saputo, di poi, man– tenendo vivi i proprì contatti col [)f~e8ee dentro se stessa, imporgli quel programma di riforme senza cli cui la stessa libertà è un involucro vuoto, non si sa– rebbe ridotta ad essere - qual è - la vana espres– sione geografica di un mal definito settore della Oa– mera1 e avrebbe - dalla 8tessa mollezza dell'am– biente parlamentare - tratto profitto pel trionfo di quelle iclealifa che il paese ostinatamente crede ria.s– sunte e impersonate nei suoi tre gruppi. )[a ormai l'on. Giolitti non può pill essere accu– sato di adclormeutare nessuno. Col disegno di legge sullo stato giuridico degli impiegati civili 1 ch'egli ci porta .dal Senato, peggiorato nelle sue disposizioni pill reazionarie, egli getta la sfida ai partiti tutti quanti di libertà. e cli riforme, minacciando di met– tere fuori della legge comune tutta l!-1. schiera dei servitori dello Stato ~ mutati in ser·vitori obbligati delle alte camorre burocratiche in danno del paese - e pone una questione di diritto pubblico non altri– menti graye e caratteristica da quello che, in altl'i ca.mpi 1 erano poste dalle famose leggi eccezionali del Pelloux, contro le quali fu adottato l'ostruzio– nismo vincitore. Colla proroga, poi, del dibattito sulla ferma biennale, cui il Governo s·era impegnato, e colle proposte di nuovi aumenti delle spese mili– tari, la cui importimza è invano tentata dissimula.re dal solito sistema cli propinarli al Parlamento a pic– cole doSi, esso pone dinanzi a noi tutta intera la questione politica -- la questione dell'indirizzo am– ministrativo, finanziario, diplomatico, internazio,rnle dello Stato italiano - la questione dei servizi pub– blici, dei tributi,dell'istruzione 1 <lei carattere insomma che assumerà in avvenire, per lunghi anni, l'attività del Governo e quella dello Stato. Non è più il caso cli halloccarci coi piccoli sofismi e con le sottili distinzioni, care allo scetticismo dei politicanti. li giorno in cui una legge - a ritroso di tutte le tradizioni libera.li italiane e a dispetto delle stesse conquiste già consacrate dall'opera delle pili at– tive e intelligenti Federazioni di agenti dello Stato - dopo che il Governo s'è assicurato l'acquiescenza di un certo numero di impiegati con tener sospesa su essi l'elemosina di alcuni milioni, avrà messo in forse la stabilità delle carriere, aYrà affidato la sorte del per.sanale al libito fatto licito dei superiori gerarchici, coperti sempre dalla inesistente responsahilità. poli– tica dei rispettivi Ministri, e, sotto colore cli preYe– oire le " pressioni illegittime "' avrà impedito - almeno teoricamente - ogni pubblico e collettiYO contt-ollo e ogni iniziativa del personale medesimo sull'andamento e per Ja riforma dei nostri grandi servizì pubblici, in un pae,e 1 dove già poterono de– plorarsi le mangerie della i\Iinerva 1 gli alti tradimenti e gli sperperi della Guerra e della Marina, gli scan– dali della magistratura che rende servizì anzichè dettare sentenze, e dove non c'è quasi Ministero che non meriterebbe di essere a sua volta sottoposto ad inchiesta, per l'ostruzionismo (non foss'a.ltro) che oppone al disbrigo degli affari piì.t necessarì ed urgenti; quel giorno, o segnerà il principio di uu periodo di convulsioni altrettanto dannoso allo Stato quanto agli interessi dei contribuenti, oppure sarà il punto di partenza di una mag,çtiore e progressiva involuzione di tutto il già così flaccido organismo dello Sttito. E, quando il Parlamento avrà consentito che si aggravi ancora, senza compensi di sorta, il già esau– riente tributo di denari e di uomini che l'rtali!t consacra alle esigenze di una politica estera incon– cludente ed imbelle, ,u una politica coloniale inesi– stente, e di un ordine pubblico al quale ben altri accorgimenti e provvedimenti dovrebbero volgersi che non siano le baionette e le pallottole delFosercito stanziale - quando, dietro il miraggio dì una 1 ' neces– saria difesa,, della quale è m11.tcrialmenteimpossibile tracciare definitivamente la linea quando si prescinda dai termini fissi e pregiudiziali, Ghesola può segnare la potenzialità economica tlel .Paese, e, i:le_!;'uendo i suggerimenti che hL Commissione d'inchiesttt sul-

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