Critica Sociale - Anno XVIII - n. 1 - 1 gennaio 1908
14 CRITICA SOCIALE e il valore di questo fatto: anni addietro, pochis– ~imi anni addietro, si dibatteva. fieramente la que– stione della adesione o non adesione delle Associa– ;doni operaie (ricordate le Leghe dei couradini a Bologna?) A.Ipartito: oggi tutto l'interesse è sulla lotta di ag~regazione fra la Confederazione del la• voro o la Unione sindacalista. Ancora; pare ieri che le Associazioni professionali degli impiega.ti appun– tavano tutta l'energia della loro combattività e l'a-. cutezza del senso politico nel convergere verso i partiti politici e - possiam dire - nel collocarsi al como destro dell'esercito socialista. Allora ci fu. rono i politici e gli scialbi e insulsi apolitici, che oggi potrebbero rivendicare le loro buone ragioni d'allora, se fossero gente che avesse delle ragioni e la virilità di rivendicare alcunchè. Oggi, invece, è dibattuta la questione sG tali Associazioni ai abbiano da unire alla Confederazione del lavoro, o se fare parte da se stesse; ma chi parla più della " ndesione alia Estrema Sinistra ,, e di simili formule che fe. cero scandalizzare i ben pensanti di ieri? Eppure c'è da scommettere che pur oggi questi seguitino a bèb pensàre assai diversamente da noi, pfer fortuna nostra, e che la distanza fra noi e loro non sia punto diminuita.· . • * Non vorrei cominciar l'anno con l'enunciazione di profezie, ohe un hreve giro della terra (dopo Co - pernioo si ha da dire così) potrebbe dimostrare er– rate; eppure, proprio a principio d'anno, ognuno di noi sente risorgere l'avita abitudine dello strolo• gare, che è il volgiu·ir.zamento significativo di un grave quanto vano " astrologare ,,; gli articoli delle Riviste in questo tempo sono tutti, a un dipresso, altrettante prefar.ioni, quando non abbiano la senile malinconia di epilogare il passato: una specie di indice in fin di volume o di confessione generale in fine di vita. D'altra parte, la questione ohe ho posta dovrà ri– solversi) o almeno discutersi, in un Congresso della classe degli impiegati, in cui vi è per tema, fra gli altri, i rapporti fra la classe e il partito. J!: sarà bene parlarne, perchè da un breve sconforto di un'ora non sorga l'irreparabile abbandono della. vita; perchè, per amore di un·oncia. di ver0, non si compri a caro prezzo una libbra di errori. Quel che abbia valso il partito socialista nel cl'ive• nire del movimento operaio, e quello che possa oggi e domani - non andiamo più oltre -; quello che abbia valso nel movimento degli impiegati e quello ohe sia p2r potere: ecco gli argomenti che saranno, o implicitamente o di proposito, discussi nella vita agi• tata (e qual vita può essere, se non è agitata?) che intraprendiamo, o meglio, che continuiamo. Nè la cosa ha solo un valore o storico o speculativo, come dalla tesi in cui è formulata potrebbe parere; perchè, a ben guardare, l'acerbità passionale di certe recenti polemiche, le quali in sostanza avevano per presup• posto (troppo spesso inconscio) una diversa conce- 1.ione di tali rapporti, clerivò dal non avere coscienza della origine loro. :Ma, se si fosse discusso di ciò, anziohè delle logiche conseguenze praticamente ap• plicate, quante accuse ingiuste e dolorose si sareb• bero risparmiate! Purtroppo noi facciamo come quei mediconzoli che usano il chinino per abbassare la temperatura della febbre, e non curano il centro della infezione. Ma come mai siamo giunti dalla conversazione del compagno di viaggio alla malinconia delle cli• niche? Così 1 ohiacchierando 1 come col sullodato com· pagno io giunsi a destinazione, senza avei· concluso nulla sulla compianta ma irrimediabile de..iadenza del Circolo socialista della città tale. ENRICO CARRARA. CRONACA SOCIALE Progetti S\'izzeri per l'assicurazione pi:•Jbblica contro la, disoccupazione. Mentre il metoclo di Gand dell'incoraggiamento alla assicurazione mutua privata professionale per la disoc• cupazi(lne trova favorevole accoglimento ~resso le am– ministrazioni sì centrali che locali di molti paesi, sorgono nuove proposte di Istituti pubblici di assicura– zione contro la disoccupazione in lsvizzera, dove ap– punto il metodo della assicurar.ione pubblica per la mancanza di lavoro ebbe i primi fautori e anche le prime disastrose applicazioni. Una prima parziale propo9ta fu avanzata recentemente (settembre 1907) dal Governo cantonale di Basilea. A Ba~ilea uno schema di assicurazione pubblica ob– bligatoria contro la disoccupazione, con varie classi di premt secondo ~a professione e il saggio normale di sa• !aria degli assicurati e con contributi da parte dello Stato e rtei padroni, venne formulato fln dal 1894, ma, dopo varie vicissitudini, sottoposto nel febbraio 1900 alla votazione popolare, venne respinto con 5458 voti contro Jt20. Dal 1901 funziona a Basilea una Cassa di sussidi per i disoccupati creata dall'A1·beiterbu11d, che raccoglie soci principalmente fra i lavoratori edili e che riceve larghe sovve11zioni dallo Stato: l'azione non fu molto vasta e il carattere della istitu.dooe è più quello di un Istituto di soccorso che non di assicurazione, poicbè i/f> appena dei sussidì ai disoccupati provengono da contributi degli associati. Il nuovo schema propone di accoppiare il metodo di Gand, delle sovvenzioni alle Casse private, colla assicu– razione volontaria, eqercitata da una Cassa di Stato. Per le sovvenzioni alle Casse private sono accolte in mas– sima le norme adottate nelle applicazioni fatte in altri paesi; si innova solo in quanto è fatta contemporanea adozione delle due basi di sovvenzione che accennavo su queste colonne a proposito delta recente legge da– nese ('): una parte della sovvenzione è commisurata (dal 20 al 40 °lol all'importo dei premi pagati d11gliassicurati e deve - fino a un certo limite - essere aecantonata in un fondo di riserva; l'altra parte è commisurata {dal 2~ al 50°.1 0 ) all'importo delle somme effettivamente sbor– sate <!.alla Cassa per siu~sidì ai disoccupati. La Cassa governativa di assicurazione avrebbe una funzione com• plementarP, analoga a quella delle misure adottate - cou sì scarso successo - a Gand per promuovere il ri· sparrnio individuale o collettivo in vista della. disoccu– pazione. L'iscrizione alla Cassa è volontaria e cousentita solo ai salariati validi, residenti nel Cantone da almeno tre mesi, aventi da 17 a 60 anni e non iscritti presso Casso private sovvenzionate dallo Stato. La Cassa è governata da un Consiglio, compos,.todi un presidente, di 5 membri nominati dal Governo e di 5 membri eletti dagli assi– curati triennalmente, ed è diretta da un funzionario speciale di nomina gorernativa, oppure dal direttore dell'Ufficio pubblico di collocamento. I premi di assicu razione HOnoflssdi dal Governo in base alla professione, al saggio di mercede e alle condizioni di famiglia degli assicurati: variano da fr. 0,50 a 1,20 mensili e possono essere ridotti per gli assicurati che da lungo tempo aderiscono all'htit11to e non ricevett~ro sussidi. Gli as– sicurati privi di lavoro hanno la preminenza nel rice– vere occupazione per mezzo delPUffi.ciopubblico di col• loca.mento o di altre Amministrazioni pubbliche. Gli operai involontariamente disoccupati, assicurati da al– meno sei mesi, ricevono un sussidio giornaliero, la cui mi· aura (da fr. 1 a :!,50) è fissata mediante decreto gover– nativo, tenuto conto della professione, del saggio di mercede e delle condizioni di famiglia; la misura può venire ridotta dopo 30 giornate di sussidio. La durata massima del sussidio è di 48 giorni ogni anno; il decreto stabilisce se può essere concesso lo qualunque stagione o soltanto nell'inverno. Agli assicurati può essere accor– dato un sussidio cli viaggio. Il diritto al sussidio si perde in varie circostanze, fra le qua.lì in caso di rifiuto di occupazione senza fondato motivo: i disoccupati non (1) C1·i.t1-ca SuCIMe del 1°.16 luglio 1907.
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