Critica Sociale - Anno XVII - n. 16 - 16 agosto 1907
CRITICA SOCIALE 251 pera sua al Re del Re•· E altrove: a Tale deve essere il monarcato per diritto dlvlno 1 il monarcato co' suoi gravi do,•erl, con le sue opprimenti preoccupazioni, colle sue terribili responsabilità davanti a Dio solo, responsa.• bilità da cui Il principe no,i pul> tssere sciolto per fallo di ministri, di parlame,iU a di popolo 11• E altrove: "lo considero 11mio paese come un tale11to che Dio m'ha dato e che lo debbo restituire accresciuto, quando verrà per me l'ora del rendiconto snpremo. L'unica via nuova d'incremento della pros1lerltà.germanica è il mare. Chi vuole In ciò aiutarmi ml riuscirà ben acceilo,qiiiTiinque egli sia: ma son der.lso a stritolare chi Intenda di pormi bastoni tra le ruoto I " Gravi di minaccia per corto animo trepide e anche serene e sicuro potrebbero suonare lo parole del Kaiser, se le secondo non aape9sero di due graodi dirotti di Gu– glielmo: la loquola o la Impulsività. Ludwlg Klaumer Dawoc ebbe A scrivere lu proposito: "Vhnporatore Gu- l gllelmo, Invece di dominare la J>ropria loquela, se ne fa O dominare; sl luci a t1b1J,-faca,-e daIle proprie parole e traaportare dalle frasi rotoriche. Dimentica che un lm– peratore deve essere riflessivo, che il mondo intero pre– sta orecchio alle sue parole e ch'egli è responsabile d'ogni periodo, d'ogni sillaba, d'ogni malinteso. Più assai / che come Imperatore o come oratore politico, egli parla come un poeta. che si abbandoni all'ispirazione e si lasci trasportare dalle rime e dal ritmi... " Come poHono quindi allarmare seriamente il mondo la sua frase: • sono deciso a stritolare chi intenda d1 pormi Il butone tra le ruote a o l'aUra, ch'egli imitò dal celebre repubblicano Cromwell, • teniamo asciutte le nostre polveri "' se tutt'e due quelle frasi sono il pro– dotto di una vanitosa irrlftosslvltà? Come può spaventare il fanatismo Ideologico e del!ltlco di Guglielmo, se, mal– grado la sua grande confidenza In Dio, lascia massacrare i cristiani In Algeria, abbraccia Abdul-Hamid e si pro– sterna rivoronto alla statua di Maometto P Non sono questi I caratteri atti a esser padroni dell'Eu. ropa e del mondo Intero ...; sono meteore senza strascichi di dova.staziono o che non Infondono il terrore di pro– babili calamità. Il pangermanismo che, secondo il Magrinl, tenta di espandersi con un lavoro paziente di infiltrazione e con– quistare l'Austria-Ungheria, gli Stati slavi e scandinavi, l'Olanda e il Baltico, 'frleste e l'Adriatico, fino ad abbat• tere monarchie e repubbliche per formare una. grande Confederazione sotto lo stemma degli llohenzollern, è un pangermanismo utopistico. Oli SlaU scandinavi, il po– polo czeco, gli austriaci, I croati e l magiari non sono disposti certamente a perdere la loro nazionalità; l'Italia, malgrado la su&politica di dissolvimento, non si lascierà strappare l'egemonia dell'Adriatico e la libertà nel Me– diterraneo; e, quando P!talla non lo facesse, sorgerebbero la Francia, l'Inghilterra e la Spagna a Impedire la su– premazia tedesca noll'Adrlatlco e nel Mediterraneo e la chiusura del Baltico; mentre, da parte loro, gli Stati Uniti, li Olappono o Il rlsor,:rente Impero Celeste tarpe– rebbero ogni volo germanico nelle Americhe e nell'Asia. E la Germania, por qunnto bene agguerrita,non 11otrebbe reggere all'urto di un oolosso Mme l'Inghilterra, che è la prima potenza. navale del mondo, con un bilancio per la marina di 800 milioni, e oho ha speso nel periodo 1902-1907 quattro miliardi o duocento milioni per l'ar– mata; tanto più quando l'Joghllterra rosee unita, ripeto, alla Francia e alla Spagna. Senza calcolare poi - come scrivono li Laskowù:1, Il ltournière, U Lai!laot, che al mtutarlsmo tedesco ra opposizione In Germania un altro partito che Il Governo b costretto a tenere nel debito conto; Il partito cioè della democrazia, sfruttata, vilipesa, perseguitata, che lnaorgerà. furente come una valanga travolgltrice alla prima occasione favorevole. ... Finora 11cosldetto pangermanismo, malg~-adole mioac• cie del biondo discendente di Federico Barbarossa, le sue polveri aecluUe, e Il suo respiro di soddisfazione perchè, • grazie a Dio, la 11acenon vuol dire disarmo ,,, finora - dico - Il cosldeUo pangermanismo ha limitata l!Lsua opera ad un'opera di inflltrazlone economica. La Oermnola di 0gJlglorno non ò più intellettualmente quella cui lo Schoponhauor si vergognava di apparte– nero; cho Snlnt•Slmon dlcova Impacciata e priva di grazia; oul Voltaire augurava più spirito o meno conso– nanti; non ò più quello. cli Madame de StaCI, romantica, estatica, mlstlcni ma uno. Germania come la definisco li Foulllée: "una perilonalltà energica e concentrata che domina le suo conlraddlzlonl interne per mezzo del– l'llumom· e dell 1 aziooo ,,. Queste facoltà nuove non fiorirono solo nella lette– ratura tedesca, ma anche nell'industria e nel commercio, e n'on è colpa sua se 11inerzla di altre nazioni, esempio l'Italia, le tacilttarono una posltlone brillante nei mer– cati dell'estero. Noi, in Italia, abbiamo del latirondi incolti e sterili che frutterebbero fior di ricchezze; noi abbiamo dei go– vernanti che domandano nuovi fondi per l'esercito e la marina, dominati dal vieto preconcetLo che le conquhte del benessere e la propri& difesa si conseguano a colpi di cannonate e a cariche di artiglieria; buona parte della nostra borghesia con&uma le sue energie e i suoi denari tra le corse, Il gluoco e gli amori... senza pensare che, al di là del suo ristretto orizzonte, cl sono orizzonti pili vasti; che, dopo le Alpi od Il mare, ci sono terre i.,ieno di vita e dl oporosltà o di bellezze ch'essa, borghesia, non conosce. Cho oosa Importa so I tedeschi sono i turisti più va– gabondi P Essi viaggiano o Imparano; poi piantano le loro tonde e... i pessimisti danno l'allarme, e gridano al 11 pericolo tedesco! n• ... Conchludendo, Il libro del .Magrlnlè diffuso di questo pessimismo; od ò l'ecce88lvo pessimismo, che scema al volume quell 1 lnteresse e quella utilità che un lavoro più sereno gli avrebbe apportato. Esso però ha Il merito di farci constatare la nostra mi• seria; ed ò un eccitamento al Ooveroo e ali& borghesia percbè si mettano all'opera con tenace volontà per sviluppare il commercio e l'lndu.strla d'Italia. "La sag– gezza pratica si acquieta alla scuola dell'e9perienza n e slamo ancora in tempo per ranedorci: Catone studiò il Ialino ad ottant'anni ... lillBERTO RORAI. Dou. GIULIO CASALINI LEGGI SOCIALI INGESTAZIONE LALEGGE SULLAVORO ISICOLO Centesimi eo (presso la Critica Sociale).
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy