Critica Sociale - XVII - n. 13-14 - 1-16 luglio 1907

ORI'fICA SOO[AU! 219 L'attuazione completa e reale del @lsternadel libero scambio, ostacolata negli anni 1854-1856 dall'aumento delle spese, reso necessario dalla guerra di Crimea, non ebbe luogo che nel lMO, ma può affermarsi che l'at– tuazione del sistema libero-scambista, nelle sue linee generali e virtualmente, fosso già un fR.tto compiuto nel 1853, percbè non è logicamente possibile mantenere la pr.otezione a beneficio di soli pochi rami dell'attività produttrice. Jl protezionismo ò un sistema di cui eia• scuna parte s'ingra3sa e si consolida con tutte le altre; è sufficiente che ne cada una, perchò tutto l'edificio si sfasci e rovini. L'aumento di spesa, causato dalla guerra di Crimea negli anni 1854-1856 e in quegli immediatamente sue• cessivi 1 arrestò per qualche tempo la riforma libero– scambista; ma nel 1860 questa fu di nuovo ripresa e condotta a termine, malgrado le difficili condizioni del bilanclo di quell'anno, che furono tutte vinte dalla abilità di Gladstone, nominato l'anno antecedente Can– celliere dello scacchiere nel ministero Palmerston. Anni fortunati (1856-1866). Nel 1860 furono aboliti i residui dazi sulle manifat– ture, sulle derrate alimentari ~e sugli altri articoli di prima necessità, e cosl fu adottato completamente il principio del libero-scambio, che i dazt non devono avere altro scopo che quello fiscale. In omaggio, poi, all'altro principio che, in ratto d'im– poste sul consumo, il sistema più economico e più pro• duttivo è quello di prelevare dazi su pochi articoli di grande consumo, fllrono nello stesso tempo ridolti o aboliti molti altri dazi, anche puramente fiscali. E lo stesso programma di riduzione delle imposte, reso pos– sibile dallo scarso aumento della spesa per i senizi militari e civili, fu seguito negli altri sei anni, in cui rimase al potere il ministero Palmerston. Il bilancio del 1863 presentò un avanzo di 3 3 /. ml– lionl, che fu per metà destinato alla riduzione del– l'i11come-tox e per metà alla riduzione del dazio sul thè da 1 sh. 5 d. a 1 sh. la libbra. L'imposta ,ml thè produceva circa 5 ½ milioni al– l'anno; la riduzione diminut le entrate, ossia andò a beneficio del consumatore per L. 1.660.000 sulla quan– tità di thè prima consumata, ma, di queste L. 1.660.000, lo Stato ne ricuperò 666.500,per effetto dell'aumentato consumo ('). Il bilancio del 1864 presentò un'entrata di lire ster– line 69.500.000,una spesa di L. st. 66.900.000,un avanzo di L. st. 2.600.000 1 che fu ln parte destinato alla ridu– zione di un altro pemiy dell'income-tax ed in parte alla riduzione del dazio sullo zucchero. Anche il bilancio degli anni 1865e 1866 presentò due considerevoli civanzì, dei quali si profittò, al solito, per d'istribuire equamente le riduzioni sulla imposizione di· retta e su quella indiretta. Nel 1866 morl il primo ministro Palmerston e poco dopo fu battuto il Governo liberale, che aveva tenuto ininterrottamente per sette anni la direzione dello Stato. H Ministero Palmerston, specialmente per merito di Oladstone, si rese grandemente benemerito delle finanze dello Stato e di tutta l'economia nazionale. col togliere gli ultimi residui del sistema protezionista, col diminuire grande maggloranzn degli acrlttorl tngleat, non corrlapoude n quella eostenuta (111,\ Sax: e dal Cossa, o ohe noi pure accettiamo. Puro 11011 abbiamo creduto di mutare la terminologia ufficio.tu Inglese, trattnu· dosi di una variazione d'lmposta.zlonl che ognuno pub taro da eè. (1) DUXTON, ov. ott., I, cap. xv, pag. 13Sb. le. imposte che gravavano i consumi popolari, col con– servare l'imposta sul reddito 1 e col colpire equamente, quando se ne presentò il bisogno, così il consumo come il reddito. I tempi sono mutati; la classe più forte in questo periodo è quella dogli industriali, ed anche i commercianti e i professionisti cominciano ad esercitare una seria influenza sul Governo dello Stato. Il :i\linistero liberale è appunto l'emanazione di queste classi ed agisce nel loro interesse, senza nè meno trascurare le condizioni della classe operaia, al cui mif(lioramento Oladstone rivolge la sua opera, sia per l'interesse, be• ninteso, delle altre classi sociali, sia per quel sentimento di sollecitudine per il bene dogli umili, che è sempre stato presente allo spirito di questo insigne statista. La grande fortuna. dell'Inghilterra di quest'epoca è che il programma finanziario del partito liberale, diretto a favorire lo sviluppo dell'industria, del commercio e del consumo, coincide con la prosperità economica della classe operain. 1 cd offre un fecondo e seducente campo di azione ad uomini della levatura morale di un Glad– stone, che mai non si sarebbero piegati a servire agli interessi della,classe dominante, quando fossero stati in contrasto con quelli della povera gente. I conSCl'Vntori (ISGG-1868). Al Ministero liberale, presieduto da lord Russel 1 suc– cede, per un biennio (1866-1868),un :Ministeroconserva– tore, presieduto prima da lord Derby e poi da Disraeli. Sotto la pressione dell'agitazione operaia, che reclama l'estensione del diritto elettorale a tutti gli uomini adulti forniti di un domicilio, questo Ministero fa approvare una legge, che allarga considerevolmente il suffragio, elevando il numero degli elettori da 460.000 a circa t.140.000 e cho rende in tal modo gli operai arbitri della maggioranza. nelle città e nei borghi. Cosl il par• tito conservatore lascia una profonda traccia politica di questa sua breve permanenza al potere; nella sfera della finanza la sua opera riesce invece piuttosto scarsa e la sua attività riformatrice si limita a far approvare (nel 1867) il progetto di convertire 25 milioni di lire st. del Savi11gs-Ba11k-Slok in annualità. a termine, che do– vevano scadere nel 1885, con un aumento annuo netto dell'onere totale per il debito pubblico di L. st. 450.000 per il periodo 1867-1885, ma con il vantaggio di avere, alla fine del periodo, diminuito il debito pubblico di 25 milioni di lire st. Gh\!lstono (18G8-18H). Le elezioni politiche del 1868,avvenute sulla baso del suffragio allargato, danno una. considerevole maggio– ranza di deputati liberali, eletti da una coalizione di elettori liberali e radica.li, e al i',Hnhtero Disraeli suc– cede di nu0\'O,per un periodo di sette anni (1868-187.J), un Ministero liberale, presieduto da Oladstone, elle prende con sè Mr. Lowe, come Cancelliere dolio Scac– chiere, e Mr. llrlght, come Ministro del Commercio. Il nuovo Ministero liberale inizia subito con molta alacrità il suo còmpito di tradurre in legge i desideri della maggioranza. di cui c~so è l'emanazione. L'inte– resse prepon(lerknte del paese non è più quello agri– colo, come avveniva. prima del 1832, e nè meno quello esclusivamente industriale,come si veriflcava. tra il 1860 ed il 1867 j oramai anche la classe operaia comincia a. rar sentire la propria influenza slllla politica del paeSe e i deputati liberali in molti Collegi sono riusciti con l'aiuto dei lavoratori; è dunque naturale che il nuovo

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