Critica Sociale - Anno XVII - n. 8 - 16 aprile 1907

Critica Sociale f?IVISJ'.ll QUIN1J/ClN.llLE DEI, SOCI.llLISll10 Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50. Lettere t vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE- MILANO:Portici Galleria V. E 23 Anno XVII - N. 8 Non si vende a m.c.m.eri sep<,rati. MIiano, 16 aprile 1907. AVVISO. Invierenw fnt b1•eve le quitnn.~e pm· la, 1··iscossione JJO,.;fale ,,, queyti nbbonati, in 1•itru•tlo f'l,e non ri,"lJ)O.sero wnr°'"a alle sol– le<:'ltato,•ie lo1•0 ·• pe,u te. Scu·enw 01•ati tuttavia ci rll:l v01·1·<i evi– f,<t;rcene il JJe1•tUteu1110 e 1a, spesa 11utntla:11.– <lori, suùUo <lh·etta,m.ente l'i,Ul,JJ0l't0 tlell'nn110 o del semest1·e 1 in co,·so. SOMMAf~IO Politica ed Attualità. Ji prol1ltm« pili 11,·qe11te (LA CRITICA Socu.u::). UH'or,nt lnfnmtci: a IH'OJ>O!lto dello BClopero di Argenia (AlllLC.Ha: STOKCIII). La forza w,·1c•1 t, la 8/la 80(lalU:a:iolft, (Av ... ~IF.l"CCIO ltul1".l)– U11'ora crUlca dtl ,·adi((l'llsmo fr1J1t(tllt, (Al.>'Rl':1)-0 T.\LA.\IISI), l'olltlca del lavoro: I contratti eo11etnv1 tll lavoro e la 11euòr.al! lì+. lllUrlàlCR dello llUOCIAZIOIII profeuionAII, lii (Prof. GIUSEPl'I: llESSISA). - l.'O~IJ4nlzznzlone di reslUOOZR In ltRIIA. (l'ror. F.\l::.TO i'AGLIARI). Studi economici e soclologici. GH sclope,•j. i/(l/i(l'/11 nel l!IW, t o Il (AltTUJIO 8ALUCCI). Fllosofla, Letteratura e Fatti sociali. Al"dlgò (Avv. l:Tl'Otu: llAl!ClllOLI). IL PROBLEMA PIÙ URGENTE Ad occasione del grande sciopero argentano 1 .Amil– care Storchi, nell'articolo che segue, tocca - con voluta sobrietà di lince, che però non basta a dissi– mulflre il profondo dolore della generosa Anima sua - di quello, che fu, è o sarit per molto tempo ancora, il centrale uuclco di lutlo il problema so– ciale: la competizione fra datori e prenditol'i di la– yoro e il miglior modo, via via, di rhwlYerla. Non solo, infatti, non v'è problema più " socia– lista 71 di questo; 1111\ ben può assevernrfti che tutto, Yirtualmente, il socialismo è nel risolvimento di cotesto problema. Il celebre dialoj?0 1 che tutti ricor– diamo, frn cnpitnlistn ed operaio all'atto dell'arruola• mento, che è nel 1° volume del Capitale di Marx, lumeggia la questione sociale, in iscorcio, nella sua interezza. 'l'utto l'altro - organnmento e democra– tizzazione d0llo Stato, tributi, servizì pubblici, isti– tuti militari, case, istruzione pubblica, leggi so– ciali, ecc. - ha importanza per noi unica.mente in rapporto a quel fondamentale dibattito, in quanto la soluzione cli siffatte questioni agevola, sul mercato del lavoro, la vittoria dei lavoratori, o rendendoli più forti e consapevoli, o chiamando alleati intorno ad essi, o indebole11do, foas'anche col migliorare le condizioni generali di vito, le resistenze avversarie. li giorno che In rimunerazione (poichè così la si qualifica) della proprietà. o del capitale, sguernita degli artigli ciel monopolio, si riducesse rnalmente al proporzionato e neces,rnrio compenso di un'opera personale,.cffettiva e pel'durnntc - rispnnnio, rischio, iniziativa, direzione, ccc. - risolventesi in un vero e proprio acrvigio sociale, 111. lotta delle classi si troM ,·erebbe spezzata la sua vertebra nHLestra,quand'anco della proprietà e del capitale rimanesse l'involucro esteriore; o lo forze dei lavoratori, non più divorate dal travaglio di Sisifo del cozzo perenne colla classe che sta loro di sopra sul terreno economico, allora comincerebbero a rivolgersi a quello che, in una so– cietà tale di fatto e non solo di nome, dovrebb'essere il solo lavoro veramente " sociale 11 : lo sforzo per una sempre migliore organizzazione tecnica della produ– zione e degli scambi, ossia 1>eruna lotta sempre piit accorta e fruttuosa contro le cieche resistenze della natura. Porse lo Storcili corre troppo (e noi auguriamo di cuol'e che 1>ossaaver torto) nel giudicare spac– ciata la sorte dei contadini rerral'esi in questa bat– taglia; fors'anche sembra disconoscere troppo - non fosse che col tacerne - ciò che cotesti movimenti, quancl'anco sterili di immediati vantaggi, possono avere di fatale non solo, ma altres1 di benefico, sia nel collocare in piena luce i contrasti profondi che si <loHanno dirimere, sia nel creare, anche a prezzo di dolori e di delusioni, talune forze morali e talune esperienze necessarie alla. psiche contadina, sia nello scrollttre vecchie tradizioni e costumi e tipi di con– tratti agrarì, che l'evoluzione va 1 mano mano, vuo– tando del !0l'0 contenuto vitale. Uno scrittore, non sociolistR, e neppure radicale - il dott. Pietro Niccolini, deputato per Ferrara. - in una preziosa monografia., ricchissima di dati, che ci giungo proprio mentre scriviamo queste linee (1), si moi;;tra, nel complesso, piìt obiettivo verso l'opera del socialismo agrario ferrnret:ie, al quale - pur ne– gando ~li ogni virtì1 di consapevolezza e, vorremmo dire, t.li competenza. sotto l'uspetto della tecnica e della economia agntrin 1 e pur i-1ostenendo ch 1 esso è frainteso dalle masse, e accusandolo, per soprammer– cato, di avere a.llart;ata In pittga della disoccupazione in quel territorio non eccessivamente popolato - riconosce tuttavia una specie di necessaria funzione storica, e il pregio di aver ridestato una folla di coscienze sopite; fra l'altro, gli riconosce il merito singolare di avere trasformato lo spirito medievale del rn.pporto colonico, 1:1opprimendo il millennario patriarcato, per sostituirvi un vero e proprio con– t.1·atto1 ossiit un rapporto giuridico, prima sconosciuto. Risultato cli così enorme importanza) da rend erci indulgenti verso qualsiasi procedura, adotta.ta 1 con pili o meno di consapovolezzo 1 per ottenerlo. ( 2 ) (I) L<1 q11tdlo11e ayr(l1•lt1 11ellc, 1wo11l,1cla di Fel'rata. - t'crrara, 1907, n,,. Brosclant; liii YOI,di J)Rlf, ,os (L. 4). (') - Jn rc11lb\ Il uolono - aorl\•o !'on. Nlccollnl, Il prOJ)OSito del contr11.tlo di boarlu - 110,i t,/'(I 1111 COllll'lltllle, tn(I "" Stl'l'O i Ull ser,·o qualch.O ,·oJl.1, 11orecec-.:touo, (rattRt-0 li.Hai 1ullh1,0011cu1cat-0e mn\

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