Critica Sociale - Anno XVII - n. 7 - 1 aprile 1907

108 CRITICA SOCTALE civanzo, da derlicarsi ad una più ampia riduzione delle imposte sul consumo (I). Le previsioni di Peel si avverarono e, nel primo anno dopo Il ristabilimento dell'lncome tax, l'eccesso delle entrate sulle spese ru di due milioni di lire sterline, sul secondo di 6 1 /t milioni di lire sterline. Così Peel potè effettuare la parte più considerevole della sua riforma doganale. Egli aboll non meno di 3 1 / 1 milioni di dogane, e più di un milione di accisa. Il risultato ru un ecces90 delle entrate sulle spese di quasi 2 1 / 1 milioni. Nel 1846 le riduzioni rurono di 1 / 1 di milioni di lire sterline. Nello stesso anno ru abolito Il dazio sul grano. Un po' più tardi ru ridotto anche Il dazio sullo zucchero, e l'aboli– zione delle Leggi di, t1avigazione segnò la vittoria del sistema del libero scambio su quello protettore (2). ~; noto come l'ngitaziono in favore del libero scambio fu specialmente diretta. contro il dazio sul grano 1 sia perchè questo dnzlo si riteneva più dannoso degli altri, sia percbò si era convinti che, raggiunta una volta l'a• bollzione del dazio sul grano, anche gli altri dazi pro– tettori ne avrebbero seguito la sorte. Orbene, l'abolizione del dazio sul grano e l'adozione del sistema del libero scambio, effettuata per opera di un :Ministero conservatore, come era quello presieduto da Peel, se costltuiscouo, a nostro parere, un'altra pro,·a che il Governo raperesenta gli interessi della classe più ricca della nazione, dimostrano altresl che l'esplica– zione dell'attività. del Governo, rivolta a soddisfare questi interessi, è tanto più sollecita e completa, quanto più essi corrispondono alle conclusioni della scienza econo• mica e al bene del maggior numero. 11 Governo di Peel, nell'applicare il sistema del libero scambio, ha seguita l'opinione economica della classe, che nella società. inglese di quell'epoca era divenuta la più forte. Dall'inizio del secolo la. ricchezza industriale era ere• scluta in una proporziono molto più rapida di quella agricola i lo industrie del ferro, del carbone e del cotone avevano assunto un'importanza prima sconosciuta. Città. corno Manchester, Liverpool, Glasgow e Blachburn si ernno negli ultimi !>O anni trasformate, da cittaduzze torpide, In attivi e popolosi centri dell'industria. Nello ste,so tempo la popolaz:one rurale scemava di numero, non solo relativamente a quella urbana, ma anche as– solutamente. Nel 1831 1 sopra una popolazione di 16 1 / 1 milioni, erano impiegati nell'agricoltura 1.249.000adulti; nel 1841 1 sopra una popolazione di 18 3 /. milioni, solo J.200.000 persone esercitavano questa proressione. Sir James Graham aveva dunque ragione di dire nel 1849 che l'inglese, da popolo agricolo, era divenuto un popolo Jndustriale ( 3). La cla,se degli Industriali ha voluto l'abolizione del dazio sul grano perchè, Imbevuta come era delle teorie economiche di Ricardo, riteneva che, una volta scemato Il prezzo del grano, essa avrebbe potuto pagare più bassi salari agli operai; ed è stata favorevole al libero scambio, perchò vedeva, nella sua applicazione all'in– terno e all'estero, Il mezzo migliore per moltiplicare gli scambi ed accrescere il volume delle proprie esporta– zioni. Del pari sono stati contrari al dazio quasi tutti i professionisti, commessi ecc., che volevano comperare il 11) STAFYORT NORTIICO·r.:, Twt11lv lft(WIJ of j111011cfatpoUr11. London, 158'2, J18g. so. ( 1 > ROO!RS 1 art. olt. In E,1c11c/op, 8dlan,1ica. 11) Bu:uoN, op. cu., I, CA)). IV, loro pane quotidiano senza pagare una. specie di tri– buto ai proprietari fondlart. Naturalmente, anche la cla.sse operaia è stata favore• vole all'abolizione del diritti sui cereali, ma la sua ade• sione al movimento contro il dazio era piuttosto tiepida, perchè tutta l'attività. politica. della classe operaia era allora concentrata nell'agitazione chadista e rh'olta al– l'ottenimento del suffragio universale. Uno degli oratori più moderati del charlismo esprimeva in questi termini il suo sentimonto e quello dei suoi compagni: " Noi non slamo punto oppositori dell'abrogazione della legge sul cereali i al contrnrio. Quando noi avremo fatto trionfare la C.harta, noi abrogheremo questa leggo, come tutte le leggi cattivo. Ma, se voi disertate le vostre schiero per andare In soccorso del libero-scambisti, sap• plate bene obe da. parto loro essi non faranno niente per assicurare la vittoria del movimento chat·tista. Voi 11iete· stati Ingannati abbastanza a lungo dalle classi medie,,('). L'opposizione al movimento abolizionista è stata dunque rappresentata solo dal proprietari fondiari, i quali fnce– vano ogni sforz(i per conservare quei diritti, che, ele– vando i prezzi dei cereali, mantenevano pure alti gli affitti del terreni. La posizione dei vart interessi, tra cui si divideva il paese, era dunque netta e precisa 1 ed è naturale che abbia prevalso l'interesso più forte; ma esso non avrebbe vinto cosl pre,to e cosi completamente, se non fosse stato sostenuto dall'entusiasmo di uomini superiori 1 che si dedicarono alla propaganda libero•scambista come ad un dovere e ad una missione, e dalla decisa volontà di Peel di fare quello che egli riteneva il vantaggio, non di una classe, ma di tutta. la nazione. Nell'applicazione del libero-scambio noi vediamo brillare per Ja prima volta, nel periodo di storia. finanziaria da noi considerato una luce di Idealismo e di devozione al bene del ma~gior numero. Cobden, Drigllt e gli altri campioni del libero-scambio erano uomini sur,eriori e del tlltto disinteressati nella formldabilo lotta da essi impresa contro il dazio sul grano. Nell 1 aboliziono dei diritti sul cereali essi ravvi– savano giu:itameute una forte spinta alla prosperità eco• nornica della loro patria, vedevano rifiorire le Industrie e i commerci, scorgevano diminuita la miseria. dei con– sumatori più poveri. L'attività dell'Anti-coni•loio-league ò stata continua, instancabile, molteplice; senza di essa 1 la desiderata riforma si sarebbe attivata con molto ri– tardo. Ilef conto suo, Peel, una volta convinto della conve– nienza del libero scambio, segui nettamente la sua via, senza preoccuparti! dei vincoli cbe lo legavano al partito conservatore e delle invettive con cui i suoi antichi amici non mancarono di colpirlo. Il pri11cipio ngolatore dell'atuvità finanzia,·ia dello Stato t•1mw1el'i11tensse della classe domiriaute, ma il di(• fo11de,·sidel se11time11to di. giustizia e l'azione pe,·sonale dei. goven1anU poSS(JtlOaffrettare tma 1'ifonna, qualora essa accordi nel suo contenuto il vat1laggiodella classe, clte è al potere, co,i quello del maggior numero; - questo, a nostro avviso, l'insegnamento che si può trarre dalla storia dell'a.bollziono del dazio sul grano. La fermezza, con la quale il Gabinetto di Peel proce– dette sulla via della rlforma libero-scambista. 1 meglio che con molte parole, si dimostra con la semplice enu~ merazione delle riduzioni e delle abrogazioni che eb- ( 1) MAC CAKTIIY, 111,1. d'Angltltn·t, trRdnz. frane., I, pag. 100. Pa– rigi, 1880.

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