Critica Sociale - Anno XVI - n. 20 - 16 ottobre 1906

CRITICASOCIALE 311 gono nella propagazione dei fini ultimi lontanissimi del socinlismo e il timore che postinno venire scalzati dalla critica o anche solo messi in dubbio? Segli scritti cli pnrecchi integralisti o nell'ordine del giorno presentato al Congresso, se no parla con un sacro tremore e si minaccia l'anatema n chi non creda nel futuro Stato collettivista e imnrn.gini dì poter trasfo• ril'C la proprieb\ sorialc agli organ::uncnti operai: " il partito respinge il concetto del trasferimento dell'abolita proprietà privata ai Siml:\cati n· Questo non ò marxismo, non socialismo; è socialismo al– Fantica, è 11Utopia, è la Citb\ del sole. Se vogliam discutere cli questo, ahimè, finiremo arcadi! Altro che le odiate tendenze e i perditempi delle polemiche! Tuttavia 11011 intendo scoraggiare alcuno; oramai quel che ò fatto è fatto; vediamo cli levarne le gambe. La8ciamo i sogni vaporosi e siamo piÌI modesti nella gioia. So anch'io che, a dispetto dogli uomini e dei loro spropositi, il socialismo, bene o male, cammin,t. Ciascuno del resto ha i suoi godimenti preferiti. 1~ vi paro poca fortuna non sentirvi più, da circa un anno, sonndoro negli orecchi da Enrico l?erri le pa– role: " socialismo ri -vo-lu-zio-na-rio ,, ? OAUZIA CASS0I,A. LA SINOPSIDHLCONGRESSO GL.l ORDINI DEL GIORNO. Cominciamo dalla risoluzione votata in un'adunanza preparatoria dai riformisti o non presentata al Con– gresso por l'avvenuta fusione cli voti sull'ordine del giorno integralista. Orlline del giorno riformista. I socialisti aderenti al manifesto della Federazione Rcgglaua: ritenuto: che il Partito socialista tende nel essere tutt'uno col mo,•imento operaio e colle sue finalità supreme riassu– mentisi nella socializzazione dei mezzi di produzione o di scambio, ciò cho lo distinguo, anche in caso di tom– pornneo convergenze, dai partiti pili avanzati della de– mocrazia horghese; ritenuta la necessità di riaffermare i principi ed i metodi fissati dat Congresso di Genova del 1892, con quegli S\'lluppi o quelle interpretazioni che sono il por– tato dell'esperienza storica sin qui compiuta dal prole– tariato; considerando che, infatti, la classe lavoratrice orga– nizzata affermava 1 nel recente Congresso di )Iilaoo, la necessità di valersi di tutti i me zzi che sono a disposi– zione dei hworntorl per ele, 1 0.re grlldua.lmcnte le condi– zioni morali e materiali del pro letnrlato preparandolo così a. reggere i destini della socifllà futura e perciò: respiugendo la dottrina o la pratica per lo quali si tendo a. ridurre ad un continuo o sterile conato di scio– pel'O generale insurrezionale Fazione elci proletariato, la quale invece si esplica normalmente nell'elevazione continua dell'organizzaziono operaia francheggiata dalla graduale conquista del potere politico i coufermando, riguardo alla tattica, il concetto cho la lotta combattuta dalla classe lavoratrice o dnl J>artito socialista non perrte del suo carattere e della sua effi– cacia se le anengn di giovarsi delle alleanze contratte temporaneamente a fini determiuat.i con qualche fr::izioue dello classi dominanti, e che pertanto non è punto dis– forme ai princiri ccl ai metodi socialisti valersi - contro gli assoluti di\'ieti di pregiudiziali politiche che arro– sterobboro nell'ora nttuale ogni opera di riformo - degli organismi dolio Stato, dei Comuni, dell'Ufficio del Lavoro por fare opera positiva, indirizzata ad ottenere sempre nuove posizioui pH1vantaggioso allo ascensioni proletarie, cosl come ò pure stabilito dallo statuto della nuova Confederazlono generale del la\'oro; atformano: il diritto di lavorare entro li Partito, ricondotto all'Unità dei suoi metodi fondameutali, per diffondere questo loro com 1 inzioni nouchò Il diritto di metterlo In atto. 1n conformità a queste premes!ie, os,1 deliberano di far valere al Congresso questi tro criteri indispensabili alla estrinsecazione delle loro particolari tendenze: 1° che, riconoscendosi la necessiti, di un più intimo rapporto fra Partito ed orgauizznzioni operaio in tutto le estrinsecazioni dell'atti\'itl~ socinliflta, gli organi del Partito (Oruppo parlamentare in i:-ipocle), già in 1>arto solo emanazione diretta della mns:ia lavoratrice, non vengano sottoposte al potere di una Direzione cmtmantc dal soli Circoli politici; 2° che si ratifichi la pratica seguita sinora dell'au– tonomia in materia di tattica elettorale conrormemento al delll,crato del Congresso di Roma 1900; 3° che si ratifichi la pratica seguita finora dal Gruppo parlamentare di trar profitto dalle dissenzioni fra lo vario frazioni delle classi dominanti, usando anche. senza sistematiche compromissioni, della facoltà. di appoggiare indirizzi di Ooverno che si giudichino favore,,oli allo svi!uppo de!lo forze proletario. fn una succes~!iva adunanza i riformisti decisero di rinviare a dopo il voto sulJlindirizzo la questiono dell'ammissione dei Gruppi autonomi riformisti al Con~resso, affermando però lu loro piena solidarietà con eHsi è il proposito 1 quando questa ammissione veniflte respinta, di ritirarsi in mnssn dal Congresso. La questione stessa venne poi rinYiata d'accord o, su proposta )Jontemartini o accetbtntc il rrura.ti , alla nuova Direzione del Partito, stante la i nopportu nità di interessare omai il Congresso di una questione che, dopo il ,•oto sull'inclirizzo generale, Cl'!\ impli◊itamente risolta e 11011 rweva pili che un carattere burocratico. Ordine del giorno sindacalista. Il Congres'IO, considerando che gli scopi della rivoluzione socia– lista: 1° espropriazione della classe c apitalistica ; 2° de– composizione del potere politico, sono il natura.lo risultato del ercscero di potenza dell a classe l a vor,1trice e hanno per Istrumento Porganismo sindnca.le , elle realizza l'u– nione dei lavoratori salariati; che cotesto processo di sviluppo della classe lavora– trice ò condizionato dalla succossirn trasformazione degli Ol'ganisml rli mestiere in organi che rappresentino la tolalibì degli lnteresji e del lllO\'imento della closse operata, COiÌ per l'azione pratica Immediata, diretta a. conscguiro i miglioramenti compatibili con la esistenza dolla società presente, come per l'azione riroluzionnria finale; che Il successo della rivoluzioue socialista o la sua prossimità dipendono daìla misura in cui il movimento delle classi lavoratrici è mantenuto o'ltilmcnte !'.'eparato da quello delle altre classi sociali ed è costantemente lndirianto al suo flne rivo!u.donnrlo; 1 che l'ufficio ri\•oluzionario non ò nncorn perfetta– mente intoso dall1organizzaziono sindacale italiana; stabilisco: 1° .Il partito socialista rappresenta interessi puramente prolotnri 1 cioò di la,,ora.tori sottoposti al regime capita– listico. 2° Suo còmpito è educare e promuovere la costituziono eindncalc, cioè in classe, ciel proletariato, del quale il partito socialista rappresenta la fraziono più radicalo o più CODSaJ)e\•ole. 3° l}a:::fo,ie parlamentm·e del partito è diretta a salva– guardare l'uso del diritto comuno alla classe lavoratrico o a sostenerne i deshlcrati legislativi, rermo restando il principio delln separazione del proletariato da qualunque urficio attivo o passivo di governo. 4° 1/azioue t"ivoluzionaria del pl\rtlto si esplica con i mozzi specifici dell'organizzazione tiindacnte, cioò con lo sciopero generale, perfezionato con tutti i mezzi che la esperienza rivoluzionaria. verrÌI.. successivamente co11si– gliando1 o mim a togliere allo cla!!si eaJ)italisticbe le direso dello Stato, trasferendone Io funzioni agli organi sinclncali o all'Individuo. ,; 0 Subordinatamente alle co~onfformato nel paragrafo precedente. esiste un particolare Interesse del proleta– riato ltall6no ed uu 1 attiva propaganda antimonarchica, antimilitiuista e anticlericale.

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