Critica Sociale - Anno XVI - n. 19 - 1 ottobre 1906
296 CRITICASOCIALE Per ora, piaccia o non piaccia al la Gazzetta di l'e11ezia 1 la Rivoluzione Russa ò comincir.ta. F, facile prevedere come flnlril, non quando fini rà. 1': per ora ò bono che in ogni paese civile gli uomini liberi sì agitino por ht Rh•oluziono, contro lo Czar. A parole? Magari a, parole, se questo possono accendere gli animi, illuminare lo menti o far capire ai colleghi dello Czar che il suolo dell'Europa tremerebbe il giorno in cui tentassero di fargli da tirapiedi. Ogni arme ò lecita se è brandita per affrettare la flue della tirannide russa, ed anche Il con– vegno di Milano può essere stato utile. E poi dorme così placidamente questo vecchio popJlo d'Italia, che ogni tanto giova scuoterlo, e ricordal'gli che ancora noi mondo si combatto o si muore per la libertà!. ... ~Ji perdoni, onorevole Direttore, questa non breve auto– difesa o mi creda, con una stretta di mano, suo .Yapoli, i I Jellc:mlm, 1906. L. M. BOTTAZZI. ILNUOVO SILLABO SINDACALISTIC O Il titolo non racchiude ironia alcuna, ma corrisponde al carattere generale del nuovo libro dì Ooorges So– rel (') 1 Il quale, atteso come un vero vangelo del sin– dacalismo - il fondamentodotti·inale della scuola sin da• calista, ha detto tostè Arturo Labriola in un'intervista - ha invece un aspetto tutto negaiivo, di condanna dello eresie socialistiche, anzi marxistiche. Perchè questo ge– niale critico del Marx, che ad Antonio Labriola parre non aver più nulla di comune col marxismo ('), da qualche anno a questa parto ha voluto dedicarsi ad un 1 opera ricostruttiva, ed ba messo fuori le affermazioni più contraddittorie e più strane in fatto di socialismo, suffragandole sempre con una frase o con una parola di Carlo ~rarx. Ed è in nome di questo Marx interpre– tato ed integrato da lui, che egli insorge contro I so– cialisti parlamentaristi, e cioò non solo i riformisti, ma i gbedisti e persino i bianchisti. Perchè non bisogna dimenticare che le ossen•azloni del Sorel si riferiscono esclusivamente alla }'rancia, ed hanno quincli, in tutti i casi, per noi un valore pratico molto limitato: il sindacalismo suo deriva cla una llefo– sione morat,, come il sinclacalismo di tanta parte del proletariato francese è nato da una delusione politica. In Francia il partito socialista 1 più o meno diretta– mente, è giunto ad aver quasi nelle mani il potere po– litico, e quel che esso ha ottenuto in vantaggio del proletariato, mentre al Pareto è parso l'espressione di una vera politica di classe ( 1 ), non ha soddisfatto gli operai sociall:,U, i quali dal potere politico attenrlevano la redenzione miracolosa tanto volte promessa (4). (1) o. Som:L: l111tgm111ie11U80tiUU lltll'trOII0/11~(1 co11tt111pora11w: DtgtJ1tn1zlo11t ct1pllat.11la t dtgmtn1::lo11t socinUsla; ecl!zlone origi– nale !ta!!ann 1>orcura o con 11rofazlone dl l"Jtlorto RacM. Un voi. di J)Rg. XXXll-400. Pnlormo, n. SlllHlron, 1906 (L. S,50). (t) D!sco1·,·t11do d! socU.Hsmo t tU fllOSO/la, 2• edizione. non111, L00· echer, 1902, 11ag. ,e·)·'iO. ( 1) V. specialmente 11 suo mauuale di 1:cm10111la pol/tica. ltllano, 1m. (t Anche que~t•anno il Guesde promise la mlrRcoloBR riduzione delle ore di la\·oro, \l lo Jaurès pronunzlù Il famoso discorso alla Ca111erafrancese. li Sorel oonetdcrn Jaurèa èo1 suo carattere come Il r11pvrcse11t1mte tipico del riformismo mlnlstortallsra; Invece le prlnclpnll carattorls1 lcho di quello - Oducla nell'onnlpotonzt1 li olla aolonza, grande fùrla oratoria, scnreo valore glorn11\1stlco, 11-r1rndo attività o eo1iratutto rortuna In 0Am1m1rno 11011t1cho magari lnlrnpreso male~ eono comuni ad Enrico 1-·orr!Che Ono a (Iualoho temJ)o rii rappreeenlA\•a 111 corrente opposta al riformismo m!nletorlalhlta. Ed a proposito dello Jaurès, è bene anche rammentare che Il Sorci 110 ha scredUuto la cam11agna droyru~lgta (11cres. nell'lntro<luztono de La ,·11illt d111111mdt1111tiq11e), mentre 11ul prluolplo l'aveva i;alutata con entu!!lnsmo. t: ,·ero che, se si ,·0101110 Imitare H modo dl i,:ludl– care suo, si votroùl.>c nolllro che que!!to ILSorel fece 111unll confll- Il Sorci è un vero temperamento critico, che cambia continuamente i suoi punti cli vista e distruggo oggi quel cho lori egli medesimo hn. costruito. Perciò, qualunque suo tentativo di dar vita e forza ad una teoria orgaoica e complessa non può essere che vano: i suoi libri hanno un carattere frammentario, pieni rli osservazioni particolari preziosissime, ma anche di con– traddizioni ('), sl, che non è pos~ibile trovare nel suo pensiero un'idea informatrice e cnpire quel che pensi ciel movimento socialista, egli che oggi scrivo in ravore della legislazione sociale ( 2 ) o domani contro (3), oggi pro C) e domani contro il cooperativismo (~), pro (G) o contro il ministerialismo {') e simili questioni che banno per noi un'importanza pratica cosl grande . Puro un certo filo conduttore il suo pensiero l'ha, cd è - cosa strana in chi invoca ad ogni passo Il mate– rialismo storico dl Carlo Mnrx - una preoccupazione d 1 indole mora.le: il movimento proletario dovrebbe pro· durre l'uomo nuovo ('), moralmente superiore, il quale elaborerebbe il diritto nuovo, il socialismo. lo espongo qui l'opinione del Sorel in forma schematica, ed ogni schema confina con la caricatura; ma da t11tti gli scritti di lui emana questa fede - comune a certi pro• paganrlisU che egli mostra dl disprezzaro - in una maggior perfezione morale del proletariato rispetto alla borghesia. l1n-ece il partito che si dice l'emanazione del pro– letariato, quando si è aV\'iCina.to al potere, si è compor– tato come tutti gli altri partiti e tutte le altre classi che hanno dominato. Quei soclnllsti, che dovevano, se– condo l'antica concezione utopistica, non tanto prepa– rare egoisticamente la propria elevazione economica e politica, quanto dedicarsi all'impresa generosa e disin– teressata della gestazione d'una umanità perfetta, si ri– velavano contaminati da molti dei difetti che erano stati rinfacciati ai borghesi. ... Prima di tutto si sono mostrati illibernli: " la politica anticlericnle violenta., alla quale essi si sono dati in– tieramcnte, ha permesso di vedere come il loro spirito sia chiuso ad ogni idea di diritto; essi fa11110 appello ad una legislazio11edi partito CI\J)ace di schiacciare la mi– noranza, o arrivano a pensare che la giuetizia. non esi,ta affatto per i vinti"('); hanno preteso di creare " una maniera socialista di giudicare ,, mediante " Ln– terpretazioni irrazionali n violatrici della legga C 0 ) 1 ed hanno applaudito perciò a.i " ridicoli giudizi " di quel " ciarlatano II ch'è il presidente llagnaud (1 1 ). Secondo il Sorel, il progresso socialista avrebbe se– gnato il tramonto di ogni idea gemrdiica nelle menti degli operai(''), e invece essi ora " accettano più tacil- renzo. tenuta all'h'colt dts Flautu J. 1tmlts Soclales, o che quindi do– vette avvenire uua cortn sollda,·lttù - come li dire trnnsazlono _ tra lui o l'uditorio: 1 1 .tcolt ò 11.JlJHmto Il • templo ,. ciel 801ldarlsmo, come scrisse Il l,atlnl (À 1wop:isllo <H 111,a11oi·t11a ltv,•/,;'a f,·an 1•ete s11lla solldarlttil sociale. Torlno-lloma. 11104, pag. 13). ( 1) Cosl ò do I.a n,i,u d11 111011dt a11tlq1u e dell'l11h·od11ct10,1 l, t'Eco- nom!t: 111odt1·11t1 cosl di questi Instg11a111e11U socWU. (Z) ÀVt11h· S{)(ktl dts sv11dlrots, l)ilil:, 59. (1) 1111tg;1.soclaU, parte seconda, c11.1i. n. ( 4 ) .di;t11lr, ecc., pag. 39 e 69j /11trod. ii l'ico11. mod., parto seconda. ( 5) fllStQII. 80Cl(IU 1 Jltl.,11'. 30. ( 8) Saggi, ,u cl'lllm de/. marxismo. Palormo, sandron, nos, J), 081. ('J Àrt11l,·, eoc, 1mg. ix: e segg.; I.a 1·11l11t, ccc., Introd.; b1stgimm. soclaH, PIISdl/11. ( 81 lilst1111. 80Clall, p:i.g. 21'1:i. t 1 J Ibidem, 11ag. 5; crr. anche pag. l!S9. ( 11') llllllcm, l>l\lj', 3011. (11) Ibidem, J)àg. 4•. (U) Areni,·, ccc., 1rn.g.IOe sogg. i l,a rul1u, ecc., pag. 5, l!SIM1 211-s.
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