Critica Sociale - Anno XVI - n. 6 - 16 marzo 1906
88 CRITICA SOCIALE della distruzione della industria domestica e del nrnr– tirio delle donne e dei fanciulli. li vero è che la grnnde industria, accumulando negli opifì.cì uomini, donne e fanciulli con i sentimenti e le abitudini che il passato aveva in essi educato, rese il grande ser– vigio di porre in vetrina gli orrori, le tirannie) Je brutalità, che l'inviolabilit.'L del domicilio, in cui si esercitava l'industria domestica, celava sotto i veli del più poetico idillio. Ove 11industria rtomestica tut– torn persiste, gli orrori dello sweafiug system nel- 1'.East l!:ud di Londra e negli slums <li New York non fanno che perpetuare uno stato di cose, un tempo generale, nel suo spirito e ne' suoi effetti. Fu perchè, riposando su principi più sociali, la grande industria mise iu evidenza gli orrori che la piccola celava, che gli auimi generosi poterono vedere, os– servare, studiare, commuoversi e commuovere, e pre– parare l'avvento di leggi, che, separando per l'ope– raio, come già per l'industriale, la casa dal luogo di lavoro, fece della prima sempre più la sede degli affetti e delle gioie pure. 11 socialismo inglese nasce dall'impulso di sim– patia d'un industriale generoso che si preoccupa che le condizioni del lavoro non deprimano, ma elevino il carattere dei lavoratori, e 5i dà quindi allo studio delle condizioni di sviluppo e progresso ciel carat– tere. Nasce in questa guisa e tosto si traduce in ten– tativi privati, e da questi suggerisce i lineamenti per una ricostruzione generale. Jlentre tutti i socia– lismi d'origine continentale non han dato uulla cli pratico, da quello di Owen vennero la legislazione sociale, la cooperazione, il tradeunionismo, le tre manifestazioni più cospicue del movimento operaio odierno. Nè diverso fondamentalmente ò il processo per cui esso nasce in Stuart ~[ili, in Ruskin, in V{illiam Morl'is. Nel primo esso è inspirato da una soave anima cli donna, negli altri due dalla convinzione che l'arte e la bellezza, espressioni supreme della vita ricca e piena, contengono nelle proprie leggi il codice per una vita sociale prospera e felice; e che l'odierno mondo capitalistico, la cui morale è espressa dalle condizioni di scambio delle merci, al cui nu– mero l'uomo appartiene, col trascurare il fatto che la. vita è ht ricchezza suprema, uccide il bello e il buono. È sempre da un impulso generoso intimo che muove la ricerca Yerso un mondo migliore; e, in questi e in mille altri casi, è sempre un impulso che viene da singoli e che viene dalle classi medie ed elevate. V'è un continuo flusso cli spiriti sensibili e generosi che scendono tra i poveri, vivono con essi, li studiano, li educano, li consolano, dànno loro · una speranza, una bandiera, e poi con essi ritornano al livello d"origine, li descrivono in romanzi, in poesie, in inchieste memorabili, in conferenze, finchè l'opinione pubblica, conquistata, cede. La conquista della riforma non ò mai iniziata e compiuta dalle masse; è sempre compiuta da queste, sotto la clire– zionu di ~lomenti di classi superiori, che le reden– sero dal loro abhrutimento, elevandole fino a sè. E l'esistenza ininterrotta di queste flusso circolare fra le varie classi, anche le più lontane, che imped·isce le rivoluzioni, questi terribili sintomi di deficiente solidal'iefa tra le unità sociali. I principi dei due socialismi di qua e di là. della Manica non sono meno diversi. Sul Continente, ove, come accennammo, il regime di privilegio aveva piil o me110 distrutto il senso dell'utilità della propt·ietà privati~, la negazione di quesla è il carattere teorico predominante, e si esprime nel principio della lotta di clas8e che discende come corollario dalla teoria ciel valore-lavoro tolta da Ricardo, e che fornì la premessa dottrinale di tale inclinazione mentale. [n Jnghilterra, paese di grande industria e di proprietà fondiaria, il principio ricardiano, su cui tosto cadde l'attenzione e che tosto apparve generale nel mondo economico, è quello della rendita, di ogni uneanied ìucrement in generale. Ora, appunto perchè il feno– meno della rendita è generate, ed ogni individuo o classe mira ad ,1ssicul'arsi una rendita cli monopolio nel medesimo tempo che mira a distruggere e im– pedire il sorgere di monopoli altrui, l'avocazione alla collettività. delle varie rendite di monopolio è suscettibile di far parte cl'una, poHtica economica nazionale, che in ogni momento ha per sè Pappoggio di più classi contro il detentore privilegiato: sicchè di fatto il cosicletto socialismo inglese non è, come il continentale, in antitesi con il principio fonda– mentale del mondo economico attuale, la libera con– correnza., ma appare come una serie di misure per render questa pili reale ed effettiva. Nella sua struttura il socialismo inglese è anche piit singo1are. Abbiamo già accennato al fatto della diffidenza delle Trades Unions verso il socialismo come partito politico. Ag-giungiamo ora che, inve;ce di una sola organizzazione di partito, ve ne sono una mezza dozzina: l'lndepe11dent Labou,· Party_ la l!hbìcm Society, la Social DemocraticFederation, varie Leghe socialiste e varie Società per la nazionalizza– zione della terra, per la tassazione del plus-valore ut·bano, ecc. Ognuno di questi organismi procede inclipenden• temente dagli altri; ognuno ha, per così dire, una sua funzione propria nella divisione del lavoro ge– nerale, cli guisa che essi si influenzano reciproca– mente e son costretti a una continua revisione cri– tica delle proprie idee, specie di fronte al tracle– unionismo che, insieme col cooperativismo, costituisce un grande laboratorio di espel'imenti, non inferiore all'Australia e alla Nuova Zelanda: la legge della lotta per la vifai è così continuamente all'opera tra i vari Gruppi cli questo socialismo inglese cosl poco socialista e ove il gruppo socialistico, di carattere analogo al continentale, è il più debole di tutti. Che meraviglia per ciò che, anche in quanto ai metodi, ,,i sia una grande differenza! La fraseologia, ove la parola classe ritorna a rintronar le Ol'ecchie ad ogni momento, non vi fa molta fortuna. Il Gruppo del Lavoro si propone bensì di propugnare special– mente l'interesse dei lavoratori, ma questo interesse esplicitamente non intende di propugnare in anta• gonismo con gli altri, bensì in armonia con ossi e dal punto cli vista dell'interesse nazionale. Esso si propone di essere specialista nella trattazione dei problemi operai, non di risolvere questi secondo con– cetti assumenti implicitamente che l'interesse degli operai è il solo legittimo, il becchino destinato a seppellire gli altri. Sotto tutti questi -punti di vista, l'opposizione tra i due socialismi è fondamentale, irreduttibìle. 11 successo della classe lavoratrice inglese, nella me– tropoli e nelle Colonie, fu conseguito seguendo uno spil'ito, applicando metodi, aderendo ad idee che sono nel più deciso antagonismo con lo spirito, i metodi e le idee del socialismo continentale: il primo è una continuazione dell'evoluzione come s'è fin qui svolta e mira ad elevare i lavoratori al livello delle altre classi e a porli con esse in cooperazione. li secondo mira a togliere le esistenti superiorib\, ne– grrndo loro ogni ragion d'essere, ed atteggiandosi a unico crede universale. Perciò il primo non è che l'ala avanzata del partito del progresso e penetra nei Consigli della Corona; il secondo è in crisi convulsionaria e si dibatte tra un impulso positivo, ma non inteso e non seguìto, e uno sterile e vuoto, che è l'erede dell'impulso originario. Un'ultima circostanza atta a far anche meglio ri– saltare 1'individua1ismo del socialismo inglese. Tra le varie corrnnti per la riforma del regimo fon-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy