Critica Sociale - Anno XVI - n. 5 - 1 marzo 1906

CRITICA SOCIALE 77 non tra11rormino e.r 11Q1·0 l'organi'!mo sociale 'giacchè, in ogoi ordinamento giurllliC'O, ncC'anto al nuovo per.;i~te sempre grnu parte dell'antico), ma conciliino le vecchio costumanzo 1 con•mcrato dalle leggi, collo nuove esigenza e colle nuo\·o identità sociali. Xaturalmente, que~t•uttima tendenza è 1>iì1cauta 1 è pili lenta nell'agire, quindi intlulsce meno offlcacemcnto sull'animo delle rna'!se. li Uernstcin, che fu tra i plì1 tenaci ed autorevoli fautori di questo indirizzo, ha ben intr,iveduto il carat- rosa, i~plrando.::i al criterio dl'lla. politica sociale, alla nece~sità di rendort" meno sperequat11. cd iniqua la costi– tuzione economica. odierna, elevando lo sorti delle classi \aYoratrlcl. lo tnlo cr-ltlca riformatrice, il socialismo giu– rhlico mantresta una reazione benefica contro la scienz,i giuridica ile! 11a~,ato 1 che legittimava tutte le u~urpa– zioni e lutti gli sfruttamenti, consigliando il ma11si1110 os'!equlo al diritto ac<1uisllo. 2. Socialismo giuridico e diritto naturale. tere che avrebbe R!Hmnto questa nuO\'a forma di socia- 11 (ondamento tlcl nuovo o profondamente diverso con• lismo le!Jalllario. Secondo lui ('), I mozzi rivoluzionari cotto di giustizia, che 11soclali11mo giuridico vagheggia, agiscono piì1 presto, quando si tratta di abbattere gli riposa e!J!'lenzialmonte sul diritto naturale; da ciò le pii, ostacoli cho uua minoranza privilegiata oppone al pro- aspre censure mos.;;e a tale indirizzo. gresso sociale: la loro rorza agisco In uua direzione nega- 11 Yanni ha o,. 1 1 ervn.to ( 1) cho nel ROcialismo rh•ive tiva. La legislazione agisce invoco pit'1lenlamente. 1 suoi tutta la metnflsicn do! diritto nuturnlo, uon già solo nello mezzi souo, in gonoro, mozzi di compromcs:10. Essa 00 11 formulo già dimo~trate f\nthic\ontlflche dalla scuola sto- mira alla soppre!'lslono ma ad un riscatto conveniente, rica O JlO.'~itiva,ma nelle pili ,•icte e combattute dalla seconclo lo c,igenzc dell 1 ora pre"lente e dei diritti aC'qUi• stes'IR. !'!cuoia rat.ionalbta e iilcnlista. siti. :lla e1111e. è pili forte della ri\•oluzionc, laddo,·o i '.\lctoili 1t prw 1 •i, promCiiO nrt,ltraric, 1101.ioni M.'lolutc, pregiudizi e lo spirito an~u'lto dolla grande massa. for- completo dl\ ·or.do dtill'c,;perlonzo.: ecco quello che ci pro• mo.no osto.colo al progresso 'IOclalo; c!isa ò preferibile, - ~eutu.la dottrinti ~ociatbta, 'lecondo il \'anni. E tali di- dovunque si tratti di creare 19tituzioni economiche du- retti, !i!CCOndo lui, ,;i connettono a t,lluni preconeetti e a revoli. taluno tcnllenzo: il soci.tli'lmO C're,te mocllflcare iu,lefl- Xella legMazione, AOJ:giunue lo stesso !JCrittore, ad nitamonte gli organiAml sociali e pla!imarli secondo un epoche calme, l'intclllJ;ccnza domina il .;;eutimento; nella archetipo idealr, nel che 'Il rivela una manc1u1za del ri\•oluzione il sentimento dòmiua !i!Ull'intclletto. )fa, se senso del rc.lle. DI plit ricorre pur es,;o ai diritti innati, il sentimento è spOS'IOun moLore direltoso, l'intelligenza primìti\'I, tuali('tli\bill, impreiCrittibili, Indipendenti da è un motore piuttosto pesante. r,addo,·e la rh•oluzione quah:la-;i riMth.)irimonto, <lai rntto sociale e storico, dal- pecca por precipitazione, la legislazione pecca sempre l'e!ò!istonza dello stato. E tutto que~to (, prC!',O a prestito per lentezza. La legislazione !lJ.Cii:ice ome forza metodiea, dal diritto naturale. la rivoluzione come forza elementare. Xol abbiamo R"ià altrorn osr;iervaLo(') che tutte le ri- Laonclo Il Sorel ben a ragione osserva ('), che la so- vend\("'azloni maKglori doll'odlorno movimento sociali!i!ta cietà avvenire ò roi,;giata 1 nello molteplici e'ipre::-sioni si ispirano al diritto naturale. Il proclamato diritto ali!~ del sociallNmo, rm tre tiJli: 1° Dapprima uomini di im- r Yita, oiHIO ad ognnno 'Ila A.'i'licurato il minimum di SU:i· maginazlono ardente avvt=rslrno bru-,camente la scorag- sisteuza ccl o~ni flulio dl Adl\mo conti llOr uomo, la re• giaote roaltù. materialo del1'11.rnblcnte che li circonda, e golamcntaz1ono del lavoro 1 In modo che a.I lavoro sia cercano una consolazione nella speculazione utopistica. I as.,lcurntn la parto conve111011tenella procluz1one (dmtto Cosl nascono i romanzi che descrivono la relicità. ideale I al prodotto 111 tegrnlo del lavoro), la protez1ono dei cleboh, dell'uomo naturale. - 2t) D'altra parte, quando le ma<i!ile I il principio della cooperazione proclamato por elimina.re popolari sono in !spirito di rivolta., e le loro aspirazioni gli antngonismi HOCinlle i cl\iaitrosi effetti della concor– sono soprattutto ne.gatl\'c, non saprebbero elevarsi ad una I renza: sono tutti prlnript che ai roudano sull'equità, Ili\· filosofia piena di compllcazio111, o adottano con anloro turale, su nozloul cli diritto non ancora del tutto rico- un dommatismo, una Rpecie di teologia popolare, in cui nosciute dnl diritto pO'iiti\•o. i sogni utopistici '-1 1ne11colanoa formule a-1tratte,giaccbè r,.importanza o IR JlOrtata di tutta questa nuova cor- l'os~en·azione mostra che le a.;;trazioni po,ieggono una rente di cliritto naturale. penetrata nel socialismo, non rorza straordinaria 111 permanenza, una ,·olta r-he esso è stata. bene intrnHoduta genern.lmente noi camJ)O po- abbian pre,o radico noi cervello. ~:d il grande problema, sitivl'lta, in cui non sono nnncate le ccn,ure acerbe, per que'lta forma di 'lOCialiimo, ò che le soluzioni siano improntnte al più reciso dl~1)rczzo per tale indirit.zo , semplici e non comportino alcuna ambiguità L'idea di che ! più ritenJ,tono originato dal soffio della metafl.-iica relatività Rtorica Rfugge completamente. :J'' lnflne \'i idenli~ta. è un'altra. forma di ROCialismo, la quale riconosce che Il r~oria ~i mo~tra dcci,amonto aHerso alla nuova con• non si J)Ub con11egulre un'evoluzione giuridica completa, cezionc del diritto naturale, implicita nel socialismo senza che sia traver-iata da molti incidenti, nei quali g-iurirlico, perchè quc~to parte d,1 una uozloue astratta ed l'essenza la vinco sulle contingenze. Esso riconosce l'esi- apriori'llica dolht giustizia, per additare al legislatore geuza. di unn. fUosofln della vita, che dia un significato un R!il~otto giuridico economico perfetto, a cui egli do- ben dotorminato a ciò che 11\ produce noi 1>iccolomondo vrebbo dare impul~o. E,l a hn.'le di questo assetto so• dell'avvenire, che si Impronti ad uno spirito pratico, o ciale, secondo Il I.Oria, :1i pone un'entlfa a'ltratta, che ò si limiti ad una brcvl<1!i!imadurata. essenzialmente arhltraria e malleabile oecomlo la pre- A qucRtR nuova fllosofla della vita si IRpira appunto dilozlono doi peu.'latori. Coi\ Il .iOCialismo giuridico, PO· il socialli!mO glurldlco 1 Il qun.lo non vuol fondarsl su nendo'li ~u (luesto terreno, ha ereditato d1ll prnprio no- formulo astratte ed n~solute, ma assume un còmpito pra• mico Il vizio org(uilco, che lo condanne., e minaccia di tico: as~oggotta IL diritto vigente ad una. critica rigo- stagnarsi nella. p1llude metafl1Jioa 1 nemica d'ogni t>rO· grcs<10montalo. ì: dal t1ottomolo dei rapporti econornici 1 (1) Sorl11(Lllmt thlu,·1,,111 ti ~)•L<f/ 1t 1,11r1u11tte v•·oll•lllf. l',lfl~, l:ltJ) l)llg \!~6. "') ,t1<pect1' )111·kHt/Utl ''" 1<orl{dhlllt. • Revue ~Ot'IAll,ue ·• 1900. u.uoe J.:, :-. t:tò. (1) /,11 f,111:jo11t 1wullr1 c/,/111 fllu~IJ/111 citi dlrUt◄/. llulogm1. 111!11. (1 LM llll<Jftl <-llll•'t:f,m~ •lrl djnllu lltlllfl"(llt. '°"110ll, Par,wla, 11)•1:.1 lllllf. 1:,,

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