Critica Sociale - Anno XVI - n. 5 - 1 marzo 1906

,6 CRITICA SOCIALE servato, sia uocesmrio fonda.monto ad ogni indagine i!Ui fenomeni stessi. "' La statistica di un fiume, cioè la raccolta del com– plesso di quelle ossenazioni di varia natura che il flume presenta noi vari stadi del suo pelo d'acqun, sono ele– menti prezioi;i, indispensabili per l'idraulico che tenda a indurre da essi le oorme che regolano il movimento delle acque in quel fiume, ma contempornncnment€ ba quegli stos,;;i elementi, e non ad altri, che l'ingegnere deve ricorrere 1 sia che trattlsi tli difendere lo popola– zioni dai possibili disastri causati dalle piene del ftume, sia che voglia.usi rivolgere lo sue acque a protitto del– l'agricoltura. 11 t~ ~piacevole il conres.-;arlo, ma le verità anche dolo– rose servono tal\'Olta a scuotere l'inditTerenzil o l'inerzia: noi abbiamo intraprese opere cli derivazione (li o.equo ed opere di sistemazione di fiumi, prima che axes'!imo raccolti elementi, non dirò sufficienti, ma appena atten• dibili J)er portare un giudizio sulle opere i.tesse. 11 E la ragione dell'imprevi<lonza. è chiara. Si tratta di inizinre o di estendere l'irrigazione i11 una regione nella. quale l'agricoltura soffro siccità. Como dire a quelle popolazioni: attendete 1 fra dieci o dodici anni saprò indi– carvi con sufficiente approssimazione la quantità d'acqua che pot1·ete usufruire dal fiume o da.i fiumi che SO\'l'a• stano la. ,,ostra terra.? Non si ri~ponde forse meglio nl desiderio e qualche volta all'entusiasmo di quelle popo– lazioni misurando il terreno irriga.bile, ed osegueudo il progetto di un canale capace cli portare tanta acqua che basti ad irrigare quel numero di ettari? 1 • Se.no passati \'Onti anni, e si può dire che il servizio meteorologico sia peggiorato. Servizio idrometrico in Jtalia meridionale non esisto. 2° Col regime attuale di grande parte dei fiumi del Mezzogiorno d'ltal!a, alla sistemazione idraulica dei me• desìmi vanno spesso strettamente collegate la possibi!iti\ dì utilizzarne l'energia, la bonifica di terreni incolti, 1 1 irriga1done. Una dispendiosa bonifica dei terreni pianeggianti, alla foce di un torrente, può diventare pressochò inutile, quando invece si costruisse un graude lago artificiale, nella parte più ole\'ata. del bacino, che elimini, o climi• nuisca le piene disastrose; un impianto idroelettrico può assumere importanza infinitamente maggiore. Piccole opere secondarie e mo<leste possono ostacolare od im– pedire il sorgere di impianti poderosi ed infinitamente più utili. Questi esempi, moltiplicabili per casi speciali, dimostrano la necessità di un ricollega.mento di leggi, di una. s1>ocie, direi, di piano regolatore per i fiumi a regime meno regolare, che indichi il modo più conve– niente ili diresa, di utilizzazione delle aeque per irriga– zione cd industr!a., da un punto di Yista piì1 elevato di quello che possono spesso avere limitati e morlesti in– teressi, agenti ciascuno per proprio conto. Da questi JJiani regolatori, non a:-soluti ma eventual– meuto mocliflcabili dietro proposte vantaggiose o studi dì enti intere~sati, d<we essere regolata, oltre che hi ca• tegoria delle opero costrutto direttamente dallo Stato dove non potrebbero sperarsi nè da imprese nè da Con– sorzi), quella di opero di privati, ed essenzialmente quella di una clnsiC intermedia, cli forti organismi fl. namdarì moderni, anche non costituiti dii elementi lo• cali, SOV\'eouti dallo Stato j nl quale siano riservati tutti quei diritti cli interessenza, controlli, limiti di canone, riscatto, ecc., che Yerranno volta per volta disposti. 3° Dei vantaggi della sistemazione idraulica, o delle opero compiute, spesso non può o non vuole aJ)proflt• tare il latifondismo inoperoso; di qui la neces:iltà lii limitare (eventualmente col ra.cilitarne l'esproprio) il diritto assoluto di proprietà, il diritto cioè d.i tenere incolte o mal coltivato lo terre, in evidente contra~to coll'interesse collettivo. · A:.m:1.0 Q31om:o. SOCIALIIS)VIO GllH~IOICO (I) J. J. Il socialismo giuridico. Sua esigenza storica. Suoi caratteri fondamentali. Ciò che più ha caratterizzato il movimento sociale nella seconda metà. del secolo x1x 1 ru la. crosceuto orga– nizzazione delle classi la\'Oratrici e Pinlluenza sempre pili con-.idere,•ole, che esse hanno el-lercitato nella vita pubblica dello nazioni più Ci\'ili, tanto sull'orientazione politica pii, dcciijamente democratica, quanto sulla legi– slazione sociale. In sul principio, In dottriua marxista aveva aV\ 'alora.to previsioni soverchiament.e ottimiste su questa potenza di cspani'ìiOnc e cli JJredominio della classe proletaria, sino a. concepire una catastroro l-lOciale, in virU1 della quale con una espropriazione generale il proletariato 1 resosi padrone dei mezzi di produzione, avrebbe instaurato un nuovo regime. Ma una pili prudente critica o una più pon(lorata con– siderazione della ragione storica fecero propendere il socialismo a pili miti pretese. Si venne a comprendere sempre pii1 che, nella. ipotesi più fayorcvole, il proletariato non avrebbe esclusiva.– mento assunto il potere, ma avrebbe compartecipato colle altre classi sociali alle funzioni della vita. pub• blica, in qut1lla misura e in quella proporzione, che fossero consentito dal grado di educazione socia.le da esso raggiunto o clana consoguento influenza politica. Si venne a comprendere che 1 non con un repentino cataclisma sociale, che muti a.clun tratto l'organizzazione econo– mica. della società. borghese, si può vagheggiare il pro– gresso elci proletariato, ma con una serie di riforme so– ciali, le quali a grado a graclo trasformino l'ordinamento attuale, per renderlo più consentaneo alle esigeuze dei tempi ed ai nuovi diritti delle classi diseredate. Si venne insomma a comprendere che bisognava lasciar da parte le vaghe ed armoniche concezioni tooriclle, per dare maggiore s,·olgimcnto all'azione pratica, da esercitarsi direttamente o indirettamente su tutte le funzioni della vita sociale. Allora, accanto al programma massimo che affermava la predizione marxista dell'avvento finn.le del proleta– riato al potere, programma di lontana Re nou di impos– sibile attuazione, si risentì la. necessità di redigere pro– grammi minimi, por passare in rassegna i rleside,·ata ronda.mentali delle classi proletario o le riformo sociali più consentanee a.i bisogni delle stesse, che sono poi bisogni cli tutta la società. E questo criterio relati\'ista si afferma. anr.ora nell'adeguare questi programmi mi– nimi alle esigenze delle rispettive nazionalità. Jn tlll modo, accanto alla tendenza rivoluzionaria, che traeva fondamento da uua maniera del tutto semplicista e dommatica di considerare l'evoluzione sociale, si venne sempre pÌll affermando la tendenza riformista, la qua.le mette capo al cosiddetto socialismo giuriclico, che credo i mezzi legislativi atti a rafforzare la posizione sociale del proletariato e a<l attuare quello riforme, che (1) Putihllc11ndo questo scritto - che le calg1•nzc dello sp11zlocl costrln1;0110 il dlstr\lJ11lre In vnrt rnsclcoll dcll'egregto pror. Co– sentini, è BJJJHmnnt•ct•s;iarlo osser\'Are, u1111. vollA 11er tulle, eh<' non In 111tto le formule, dtl esso Accettaui, cl sentiamo di consent!re In• co1Hlltlonatlmonle. 1,11. divergenza, del resto, Ì! ror,,o 11lì1 8JJc~ao di uomcnclnturil. ohe IIOrL di sostnnz1l. Conrnnc1uc, cp1osto i;tudlo i.· no– tevole vor le mollo Idee che susc1t11o rlcvocl\ e, come tale, 11ena1amo rl11a<'lri1gradito Ili IIO~trl lettori. (.\"ù/(1 dt/f(I CklT!C.\ .

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