Critica Sociale - Anno XVI - n. 3 - 1 febbraio 1906

40 CRITICA SOCIALE sa mai quale potrà essere 1a sua relazione con g·li altri. Di qui un sisLcnrn,di generale irresponsabilità, in cui la sola e vera µotenz:i politica è il rauf11.r;, l'organizr.azionc di partito, che domina stampa, puh– h\ico, assemblee legislative e magistratura. A mio modo di vedere, osserrnndo attentamente i fenomeni dell'nttuale campagna elettorale, l'Ostro· gor.sky, ucll'opcra da mc recensita tempo addietro su questa stessa Rivista, i_, caduto in un grande er– rore, affernrnnclo che l 'orgnni:1.zazionc di pnrtito in Inghilterra contiene i germi del crmr11s americano, comandante i battaglioni o i reggimenti di elettori e regolante a Yantaggio di ristrette cliques il lavorìo delle assemblee legislative. JI Yero è proprio il con– trario. La maggiol'C cdncnzione politica, il mag~iorc discentramcnto dell'opinione pubhlira impediscono in Inghilterra lo ,wiluppo della tirannia delle organiz– zazioni cli partito e dei loro capi, che invece in Ame– rica, grazie alla etcrogencifa della popohizione e alla maggior attrnzione della vita industrinle che allontana gli clementi migliori dalla vita politica, ]asciandola in- balìa dei peggiori, hanno una vastis– sima arena per le loro gesta parnssitarie. E così siamo arrivati a toccare cli alcune cause delln crisi del regime parlnmentare in America. A queste ne vanno aggiunte altre d'indole storica. * .. Il solo paese anglo-sassone, in cui la crisi del regime parlamentare cominci a presentare caratte– ristiche simili a quelle che si riscontrano in Francia e in Italia, è l'Australia. L'Atto del Parlamento, con cui essa è sta.ta dotata di ]ibere istiurnioni sotto gli auspici della Corona Britannica, vi introduce il sistema del Governo di Gabinetto. Ma in Australia mancavano i precedenti storici che in Jnghilterra condussero all'organizzazione dualistica dei partici, cli cui il Governo cli f+nbinetto era il risultato ne• cessario; e di qui venne la insta.bilitìt della. vitf1 parlamentare austra.liana per effetto della pluralifa dei partiti incompatibile col Oo,•erno di (ial>inetto solidale ed uno. Ora, tutti i paesi europei, in cui esiste il parla– mcnbrismo, hanno questo di comune con l'Australia: che il regime parlamentare col sbtema della respon• sabilità collettiva di Habinetto non vi si è svilllp· pato, ma vi è stato importato, e così non tL·ovOnel dualismo dei partiti Ja co11cli1donc della sua ,·itn normale. Ove il Governo di Gabinetto sussiste con la plu ralità dei partiti nel Parlamento e nel paese, si lta la caccia al potere; ogni Oruppo cerca alleanze con altri Uruppi pcr gettar giì.1 coloro che in un dato momento tengono il mestolo. Co-.,toro, per mantenersi al potere, debbono permanentemente comperarsi il Yoto di una maggioranza, permanentemente minac– ciosa di diserzione, con favori e interventi illeciti nelle amministrazioni nazionali e locali. :Manca quindi ogni continuità di riforma in ogni dicastero. Jl voto politico di fiducia. e di !:-fiducia.sen·e a scopi incon– fessahili e impedisce l'opera regolare delle ammini– strazioni. Se poi 1 come ho già accennato incidental– mente nella fine del. mio articolo sulla Hivoluzione l,'rancese, v'è dualiim10 tra diritto amministrat.ivo e diritto comune e manca Pautonomia dei Corpi locali garantita dal diritto comune mcdeaimo 1 gli orizzonti per cui la corruzione governativa e parlamentare può spaziare sono sconfinati. E questiultima circostanza, che manca in Australia e in Nuova Zelanda, esiste in tutti i paesi dell'l~u– ropa continentale, Hi quali è ora il caso di venire. -:,/,,; [n tutti questi paesi, non solo il regime parla– mentare fu imporh\to senza le necesflarie modifica• zioni per adattarlo al nuovo'terreno; non solo fu imi– tn.to di seconda mano, attraverso elahorazioni di stu– diosi francesi; ma è stato importato sotto l'impulso ideale della Hi,·oluzione l•'ranccse. QLw~ta differenza ha una portata incalcolahi!e, che è visibile quoti– dianamente e rhissà quando cesserà cli far.si sentire! Per valutarla, oc-corro comparare l'intero sviluppo politico della Francia o dell'Inghilterra anteriormont"o Alla Rivoluzione J 1 'rancc~o. :Mcntrn in rnghilterrn) per le rag-ioni ,giìt accennate, l'elcme11to popolare a poco a poro, or perchè gli Ri tenei(' ht mano dall.-1 Corona, OL' percltè glie la Ri tonde da\1':1ristocra'l.ifl, assurge a un livello cli potenr.a po!iticH cgmtlc <' superiore a quello degli altri clue elo111e11ti,che del resto non furono mai privati delle loro f111111:ioni politi– che; in Fr1-\11cia 1 la mo1H\-rchia 1 che per secoli ebbe una esi~tenza meramente nomi1rnle, accanto a quella reale dei feudatal'!, riuscì piì1 tardi ad arnre una forza superiore a quella di tutti gli altri elementi della nazione, e, tL•iiendone profitto, concentrò nelle pro– prie mani le funzioni politiche della nobilth lascian– dole solo i privilegi e soppresse le libert:ì municipali locali. [n tal modo si riusciva proprio all'effetto contrHio a quello conseguito in Inghilterra, ossia a togliere a tutti gli stati della nazione, nobiltà 1 clero 1 borghesia, contadini, le loro funzioni poli– tiche. Questa disoccupazione politica, che va. diffonden– dosi dall'alto in basso, combinandosi col movimento letterario e filosofico della Rinascenza, trasforma la Francia intera in un grande salotto, ove si elabo– rano l'ottimismo e il razionalismo filosofico-sociale del secolo xv 111.Non v'era alcuno che non si dolesse di qualche privilegio altrui) Q di qualche legge an– tica, o della disuguaglianaa delle imposte. Nou v 1 erR nel passato sociale di chicchessia e di qualsiasi classe alcunchè, che potesse tenersi l'affetto ade– rente; mentre in Inghilterra il passato è tutta una tradizione di affermazione di diritti nazionali e lo– cali, i cui primi germi si perdono nella leggendaria. Germania che Tacito ammirò e a cui Arminio con– servaYa, col sacrificio c1ella vita, la lihertà. In l1'rancia pe1·tanto il pridlegio, scatenando or Pinvidia or la Yanità, tanto innata in quel popolo, divideni spirito eia spirito, riducendo la societù a. un atomismo cao- 1 tico, ove la sola aspirazione comune era la distrn– zione di tutto ciò che esisteva e ove ognuno accon– sentiva a rinunciare ai propri privilegi solo a patto di non vederne sopravviYere alcuno in altri. Jn una società così costituita, orn il Re e la sua machiue amministrativa cla un lato governano senza curarsi cli teorie politiche, e ove dall'altro aristo- crazia ed alta borghesia clisoccupabt fanno della fi. losofia politica senza avere alcuna esperienza politica pratica) da questo divorzio del pensiero e clell"azione nacque nei salotti quel complesso clidottrine astratte che costituisce il credo democratico. Ma nei salotti esso si sviluppa inconsciamente: è uno scherzo dello spirito, è un geniale passatempo. Ed ecco che, per opera del gonio morbosamente sen– timentale di Housseau, che reca in li'rancia dalla repubblicana calvinistica Uinena un senso spirittrnle cli interiore raccoglimento, di semplicità di costumi, cli eguaglianza. civica, la filosofia democratica ed egualitaria, nata nei salotti delle classi superiori disoccupate ed inesperte di pratica di Governo, viene seriamente assunta a sintesi delle aspirazioni delle classi inferiori anche più ignoranti e inesperte, anche pii, portate da.lln. incoltum al clognrn.,tismo e iilla intolleranza. A noi non occorre ora seguire nei suoi effetti pra– tici questo incontro nei cervelli più poveri, meno relutivistici, più impulsivi e pii1 numerosi, della dot– trina democratica di Governo con l'incapacità. di Governo: incontro che fu la Rivoluzione e che ebbe

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