Critica Sociale - Anno XVI - n. 2 - 16 gennaio 1906
24 ùRITICA SOCIALE riviveva in monumenti e in istituti civili e politici. Il risYeglio della cuHura, per essi, cui il Cristiane– simo era la sola. civiltà nota, si t.radussc in un'appas– sionata. volgarizzazione e ricerca delle sue verifa fonclamcntali, e, associandosi coi moti popolari e sociflli del tempo, col discontcnto che nasceva dalla trasformazione delle tene coltivabili in pascoli o in grandi propriet.'t e dalla conseguente csproprifw.ione dei piccoli e improgressid coltiva.tori; assor.iandosi con le eresie pullulanti nei centri nrtigiani olandesi; e coll1intcrcssc, nei vari principi tedeschi) che Carlo V 1 divenuto re di Spag-na e padrone dello Colonie spa• gnuolc in Americn 1 non potesse oscurare o diminuire la loro potenza; si tradusse 1101 moto religioso, po– litico e i11tollcttualc della Hiforma e nell'istit1rnione di scuole popoln.ri per la lettura della. 13ibbia. lì'rnttanto, continuarn, in Oernrnnia come altrove, a svolgersi il processo graduale di costituzione dei grandi Stnti, di dissoluzione della societìt feudnle, di crescente livellamento tra le condizioni delle varie classi, e questo prncesso, alla luec della letteratura. illuminislct francese d1!I secolo X\'JJ1 1 suscitava i gcnì di Lessing e di Jlerder, di GoCthe e di Schiller; e, sotto la dura esperienza della conquista e dell'oppressione napoleonica, sotto gli auspici di Humbolclt, cli Pesta– lozzi e di Herbart, cresceva il bisogno di una edu– cazione nazionale. La coscienza del problema di istituire un sistema di educazione nazionale è a fondamento della ridesta çoscienza nazionale medesima. La scuola, ad 1-Ium– boldt, a Stein, a. Fichte, pare il solo mezzo di fon– dere gli spiriti, quando nessun'altra fusione era ancora possibile. E la scuofa, ad essi, appari va degna del suo ufficio, solo se mirasse a creare, in ogni in– dividuo, non un automa, ma una forza, una iniziativa, convergente con molte altre verso un fine unico e con tutte le altre armonica peL·intima e autoimposta disciplina di spiriti : L'uomo sviluppa gli elementi fondamentali della vita, amore o fede, con l'esercizio dell'amore e della fede; quelli della sua vita intellettuale, ossia il suo pensiero, con l'esercizio del suo pensiero; quelli della sua vita pratica ed industriale, ossia il potern dei suoi organi e dei suoi muscoli, con l'eser<:izio di questo potere. L'uomo è spinto dalla natura stessa delle sue forze interne ad impiegarle, acl esercita1·le, a dar loro tutto lo sviluppo, tutta la perfezione di cui esse sono capaci. La Germania è così la sola nazione moderna, che a fondamento della sua esistenza ha la scienza del– l'educazione; la sola che non solo abbia fatto que– stione di educazione, ma che abbia messa iùnanzi la questione del metodo. ll'fctodo, organizzazione di Stato, eguaglianza di stipendì; ecco tre effetti della circostanza che l'ur– genza del problema dcll'educa;i;ione nazionale - sta– bilita però, prima del '70, solo in Prussia - sia stata sentita in conseguenza dell'oppressione stra– niera e dell'essern attorniata da nemici potenti. Un altro effetto considerevole della stessa circo– stanza fu la costituzione del corpo magistrale. In America esiste ancora, sebbene vada dim~nucndo, il tipo del macstrn, che abbraccia la carriera magistrale per far danaro, e, siccome le carriere commerciali e industriali sono le piì1 lucrative, quando s'incontra un insegnante di questo genere) si può senz'altro considerarlo come un pessimo esemplare della specie. Sotto l'influsso delle circostanze sopraesposte, invece, l'insegnante tedesco è un entusiasta della sua car– riera, e che fin nei più elementari dettagli della sua disciplina ha recato metodicità e organizzazione. TI )Hinsterberg, che ora insegna psicologia nella Università americana cli Harvarcl, così si esprime a proposito de' suoi maestri: Un grande poeta ebbe unn volta a dire, che un uomo, elle abbia realmente amato una volta uella sua gioventù, non può pit'1 sentiri.ì assolutamente infelice per tutta la sua vita. Un uomo, che ha realmente intrapreso uno studio sistematico della sua scienza, non può più trovar in e1'sa alcun che di non interessante. Un ta.lc entusiasmo ò contagioso, e noi ragazzi sentinuno 1 che i nof.tri maestri credevano con tutta. la picne1.1.a dei loro cuori nel valore intimo delle loro materie, e ogni nuovo spizzico di co– noscenza era per noi una rivelazione. :Noi non chiede· vamo rnai se anebbe servito a procurarci pane. Noi ne eravamo assetati a cagione del suo intimo Yalore, e questa vita felice, in un'atmosfera di credenza. ideale nel valore intimo e nella gloria della letteratura 1 della storia e della scienzn, era l'essenza della nostrn educazione. La meclcsinrn. causa fondamentale spiega un altro ratto, che non si riscontra in egual gr,1elo o manca affatto in lnghiltcrrn e in America: la collabora– zione della famiglia con la scuoht; collaborazione silenziosa, per cui l'alunno vede i suoi successi o i suoi insuccessi riflettersi nell'atmosfera domestica, e per cui il culto del sapere, e dell'ordinato saµere, cont(nua ad ispirarlo anche fuori delle aule. In Ame• rica i parenti si occupano ben poco dei successi dei loro ragazzi nella scuoiai lo stesso dicasi dell'Inghil– terra. I parenti sono completamente assorbiti negli a!Tari o nel divertimento. Ecco perchè psicologica• mente fu una fortuna per la Germania che il senti– mento nazionale, e non motivi utilitari, ahLia pre· sieduto allo svolgersi e all'organizzarsi del suo sistema educativo. Se dalla scuola elementare passiamo alle superiori, vediamo la stessa influenza continuamente all'opera a proposito del problema dell'età a cui deve inco– minciare la. specializzazione della cultura. .Tnfnghilterra e in America, ove la vita industriale domina ogni altra questione, prevalse per lungo tempo - ed ora va perdendo terreno - Pidca. che tutto si deve adattare allo scopo di rendere la scuola preparatoria alla vita speciale dell'individuo maturo, o l'idea che il lavoro della scuola non deve inclu– dere nulla che incontri resistenza nelle intime ten– denze dell'individuo medesimo: l'indirizzo pedagogico è così individualistico e, in un modo o nell'altro, tende ad effettuare la specializzazione. fvi le circo– stam~e contingenti della vita economica determinano i fini e i metodi dell'educazione. fn Germania) l'esser partiti da un concetto scienti– fico dell'educazione, dall'idea eh-e questa deve mirare allo sviluppo integrale ed armonico di tutte le fa– coW1,ha condotto immediotamente a riconoscere che, più alto ò il livello a cui incomincia la. specializza– zione, e piÌ.l cresce l'efficacia. cli quest'ultima; verità. qucstit che si fa strada anche negli altri due paesi, a mano a. mano che si capisce, che piì1 elevata è la forma cli attività professionale esercitata da un individuo, e pil't l'intera sua personalità., Pintero co1·po delle sue conoscenze e delle suç abilità entrano in gioco. Sviluppiamo l'uomo integralmente al pii, alto li\'ello possibile e avremo a un tempo miglio– rato il cittadino, il mercante, l'industriale, l'ingc– truerc, il medico, il letterato 1 lo scienziato e il filosofo. Per quanto diverse sieno le forme d'attività pratica, la loro bontà è commisurata al fondo di comune umanità.i che le nutre tutte e che ne forma la soli– darietà, e che tende a crescere con lo generazioni. Ne segue che il metodo del secondare le inclina· zioni naturali è seguito in Germania cmn grano salis. J~ facile dire: ogni istruiione deve essere interes– sante, ossia connessa coi gusti e le tendenze naturali doll1individuo 1 e quindi adattata ad essi. :Ma, se è vero che ogni istruzione, per esser buona, dev'essere interessante, non ne segue che ogni istruzione inte-
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