Critica Sociale - Anno XVI - n. 1 - 1 gennaio 1906
CRITICA SOCIALE degli enti politici, come giudica e sopporta il regime politico in cui vive e respira 'i Avevamo predisposta una serie molto limitata di domande. elle cadessero sotto l'esperienza individuale di ciascuno: " Checosa fa il deputato? Che cosas0110 le tasse e verchè si pagano? Che cos'è lo Statuto? Chi è il re? Sapete pe,-chè i giovani sono diiCtmali sotto le armi? Che cos'è lague,.,-a e perchè si fa una guerra? ,, Senonchò, su 43 interrogati, 15 ignoravano chi fosse e che cosa facesse il deputalo. l\lolti confondevano, per as– sonanza, deputato con " imputato m u cristiano condan– nato dalla giustizia 11 • Per altri è " un impiegato del tribunale 71, o " qualcuno che ha rapporti col tribunale n: oppure " un avvocato "' " un avvocato scelto ,,, " un gran signore ,,. Probabilmente cotesta del tribunale è la espressione del roncetto di autorità. più conosciuta dagli interrogati; sempre poi si rivela l'opinione, sintomo ca– ratteristico di sudditanza psichica, che il deputato, pel fatto solo di esser tale, è e deve essere un uomo supe– riore, non pei meriti suoi 1 ma per la carica che copre: così, per gli ignoranti, il conio, non il metallo, fa. la buona moneta. Secondo una lavandaia, da noi interrogata, " deputato 11 ·· uno che mette il re per dare appoggi e aiutare la gente ,,; qui la funzione politica è adombrata, ma è sco· nosciuto, anzi inYertito, l'elemento eletth·o 1 che è l'es– senziale. Per altre donne sarde 1 " deputato " è 14 Bacca• redda o qualcosa come Baccaredda ,, (che fu infatti de– putato, e 9rima sindaco, di Cagliari, e assai popolare e benvoluto), nella quale risposta è evidente la tendenza tipica alla esemplificazione e la ar.soluta refrattarietà alle idee astratte, anche le pii'1 semplici. Per facile illa– zione, deputato è " colui che comanda a tutti noi della città ni oppure " che si occupa <li molte faccende de' suoi amministrati, onde gli si dà il voto ,,: e qui è già una coscienza, per quanto crepu>iCOlare,dell'essenza del man– dato, fondato sul suffragio popolare. Per alcuni infine - ma sono i meno - 11 deputato ,, è " uno eletto per H bene del paese ,,, 11 che cura le leggi della nazione "' " mandato al la Camera por fare il vantaggio del popolo ll; nelle q,ua\i espressioni è una reminiscenza stereotipa. di lezioni scolastiche o reggimentali e un'adesione a con– cetti formali e convenzionali, spoglia di ogni spirito critico. * * • E veniamo alle tasse. 'l're sole rispOste, su 43, rivelano un tal quale risentimento contro le tasse. " Sono pappa– dorie n, dice una donna sarda. " Quando ranno qualche festa grossa, e dopo si trovano senza rl.enari, li pigliano alla povera gente sulla roba che la gente compera. ,, '.l'utti gli altri non protestano affatto. Alcuni sono di un candore piccante: "Le tasse si devono pagare, perchè, se no, si va in prigione." E un altro:" si pagano perchè il Oo,•erno faccia andare avanti la sua famiglia; se il Governo ha fame, si aumentano le tasse ,,. Ancora: " perchè quelli che governano, preti, re e deputati, hanno fatto delle grandi spese, e vogliono i denari che hanno speso ,,. Le tasse, in generale, si pagano al re. 11 È un diritto che deve tenere il re per provvedere a tutte le spese; perchè il re paga i soldati, le pensio11i, i terremoti. ,, " È un canone per il re, ma non so perchè si paghi. ,, 11 Si pagano all'esattore, che le dà al re. ,, Per lo più le sole tasse di cui si ha un baL·lumesono lo imposte diretto e reali: terreni e fabbricati. L'imposta indiretta non è sospettata. Uno solo dei rispondenti ac– cenna vagamente che il pane, per le tasse, può rincarare. •*• Se una parola, come questa di " ta.r.son, che punge come nn 1 ortica 1 è così placidamente commentata e riesce così indifferente agli infimi ceti del popolo, imaginiamoci le curìose idee che questi possono avere di una cosa ben altrimenti astratta e complessa, qual è lo Statµlo. Su 43, una buona metà lo ignorava.no affatto. Per ur. altro, esso è " una cosa che rappresenta un uomo, un cavallo, e qualunque cosa; una statua,, (questo lampista piemontese ha fatto le tre elementari). Per un terzo, che probabilmente counette\'a con qualche festività religiosa, " è forse un nome che si dà alla Madonna ,,. Il concetto di festa è quasi sempre dominante: "Il giorno nel quale si fa. la festa per il re. ,, 14 La festa della casa reale in tutta Italia. ,, tt fu la festa che fanno a Saiuzzo; la festa del Governo; sarà stato un signore cui fanno onore. ,, Altri risponde: 11 È per i figliuoli; se non ci fosse lo Statuto, non si aYrebbero soccorsi dal re. ,, Statuto " è dove sono tutti quelli che comandano alla Camera ,,. l pii1 colti rispondono: " Pha formato Carlo Alberto quando ha messo su lo Stato il 4 marzo 1848; è una. specie di bandiera; lo scopo della festa è per dire che, come in Francia c'è la Repubblica, qui c'è un regnante che protegge lo Stato" (27 anni, fonditore, sa leggere e scrivere). - " È la bandiera nazionale: quando 1 cinquan– t'anni fa, Radetzky e Vittorio si incontrarono, Radetzky disse a Vittorio che avrebbe fatta la pace se avesse ce– duto lo Statuto, e Vittorio gli pose i pugni sulla faccia o disse che non avrebbe mai fatto disonore alla bandiera italiana. E vuol rlire, insomma, che non può venire nè Repubblica, uè altro che comandi l'Italia; è per a.vere la bandiera tricolore 11 (anni 21, tornitore, sa leggere e scrivere). -- 11 .È la resta istituita da Carlo Alberto quando fu istituita l'Jtalia unita n (anni 26, commesso, sa leg– gere e scrivere). - 11 L'hanno composto per farsi un'idea esemplare di tutta l'Europa 1 di tutto il mondo 1 per com. binare qualunqu~ cosa: per esempio, fare un cavalcavia. Lo Statuto fa sl che tutti possono votare sì o no,, (anni 42 1 uomo, sa leggere e scrivere). - " A scopo di libertà. ò semplicemente un titolo, un ortline che hanno composto, ò la lìbE>rtàcondizionale che prima rron c'era" (anni 61, paYimentatore, sa leggere e scrivere). - "Legge di Carlo Alberto,, (anni 29 1 spedizioniere, sa leggere e scrivere). Sempre l'imparaticcio scolastico, senza alcuna elabo– razione personale. . .. li re sembra essere l'idea. cardinale attorno a cui il popolo raggruppa tutte le sue scarse e monche noziòni politiche. Abbiamo già visto che il deputato è fatto dal re, lo Statuto 'è la festa del re, le tasse si pagano al re, ecc., ecc. Per le mentalità. primitive, il re appare come un personaggio lontano, nebuloso, mistico, a cui è deYoluta ogni autorità e che non ha quasi più le atti– vità o le funzioni degli altri uomini. " ~~ la prima persona del mondo; quello che comanda a tutti gli uomini. 11 - 14 Comanda. e castiga. chi vuole. ,, - " È il re grande di tutto il mondo. ,, · Invece, nelle risposte dei contadini del Novese e dei piemontesii l'imagine del re appare molto più umana e mescolata strnnamento di realtà mal interpretate e di fantasie ingenuamente assurde. 11 Un uomo bello ma non tanto grande; sarà intelli– gente, perchè, se fosse scemo, non sarebbe re. Deve es– sere bravo, fare elemosine. Ma non deve essere tanto di chiesa. Jn guerra nou fa niente, cioè, comanda. in mezzo agli altri, è disarmato 1 o tutt'al più avrà un re– voivor in tasca. In tempo di pace se ne starà con la
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