Critica Sociale - XV - n. 22-23 - 16 nov.-1 dic. 1905

354 CRITICASOCIALE che CS!:!f\ drvo avM<', nei limiti elci possibile, la più / oltre l'attività economica o abbracciare anche gli irn• ampia cHtC'1111ionr 1 l11lJ)J)lic11zio11e 1 cioè, a tutte le forme J>il"gatl dello :::Unto,dolio Provincie, dei Comuni come di ntthittl c1•01wmkn, conchò non soffra interruzione chiede,•a la li'cdornziono degli impiegati? In ,ita rrnzionall'. Invero, ~e ~i deve riposare pE'r ~olla lcgillllvlono o-itera si ha il principio generale; JIT<'jl:lfC lddio, l• iriu-.10 che tutti riposino e prcg'hino; lo leggi sul ripo~o rc:-,tlvo vennero applica.te a tutte le ~r t1i dcn.~ ripn~tlrC' ~Jl'r ripnrnre alle per~ire_ caus:~tc rormo di atth·:tà economica, con qualche esclusione sta– dal .l,~voro ~011~111unt1nl1 1\l quale ~copo sl_ nvelR; 111: bilita vilriamonto nelle diverse leggi e talora con di-1po– suthr1l'ntr. 11_r1_pni10 ~<Hturno, secondo ~h_ st u d i dt ~izionl RJ>eriallper le induitrie esercitate dallo Stato. JJocA"lcr, ,lt \ oit '-' ,h Pcte-nkoffer; se I istituto del riposo prriodico l•, insornum, una le,!!g-edi rioparmio delll• rm•r_iric di unn nr11.ionr 1 è naturale che rutti i nrnsroli l' i m•rvi C'hC co~tituist·ono la struttura fisio– loA"icu. di un 1w1,olo drhhono fruire del reg"inte di protczio1w. ('omc non comprendiamo, quindi, una Jeg-islnzionl' prokltiva di una clnsse soltanto, così è diflicilo l' 1,-tirl. o vedC'mmo - troYarne riscontro ncllr lrg-ii:1lazio11i contemporanee. 1 n csi;c, però, si rilcvtt una maggiore assolutezza nel disciplinurc il riposo noi hivori industrinli e una. maA"giororrlativitÌ\ in quelli commerciali. Mentre il ripot:io indu!4l!'ialo è, i11fatti, quasi ovunque di una g-iortutbL intrrn, di :rn, o quanto meno di 24 OH', invoco molti> MJ1rsso il riposo commerciale è limitato al pomcrii.:-l!iO della <lomc,nicn. Disposizione, quesfu\. timo, dll' viC'llC'n dnnnC'gi;:inre proprio quella cate– g-orin cli ln.vorntori impit•g-ati r commessi) che dclhL leJ.!,:?C' sul ripo~o lut fatto );t piattaforma di tutte le sue n~itnzioni, in ltnliil C' fuori. Questa limitazione però, ci è lieto constatarlo, \'a grad.o grado scom– parendo. In ltnliu, l'Lfficio del lavoro sta ultimando in que::1ti giorni l'inchit'i!Ì.t i'<Uila maceria, alla quale pre– siedette, con nito spirito lii studioso, il prof. Giovanni Montt'nrnrtini. lnhieme a lui, Cesare :-\aldini ed An– giolo ('ahrini, comprrcntissirni, !-Ono chiamati n fare il lu·,·oro di itintC'Sl.Xc faranno tesoro la Carnera dei Deputati JH.•rIn prossinrn discussione parlamentare e, più ancora, roloro rhc- i.arnnno chiamati a compilare il onoro progetto di lc-,ige. Biassumiamo qui, colla mag'gioro sobrietrl., lo risultanze 1>iÙ notevoli: I, lliposo <10111,•nicolr o 1•fposo settimanale. - 'l'utto le 1egi!4lnr.ionl,ad occo1.lono d'unn, quella della Cnliforniu, hanno adottato Il criterio del riposo in domenica. o altri giorni festivi. 2. Se la Jry(Jr rfrhba essere ge11rraleo speciale. - Nella legislazione straniera non O!!lstc oggi nessun esempio di leggo sul rlr>ow restlvo che si applichi soltanto nel campo commerciale. ,·1 è però il caso contrario e cioè quello di normo applicabili alle industrie soltanto (l'ngheria). Ciò !Il spiega colla maggior difficoltà che 1>resenta la legislazione nel commercio. 3. Hstmsiu11,drlla l,ggr. Se la legge de,·e essere di carattere generale, sorgono pur sempre questioni inte– ressanll circa In &ua estcn-.ione. Xella sua mas=1imapor– tata es-,a potrehbo ahbracciare: 1° le industrie sulle quali, rii,olto Il principio precedente, non potrehbo es– seni que-,llono; :?'' i commerci per i quali pure que– stione non potroblJe e.,1-,tore; au i servizi; 4° i trasporli poi qunll lo questioni !!Ono multiple: a) de,·o disJ)or,.,i per I trnsporti marittimi, tragcurati in tutte le legi~la.– zloni eRtere; b) dovo 11isporsi per i trnsporti ferro\'iart nello reti di stato e nitre per le quali esistono autorilù. competo11ti a staldllro i turni di IO.\'Orodel personale?; e) dovo dlRpor"I ))Or lo reti Reconclarie non comprOl>O uclla questiono?; d) dovo <li~porsiper i tramvai urhani ?j e) dO\'Odl11porslpor lo varie operazioni di facchi11aggio, spedizioni, ecc. conne~~e al son•izio dei trasporti ferro– viari?; () dove disporsi per i ti·a,;iporti su carri, su vet– ture, ecc.~; r,'>lo lndu!iltrlo di Stato: è conveniente rar entrare lo Industrio di Stato ne!Pi1mbito della legge ?j s 0 lm1>iogbipubblici: ò consigliabile allargare la legge quanto allo ecce1.ionl 1 la Germania pone fuori del campo della ICgKO l'agricoltura, l'industria forestale, la viticol– tur11.,l'alle,•amento del bodinmc, le rarmacie, la pratica della medicina e dello belle arti, gli alberghi e le osterie, lo mpprcsentnr.lonl musicali, gli spettacoli di ogni ge– nere, i trasporti. Il Belgio eccettua soltanto i trasporti per via di nc<1ua,la pesca. e Il commercio girovago. 4. /•'orma ,ldla lf'ggl'. - Stabilito il divieto generale del ll~\'Ol'O foRth·o, lo vario legislazioni estere procedono con varf RIRtomi: a) alcuno stabiliseono nel modo più couci~o il principio o i principt che giustificano le oc– cozio11l1rimnndando nl regolamento tutta la casistica riguardnnto lo lndu11lrio e I commerci 1 alle quali li prlnciJ)io generalo può applic11rsi (Austria, Ungheria, Spagna, Sti1tl l'nitl 1 ùran Bretagna, Germania e Sviz• zern ; b) altro seguono un J)rincipio diverso: in qual– che ca._o enunciano i principi generici, in altri spe– cificano addirittura le forme di attività economica cbe intendono di regolare In modo speciale Belgio e Daoi– marra)i e) è stata anche sostenuta la con,'enienza di procedere <'0ll un ter1.o si~tema, quello cioè di elencare lt, Industrie ,ta sottoporre all'obbligo del riposo, in,·ece di elencare lo Industrio da eccettuare dall'obbligo gene• r,110stalJilito. Questo sistema non è seguito da alcuna leggo su questo argomento, nò in altri affini. 5. Ccmres:,iu11i ddlercct,zioni. - Xella legislazione estera :;i rl!icontrauo vari /.{ruppi di eccezioni all'obbligo del riposo, 11011 l'iOltanto,come fu visto, riguardo alle ragioni che lo motivano, ma anche in considerazione del sistema cou cui souo concC!sso. Vi sono eccezioni: 1 ° stahilito d11\la legge o per lo quali non vi ò bisogno di ulteriori dh1poiib:lo11l rogolarnentari; RJ)J>nrtengono generalmente a. questo gruppo i lavori di pulizia, manutenzione, vigi– lan.1.ao simili i 2° Rt!\lJilito dalla legge soltanto io prìu– clp\o, ma dotc,nnlnnlllll dal regolamento in quanto ri– guardano l11torl rami dl attività economica; 3° stabilito dalla legl{e come raeoltò. accordata ad autorità di rnrio genere In casi determinati, in modo più o meno largo e che l)O!!Snnoanche riguardare soltanto località, di modo eho le leg'fl e i regola.menti non possono specificarle, ma soltanto determinare le garanzie che devono circon– dare le conces~lonl. Lo autorità che possono essere au– torinate a concedere eccezioni sono di varia natura i eccezioni J>Orde rcto reale e per decreto ministeriale, 1,cr decreto prerettizio, per deliberazione del Consiglio comunale, i,emplico deliberazione degli ispettori o dell'ttu· torità. di pubhllca slcuro1.za. Tutte queste forme possono corriipOndero allo neces~itù. dipendenti dai singoli casi. 6. D11rata del l'ipo.>to. - Questa parte del prohlema. contiene, a 11ua\'Olta, due problemi diversi e connessi: lu Otto.Il' ò Il 11umoro di ore che compongono il riposo? 1n Au'ìtrla o In Unghorl1l 21 ore; in Germania 24 ore o 36 por duo giorni fosti\•!, H a Natale, Pasqua e Ponto– coi;to; SVl'l,Zorn2,1oro; Rltrl Stati non specificano. QuoIli, che slalJillscono In chiusura anticipata al sabato 1 allar– gano J)Ol'Òovillentcmente il numero delle ore di riposo. ~ 0 Ì•: opportuno determinare l'ora clel11inizio e l'ora di cessazlono dol riposo? Austria e Ungheria determinano che il rlpo!IOvn do.Ilo G della domenica alle 6 del lu– nedì, altre legislazioni non si pronunciano.

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