Critica Sociale - XV - n. 22-23 - 16 nov.-1 dic. 1905

Critica Sociale f ?IVIST.ll QUINfJJCJN.llLE DEL SOCJ.llLISMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. iO - Semestre L. 5,50. Lettere e vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE- MILANO: Portici Galleria V. E. 23 Anno XV - N. 22-23 Non si vende a minwri separati. Il Milano,16novembre-1°dicembre1905. In via eccezionale questo fascicolo è doppio e abbraccia le date 16 no• vembre e 1° dicembre. SOMMARIO Attualità. Pe,· t,·o~·(tre. /11/(I 11/(I (l'usctlo (LA CRITICA SOCIALI::). /,(/ p:)Utlca 1,/(1/L(l/lfl e tl surr,·ayLo llllll'el'Ulle (Pror. IVASOE llOSOlll). .Al/COI'(/ pe,· la rL(Ol'lll(I dello SCII0/(1 med,(I: polemica rra colloghl (Pror. GUIOO Cr.cCARO:,i'I O Pror. B. l[0:1001.1-'0). _Si11dacaHs1110e soc/C1ll,;/mo, ovvero lmpieqttll, ed operai (Qum,ul). Studi sociologici. La fo1·,m1zL011e della Ger•mcmla modenw (Dott. AN(a:1.0 Cllt:Sl'I). Di <lll'11J1♦ studi i11tor110 /'li/e ltggi s11gU tufor/1111/ (•t. 1.) C:011ft1111l0 e Umtlt di 1111a legge s11L1·t_poso 11ettl-mmw1e: Postilla nlta monografia" ror un giorno di riposo n; lii. Due ttoc11111t11U iuglest; IV. La ltgtslazto11e PltQH (I/ti"/. paesi; \'. La flSLOIIOlllta OWtrMe della legge seco11rlo u voto di l(n Crmg,·tsso; n. Co11clm1i.011e {AH. LU!OI 0ASl'A.ll0TT0). J,a rtvol11::lo11e fra11use (nott. A. CRESPI). Jt /a!ifo1,ao t,i S/ci/1,a: lllt1·od11zlo11e; I fatto,·t {lstct del Mllfo11ao st• cmm,o, I (8. CAM)IAllERI-SCURTI), Filosofia, letteratura e varietà. " J,a 111/0W 11/opia n cU A. G. Wet/;J (Dott. A. C1u:1H'I}. C1·011aca Sociale: I.e Cum()re del lfl\'O!"O tcdcscllo nel 1901; lo loro fun– zioni; organlzzat!onc o aziono dirotta. - 1,o organlzznzionl svlz• zoro e l'azione diretta. - Lo orgnnlzznz!on! rl\•otuzlonnr!o tede• seho o olandesi (f. p.) PER TROVARE LiNA VIAO'LiSCIT A Consicleramlo: che il « suff,-agio universale, semplice, diretto e segreto 11 è la prima delle rit·e11dicazio11i inscritte nel pror1rm1w1a minimo del partito socialista italiano fin dalle sue origini; che il diritto al suffmgio promana dall'interesse vitale che ogni ciltmliuo ha - tanto maggiore qurmto JJiù triste è la sua condizione 111 regime (li, privilegio economico - clipesare sulla bilancicidella,cosa pub– blica e di cliventarearteficedel proprio destinosociale e (li quello della sua classe; clte, all'infuori cli,tale <lirilto,non è concepibile alcnn do1.:ere -nèd'itributi, uè di scmgue,nè di rispetto alle leggi; elle l'interesse del proletariato al possesso della scheda,sì politica che amministrativa, collima colt'in• teressegenerale della civilfù, in qua11to i'estensionedel suffragio - JJrimopasso alla c1J11q1t"ista prolelaricidei pubblici poteri - richiamcinuo1;eforze nelle correnti della vifci110lifica,le educa,alle esige11ze di questa, e allontana le masse dalla fe<lesuperstiziosa 1wimovi- menti impulsivi della viole11za sotto qualunque fo,·ma, positii;a,o negatù:a,troppo s11esso sterile o ritorcen• tisi in lor danno; che nell'attuale regime elettoraleil diritto di cit– tadinanza politica t) possellufo in ltcilia,(la meno che w1a te1·zaparte, e in talune pla(lhe 1ie1>pure da -mui ottava parte, dei maschi maggiorenni; che l'esperienza cU 45 anni di uniUi 1wzionale e tU un quinquenniodi relativa libertà di organizzazione e di 1n·opagandct, conquistata collo sfoi·zo assiduo del proletariato militante e dei partiti popolari, ha climo– strato ad esuberanza come le riforme cumninistrative ecl economiche,anche le più 1.trge11ti, che della libertà dovrebberoformare il co11lenutoo di cui essa doveva essere lo strumento, incontrino ostacoli insormontabili nella 1·es·isfenza o nellct impotenza delle attuali classi clirigenti e dei pcu·titi che le 1·apprese11tcmo in Pcida,. mento,e ciò evidentementein dipendenza dalla compo– sizione del co1-po elettorale; che il suffragi.ouniversale, e, fin iL'ora,lct stessa agitazione per conquistarlo,avranno virtù. di agevolare la via alle 1·ifonne e di aggiungerevigore e sincerità a tutti i parttti; che le cose dette acquistano una peeulictreimpor– tcwza in retpporlo sopratutto alle ttrgenze del problema meridionale - angoscia e vergognetd'ltalia - essendo chiaro che nessm1aseria ed efficaceriforma, cicomin– ciare dalla distruzione dell'a11alfabetismo e dalla (litt– stiziet tributaria, potrà frioufa/'e nel J[ezzodt finchè l'arvento delle classi 1>iùsfnttlale alla vita, pubblica non co11sentirà loro di infrangere le incrostazioni pa. rassitiche amministrati.i:e, la cui influenza,per11ieiosa, creando poi nella Camerct elettiva wui cleputazione nella 11ws1,i,na parte prigioniei·a e cai·cerieraal tempo stesso di og11iMinistero JJet mutuo scambio cleivoti e dei fa,;ori, si ripercuote sulla vita politica dell'intera nazione; che lo slancilJverso il snffragio universale delle nazioni fino a.ieri politicamentepiù,. arretrale, qual-i ti.,hrntricie la stessa Russia, pone l' Jtalia nella ueces• sità di affrettare il 1xissosulla medesimcivia, se non voglia rimanere alla colla dei popoli civili; che,infine, l'eserciziodel suffragio riescetantopiù. since1·0 e menoviolento,cosìnella sua esplicazionecome 11e· suoi effetti, qwuulo si 1'iconoscct il didtto alla rap· presentanza di ognipartito in 1·agione sattallelleforzç rispettive; I Gruppi socialisti milanesi: <lichiaranoessere01>portuno, in vista <lelle riforme e in coereuzciai metodi eh· ,.ostituisconol'essenzaùet

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