Critica Sociale - Anno XV - n. 20 - 16 ottobre 1905

320 CRITICA SOCIALE qualunque altra azione nascente dalla preata,.,ione del lavoro tranne quelle per danni, giacchè è ben naturale che, quando si tratta di far sborsare dannro ai padroni, un Tribunale composto per metà di pa– droni sia meno imparziale di un tribunale ordinario. Per le liquidazioni di danni arrecati dal licenzia– mento esula del tutto la competenza tecnica dei Collegi, e si potrebbe desiderare che, in una riforma di legge, quelle azioni ritornassero interamente alla giurisdizione ordinaria. Il tornaconto di scegliere la ,,ia probivirale per risparmiare spese di lite viene pagato con soverchia usura mediante la limitazione della domanda a L. 200. Quali sono i possibili rimedì a questo stato di cose? Certo è vano sperare nell'istituzione cli una Avvocatura di Stato per i poveri, anche perchò, se questa fosse istituita, difficilmente sarebbe estesa agli operai industriali che hanno salarl superiori a L. 2 giornaliere; e, rlel resto, l'esperienza del patro– cinio gratuito induce a diffidare di una simile ri– forma. È pure vano sperare che si riformino le tasse giudiziarie concedendo l'esenzione dal bollo e re– gistro innanzi ai Tribunali ai lavoratori industriali; ciò che apparirebbe un prJ\,ilegio. Non rimane altra via che quella dcl1'associazione per l'anticipazione delle spese cli lite agli operai costretti a citare gli industriali in caso di licenzia– mento ingiusto. Naturalmente, sarebbe interesse del– l'Associazione, che sostiene le spese per conto del• Popcraio, di scegliere gli avvocati e sorvegliare la difesa. I fatti che dimostrano il tornaconto economico di questa impresa commerciale-giudiziaria sono i se– guenti: A Milano, e in generale nelle pochissime città dove fiorisce l'istituzione dei Probiviri, è ormai stabilito, per opera dei Collegi stessi, che l'indennità. è dovuta solo per licenziamento improvviso ingiusto e nella misura del salario dovuto per il termine di prea,·– viso stabilito dalla consuetudine locale. ~on si com– prende come quel termine sia stato elevato a criterio unico di liquidazione. A questa iniqua giurisprudenza, che pure sembra accettata con soddisfazione dagli operai, fa eccezione solo quella del Collegio dei Probiviri cli Prato per la industria tessile, il quale, nei casi di licenziamento evidentemente ingiusto, liquida i danni materiali e morali in L. 200, con motivazione che prescinde totalmente dalla consuetudine del preavviso, istituto riguardante i licenziamenti normali, e fa compren– dere che darebbe di più se la legge gli permettesse di sentenziare oltre quella cifra. Ma il contrasto è maggiore colla giurisprudenza dei Tribunali ordinn,ri. :Mi limiterò a citare una recentissima sentenza della Corte d'Appello di Roma, in data 29 aprile 1905, stesa dal consigliere )Josca, che è un autorevole scrittore in tema di colpa, In quella sentenza leggesi: " È fuori dubbio non potersi negare al locatore d'opero il diritto al risarcimento in genere dei danni, qualom sia stato licenziato senza giusti motivi, es– sendo ormai pacifico nella dottrina e nella giuri– sprudenza e rispondendo ai supremi principi di giu• stizia e cli equità, che colui, il quale assume al suo senizio una persona per un periodo di tempo non avente alcun termine, non abbia senza giusti motivi la facoltà di licenziarlo e metterlo sul lastrico da un momento all'altro. " In tal caso, secondo la Corte, il danno deve essere valutato in una indennità unica corrispondente alla retribuzione mensile o annua del locatore moltipli– cata pel numero cli mesi o di anni presumibilmente necessari a lui per procurarsi una nuova occupa– zione. E parmi che basti ciò a dimostrare il toroaconto per gli operai di ritornare al diritto procedurale comune, facendosi prestare i denari per le tasse giudiziarie. Prof. LUIGI RATTO. Le argomentazioni del pror. Luigi Ratto, specialista in queste materie e distinto collaboratore del :Monte– martini nell'Ufficio superiore del Lavoro, ci sembrano giustissime, ma in questa sola ipotesi: che la legge at• tuale sui Probiviri, limitante a L. 200 la competenza della Giuria, dovesse rimanere tale quale. Ricordiamo però che esiste un disegno di legge Cabrini– 'l'urnti per la riforma dei Probiviri, accolto da.I Consiglio superiore del Lavoro, e nel quale ogni limite di compe• te11za per valore viene soppresso. Se ne veggauo le mo– tivar.ioni nella monografia: TURATI: / Tribunali del la• voro 1 pag. 57-59 (presso Critica Sociale, L. l ). (N0/(1 della CRITICA). RECENTI PUBBLICAZIONI della CRITICA SOCIALE f. MEHRING:Dodici anni di leggi eccezionali (1878- 1890); storia della reazione in Germaaia con– tro il partito socialista; con prefazione di Claudio '1'1·eves. - Un voi. di pag. vm-288 . . . . L. 3 - (Per gli al.lbonatt nlla c,·ttic« Soct<de, solo L. 2). F. ENGELS: L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato; traduzione di P. Marti~ gnetti, con introduzione critica di E. JJernstein e avvertenze filologiche di /1'. 'l'umli. - Un vol. di pag. xxxn-244 . • . . . . . . ,, 3 - (Per gli abbonati alla c,·utca sociale, sole I,. 2). SYLVAVIVIANI: La verità sulle spese militari (pa- gine 48) • • . . . . . • . . ,, - 25 LOSTESSO; Le riforme militari tecniche, I. La marina - 50 LO STESSO: H. L'Esercito. Il reclutamento . ,, 1 - RERUMSCRIPTOR:La questione meridionale e ilfede- ralismo. . . . ,, - 25 LO STESSO: la questione di Napoli (Come si sgomi– nerebbero le camorre). . . . . . . . . ,, - 15 F. TURATI: I Tribunali del lavoro.Un voi. di pag. 96 ,, I - LOSTESSO. Il diritto di riunione. - La risposta alla Corona (discorsi alla Camera). - Un voi. di pagine 128 . ,, - 50 LO STESSO: Il partito socialista e l'attuale momento politico {3a ed.) colla Risposta ai contraddittori " - 20 LO STESSO: La politica a zig-zag dell'on. Giolitti ,, - 20 LO STESSO: Il partito socialista e le sue nretese tendenze . . . . . . " - 15 LO STESSO: La politica postale-telegrafica e il per- sonale . . . ,, - !!5 LO STESSO: Il bilancio postale e la questione tele fonica " - 25 LO STESSO: I cimiteri dei vivi (per la riforma car- ceraria) . - 20 LO STESSO: La fine delle tendenze . . . . . 11 - 10 C. TREVES,F. TURATI, I. BONOMI e G. CASSOLA : Le Leghe di resistenze e il partito socialista . " - 20 F. TURATIe CLAUDIO TREVES: Socialismo e Radi· calismo; polemica con Errico De Marinis - 15 SCHIAVIA.: Gli scioperi e la produzione 11 - 25 C. PETROCCHI: la teoria marxista della miseria crescente e la sua unica interpretazione . . . ,, - 20 LOSTESSO: le presenti condizioni dell'emigrazione italiana . . . . ,, - 25 G. CASALINI: Le abitazioni igieniche e a buon mer- cato. . . ,, - 25 I. BONO Ml: La crisi del movimentosocialista. . " - 10 IN PREPARAZIONE: C. l<AUTSl<Y: Il programma socialista - I principii fondamentali - con correzioni ed aggiunte o con una prefazione apposita dell'autore pel lettore italiano. - Un voi. di circa 300 pagine (se ne tita.nno componendo gli ultimi fogli) . . . 11 3 - (Per gli abbonali nua c,·uica socinle, sole L. 2). GIUSEPPE RIOAMONTI, gerente responsabile. Mthmo, 20110 liOrt • Tlpograna Operai (Soo. ooop.), o. vttt. Em. tlHG.

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