Critica Sociale - Anno XV - n. 16 - 16 agosto 1905

CRITICA SOCIAU; 2--1-() nismo, e, poichò quest'ultimo ò la forma che ha presa non è pil, evoluta d'una sociefa fl.8::-acon economia a \!organizzazione dei lavoratori in paesi ricchi ed econo- schiavi. micamente evoluti oltre il nostro, il sindacalismo san\ Dunque il socialismo nell'Europa continentale non destinato a f.rionrare anche in Italia per sostituire qnclla sboccherà nel sindacalismo, anche preso nel senso di forma " ibrida ,, che è il partito socialista 1 costituito da tradunionismo. Aozi il tradunioni.~mo. tra i popoli di un 1 accozzaglìa di gente diversa o straniera al prolota- razza inglese, prenderà. col tempo gli atteggiamenti del riato. partito socialista internazionale. Si capisce che, clatauna 11 ragionamento fila dt11tto, ma il punto di parleoza. organizzazione economicacoslpoteutecomo quel!a degli è sbnglrnto Ved1;\mo un po' - Quando un grande pon I operai inglesi,l'orgauizzazione J)Olitica non potrà foggiarsi satore tedesco, studianrlo le condizioni economiche d 1 ln• 1 sul modello del continente. )la forse che l'essenza. del ghilterra, intul la necessità di costituire il proletariato partito socialista risiede nelle sue formo 1 oppure ne 1 suoi in partito cli cla-,se per condurlo alla sua com,,leta metodi o ne' suoi fini? Del resto, anche fra noi il par- emancipazione dal capitale, si ebbe una di quelle anti• tito socialista potrà in aneniro organizzarsi in moclo veggenze di cui ci clà tanti esem1Jì la storia. ~la la for- diverso. Quello che c'importa d'affermare è che non il movi- mazione di que'lto blocco proletario non potéva e non mento economico assorbirà il movimento socialista, ma può dipendere <lalla volontà d'uno o piì1 individui. Il il movimento socialista trascinerà nella sua orbita tutto cemento, che deve trasformare racorvo incomposto e il movimento economico. mutevole in un solido blocco, non è tanto l'interesse Il partito socialista non è, come JJaro al Graziadei, il vero e reale, quanto l'intuizione di questo interesse. tutore del proletariato, ma la sua a,,anguardia. \'ia vift. L'homo reconomicus perfetto non esisto se non conside• ohe il proletariato si fa pilt cosciente, le file del partito rato dal punto di vista del soggetto, il quale può es• sooialist:~ si allungano o :;i affittiscono per l'ag'giunta di sere così scialacquatoro e sperporatore come par.simo- nuo\"i proletari, i q11ali - flnchè si mantengono fuori nioso ed avaro. Nella stessa maniera gli operai non pos- dell'orbita socialbta - curano soltanto il lol·o interesse sono tutti ad un modo intendere il proprio interesse. immediato di mestiere, ma poi 1 allargando la propria vi- Soltanto la lezione delle cose potrò. render chiara ed suale, finiscono col comprendere il nesso dei fenomeni uniforme la visione del proprio interesse nei singoli sociali, la necessiti\. d'incanalare in una stessa dlreUi\'a proletari. Quanti secoli non ci son voluti per far capire il movimento economico e il movimento politico sino alle vnrie città o allo vnrie regioni cl'ltalia la necessità alla completa emancipazione rlel lavoro dal capitrile. di ·unirsi per liberarsi dalla ~chiaviti'.1 dello straniero? Ho comincialo dicendo olie la discussione su rifor- Non è facile obo l'uomo sappia uscire dalla piccola sfera mismo, rivoluzionarismo e sindacalismo non rampolla degli interessi più vicini per accorgersi che essa ò sot- dalle cose e dai fatti e quindi non ha ohe un'importanza toposta a una sfera a~sai più grande che la chiude e la accademica. Tuttavia è necessario dissipare certi equi- influenza per ogni parte. voci, perohè in tutti gli uomini esisto una. facoltà che Consideriamo ora un proletariato, quale Piuglese o può riuscire estremamente daunMa, quella di farsi sug- l'Australiano o il Norda.mericano 1 ohe si trovano di fronte gestionare, facoltà tanto più sviluppata quanto mono il una borghesia non solo ricca 1 ma che si può sempre Cen'ello è assuefatto alla disciplina del raziocinio, come più arricchire sfruttando, eome tante miniere, terre ver- avviene nella psiche operaia. Un tempo gli uomini si gioi o popoli i11feriori. J~: naturale che questo proleta- scannavano reciprocamente per sostenere la tesi della riato - per quanto evoluto economicamente e intellet- natura di CL'isto, che ad alcuni pareva umana, ad altri tualmente - non si occuperà di collettiYlsmo nè di dh'ina, ad altri divina od umana in."Jieme. Oggi, se gli politica di classe noi più ampio significato, ma dirigerà uomini non si scannano piì1 perchè i costumi sono in- tutti i suoi sforzi a migliorare lo conrlizioni del laYoro. gentiliti, si maltra.ttano talora o si accusano a vicenda Nè la borghesia - dirigente per conto suo tutti\ la po· di traditori per questioni di coso forse non meno sovras- litica interna ed estera - opporrà gravi ostacoli a quei sensibili dei dogmi teologici. miglioramenti, poichò 1 tenendo in mano i varì poteri 'l'uttavia 1 per la fede che ci anima, siamo sicuri che dello Stato, potrà sempre servirsene in modo da fare il proletariato italiano nella sua grande maggioranza per sè una larga parte nel pubblico bottino. fatto esperto dagli avvenimenti d'ogni giorno delPinof- Per tali condizioni di cose il tradunionismo dei popoli floacia dei meto(li rivoluzionari, comunque si chiamino di razza inglese uè merita i biasimi del Bissolati - coi - tornerà fiducioso a quegli uomini e a quei metodi quali del resto si accordano quelli dei rivoluzionari - che in pochi anni di lotta. lo hanno condotto a tanto vit- nè ha cliritto alle laudi del Graziadei. Esso è un pro- torie, se non a quell'assetto collettivistico della :mcictà, dotto naturale delle condizioni privilegiate in cui si che oggi riformisti e riroluzionarì - in questo solo di svolge la. vita di quei IJOJ)Oli. Intanto, ora. cho PIU accordo - vedono assai più lontano ohe non a' primi ghilterra ,,a perdendo il suo predominio commercialo albori del socialismo .... noi moudo, la lotta fra la classe operaia e la clnsso di- ., agosto 1905. rigento si f1~più asprn 1 e dal ten-eno puramente econo- mico passerà. presto nel terreno politico. Oli operai in- glesi intenderanno finalmente la necessità di dirigere la cosa pubblica, essendo esaurita la ronte da. cui la borghesia trae,·a le risorse per contentare la mano d'o– pera o insieme impinguare i proprì scrigni. Ecco perchè il ragionamento del Graziadei zoppica nella base. Credo d'aver dimostrato ohe il tradunionismo non è il prodotto di una società pili innanzi nella linea delJlevoluziotrn economica, ma solo ph'1 innanzi, per con– dizioni speciali, nell 1 accaparrnmento dello fonti della })roduzione, allo l'ltessomodo ohe la libera tribù dei pastori Oumo Cf :CCJ.RO ~'I. Avete la 1a annata? L' A1nmiuistrazio11e della Critica ,~ SPIIIJ>riJdi:tposla a 1·irnmbiare con una qualsiasi succesitim amwta, rilf{laff,, 011p11recon tal a/1110 d'aòl,011(Wlf'lliu, {'illl'ÌO c/u te l'f'IIÌSS(' fatto della la a1111C1ta (1891) cli Critica Sociale i11 fnumo sfato di conserrazioll('. Ricambieremo con opuseoli, a 1'iehiesfa 1 O{/IIIIIW dri .~,– y11enti mtmeri separati dello stesso l') anno: 4, !i 1 r., i 1 s, 10, 12, 13, 16, 17.

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