Critica Sociale - Anno XV - n. 16 - 16 agosto 1905
246 CRITICA SOCIALE lunn) In claqso operala che farà la sua politica di classe col mezzo dirotto dello sue organizzazioni di cla'!!Je. ... Ma - si di('e da molti e anche da Filippo Turati - In tal modo la clnoiso operaia ,·errà a privarsi delle rorze economiche. intellettuali e morali cbo potrebbero derivarle, e che sinora effetti,•amente !e sono derlntf>, dRlle adesioni dei " transfughi ,,, delle altre classi. F: questa in fondo la preoccupazione o la ragione incon– tesiatn. dolio J>rorondo antipatie che il sindacalismo di qualsiasi marcn. suscita fra i numerosi - troppo nume– rosi! Intellettuali che militano nel partito socialista. ì; doveroso del redo riconoscere che una tale preoccu– pazione mentre l'iesco profondamente antipatica In chi pub es,ero venuto al partito socialista. col deliberato pro• poslto di farsene trampolino - appare rispettabilissima ln coloro che hanno spo11abuona parte della propria \'ità in pro della classe operaia o che hanno tutto il diritto di credersi ancora utili acl essa. Scnonchò questi timori si fondano sopra una singo– lare illusione. La riconoscenza e la devozione, che la classe opernia nutre per certi II tran'!fughi " delle altre classi, non <li– pendono tanto dal fatto che e_,;;,:;i fossero e siano iscritti al partito 11oclallsta, quauto dal ratto che essi hanno tia• poto \'h'crle ,·tcino, hanno conosciuti i suoi bhogni. l'hanno nlutata ne' suol sforzi per clevar-;i. Come si 1tpleglrnrebbero altrimenti i successi ottenuti in taluno delle no~tro regioni dalla democrazia cristiana? È perchè la massa ra questione non di programma 1 ma dì azioni, che certi ferventi pretini - operando come i migliori fra i socialisti hanno ottenuti risultati perfettamente identici. Nulla dunque impedirà mai alln cla,;;se operaia cli servirsi del " lranffughl " e di rimeritarne le opere. Rotto talo a11petto il progressivo a<Jsorbimcnto del p!lr– tito socialista. por pnrto delle organizzazioni operaie prO'Jontcrà semplicemente il vantaggio - non mai a.b- 1.instluurnapprezzabile da nn lnrgo ))unto di vista - di rendere mC'no estesa e meno intcnsn la cultura dì questi !o.mosl 11 trnnifughi ,,. Mano mano che i Circoletti si Rpegnerauuo e che non sari\ pit'1 possibile sperare uelln semplice Iscrizione a<l essi un passo decisi,•o vcr~o... la conquista dei pubblici poteri, molti professori, avvocati e medici 'Il sentiranno incoraggiati a rimanere nei proprt ranghi, o comprenderanno che per e~sì il miglior modo di rendersi socialmente utili non è di di,·ontarc degli s1•ostati, ma di studiare di più. Tante ,·oltc, caro Turati, coll'autorità che \'iene dalla nobiltà dell'esempio, tu hai invocata una maggioro sin. cerità io molti fra i socialisti italiani. Orbene, poichò una gran Ì,arte del no!ltro moclo di J)Onsaro e di sentire è il rl~ultato dell'ambiente lu cui \'i– ,•lamo, cioè d(lllla cla'ìse n cui effettiramenle apparte– niamo, 11 sindacalismo rnpJ)rcscnta in un certo senso l'hl\'lto a.il una maggiore si11cerità di elosse in tutti. Percbl! dunque vorrai com\Jnttcre uno srorzo cbe, pur soguouclo unn virt meno Idealistica, pure proponendoo,i cli ngire 11ull'individuo, nou tanto direttamente, quanlo pel tramite doll'arnbiento che gli compete, mira allo stesso flue ? lo credo del resto che la clMiso operaia, man mnn<1 che ftlrà da sò co.~l nel campo economico corno nel po. litico, potrà sempre pii1 facilmente ottenere, 11er la rca– liuazionc di molti do· suol desidtrafo, il sussidio di forze collctth·e n.,sai piì1influenti che il concor.;o i odi\ iduale ,lei " lrnnstughl 11• r,a cooperazione di classe - feuomeno non già contraddittorio, ma complementare della lotta di classe - diverrà tanto pili agevole quanto meglio la classe operaia si 8nrà emancipata dai dottrinari e si sarà incanalata nell'alveo fecondo delle sue organizza– zioni naturali. La J)ropaganda di moltissimi socialisti - riformisti e rivoluzionad hanno In questo la medesima responsa– bilità - ha suscitata nella classe operaia una soverchia preoccupazione por un 11rogramm1tmassimo che, mentre In pratica è molto di là da ,·enire, provoca in troppo altre classi una troppo immediata repulsione i Je ba fatto credere di avere da sola nella societi\ una forza maggioro del vero e di cs:scre la sola produttrice della ricchezzu e); lo ha Infine inoculata - attrnver80 ad una specie di corporativismo politico, questa, sl, vera– mente dannosa - la prevenzione che tutti coloro che non sono socialisti siano, per ciò solo, suoi nemici. Quando invoco il pit't largo esercizio di un cor1>orati– vlsmo veramente sano le avrà restituita una più chiara visiono della società e dell'ambiento economico moderno; e quando, d'altro lato - durante il periodo di tempo corri$1pOndente - gli Imprenditori, aiutati in parte da questa stessa e\'Oluzione, a\'ranno completamente supe– rata la stolta pregiudiziale del non ricoooscimento delle organlu;azioni dei loro dipendenti ('), e si saranno spo– gliati di qualche altro orrore; diverranno po 1 sihili, per fini determinati - per esempio, per una graduale abo– lizione del dazio sul irrnoo, per una riforma tribu– taria, ecc. - alleanze transitorie della classe lavorntrico con quell'altra classe 11011 mmo btlltmerita cht è la rera e J)ropria borr1hesia ( 1 ). Credo ituperftuo insistere sui grandi vantaggi che una simile a1,lone potr1\ recare cosl alla classe operaia corno nlla on.usa generale del progresso .. Ml limito a ricordare che ei:m si ò 11raticl\ta da prima. precisamente in quei pacai, come l'lughilterra, in cui la cla,se operaia ò nc– rusat1, dal nostri sempre allegri mnrxisti, di avere fatto del corporntivlm10 1 non della politica di classe. Como vedi, cnro 'l'urntl, il sindacalismo così inteso 11011 solo non sottrae alla classe oporA.ia il concorso di gonc– ro'le lndh•idualità isolate, ma le facilita l'uppoggio - sebbene transitorio, n<Jsni più efficace - della collctth•lt:\ di l\ltro clus5i. E-tiO dunque non è uno sterile ritorno al ,·occhio o superato corporati,•ismo, ma uol\ restituzione feconda atl una maggioro sincerità di classe i11tutti Ln quale spezzerà il sogno della fusio,ie di uomini dello più di\'Crso cla<1si in un f!Olopartito; ma non impedirà mai alla clnsie operaia di stringere, secontJo i bisogni ed I casi, allen11..::e con uomini tli aUrn cln,.si, o, meglio ancor.i, con nitre clarJSI. E QUE,stealloan~e riu::Jciranuo tanto più oneste 1 1 Il ('hfl non ~ affatto v('ro. Gli lnduslrlnll, ad esempio, ftmno un IR,·oro li ('ul ('Oneono, (l/111t110 ptr o,·t1, è t11t11zl«lt au·andnnll'nto dtile lm(lr('I(', 1') t l•C'rò dov('roso rlrono~rero ehe unn delle rn,irtonl - l'lf'Ceato 110118h1 l'unleR ! - 11er cui reni lndu11trl11.H non vogliono trnltnre l'ol\e orgRnh:znzlonl del IQrO operai ò ehe e~~o sono guidate da uo– mini I quali non 11pp11rt<'nq-0110nl' n1111 c111ue opernla llÌ" t11nto meno n 11u<"ll,11101errnllmtn 80t11>l•lauo e non 8Rn110 quindi ,·a1uc11r11 le •111,1tlo11Lttrulclit <'lHl81 rl('Onncttono quasi sempre 1\1 oonftlttl rrn Ca)Jlh1le e 111,·oro. sarà unn. lmn1N1811 rortunn 1>er In closse 01wrnln 1p1rl giorno che I<' Orl(lllllzzn1.lon1 dl'I ,·nri gr1111pl rrn cui 81 divide 8nrnn110 tutto gulch1tt1 da SOl(retnrf, elnsouno ciel qunll useonto dal rl111et\lvo gruppo (Il eul 81 tro,·or/\ A capo. 1 J l'11'111trn Qlll'llllono cho IJUÒ sembrare lii pnrole cdl' di eostanZR. \l,1Uls11lml prOl)RJCIITHllstl, moltissimi glornnll eetl!mn111111, quando 11n1·la110 <lt•lle rfm1at 1l0111L11a,1tl, le conton!.10110c rondo110 111Ulm BOIR 11nroln; /(1 bo1·qht11111. l>a 1101, Inveri•, la borglie~ln non l' purlro11110 l"l1e 11110.1,,111, e non IR 111i1 numero~n, rrn lo c111~s1 dominanti. l.'uso 1iruml8l"llO ti('\ lllh1 \'0Cllb0tl flbllllR llllCOitnlorl e lettori a eretici-e t'JrllAll le C08C ll1Ù illversr-, con quel bt•I riBUURlo che tutti SllllllU.
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