Critica Sociale - Anno XV - n. 16 - 16 agosto 1905

Cllll'ICA SOCI A I.E mia d'una donna - fisionomia che a 11oi sembra tanto carnttcrlstlcn ! - La capigliatura non ò che un orna– mouto n cui lo con\·enzionl sociali dic(loro tutta la sua forza Ma ò Rncora con lo lince del busto rho il tipo rem– minllo cl nppnrc ben deciso. Con ciò la donna si ò rab– bricato un corpo tutto nrliflcinle, n'111ottigllato per me– glio rar vnlcre i euoi caratteri sessuali. La ,·onero di )filo, rho ò uno dei tipi pii'1 perfetti e piì1 rnppreo;onta– th·i dello statue della donna grC'cn 1 non prC!iìCntn punto qucilO nisottigliamcnto, quc-,ta ,·ita 0<1ngeratamente stretta. Con questi duo e'ìem1>i,-il pu,'l ,·e lcrc che, nel dominio flsico, do,·e le differenze t-1essuali 1 reali o profonde sono evidenti, quei caratteri, che sembrano nmnlrcatnre mag– giorrncnto il tipo romminilc, non sono cho cnrattori este. riori o nfl'atto superflcinli. Si comprendi\ bono; non si trnttn cortnmontc <i'i provare che la donna non si di– stingua flslcnmentc e in tutti I ~uoi particolari dllll'uomo 1 di cui esi,a ò l'elemento sessuale contrarlo. lo ,·oglio soltanto dire che tutto cii\ che. nel uo~tro spirito, pili differenzia esteriormente la donna dal ti1>0ma.scolino 1 non costituisco che un a:i,;ieme di clementi superficiali, o dati dall'acconciatura, dalla coltura ftslcu o dall'edu– cazione. Om, lo forme dell'attivit:'l generate della donna sono ancora 1>lì1nettamente un prodotto socialo 1 una conse– guenza doll'cducaziono, o esso rappresentano, ai nostri occhl 1 quanto l'aspetto ftslco, il tipo fommlnilc. li ve1;tiro ò un elemento imJ)ortanto del ti1>0, sopra tutto noi paesi della civiltà. europea. Soprn tutto, giacchè per noi non ò punto cosa facile riconoscere Il sesso degli A<,iatici che, uomini e donne, portano abiti che non sono sufflcienlomcnte distiuti. L'abito pesante che la donna veste modifica i suoi ge'iti; es~a non J>UÒ nè correre, nè saltare ed ò co~tretta ad un'andatura 11ii1 gra,·e. Como chlariro l'inttucnza dell'abito della donna sulla sua viln montale? J J.fCStiJJi1'1 semplici so110strettamente sulJordinatl al vestito ... Si rncconta che corti religiosi, per riconoscere le donne rrn i loro vl"litntori, usano mezzi rondati su questa ossernzionll. Eisl lasciano, per esempio, cadere una moneta sui ginocchi dell'ospite so– spetto: se esso è donna, apre per riflcs~o le gambe, per rice\'ero l'oggetto nella gonna i ~o è uomo, imcco le rac· costa ... D'ultra par le, i fro111.olicon cui lo donne ornano co.,l g-rMIO'lnmento il loro nstito e la loro biancheria hanno una tale Importanza nella loro ,Ila scqqualc, cbe ò naturnlo èh'csbo no parlino molti volo11Uorl. 111fine, la domanda dell'uomo forma 1 dalhl nascita, la rttnciulh\ che ò nlle,·ata in modo da realizzare il tipo intollcltualo e morale femminile. Il bambino ò una cera mollo "ili cui tutto facilmente si imprimo. Ora, da che la ranciulla nasco all'imitazione, ella ò sollecitata a con– rornrnr.➔I nl tiJ)o :, ocia.lc o n roalizznrlo Il piì1 stretta– ment<' J)0Sslbile, esngcrandolo piulto"ito di generazione in generazione. ~:Ila de,·o ei..;ere o di,·icno naturalmente ~en-.ibile i ellll ,·erserll facilmente dello lacrime, e si spa– venterà per 1111 uonnulln. Se l· bene che Il piccolo ma– schio Rin turbolento o ardilo, ò puro bono ch'ella sia tranqullla, di ))rO)}O'!itimisurati e timidi. Il suo interesse 1iorsonalo 1 che gcnornlmonto non ò nlLro che quello di piacere pila tardi a 1111 uomo 1 ltl pi<.'gnnlle convcn~ioni ~oeiali fli'IRI più di UII gi0\'llll0 la cui \'ltn Ò piì1 libera o lo 1tcopo di attivilÌl; piì1 comple-.so. l.n qualità 11rinciJHllc 1 che l'educazione cerca di s,·i– lupparo nella fanciullft, ò la -.ommi~-.iouc all'uomo. ì: con\'enuto che que:1ti dove comandare o dominare quella e ch'egli è Il più rorle. I.a sorella è tratta a cedere al fratello o In certi ambienti a servirlo. In que-.ta rete di U'll, Rnnzlonati anche dallo leggi, la donna (, pre!la come In una matrice che In f1\secondo il tipo romenuto. CJu<.',tnerlucazionr. si manife~ta sopra tutto nell'eser– cizio 1lolln forza muscolare. ('ertamoute, la donna è un po' plì1 debole dell'uomo; ma que ..ta inrerlorit:t reale. che In mancanza dcll'C'!ercizio accentuo, 1'. ni~ai poca coqa. in rapporto ali.idea che la. donna ~onora. Xci suoi litigi con l'uomo, qua~i nrnl ella non .~1 ~ervo dei suoi mu'IC'OII i. ~1 ,·edouo tnh·oltn, per le stradt•, del--('li scroc– coni hatlcre proqtitutc ,·ii,rorose o tuttavia pa~,;;ive, e, negli nttaccbi di malfattori 1 J(' donne non 1>ensanopunto a difender..;! e rimangono, <li fronte a loro, disarmate e !IJ)R\'0lllnte. l.'hitlnto di sommissione all'uomo ò tnlmente coltivato nello <lonne, che lo pii, emancipato tra loro lo mnnife– !ltano In corte occasioni contro ogni loro ragione. L"na donnn di molto spirito, di vasta coltura ~rkmtiflcn, e 11oclologa 110,·atrice, mi racconta,·a che, nel cor~o di una campagna liberalo condotta nel pieno ,·igore in– tellotlual<>, ma anche nel rigoglio della sua bellezza o della sua gioventi1 1 olla dovette un giorno pre~entarsi a un alto funzionario. Questi lo accordò tutto ciò ch'ella domandava o le offrì dell'altro ancora, in un ardore di brutale pa~sione ... Ella mi rnccont() que"ìlO fatto lii molti anni sono, o mi conrc,'iÒ che, sotto il :-uo malcontento di donna abituata a dei riserbi di contegno, in quel mo• mento, elio, la femminista superiore, tratta all'indipen– denza (ICI -.uo scsqo, riientì un inton-10 orgoglio d'es~erc stata distinta e grossolanamente desiderata da un ma– schio .. In lei, nella lotta dei •moi sentimenti, la. ,;ommi:,,. sione all'uomo ora stata. la pili forte. Il tipo femminile. dunque, co~l corno noi lo ,·ediamo realizzato intorno a noi e co~l come noi l'amiamo. ap– J)Rrticne n una. formazione in gr,rn pane cioclalc. Sino a qut\l punto la mentalità. della donna è detorminat!\ t' può por oon'!cgucnza essere modiftcata dall'educazione? ... Ecco un prolJlcma ch 1 io abbandono allo studio o alla mcdllnzlone rll quelli che pen'!ano allo rh•erHlicnzìoni remminb,te. Cii, che per il momento ml 1>t1r<' certo è che l'uomo uon tendo punto a mutare la ciua dom:rndn. F.gli continuo, al contrario, a ,•olere una maggiore differen– ziazione tra i due !iessi, ciò che, del re-.to, ti ncll'evolu• zione generalo della 'lloria e della natura )la la.donna, Yia via che la sua indipendenza cre.qccrit 1 avrà piì1 li• b1'rtà. por modificare In rorma dovo 0$,tnl bambino si ..;vi\uppa, docile ni ca\·i o l\l rilie,·i cho l'litinto sessuale dell'uomo vi ha modellati. ATTILIO CABIATI e LUIGI EINAUOI L'ITALIA E I TRATTATI DICOMMERCIO l'n elegante ,olumetto di pag. 100 Prezzo Lire UNA (l'res"o la Cl"ilicn Socirrl,·), SOMMARIO. l11t1·u,l11:/1111, I. l.'\111118 fftW al trnllnll th:I l~J~ Il, 1v111n1crdu hl .:1111·r111,,<lai 1"9? lii l'JtOI. lii. Il 111~tnm, ,1,,,-11111!0 ,. le In dU•lrh• rn,111uraurld: I~ lntlU•lrlA (le\ COl•lllt'; ,~ tl,lla i.u,a, S" •hl frrro: ... tl('III\ 11·hl. - I\", Il •lllhlllll dlljllllllllt t' 1·a~r1- n>ltur11,; 1• ,·1110. ttJtruml, rruua; 2° Il dRzlo tul j"r11.n11. \", I Q!i• clu~hmt e 1,ropode.

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