Critica Sociale - XV - n. 14-15 - 16 lug.-1 ago. 1905
232 CRITICA SOCIALE 11 SI era notato - leggiamo In una Relazione della l ngricolu ., 1 che si. 1~ro1>one cli "'_migliorare prog_ressi– C:uncrR.del lavoro di neggio del 1903 (') - come, per ,•amento la cond1z1one cconom1ca e morale dei. lavo spirito di gretta amministrazione, i conduttori di fondi rat~rl della tcr_ra, procurando loro lav?ro ed_~b1tuan~ cvltns'lcro, 11 plìi cho fosse loro possibile, di ricorrere n doh _alla 1>rcv1c~enza ·"' as~urnen~o I ~sec~z1on~ ,h giornate complementari O di assumere al lavoro giorna. lavori, la concl~z1one di 1011~1,_la cm c~lt1vaz1o~e viene • • 1 affidata n soci e loro famiglie, esercitando Il com- her1 e giornaliere. I ur di rispar_mi~re la sp~s~ di_qua!che mcrcio dei prodotti agricoli, aprendo uno O più ma– giornata, i.I trascurauno la,·ort rimunerahn, s1 lesma- gazzini per In somministrazione di derrate ai soci, ,•ano alla lorra le curo dornte. Sopra un /011do, che a prezzo di costo, diffondendo con conferenze e di– avrebbe !aputo largamente rimunerare l'opera di 100 strihuzione di opuscoli l'istruzione agricola fra i soci, oporal 1 si limitava la mano d'opera a 20 o 30. acquistando macchine e attrezzi rurali e concorrendo 11 Non ern dunque Il lnvoro che mancava La disoccu- nel assicurare i soci presso le Casse nazionali per gli pnzlono provoulva In gran parte dalla gretta e miope infortuni O la invalidità. resistenza dei proprloturt; e dall'ingombro dei mezzadri I:n S~ci~H~ htt la cl_u~ata_ cli 3~ a.no~, è a capitale 0 nillttuart che tonovnno in pochi il osto di molli socinlo 11l~m1tato.e ~1v1so in nz1_om,_ciascu11a del. v.a~ 1 1 1 \ 1 , ' 1 • P . 1 loro nomrnnlo di hrc G, nom10at1ve, non cechb1ll e rn_ < I\ so si ,ogorarnno, ~omo ,_nacchrne in una fatlcn senza il consenso del Consiglio d'amministrazione, senza misura cl orario o <11 111tc11s1tà. con fondo cli riserva. costituito da.I 20 o; sugli utili " Co~la S. Vittoria noi 1900 o a 1 1 '0.bbriconel 1903 si con. risultontl dri. bilnncio annuale, e con caPitale colfet– cepl l'idea cli te11taro l'nssunziono di affittanze collettive. tivo formnto eia\ 20 ¼ degli utili netti dell'esercizio r,u uu grup1>0 di 30 glornalieri cbe 1 costituitosi in societi't fUllltrnlc, dagli utili eccedenti tolta la quota del fondo chi,w,, stipulò u11 contratto di affittanza di un fondo in di riserva, o dai versamenti dei soci esclusi od 'FalJbrico di circa 85 ettari. i\[a questo genere di Società, ospulai. circoscritta. ad un piccolo numero di lavoratori, anzichò Sono ammessi tutti i lavoratori salariRti agricoli, favorire gli lnterc.!si della Lega, veniva a creare per esclut1i g-li afJìth111ri e i mezzadri, e sono obhli~ati questa un gravo pericolo. i soci ad acquistare ogni anno un'azione pagabile in rato mensili di :;o cent. posticipati. 11 Ciò avevano subito compreso i proprietari di terre, Del rimanente GO o O degli utili netti, sottratta la I quali, nella speranza di gettare la discordia fra i la- quotn per iJ fondo di risen•a e pel capitale collettivo, ,·oratori, si mostravano favorevolissimi a concedere I il 20 ° 0 va ai soci in proporzione dei versamenti loro fondi In affitto a questi gruppi di lavoratori. azionari, il tO O .. ai soci e ausiliari in proporzione 1. Ma Il tranello fu s,·entato e la stessa Società del del la\'oro eseguito. trenta, con raro spirito di abnegaziooe e dando prova L'azienda, sotto la dipendenza di un direttore no di encomiabile amore alla causa dei fratelli, cedette In minato dal Consiglio di amministrazione, ha un per affittanza alla Lega. sonale fisso a contratto annuo per la stalla, un bi- u r .. e condizioni finanziarie della Lega d"t "abbr·,co, folco da stalla e un bifolco da aratro, e, dove c'è la " risai11 1 un C'Rl>0-risaia. J lavori cli coltura sono com- rorto di quasi un migliaio di soci (uomini e donne), per- piuti dai soci dclltLCooperativa O della Lega a turno, misero cl\ nllnrgnro l'esperimento, nggiungenrto ai 35, su richiesta. del direttore e alla tariffa fissata dalla altri 80 ettnrl di terrn, assunti in affitto dal Comune cli l.e~n. li"nbbrlco. ,, Un Ufficio tecnico e un Ufficio amministrativo sono lfo tecnico dell'agricoltura, il prof. Sarnoggia, così esprimovn lo suo impressioni sul primo anno cli eser– cizio nell'Ayricolfore reygia110: 11 ••••• IAi r.,egn di FnlJl>rico- ehe conta un 500 brac- clnnll - ha in nftltto terreni del signor Righi ed ha in affllLo terreni comunali: e, solo attraversa.udo anche frct. tolo~amcnte tali terreni, ci si accorge che si ha a che rare t:011 ,ma ag,·icoltum pie11a di r:ita e di fede, p,·ogre. dita, dl'siderOS(I tli alti e costa11tip1·odotli. I lavori - anche di natura. rondiaria - sono eseguiti alla per(e– ziotlf' ,· gli avvicendamenti, i prati si instaurano con wi eriltrio pratico mirabtle; la diligente e inteHigente attività do! slngoll soci (pagati secondo la tariffa della giornata) fa capire qua.li e quanti prodigiosi effetti dia. la corlla del tornaconto, dell'interessamento e dell'amor proprio quando sin ratta opportunamepte vibrare. E da quc~ta massa di !>00operai sono venuti fuori i capi, i tliriymtl come per Incanto, e con attitudini o doti che ranno restare dalla merM·lglla. " Primo risultato tn.11gibile dell'affittanza fu questo: che, mo11ti·o nello stesse terre prima si eseguivano dn 7 a 800 giornate di hLVOl"O all'anno, ne furono invoco m,eguite <lrL3 n 4 mila; d 1 onde una notevole diminuzione di disoccupnti o cli concorrenza 1 e un numento di produzione. I lavorat.ori 11gricoli 1 por l'assunzione degli affitti, si costituirono in " Società anonima cooperativa a disposiiiono della Cooperativa per la consulenza o In. collnhornziono in materia agraria e contabile. Attualmente, secondo fu riferito al 1° Congresso· nazionale clcllc Cooperative agricole tenutosi in Reg– gio il 21 urngglo 1905 ( 1 ), le Cooperative agricole co• stituito lega1mento per la conduzione dei fondi in nflitto sono I t. Sette di esse, costituite fra 149d soci, hanno in conduzione L t fondi di un'estensione com– plessiva di 1':tt. GS2,58 con un capitale bestiame di 18 capi ammontante a L. 52.791, e una produzione prevista per il 1904-190;; di L. 330.000. Nell'~scrcizio 1903-1!)04 della Cooperativa agricola di Fabbrico si fecero subito 1>arecchi lavori straordi– nari a totale hcneficio del cupi tale fondiario, lavori che si poternno invece fare ripartitamente anno per anno, per un quantitativo cli lire tremila. La cattiva ~ta– gione fece però cattiva l'annata, e solo il prodotto dell'uva salvò l'azienda, così che si ebbe un utile netto di L. l225 1 l0 o si impiegarono, invece cli i300 circa, IL 731 giornate, cioò il 60 °/ 0 in più, per un salario medio di L. 1 1 50 al giorno. A l{cggiolo, " al primo anno, disse un relatore, i vicini videro perduto quasi totalmente il raccolto, mentre h~ Cooperntivn non perdette nemmeno un grano di frumento, un filo di erba medica. La te– nuta, circondata dulie acque, sembrava un 1 isola fio– ronto rimrlstn. salva in mozzo a tanta desolazione agli occhi dogli stupiti vicini. L'anno scorso si obbo un raccolto da 170 a. lS0 quintali di frumcnto 1 o quest'nnno, so non verranno altri disastri (nell'epoca (1) Jlr~CH:0NI0drl C0tlfll'tH0 (Ref(glO Emilio., Stab. ilpo1rraftco COO· J)Crll,UTO, UO)).
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