Critica Sociale - XV - n. 14-15 - 16 lug.-1 ago. 1905

CRITICA SOCIALE 227 glionc o squndronc 1 ò composto di uun sola C'lassc. La ferma è ridotta a 385 giorni j per mollo che, <1unndo una clagsc ,•iene congedata, l'altra conta già 20 giorni di istruzione. Ad attutire gli inconvenienti che derivano dul ht ferma così breve, 11autoro vor– rrbbc organizza.ti i plotorii scolastici comunali per i giov oni dai J4 n i 20 auni; nei quali questi possano apprendere, ir1sicme all'istruzione scicntifiC'a e mo· raie, anche In ginnastira, il sunto dei principali re– g-olumonti militari, la nomonclfltura, la composizione e la. scomposi?,iono ciel fucil<'j o siano inoltre addc– slrnti alle nrnrcic, al puntnmcnto, allo scHtto ed al tiro nl berSflg'liO. Il ~falaguzz.i applica al hnttaglione In. pii, ampia autonomia tattirn cd ammini!3trntiv:1; e lo com1>one in mo<io pcrmnncnte ùi fanteria cd artig-licria 1 con i 1rnoi sanitari e contabili, e. con tutto il carreggio, quadrupedi, matcrinle di mohilitaziono e reparto trnno por il tra!3porto dei viveri di riserva e dolio munizioni. Anche il ~!arazzi ammette un contingente unico di 130 mila uomini, tenenJolo sotto le armi 365 giorni precisi. Per ovviare poi all'inconveniente che ai avrebbe se tutto il contin~entc fosse chiamato in una sola volta, poichè il paese rimarrebbe senza forza armata nel giorno d<'l congedo di una classe e della chiamata della classe successiva, e rimarrehbc inoltre per Qlli1lche tempo con tutta la classe sotto I<' armi avente nulla o poca istruzionc>, e~li divido il coniingenle annuo in due parli cli 65 milil uomini ciascuna 1 e lo chiama sotto le nrmi in clue volte al 20 di aprile ed al 20 di ottobre di ciascun anno. rn questo modo il contingente unico sta. riunito sotto le armi soltanto 6 mesi 1 dal 20 ottobre al 20 aprile; mentre la prima metà. sta G mesi colla seconda. mefa dcll1l classe precedente, e la seconda metà sta flilri G mesi colla prima met:'i della classe susscg-ucnte; e così la continuiHt della vita organicn ò assicurata. Anche il Marnzzi propugna l'istruzione militare an– teriormente alla lern, istitu<'ndo la Scuola primaria militare per i giovani dai IG ai 21 anni. Abbiamo veduto nella prima pnrte di qu<'sta rela– ,..,ione quali radicnli riforme il Marazzi stesso pro– pone nei vart sc1·vizi militari; l'iforme che, in mas– sima parte, anche io ritengo nccessnrie e convenienti. 'J'roppo a lungo ci condurrC'bbe l'esame minuzioso del quadro presentato dal :'Ilarozzi; quadro rhe da. lui stesso è sintetizzato così: sistema territoriale, sedi fisse, fermo brevi, contingente unico, frequenti richinmi 1 compagnie piccole, quadri ottimi, foi-za bi– lanciata minirnn, scuola prinrnrin militare obbliga– tori1i. Non concordo però col )[arazzi nel concetto clclhi clifonsh·a strategica ad ogni costo da lui stre– nuamente patrocinato, e preso quale cardino di tutte le sue proposto. F.glì vuole un esercito di prima linea forte di GOO mila uorniui, senza alcuna riserva; n1olc limitata h~ nostra azione hellica alla strenua difesa delle valli alpine e del loro shocco nella pia– nura padana; è sua opinione che anche una sola g-rnndc battuglia quivi perduta dal nostro esercito ci dovre hbe costringere a chiedere la paco senza pen– so.re ad altra riscossa. No n è possihile che io s,·iluppi le ragioni per le quali nè da me nè da molti altri si possono ammet– tere questi concetti. Dirò soltanto che a1l ogni modo 1 pur restando in tale ordine cli idee, le riservo del– l'esercito di prima linea sarrurno sempre necessarie. Supposto infatti che il nemico ahbia s11pcritto qualche rnlico alpino e, sceso nel pinno, sia stato poi hattuto e costretto a ritirarsi, in tale lotta perù il nostro <'SCrcito di prima linea nn:'1 pur suhito delle perdite che potranno essere anche molto rilevanti e che debhono essere necessariamente riparnl<' 1 affinchò l'esercito di prima linea mantenga invariiito il suo effettivo cli 600 mila uomini che il Mornzzi stesso ritiene necessorio onde fronteggiare i nuovi assalti del nemico. 11 ° Le nostre proposte. ,\clottanclo 11uno o l'altro dei tre sistemi soprac– cennati si ottcn~ono seri vantuggi nell'organizzazione dell'esercito, ccl economie tali da rendere possibile il regolare funzionamento dell'azienda militare re– stando nei limiti del presente IJilancio. lo però non sono cli opinione di ridurre i Corpi di armata. da 12 ad S, come propone l'on. Ciccotti; e non mi accorcio coll'ammettcro, colFon. Marnzzi, un solo esercito di prima linea. lo credo che il nuovo organamento militare eia adottarsi dovrebbe essere quello che in brevi tratti qui sotto esponò. Se la ferma cli un anno cd anche cli minor tempo può essere sufficiente per l'istruzione ùelht fanteria, tanto più qunndo si stahilisca l'istruzione ohbliga– toria militare dei giovanetti prima della lo,•a. non lo è l}erò per la cavalleria e l'arti~lieria; e da ciò la necessità di dividere il conti11gente a.1111uo in due o tre parti co11 fanne disuguali o gradatamente cre– scenti. Sarei dunque di opinione che, escludendo <11rnlsiasiesenzione pri,·ile,:rinta e limitando quelle per ragioni di famiglia, si do,·esse chiamare sotto le armi tutti gli anni 1111 contingente di 132 mila uomini, diviso in tre parti eg-uali di 44 mila uomini ciascuno i la prima coll'obbligo cli 2.t mesi di ser– vizio, la seconda cli 12 mesi e la terza cli 6 mesi. A rotazione completa, l'esercito, anno 1>cr anno 1 ri– sulterebbe costituito all'incirca come è indicato nel seguente specchio, ove le cifre rappresentano migliaio. di uomini. I Aprii<> I !>fn,r,rlo Olugno ~ Ago~lo ~· ~ .::: ~ Genn1110.. ::::J_:::_ Cln!<:SC nnzinna. 1n parto con I I I 21 mesi d1 servizio -14 4 I 14 44 I 44 4 I 4 I 44 H 44 41 44 l lri))arte21me~1 44 44 44 44 44 11 Il 4\ 44 I 14 .11 41 Clns~eg1ovano za " 12 ,, 44 41 41 44 H 44 41 44 41 H 41 41 gn n 6 ,, 4 l 44 44 4 I 4 I 44 I ----1-----1--- ToTAU I 176 I 176 176 176 176 176 l'l2 132 132 1::;2 132 132 Si avrebbe così sotto le armi 1>ersei mesi un ef– fettiY0 cli 17G mila uomini 1 e per altri sei mesi un effettiYo di 132 mila uomini; e cioè una media forza hilanciata di 153 miht uomini sul sistema. attuale; lo che vuol dire una economia annua, sulla forza attualmente bilanciata, di almeno 20 milioni. La cavalleria o l'artiglieria sarebbero reclutate n('l\a prima parte del contingente obbligato al ser– vizio 1>er24 mesi; durata che ritengo sufficiente per un buon addestramento nelle due armi, qualora per esse si scelgano gli elementi più adattati. li reclu– tamento sarebhe regionale; ed aboliti gli attuali di– stretti, il reggimento avrebbe sede fissa, acquiste– rebbe una completa autonomia amministrntiva, e

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