Critica Sociale - XV - n. 14-15 - 16 lug.-1 ago. 1905
218 CRITICA SOCIALE gica corno quella che si ò ratta nella recente discussione del l>ihrncio. Oli è che la questione scola.stica ... non è questione J>Oliticu. . . . Bellissime J)agino 1>. 115•169) ha il Fraccaroli contro lo scempio che i politicanti r1umo clell'Arnministraziono scolastlcn. JI ca'iO Nasi - os:,iorva il F'raccaroli giusta– mente ò su per gil1 il caso di tutti i ministri di questi ultimi tempi ; se il Xa:-il ru J>iùincompetente e più pazzo o J>iÙdisonesto degli altri, non por questo gli altri hanno operato da uomini <.'Ompetenti 011 equilibrati eri oner;ti. I disordini del llinbtoro dell'li1truziono non sono da attrihulr~I tanto a col1>n. lndh·ldualo dei ministri, quanto al Mistemtl assurdo che 1,one un ~linistero tecnico in piena balla cli uomini ll0lit\ci 1 subordinando i criteri scientifici ai criteri politici, cloò alle ingordigie <lei sc- 1intorl, dei do1rntnti 1 di tutln. la spregevole caterva cli politicnnti, la qun.lo crea I miuisLri e li adopera corno strumento per soddi-irnro i 11ro1>ri nppctiti. Non aUIJiamo noi ,•isto di roceuto essere combattut l J)Cr tutto le vie la legge sullo stato giuridico degli inse– gnanti secondnrt, a1li11chòrimaucsso illimitata all'Am– minh,tra1io110 la fa('olt:\ dei trasrerimeuti per ignote ra gioni di servizio o fo~so lasciata in balia del ministro la flon·eglianza degl'in:;cguanll e l'as'Jegnazione dello pone? Il pretesto dil' blarn.to era la necessità di non vul• nornro Il princiJ)io della responsabilità. ministeriale: stolta. o ridicola menzogna, porchò tutti sanno che nesiun mi• ni,tro dell 1 i11truzione sarà mal mandato all'Alta Corte d! giustizia per a,,ero nominato un analfabeta a professore di fllosofla o per non n,•ero destituito qualche farabutto, protetto da un deputato del padule o dal ùran Maestro della )la.ssoneria; e, se del X asi gli integerrimi magi. strali ho.uno sentito il bisogno JI occupar.ii, non dob– l>lamo dh,simularci che questo ò aHenuto non tanto J)Cr la nobilis;;imn campagnll. di Ciccotti e Bi,.solnti, quanto J)0r In iguobillsilma voglia che Giovanni Oiolltti 1\vovn di sbarazzarsi rl'un rormldnbile av,·ersario: riva– lilà dn galeotto a mnrlnnro, o l'uno accoppò l'altro col pretesto della morale. Ln vera rngiont'i per cui I pollticS\nti si sbracciano n COn!icrvaro In rc~ponsahllllà. ministeriale, è che la re• spon:-;abilitìl dev·e!:,SCreaccompagnata ,1alJa onnipotenza; o onnipotenza ministeriale vuol d!re onnipotenza di co– loro che creano i, abbattono I ministri: onnipotenza dei senatori e dei deputati, che potranno così distril>utrc gl'lmpieghi, i trasferimonti 1 le promozioni, e sopratutto scansare lo punizioni ai loro grandi elettori, ai figli del grandi elettori, ni nrn.ritl dello loro cocoltes, ai giorna– listi del partito, ecc I occ. 1 ecc. Por ispiegare la battaglio, cho til ò combattuta alla Camorn contro l'art. 4 della legge sullo stato giuridico, il quale frenava i trasferi– menti J)er Ignoto ragioni di sen·izio, l>a,ta leggere questo parole del rraccaroli : u J proressori delle scuole secon dnrle, espo,ti sempre al pericolo ili trasrerimento, sono al>hnndonall alla balla dello razioni e degli uomini. Si 1>ro, I un po' il proressoro o. voler foro il clo,•ersuo scn✓.a 1-{uardare in raccia a neHuno, o vedrà che cosa gli tocca,, (png-. 15!t). 11 rlmc•dio a siffaUo vergogno non si JlUÒ trovare flO 11011 ln 1111 sistema nmmlnistrntivo o costituzionale, in cui, discipll11ati per leggo I diriltl e i doveri degl'inse– gnantl, circoscritto lo iltra1>otero dei ministri col freno di corpi tecnici permanenti elettivi, l'uomo politico, por– tato dallo ,•icende parlamentari nl Oo,·erno dell'istru– zione, Ria irnmplicomente il aon•egllante dei funziouart, del,ba tilar li i;olo a curaro che la ,•olonlà sovrana del Parlamento, manifestata nella legge, sia rigidamente ese• gutta e non frustrata dai funzionari. Deve sparire la fit– tizia responsabilità minlstorlulc, o de,·e esistere l'effet• tiva responsabilità personale del funzionario . 1-~ra questo il concetto Informatore del primitivo di– segno rii leggo sullo stato giurhll<.'Odegl'insegnantl RO· condart. Ma, mentre leggi grnYlssimo per l'economia o per l'onore nazionale sono presentate, discusiie, appro– ,·ate in pochi giorni, questa. puvora piccola leggina da duo anni promessa. non riesce ancora a raggiungere il porto, sebbene, ,·ia via, sia andata. alleggerendosi di molte rra le migliori tlisposlzionl prlmillve. L'on. Orlando reco le viste di accoglierla, col pensiero recondito di 11011 rarne nulla, e, mentre si proclama,·a desideroso di por flnc agli arbitri, no commetteva allegramente per conto suo, e ricopriva di favori 1>rOJJrio quelli rra gl'insegnanti Ohe pili accnnitnmonto respingevano la legge giuridica con la prcgiudizinlo ciel mlgllornmcnto economico. La .Mn~!loneria,che dalla logge sullo stato giuridico vede,•n inncldlta la routo dei ra,•oritismi massonici, contribui 1>oderosnmeute alla campagna immorale, ma molto si pentirà della propria disoue:;tà nou nppena la prevalenza clericale porrà la responsabilità e la onnipotenza ministe– rinlo a servizio del tricorno piuttosto c he del tr iangolo, e I1nppartenero alla Massoneria diventerà cau.ia d'ingiusta lnferioritli, com'è stata spesso finora moth•o di prererenzo Ingiuste j la Camera, non a,·ondo potuto decentemente respingere 11, legge, l'ha. svisata e deturpata. misera– mente; e gli onorandi egregi uomini del Senato l'hanno rimandata a no,•embre, porchè desiderano cli meditarci su o chi sa se, quando e sopratutto come riescirà a superar~ le ostili ti\ dei difensori della re,ponsabile onnipotenza del ministri, anche se queiti portino il nome di Nunzio Nasi. f.; questo - non ci stancheremo mai di dirlo un problema politico gra, is.'iimo, che è merito della Fede– razione degl'insegnanti a\'er sollernto e agitato, e su cui dovranno gl1insognanll battagliare senza tregua flnehò 11011 nbl>inno riportata piena vittoria. Su tale ter– reno gl'lntoressi dogl'i11scg11nnt1 1 e in generale di tutLi i funzionari dello Stato, colneirlouo perfettamente con quelli riel po.esej perchò, tolt-a nl ministri la facoltà di ravorire i politicanti, sarà tolta anche una fra le causo principali della presente corruzione parlamentare; cbi ea quante nomine e trasferimenti abusivi di impiegati nnsceranuo dai voli dati nel giorni passati a favore delle spese militari! - Solamente, la battaglia. sarà difficile o penosa, perchè da un lato l>l~ognerà vincere le resi• stenzo aperte e clander;tine di quelli rra gl"iosegnnnti poi quali la fine degli arbitri significherebbe la rovin; <lolla carriera, dall'altro non si potrà neanche faro as• scgnamento sull'aiuto di tutti i deputali d'Estrema Si– nistra, essendo anche parecchi fra costoro impeciati di camorra come i deputali degli altri partiti. In questa opera il consenso es1,licilo di uomini auto– re\'Oli o rispettati, come Il 1-'raccaroli, riescirà di sommo aiuto o conforto ngl'imiegaanti, anche so in qualche punto i metodi di azione J)0~9ano dar luogo a dissidi e magari a biasimi. /,a, Critica Socinle e U 'l'o1111w, 11er l'[talia: anno L. l8, semesl1·e L. IO - ver l'J!)stero: anno L. 38, semestn L. H). La rritica Sociale e l 1 A, 1 nnti! co.rJ;fano per l'Italia: amw J.. 22, remestre I,. Il - per /IEstero : mmo L. 41, semrstre L. 20,UO.
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