Critica Sociale - Anno XV - n. 10 - 16 maggio 1905

C)U1'1CA SOCIALI•: chicdinmo. Ogni doUrirrn, che non cominci dal dare una ri,poo:ila 11 tnlì domande, è doUrinn. falsa; 0 1 per dir mcglio 1 non ~ dottrina., (,~l'iW, .!\ 11 1 :H2-315:. E l'accusa ronclamcntnlc chr il lla1.zinl muo,·e a tutte le scuole !i.0cinfo,te, non C'-.clu,.oe giu!'.tamento lo ste~~o sansimo– ni-;mo, li rhc dnh·ino tutto dall"utilitarismo del Bentham, che facciano roni.lstcrc la \'ita nella ricci-ca della feli– citi\ che ahhiano mntcrìnli1.1.ato il problema ,tel mondo, che nhhìano fiO ..tituito al J>rogre~<ò!O dclt1umanità " il pro– gres,;o df'lla rucinn dell'umanità ('1 ., (l~ltres i, D. s,,,rn, tr,; -~·,•ilfi, \'Il, ~7r,.3:,3). 1'.:ben v<'ro elio Il .Mnzzinl rlcono'icn esplicitamente non C'iSCro po~o:iibilo 11arlnro di miglioramento morale nll'opcrnio nblJrulito do.lii\ mlserin, o dover1ti clar mano scnzn ritrmlo n riformo polili<.'he od <'<'On0mi,.he, le quali elC\•lno lo stnto mntorinlo dell'operaio o gli creino lo condt,-,ionl ,tcl pro:.:1·O1t~O rnornlo('). Di g-uisa. che, 1tul l<'rrcno prntlco, lll ,liffcronzn 1rra socialismo e mazzi– ninnismo i;ilritluco n uni\ differenza, più che altro, di nomenrlnfurn: l'opernlo ma1.ziniano hl\ non il diritto mn il ,1O,•oro '11 tulolnre I !ft1Oidiritti economici o po– litici, per<.'hè Il mlgllornmcnto delle condizioni materiali i:cli è meu.o indl ... 11en~abilc nl mii:lioramento morale CS'; !"operaio i;io~ialh1tl\ha Il diritto lii migliorare le proprie con<li1ioni mntorlall e per que,;tn ,•ia raggiungerà, con– ... eguen7.a di ratto tH!<'C.,~arln,anche la possibilità di un ele,•nmento mornlc: l'uno o !'nitro, partendo da teorie diver-.e, per-1eguono nella realtà flni immediati identici. :,ira. ciò non toglie che le due teorie sieno essenzialmente dh·erse e che la propaJeanda dell'una !flia la negazione rlelln propaganda dell'nltrn. Finalmente I metodi, con cui le due teorie intendono di rap-glungc>rc l'identico fine immediato del migliora- (I) P,m11n,·a 1w1tlr11tr111r11tr,111'110scr1,·crc 11ucstc parole. alla qa• ,1,·01mf111 c'll'I rourln. 1i1 l'1•r ('~. Rr,·llll, I\', 'l!l:i: " •:rrovl un uomo n.l quale un 11u-oro fl.~11lduo di 1pmllordlrl o INl1r1 orti MUllr ,·cnt111uo.ttro Jlroco.ecln. 1111• \H'llll 1'11) l'h'i' ll('('!'M8t1r\o 1wr f'8lkl('rt•; fil 1111\llij'lll 11 IIUO IAl'dO e le ~ur pAtAtr 111 1111 11wl(o l'llO (llr1•111\ l'O\'lle, non r1Ha; poi, arrranto, i;:-IMO r llornw: 10 ~un ,ltn mornle o tlslcn è ,1t11 di bruto. A clic 1.'IO\"tltlO I 11hrl lll'r 'lllflll'uomo, l'N c11rnll ,·le 11otcte \'OI rldestnrc In lut l'nnlmn 111tormrntllA t Come <lnrwll tempo e ,·!gore n SYlh11111n.ro lr 111m fnroltll., "" non tllm1nurndQ Il numero delle ore del suo !In-oro r numc11t1rndono Il frutto P Comr mutnrc In conlnlto d' 11.ff' etto Il con– tntto ch'rgll 1111. rollo c11ut 11wtnlc>, 1e non mutandone radicalmente I t'aratlrrl tond11.m1'nlallt. \'lii, 11:,: • '.\'.ol 11011110,;;alamo equa– ml'ntf' dlrt' 11,<1 un 1101110: 11\ 11.ff' 11.1nll.lo rd A ma: non po;;slamo esigere ('I\O l'lrll l'<lurhl Il 1•ro11r10 lntl'lll•tlo, lll('IIITt" l'I df'H' lavorare a gu!;.a di mll<"<"hlnll. l'lnl,.rR ,rlornll.tR l•l'r Ollf'lll'r(' l•Of'lll e Incerti a11mentl: non 110,~tamn lnru\r11.r1111t1'1••~1•rf' lllwro e 1,uro. m1•111re ogni t'o~a lnlorno A 1111 J,:11 f'llflA 1\1 •1 UltÌI l' lo lnt'lla n ~ensl d"odlo e di rll){>lllOnP .• - '.\\lii, 11 ,·ot A'l'l'li· bisogno elle t'nnl{ino le ,·o~cre 1·0111llz.lonlmntHlll.11 pPr('llÌ• l>tJ•'l\ate ~,·n1111parYImort1\men1e: ave1e hhoa-no di l11.vnr11.r rn!'nO prr J>(lter <"On~acrart" alcune ore della vos1rn. JrlOrnnta al 11rol,l'rf'uo clf'll'anlmA TO!llra: Rvete bisogno di una. retrl– hu:donf' di l11,voroehi' ,-1 ponsra In 1rra.do 1t'n.rc11mul11re rlsparml, di ar11ur1a.rl' I l'Rnlmo 11t'l1'11,,·ycnlrf', di 1mrlne,1.rYI <1opra. 1u1to d'ogni <11'11tlm1•nto 11\rl111.lo1w,d'ostnl l11111ulRo ti\ ,·endettn. d'ogni 11e11stero 1\'IIIU"IU'ltl1.l11,Yt•rlO l'hl ,·I fll IIIA'lll'IIO. • e, Sfl"ll/1, Xli, H·IO: ~ l'Mla.l(' Al \"{)stri rrall.'111, nl)n solo (\e! \l)rO diritti, ma df'I ioro 11oH•r1. 1,lt1• loro: Dio ,-1 rreò tutti ei::uall; ogni \"IOIIHl,>nl'df'll'1•icnRJrllRl1/.!I111rr1\lll((' In ll'RICC dl Ilio i (' ,·ol 1n·etr, non so1nmrnt1• Il tl!rltto, mn 11dov1,rr di ro,nhattcrln e di orll\nnr{' \(' ('0110 l)f1r moti,) (•h(I !1()1\ t)OMIII\ r!pt't('fl!I 11111\ 8CCOl1(]1\ ,·oltfl. Dio, 1w\ 1lolnro l'uma1111 nalur,~ 11(11\r111111 f 1cn1tì1,11011volle {'ho qnrHt<' rn111101·0 11otto11m1t1• n\l'fll'IJl!rlo !Il liti!\ ('Ulllu O tl'un l11dl,•\cl110, (lll!l.lllUqur Pk~O IIIIUI; \ nt llll'ÌO 11cl11111pu, llhorl j t) voi dO/'('/(' prO\'Clllrc O rCSl)ln– ~(•J'(' f'On tutti, hi vo11trn for1n ••h1t111,1url'o!T1•ndn. mo ,·1 hn clntn utili lll\lr1a.; 1•1•ruwtt(•r1•t11 ,·01 rhn MIR 1•rofnnntn o u,·1·1\lta.? ~ - XVIII, 18: - no,•f'to rf' rr11.rc o ot11•rrl't(I 'JUl'fllO mutnmenlo {1w1lccondizioni mn– terlnll'; ma IIOvNe r<'rra.rlo com" rnrn:o, 11011 eome nne: cercarlo per 11rm10di llnv1-rr, 11011unlrnmM1io cli <llrltto: cerrnrlo per fArvl m1• lfllOr1, non 1111knm1•nl<'11/'r rnnl nuilerlnlmentc ff'llrl. • - l.n llbrrli\ non li un diritto ma 1111 ,101·rri 1 ,·1•r~1111nl>1!f'!"I X\'111, ;;;, iG, •~1, <' ro•\ llllll 1(1\11Hrl 111,1111. mento opornio, 1110110 ln/ilnnnliilmenle avver~i e inoonci– linl)ili. Mentre il soelnli 1m10 J)nrte ,lnlla concezione che la ,torin RIAuna serie di lotte di clar;si; elle ner;sunn cla'l'ìC ha mal abdicato spontanenmenLe alle proprie po– sizioni i chf" nn:~i le etn.11,I dominanti economicamente e politicamente si scnono dello posizioni occupatP durante la loro pcrmancnrn naturale al potere per opporsi alle nuo,·o tra11rormnzioni economiche della sC1cietà e ai cor– relativi progre,.si politici delle cla'l,;i che da siffatte tra– srormazioni economlcho ricavano vantaggio; essere noi giunti a uno stadio della evoluzione sociale, in cui sotto In. Jlres~ionc dell'industrlalismo trionfante la proprietà tende' ad a'l'lumcro formo socializzate 1 con l'elevarsi <lei prolotarlato o con In dispnrlzlono cli tutte le classi e delle consf"gucnti lotto lii una volta; essere interesse portnnto dol J)rolotnrlnto or~nnizzarsi economicamente o politlcnmcnt.o in pnruto di classe, per sollecitare la trnsrormnzlonc soclnle a lui utile e rompere lo resistenze politlol1O •lclla l.>orghcsli1;- il mazzinianismo, invece, ha per bar;o unn <'Onccziono del tutto opposta della storia: la sto rin. ò 11 progrC!ISOindefinito del la associazione; l'era successiva non assorl>e dissoh-endoli gli elementi sociali dell'era anteriore, ma aggiungo ad essi elementi nuovi, dando luogo a un equilibrio più perfetto, ad una sintesi pii1 larga; la lotta è fenomeno caratteristico delle ci– viltà nrrctralc o va attcnuando,;i via via che il genere umano progredisce secondo 1l disegno di\•ino sulla via del perrezlonamento morale; nella prossima era sociale non ,,1 saranno più lotte nè internazionali nè sociali; tutti gli elementi della vita tro,•eranno il loro equilibrio deftniti\•o; noi abbiamo il dover di affrettar questo fu– turo, 1>romovondo in tutte le maniere l'applicazione <lei principio associativo; la lotta di classe è quindi una ingiu.,tizlo, una immoralltll, una bestemmia, il più grave dei delitti sociali. For:ie lo due teorie della lotta e dell'associazione sono entrnmhc ,·ere, o Il loro errore, tutto e~terno, consiste nel volere O!'!cludcrsi n. \'ICcnda: dalla lor(' conciliazione elimlnnti, nnt11rnlrne11te, tutti i rattori mistici ed ex– trnsciontiflci del mnzz!ninnismo - vien fuori, a nostro crodern, In. Jllù soddisfacente teoria ,tel processo storico, che nello stato nttunlo degli studi sì possa formulare; vi sono periodi in cui gl'interessi di tutte o di alcune fra lo elni.~i sociali co~tituenti la. nazione o più nazioni concordano, e allora si hn. 11 fatto dell'associazione di quelle ell\t;,;j o di quelle nazioni in vista di un intento cumunc dn rnggiunj.tere; ,•i "-ODO periodi in cui gl'inte– resi.i di\'Crgono, o allorn si ha la lotta. fra le clasqi o fra lo nazioni: !tpcqs\... ~lmo nello "tesso momento storico , i !tono problemi la cui soluziono richiede l'associazione lii quegli 11tesiilelementi, I quali sono invece spinti a lottare rrn loro dalln nece,nità. di risohere altri problemi; e da qucdo scontrnrsl o intrecciarsi di esigenze e di tendenze ,liver .. c deri\·a lo sviluppo non rettilineo, ma :1pe1.rnto, frn-.tngliato, Lumultuario degli a\'\'enimenti. Mn 1 onchc dato per lontanii;,ima. ipotesi che il )lllzzinl aH•~;,o potuto nccottnro una teoria ecclettice. di queRto genero por IR11\egarociò che è stato nei tempi trn'ICOr!fi occlotti,11mo, del resto, molto apparento, J)er• chò non ù In fondo so 11011Il\ teoria della lotta RJ)O– gliati, di ogni rigidità. !.Omplicistn - ò certo che il Mnz– zini non nvrelJho mnl o poi mai accolto un ecclettismo Aiffatto noi delcrmlnnro ciò che ,lev'esst>re oggi per nY– vlarcl nl domani. Egli C'hC!, nelll\ lotti\ politicn contro Io straniero, contro il pnpnlo, contro I prin<'lpi assolutisti, pre,licava senza trcgun iU'turrezio11O(' 1 pur 11011 promovendolo, non riflu-

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