Critica Sociale - Anno XV - n. 9 - 1 maggio 1905
132 CRITICASOCIALE mica 11011 era ancora uscita dallo stadio della piccola indu~tria e, per conseguenza, la dottrina dei diritti na– turali, eguali in tutti, o della libertà di per sò assicu– rante a tutti la miglior rimunerazione possibile del– l'esercizio delle loro racoltò, rifletteva uno stato di coso obbiettivo. D'allora in poi le condizioni si sono enorme– mente mutate. j:; sorta la grande impresa industriale, ò sorto il Sindacato inclustrialo o finanziario e contro di esso la mera azione del lrade-1111io11ismo, su un territorio tanto vasto, entro Stati tanto differenti per leggi, per qualitll di popolazione, per risorse naturali, è impotente ad assicucare una elO\'llziono normale eguale por tutta la classe lavoratrice. Si iniziò cosl un movimonto cho in breve si affermò poderosamente nelln legislazione di parecchi Stati. Si distinse tra libertà negativa o positiva cli contratto. La libertà. in senso negativo ò la libertà di agire senza. coazione esterna fisica o legale, prescrivente limiti o fini alle azioni dell'individuo, purchè non offendasi l'eguale libertà. degli altri. Ora, questo ò un concetto meramente formale della libertù 1 nel mentre essa ba anche un \'R· lore sostanziale che varia con l'evoluzione sociale. Nell'orda selvaggia il solo ,•alore che tutti SUJ>rema– mente apprezzano è la Yita, ò il numero di individui che assicura la difesa e la predazione. Ognuno è lillcro di agire nei limiti che sono imposti dalla vita predatoria del gruppo a cui appartieno. J'ila 1 in conseguenza cli questi limiti, partecipa a unn quota maggiore di sicu– rezza e di bottino 1 ossia è plì1 libero dalle aggressioni e dalla rame. Quando all'orda, tenuta insieme dal vincolo della parentela, si sostituisce In comunità. di villaggio, tenuta insieme dal vincolo del territorio, ed alla aner• sione cronica alle altre tribù si sostituisce a poco a poco la consuetudine degli scambt, accanto e al di sopra ciel mero apprezzamento dell'uomo come eventuale combat– tente, sorge e s'impone l'apprezzamento dell'uomo come produttore. Alle punizioni corporali si sostituiscono le compensazioni pecuniarie o si limita la libertà indivi– duale .... di prendere o disturbare il lavoro altrui; mn, in compenso di questa nuova limitazione, si ha per tutti un livello pili ele\·ato di sicurezza e di ricchezza, ohe rendo possibile un'applicazione pili vasta delle proprie energie come produttore agricolo. Quando nel seno della comunità. di \'illaggio sorgo la fratellanza artigiana, la ghilda medieule, e si comincia ad apprezzare l'abilitì~ manuale, il laYoro attento, con– tinuo, vigile, si hanno altre restrizioni cla un Jnto, che tendono ad assicurare un punto di partenza comune, a cui dall 1 altro corrisponde una libertà più grande d'cspli– cnziono o di applicazione del gonio cli gruppo, la libertà che ci ha dato le cattedrali gotiche, i palazzi comunali, lo repubbliche italiano del medio evo, lo compagnie marittime e bancarie che apersero le vie al capitalismo moderno. Quando finalmente con l'industrialismo la società sente il crescente bisogno non solo d'una popolazione nume– rosa, non solo di tenaci coltivatori, non solo di abili o perseveranti lavoratori manuali, ma. di una popolazione sana, fisicamente forte, ogni unità della quale abbia un cen'olio che pensa in un moclo sempre più originalo o socialmente utile, sorge in essa la coscienza che, por soddisfare a questo bisogno, per accrescere la propria efficieuza, essa deve eliminare tutte le cause che ten– dono alla deteriorazione di tutte le energie umane o a<101>erarsi l pili possillile per accrescerne l'impiego utile ed intervenire ogni quaholta. <1uellocause agiscano, proi• bendo agli individui di a11proflttarno 1 o di promuoverne l'azione. In una società che ha bisogno di uomini sempre piÌI completi, la libertà inùivlduale subisce ntcessarin– mente le limitazioni indispensabili a impedire il dete– rioramento. Ma questo limitazioni, che rappresentano un investi– mento nazionale pel miglioramento della. razza, hanno per corrispettivo un incremento di energie applicantisi n sfere d'attività e di applicazione sempre pili vario o prima non pensate e concepite, alla soddisfazione di bisogni sempre 1>iùconnessi con le facoltà intellettuali artistiche, estetiche dello spirito e quindi offrente ma– teria inesauribile all'indeflnito sviluppo del genio umano. Vale a dire 1 che, nel corso dell'oYoluzione sociale, cre– scono le prerogative umane a cui si riconosce valore, a cui quindi si riconosce rispetto, e por rispetto alle quali ognuno riconosce agli altri una sfera d'azione non In– feriore al la propria. Coloro, che non colgono ~e non il lato negativo o formale della libertà, credono di dir gran cosa allorchò affermano che il lavoro è una merce come tutte le nitre e cbe, come per tutte le altre, la legge del l<lissez passer deve valere anche poi lavoro. Essi hanno però il torto cli fermarsi a questo punto dell'analogia tra il lavoro e le altre merci; appunto perchè il la\•oro è una merce come tutte le altre, eosl come poi miglioramento della qualità delle altro merci ò necessario migliorare lo stru– mento di produzione, cosl poi miglioramento della merce lavoro è necessario migliorare la macchina-uomo. I•:, poichè la parto sempre pili importante di questa mac– china è il carattere morale e intellettuale, cosl ogni disposizione, che impedisca il deterioramento o che fa– \'Orisca il miglioramento della razza, sì risolve in un miglioramento della merce lavoro. A questo punto, la questione dell'intervento sociale nel contratto di lavoro si risolve in quest'altra: senza le leggi sulla istruzione obbligatoria, sul lavoro delle clonno e dei fanciulli 1 sull'igiene edilizia, ecc., arrive– rebbero c1asè le masso n proteggersi dagli effetti della ignoranzn 1 dell'esaurimento fisico, della violazione delle norme igieniche? La risposta ò nel fatto che intere po– polazioni1 in tutte lo parti del globo 1 sono rimaste sel– \'aggie o lo son ridiventato per mancanza o cessazione di contatto con la disciplina di popolazioni più ch•ili. Nel grande dramma del progrei":SOumano, la libertà e Ja. coazione hanno una funzione egualmente impor– tante; senza una forma qualsiasi di coazione, o fisica o sociale, la leggo d'inerzia, cho governa il mondo intero, darebbe luogo alla immutabilità, e le energie della ini– ziati va individuale non si sprigionerebbero. 1nizia.tiva individuale e conziono sociale sono due forze comple– mentari, che, per mutuo influsso 1 intellettualizzano e moralizzano la Yita del gruppo e delle sue unità. Ln civiltà. moderna non ba ))iÙ bisogno di difendersi dai barbari, ma essa ba bisogno d'uomini ed ha molti bar– bari nel suo stesso seno. Le nazioni moderne prospera.no in ragione dello srorzo che applicano alla. trasrormaziono dei loro barbari in cittadini efficienti. Se è vero che la legge non devo trasrormnrsi in paternalismo sistematico, ò anche vero, che vi sono tuttavia interi strati di popo– lazione non ancora usciti dallo stadio in cui una dose di paternalismo è incli~ponsallilo. 'l'utto ciò ai risolve in un 1u·obloma.legislativo cli mi• sura e di abnegazione. li legisla.tore 1 come il maestro elementare, deve, da interprete oculato della coseienza. sociale, non solo guidare o soltanto stimolare o lasciar stimolare, ma guidare e stimolare ad un tempo e cercar di guidare tosto che lo stimolo agisce normalmente. 11
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