Critica Sociale - Anno XV - n. 9 - 1 maggio 1905

142 CRITICA SOCIALE rendere il cittndino ntto a leggere in modo incli– pondente lihri o t:{iornali. Lo illustrnzioni riem– piono questi libri cli tosto straordirrnl'iamento hclli tlllche in modo ('Ccessivo, educando l'occhio a scapito dell'udito. La relativa perfeziono di questi libri di testo conta certo per qualche cosa nel render diffi– cile al maestro di aggiungen•i del pro1>rio. Nella clasie degli insegnanti, specie elementari, lo donne sono in istrnordinaria maggionmza, 0 1 data la maggior virilità o vitalità della donna nmerican11 1 il fortissimo sentimento di simpatia, lo studio dcl– !1anima del hambino compiuto con i metodi e i cri· teri della pili pcrf()zionata psicologia sperimentalo e genetica, rinsegnamento delle migliori scuole ele– mentari americane non è inferiore, e forse è superiore, a quello cieli<'migliori scuoio elementari inglesi. Anche una hrcve con,·crsazionc con un insegnante elementare ordinario americano basta a mettere in luce che egli possiede uno stock di mentalità. scien– tifica, che manca alla maggioramm degli ordinarì maestri inglesi, i quali in cambio sopravanzano gli amori cani nel metodo cli comprensione e cli sviluppo immediato della mentalità del bambino. Se il mao• stro inglese avesse il fondamento scientifico del mllestro americano pili moderno - che è lungi, nnlla sua classe, da essere la maggioranza nel suo stesso paese - sarebbe l'insegnante ideale. Starci quasi per dire che anche orn il metodo inglese è superiore perchè piì.1uniforme e meno dato a\Parbitrio della innovazione. lia scuola elementare americana è letteralmente de,·astata da un esercito cli pseudo-psicologi. Siccome la grande domanda di uomini istruiti rende l'opi– nione pubblica americana. ebbra d'ogni idea nuova, ogni ispettore ò smanioso di mettere in luce la stHL modernità per rendersi accetto nl pubblico, introdu– cendo gli ultimi metodi di cui ha sentito parlare e facendo intraprendere le più stravaganti esperienze. Così avviene che noi corso di un turno l'insegnamento delht scrittura cambia perfino duo o tre ,•olte, si può concepire con c1ua\e profitto degli scolari. C'è una rnra smania nei parenti <li offrire i propri bfun– bini a maestri e pedagogisti per studi psicologici. Tuttavia io non esito a prnfcrire quedto sistema di enorme ini;,;iath•a lasciato al nrnestro ad un si– stema in cui il maestro è un mero esecutore pas• sivo di ordini superiori. Dopo tutto, questa è una fra le tanto guise in cui si manifesta la individua• lità. superiore dell'anglosassone selezionato. [/azione del maestro si esplica anche in un'altra clire:done. Ogni scuola elementare hn la sua. propria hiblioteca; il maestro non insegna solo a leggere, ma a SC<'glierei libri di lettura, a distribuire la propria attenzione a soggetti vari. La lettura di questi libri è anzi un elPmcnto integrale della lezione; ad es., le lezioni di geografia. o di storia sono spesso pre– cedute da un'ora di lettura, in cui ognuno, su libri spesso diversi da quelli de' suoi compagni, apprendo qualcosa sul soggetto che sari\ trattato nell'ora suc– cessiva, e In cui trattazione riuscirà. pertanto estro· mameute Yaria. li ('Ompilatorc dei cataloghi è ge– neralmente il maestro o il direttore di scuola, o i cataloghi medesimi sono doppi: 1>oralfabeto e per materia, cosicchè ogni scolaro può facilmente su ogni argomento avere una serie di perfetto monografie. Lo stipendio medio d'un maestro è di L. 230 al mese e cli una maestra di L. rno, ma può in alcuni <·asi essere perfino il doppio. Prima di parlare dell'azione generale della scuola elementare sul pacst•, sarà heno dire qualchecosa doi Ki1l<lergarlentf, o giardini froebC'liani. La parola e la cosa hanno avuta, un'enorme fortuna nel mondo anglosassone, e oggi nel,!'li Stati Uniti ce ne sono pili di 5000 con cin·a 250.000 hamhini. Ma in questi ultimi anni questa fortuna sembra aver perduto vi- gore. Gli insegnanti elementari dieono che i bnmhini che escono da queste scuole non presentano nella loro nttività tutti i vantaggi che se ne erano ripro• messi, compar,itivamcnte nel un nuovo sistema. che ba il suo cenf:· > cli diffusione in Chicago. La scuola cli Chicago i>Crformare dei maestri pei giardini froe– beliani ha fini o per accogliere non solo i maestri, ma le madri t' per trasformarsi in una rnra scuola della matcrnW·. È assai probabile che per questa via il /(inder[l'l1'le11 a poco a. poco sia limitato ai figli di ricche famiglie, che non vogliono pcrsonol– mente assumere la responsabilih\ della educazione, o delle famigli~ povere che non hanno tempo e m<'zzi al medesimo fine. Ma io una società come l'americana la scuola ele– mentare non è solo necessaria per i bambini. Ci sono i negri, ci sono centinaia di migliaia di im– migranti di diverse nazionalità e che per la loro cultura e la loro psicologia individuale e sociale ar• retrate non differiscono sensibilmente dai bambini. Oli Stati Uniti sono a questo riguardo obbligati n fronteggiare un ben curioso dilemma: abbisognano di mano d'opera a buon mercato e questa non può essere ottenuta che per ,·ia di immigrazione; ma l'im– migrazione dà. elementi inferiori e politicamente fa– cili ad essere maneggiati cln.ipoliticanti e ad essere causa di disordini; di pilt ci sono i Negri. Quando nei secoli scorsi gli attuali Stati del Sud furono por la prima volta colonizzati, Io furono da elementi di classi aristocratiche inglesi, lo,·ds e b<t· ronets, mentre gli Stati del Nord lo furono eia media borghesia e da proletariato. ~e venne che negli Stati del Nord la ricchezza nacque prevalentemente dal lavoro e in quelli del Sud pro,•alentcmentc dallo sfruttamento elci Negri, senza alcuna preoccupazione della lol'O educazione. U problema dei Negri negli Stati Uniti è ancora la conseguenza di quell'errore lontano di mancato patronato da parte delle classi dirigenti colonizzatrici del Sud. Quando una raz1.a. non fa il suo tirocinio attraverso l'agricoltura e non è gradualmente interessata all'aumento della propria produttività e a stl~bilire l'equivalenza psicologica tra lo cose scambiate ed il denaro che ne esprime il valore, so poi è liberata d'un colpo, l'iusci1·à necessariamente sperperatrice e parassita. JI suo ideale sarà cli soddisfare le facili vanità suggerite dal desiderio di imitare i più· ricchi, guadagnando il più possibile facendo niente. Ora, la politica è l'occup::tzione che più soddisfa a queste condizioni. g i Negri, dopo la loro emanci– pazione, vi si sono precipitati. Non erano stati edu– cati alla previdenza e alla proprietà o, il giorno in cui furono liberati, cessando di essere schiavi altrui, divennero schiavi cli sè stessi, della loro sensualità e criminalità: i meno capaci preci1>itarono in con– dizioni di degenerazione peggiori di prima) e tutto ciò ebbe per effetto di accrescere la ostilità dei Bianchi ai Negri, ostilità che ha por risultato a sua volta di far pesnro sui capaci di salire anche le colpe degli elementi inferiori, che non sono poi del tutto trascurabili. Ognuno ricorda quale fu l'indi~nazione degli Stati del Sud, alcuni anni or sono, allorchè Roosevelt, il presidente degli Stati Uniti, invitò a pranzo Booker 'L\ Whashington. Costui è un vero sel{-macle-man della. razza negra. ln una commovente biografia egli narra come, mentre ora ancora scl1iavo, avendo avuto Pi– nestimabilo fortuna di una madre che sapeva leg– gere ed apprezzare i vantaggi della lettura, durante gli ultimi anni del servaggio o mentre gli albori della libertà si andavano ogni cli più avvicinando, concepì la sublimo ambizione di consacrar la sua libertà allo sludio per sè e per i suoi colleghi di sventura. ·li':, attraverso una epopea meravigliosa. cli lotte interne, cli privazioni d'ogni soda eroicamente

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