Critica Sociale - Anno XV - n. 9 - 1 maggio 1905

138 CRITICA SOCIALE npersero verso la metà di aprile tn04 e il servizio di statistica non potò incominciare regolarmente so non coi primi del mese successi,•o. Ahbiamo detto nitro,·<" che le 1>rime cure del Con· sorzio furono spese sopratutto in aumentare il ma. terinle librario disponibile. Vediamo ora in quale misura Yi riuscimmo. L' in,·entario g-C'ncrnle, J>rinrn che incominciasse l'affluenza dei doni o l'incremento per via di acquisti, constntnva C'sistcrC', C'Omc Primo fondo di libri: 011erf' Alla Sezione A (Centralo) . 2111 di proprietà. del Consorzio; più a))partencntl ntrl1niversità Po polare, ma conco,~I in deposito o in uso /\Ila BlhliotecR- , .. 1700 ( 1 ) Allo. Sozio110 /J (Cnmorn <lei lavoro) 1226 C '(Corso Magenta). IMO /J (\'la Manuzio) 632 h' ( Via \'lgevnno) • G20 'fotalo iM2S ,·01u1nl G-123(') 2150 3Gi8 2250 (') 1580 1572 escludendo le 373~ opere == 11.21-l volumi che si dovrehbero as!!mgnarc - ordinati o numerizzati nn– ch'e~si - nl deposito di corso 8. Celso (sez. F'), donde pure possono essere tratti a richiesta dei let– tori, come più volte av,·enne. Al 31 dicembre 1904 questo materiale utile, assegnato alle 5 Sezioni attive, risultava aumentato di 3053 01>ere 1 esactamPnto e~uali a 37 t5 volumi, come si rileva dal Registro d'ingresso, in cui di opere e di volumi è tenuto ugualmente conto. Di questi 374~ volumi, che il Consorzio aggiunse dmante il 1904 al suo fondo primitivo, ben 2739 pen•ennero in clono - abbiamo detto come e dtt chi -; 281 gli furono concessi in deposito e in uso da varie as,wciazioni opernie, che vollero accentrnrn ncllf~ Bihliotcca annessa alla Carnem dì Lavoro i loro piccoli o dispersi nuclei di libri, e soltanto 725 provcunoro da ncquisti diretti. Doni e depositi, debitamente depurati della parte inutile o semplicemente inadatta (che perciò in <1ueste cifre non è compresa), consistono in libri di amena letturn, nollu loro quasi totalità, nel eccezione di quelli offerti dnlln Società. Umanitaria, i quali, insieme con i 725 acquistati direttamente dal Con– sorzio, npparten,:;-ono in generale alla categoria delle scienze moderne ed alln tecnologia in ispecie. Così che, al :H dicembre 1904 1 la dotazione dei lihri di ciascuna Biblioteca era: (I) 1.•111vcntarlo del 11rlmo tondo di libri, basandosi 1ul 1n1111cro delle 011c-re f' 11011 <h-1 ,·u\oml, se- cl 1l('rmNte I! computo esatto di fllll'11<',11011 ce IOcomwnte che ap1)r08SllllllllVO di questi, a meno di rare m1 lungo lrnoro di 111ogUo,che ora eretll1u110 Inutile. Data la 11tragram1c 11rc,ah•nu tll ponderose OIJ re elaHIClle In questo primo tondo, irauo dal 1h•p-o1lt1 di corso ).lagl'nla e di cor:;o s. CelM•, stimiamo al di 101to del ,·ero - aneli<' ver calcoli 1n111uz1oslratti In confronto allo 8pazlo da enl occo11ato attrl\Julrll s Yoluml In mMla nd ogni over11 <•ollo<'AlflnNle Jo;C1.lonl A e Il, 2 S ad ogni opera llello He1.1011I /) (' J,.', 1)1'1111 (' dlromo ln UJ)IIOSlta11ot11, l') Qui Il ClliCOIO J•rooodo flll'lnvorso, lJR8fllld0SI l'lnvonturlo del• l'UnlY(•n;!tà ,,opOltìr(l ~ul ll\lUHlro do\ \'Oluml, O (I01·ondOSI da (IIIC!ltO desumere Il 1111111ero d<•II(• opere. Mu 11, dllTi\rl"nzn.non può esser olio minima, JH.1lcl1è si tratta di Ol)Ore sp!('clole tll teueratora 11opo\are. (') In t1ue11a Sl":&1011.-1 è eonocata la media J)\Ì.I l>a&Sa di I i vo– lumi 1,er ogni 01,en, 111con11tderazlono del ratto che gran parte del tuo materlale co,ulltt' In romanzi, I ciuall ,·1 rurono lasciati 11er le f'~lgf"nie dl'l J111bhll1'0tutto s1,ec1111e Chi' KIÌl rr('f111entRVR IR vcrchlR 11\hllutcca vrlmR 1 1 1w Il ( 'u1uor1.lo si co~tltlil~~e. Per la Sez. A di opero '1i04 voi. 9631 Aum. voi. 1064 JJ 2161 4824 1146 e 159[, 2371 121 (') I) 1235 2324 i44 B I 169 2242 670 Totale opero 10864 voi ~1398 Aum. voi. 3745 1/ndesionr dC'llo Stnto. Un ulteriore note,,olia simo aumento drl nrnteriAle disponibile verrà al Consorzio dni 3000 volumi cli huona ed utile lettura elle il Governo, sn proposta e per incitamento del benemerito prof. O Fumagalli, ha stabilito di con– cedere in deposito o in uso al Consorzio stesso, pre– levandoli dalla miglior parte dei duplicati giacenti nlln Biblioteca BraidC'nse. Per questa concessione, condizionata all'ingresso nel Consiglio del Bibliotecario cli Brcra pro fem))ore qmdc rapprC!lf'ntrinto dello Stnto nel Consorzio, viene a effettuarsi un principio d'intervento diretto dello Amministrazioni pubbliche nellll organizzazionP dolio Biblioteche popolari. Se l'esempio come si spera - sarà imitato dal Comune cli .Milano, con la conversione del swisillio annuo che orn largiscc in vero e 1>roprio contributo di adesione, h\ Bihlioteche popolari si trasformeranno sempre più eia privata in pubhlico. istituzione, come ~iìl nv,·cnnc in tutti i paesi dell'estero. S'iu,·oe:1110 nitre nile~ioui. - Altri nuclei cli libri, inutilmente dis1>crdi per le sedi di una moltitudine di associazioni mil1rnesi 1 non tarderauno ad accen– t-r.lrsi nelle Hihliotcche del Consorzio, o a coordinarai con esse, quando si comprenderà da gl'interessnti che or~anizznro unitariamente 1111 servizio sempre pii1 nccessnl"io, come quello della leltura gratuita per tutti i loro aderenti, importa un piccolo ma si– curo sollie,•o ni loro bilanci e una mig-liore organiz zazione del servizio a vantug~io di tutti. Ciò hauno compr('SO da tempo quelle associazioni operaie, che drposih1rono i loro lihri alla Biblioteca delln Cttmera di Lavoro, ciò hanno compreso i fat. to1·ini telcgrnflci, che si appresta.no a seguirne l'c– sompio: spci-huno che a ltre i:-1tituz ioni, come la So– cietà degli lmpiegriti civili, il Pio fstituto Tipo~rn– fìco, ecc., entrino anch'essi in quest'ordine d'idee, de– h\!rando al Consorzio il servizio che essi ora com• piono impcrr,,ttnrnente e con quu.lche spesa, dal mo– mC'nto che il ('011sorzio ha strumenti idonei e con– g-rui, anzi ò C1'S0 stesso strumento preordinato a questa funzione. Allora soltanto sarò. possibile aumentare in q111w– tità e miA'liOrflre in qualità i no.,tri 21.398 volumi esistenti nl 3I di('rrnbre 1904, ed offrire una 1>ii1 larg-a possihilitù di scelta ai desideri di tutti i let– tori. I lettori. Dopo i libri, i lettori. Quilnti furono essi? Bisogna distinguere. ~i vuol sapere quanti furono coloro che chiesero l'ammissione al prestito dei libri per la let– tura a domicilio~ (rn n.ve11ti 11iritto nl l)t"O!iitilo. - l~ccoli divisi nella loro rapidi\ prog-rcssione attraserso le varie epoche dcll'1111110, secondo risulta dnl registro d 1 emissionc delle tesscrn. (Si ricordi che le Hil)\iotcche si aper– sero in aprilo). r') 11piccolo aumento dt>Ilibri, ch'ebbe 11ul'sta sezione tn confronto delle altre, I> t1ov1110al ratto che non 11 credette 11lùopportuno alt• ment11rln di 11111,IPrlRl<• nuovo, quaiiclo I<' 111 conccs;ie una s1•eolc-di Rlllonomtn, romr 11 ì• ,tetto altrove.

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