Critica Sociale - Anno XV - n. 7 - 1 aprile 1905
CRITICA SOCIALE 107 di un shtoma cho trova I 1mol maggiori cespiti nelle imposte indiretto gravnntl csolu!lvamente sulle loro spalle e, tah•olta In maniera vaga o indistinta 1 tal'aUra:, invece insorgendo o protestando violenlemente, indicano la causa dirotta dei loro mali, suggerendone poi di ri– flesso i nccessart rlmedt; la coorte numerosa degli im– piegati pubblici, degli Insegnanti secondart, dei maestri, degli addotti ai pubblici servizi, dei trar:et oscuri e dimenticati, sparsi un poco ovunque, sacrificati in modo indegno agll alti papaveri della burocrazia e dell'inse– gnamento, posti quotidianamente fra Scilla e Cariddi, cio~, rra la libertà di pensiero e la libertà .... dello sto– maco, mordo I freni o passa nrml o bagagli ai partiti sovversivi: I piccoli proprlotnrt rurall 1 cui non una nè cento siepi <lrurnunzln.nobrutnno sempre n. salvare dallo ugne del nsco Il sudato onmplcello 1 cessano d'applau<lire la marcia roalo, 1>ordon<10 oosl lo simpn.tie o le attenzioni dell'on. f.,uzzatl: i commorclantl minuscoli, questi veri cirenei doll'economln. capltn.listlcn, vedono giorno per giorno fallire I loro srorzl e, .. dopo imprecato a Dome– noddio, al Oovoroo, n Sua Mnostà, all'Jtalia una, ecc., ecc., si darebbero in braccio al dlavolo pur d'esser tolti dal letto rii Procusto che tanto li angustia; esiste insomma nel paese la preparazione psicologica indispensabile all'attuazione dello. rirorma vagheggiata. D'altro canto lo condizioni materiali non sono meno propizie. Corto, le grandi rl(orme non possono attuarsi in periodi di crisi, quando l'organismo sociale non pre– senta le dovute condizioni di resistenza. e stabilità; ma, mentre oggi ognuno tocca con mnno I tristi effetti di un sistema tributarlo progressh·o a rovescio 1 ognuno d'al– tronde J>UÒ constatnro rra noi Il lonto ma graduale svi– luppo dolio nostro industrie, l'accentuarsi benefico dei nostri commerci, lo migliorato condizioni del nostro credito; ognuno, confrontando l'Italia di or è un de– cennio a l'Italia d'oggi, dovo riconoscere il lungo cam– mino percorso. Percbò dunque Il partito socialista perde il suo tempo a discutere solo di riformismo o di rivoluzionarismo, di azione diretta o di slndncallsmo, o altro simili quanto allegre ... corbollel'le? Non ripeteremo malo quanto In questa RiYista fu più volte eloquonternonto splogato: diamo piuttosto qualche notizia in !stilo telegrnnco del sistemi tributari di qual– cuno del diversi paesi d'Buropa. ... La Prussia attira SOJ>mtutto la nostra attenzione. Ivi, dopo l'ardita rirorma dol von :Miquol 1 il sistema tributario poggia su queste basi semplici ed eque: le imposte in– dirette sul consumi sono principalmente versate all'Im– pero, le Imposto personali nllo Stato, le Imposte reali ai Comuni. Questa ben ordlnnta distribuzione ba fatto sì cho molti squilibri, molto sperequazioni fra regione e regione, fra Comune o Comune, co~l rrequenti in Italia, venissero elimina.ti ; tutto lo inlJ)oste poi sono applicate con 1>rincl1>i di equità davvero hn•ldinbili; l'imposta J)rO• gressiva sul reddito, ad osom))lo, della qunle da noi non v'hn la più piccola trnceia, ò ap11licn.tacon criteri vera– mente progressivi o dà allo Stato un cespite annuo di quasi 200 millonl di mnrchlj i rcdrliti inferiori ai 900 marchi sono completamento esentati, o per quelli supe– riori si nppllcò un engglo ))rogrosslvo, che va da 0,62 1 / 1 per cento por l reciditi di~ 000 a 1050 marchi, fino al saggio superiore del •I ))Orcento per i redditi superiori a 100.000 mr-rchi. Parimenti lo imposte comunali ,·ennoro, dopo la rirorma, ad .assldcrsl su nuove basi: Il principio rondamentale, corno ossonò Il no.,tro Bonomi nel volume: 1--<t fi,umz« locale e i suoi 1>roblemi, del nuovo ordinamento è il se– guente: gli onori del contribuenti debbono essere pro– porzionati al vantaggi ricevuti e misurarsi dai serviit resi; principio questo snntamente giusto e che dovrebbe essere ricordato molto da noi italiani, che, in materia di nnanza locale, ci lmpiriamo al principio diametralmente opposto o vediamo I nostri Comuni trarre gran parte dello loro risorse quasi esclusivamente dal dazio con– sumo. Tralasciamo di notare I dl,•ersi mezzi e le diverse rorme di esazione dello imposto, diretti ad evitare abusi e eoperchierio: notiamo Invece che questo della Prussia è, forse, il pili perrolto slstomn. tributario cho vanti oggi l'Euro1>a. L'Austrln, quantunque Il suo sistema tributario non sin nemmeno conrrontabllo n. quello della sua antica riYale, ha pur ratto, In proposito, qualche tentativo: con la piccola rlrorma del 1806, dovuta alla tenacia del– l'allora ministro Steinbach, creò essa pure un'imposta sul reddito, che colpisco la somma di tutte le entrate del membri della rnmlglla presi complessivamente, e tale imposta ò n1>plicatacon critert timidamente progressivi; creò pure, in so,tituzlone d'una ,·ecchia, una nuoYa im– posta sulle lndu'itrie, la quale colpisce la ricchezza nelle sue ,·ere fonti. L'Olandn puro si Incaricò, con una lunga serie di cor– rezioni e di rlrorme, di lndlrizznre le sue finanze ,·erso vie nuovo e moderne: cosl vediamo come l'imposta per– sonale sul reddito sia hl largamente applicata; come le imposto sul terreni o sul fabbricati abbiano pure una larga diffusione: talchè, mentre nel 1848 il sistema dei dazt rornlva nllo flnnnzo locali 1160 per cento dei proventi complessivi, J)roprio corno oggi In Italia, fino dal 1865 ogni dazio intorno fu completamento abolito. J.,arassegna potrohbe continuare. Al contrario 1 in Italia, anzitutto non abblnmo un vero o ))roprio sistema tribu– tarlo - por convlncersono basta dare ad esso uno sguardo superftcialo; - In secondo luogo, a parto il noto pro– getto doll'on. Wollomborg, lodevolo sotto certi aspetti, ma non abbastnnzn. radlcnlo noi sno im1ieme- progetto cbe I lettori di questo. Rivista già conoscono nelle sue grandi llueo - nulla s 1 è tentalo di concreto e di positivo. Oli uomini susseguitisi al governo della cosa pubblica, come i dlYersi partili cho nell'agone politico si conten– dono la palma della vittoria, parlano sovente della ne– cessità di una rirorma tributaria, ma, già lo notammo, in modo assai lndeftnito: cianciano conrusamente d'im– posta progressi va, di nbollzlone del dazio consumo, di imposto Indirette, di rlccheua produttha libera da ogni balzello, ma non riescono a concretare quella che do– vrebbe essero 1 a seconda dei dhersi punti di vista, la rirorma che tanti stridenti contrasti, che tante funeste ingiustizie, verrobt,o ad eliminare: tuonano in mille modi contro Pinorzia dolio clnssi dirigenti, contro Pigna via dei ))artitl, fossilizzati In formule, pnralizzati nelle loro mo– \'enze, ma alla lor volta non snnno opporre una sola parola che si aderga dagli abituali luoghi comuni. E intanto ... Il tologrnro, con tristo mo11otonin, ci comunica Il ripetersi del conflitti tra In rorza pubblica e i lavo– ratori, che, nelltL loro ingenuità, credono basti appiccare il ruoc(I al ca,ottl dazlart por distruggere gli effetti tristi di un sistema tributarlo vergognosamente inumano .... ... La conclusione? Il ))artlto socialista dovrebbe, dopo il lungo periodo di smarrimento attraversato, ritrovare sè stesso e, senza mal dimenticare le Idealità ultime e te
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