Critica Sociale - Anno XV - n. 6 - 16 marzo 1905

86 CRITICA SOCIALE I SEGRETARIATI OPERAI delle organizzazioni socialiste tedesche ]f. Come funzionano. (Conti111iazJ011~). Non è possibile esprimere in rlati il beneficio che alla classe operaia derini dall'opera dei Segretart 1101\eque– stioni di diritto che li riguardano. Soltanto in rarissimi cnsi i clienti comunicano il risultato di un affare che richiese l'intervento del Segretario. Da 29 Segretariati si poterono nel 1903 registrare 1725 casi nei quali si potè notare un felice esito pel cliente. Di questi 1725 casi, 1033 si riferivano a questioni in materia di assicura– zione contro gli infortunt, 190 a questioni in materia di assicurazioni contro l'invalidità, malattia, ecc., 384 casi a questioni di salario, 118 casi all'ispezione di fab– brica, ecc. Queste cifre sono però incomplete e l'in– fluenza dei Segretariati sull'esito dei processi, special– mente in materia di assicurazione operaia) è molto mag– giore di quello che esse non dimostrino. l Segretari rappresentarono iu giudizio, personalmente o per iscritto, gli operai in 215 casi davanti ai probi– viri1 in 874 casi davanti alle istanze dell'assicurazione sugli infortuni, in 68 casi davanti a quelle dell'assicu– razione sulla iuvaliditò.. In 164 casi poi difesero gli in– teressi dei hworatori, personalmente o per iscritto, presso gli ispettori di fabbrica. .A.bbiam detto che nel J 903 fu fondato nuche un Se– gretariato O))eraio ce11t,·ale (I). Colla creazione di questo Ufficio centrale si volle colmare una sensibile lacuna. I Segretariati potevano bensì tutelare gli interessi degli operai 1>reparando gli scritti neceseart per i ricorsi contro Casse di assicurazione, ma In rappresentanza orale) spe– cialmente dinanzi all'Ufficio imperiale di assicurazione, era possibile solo in casi eccezionali. La posizione degli operai era tanto piì1 sfavorevole per essi, in quanto ie Casse di assicurazione da lungo tempo avevano i loro rappresentanti presso l'Ufficio imperiale, mentre gli operai dovevano rinunciarvi o sottoporsi a gravi spese. Per soddisfare a questo bisogno il Congresso delle Organitzazioni tenutosi a Stoccarda. nel 1902 deliberò l'i;Jtituzione di un Segretariato centrale che cominciò a funzionare col gennaio 1903. Il numero delle persone ricorrenti fu subito notevole, raggiungendo per l'anno 1903 i 633 ricorsi, dei quali 512 furono accolti, gli altri es– sendo stati respinti per la nessuna speranza di poter ottenere un risultato eoddisfacente. Dei 633 casi, 580 ri– guardavano operai organizzati o loro eredi. Su •155casi, 206 ebbero esito favorevole ai ricorrenti, 195 sfavore– vole; in 47 casi si negò la difesa, e in 7 casi venne riti– rato il rirorso. La spesa fu di mk. 6771,81, ma questa somma doveva essere pel 1904 aumentata a Mk. 8000. L'Urficio fu anche richiesto di consigli sulle materie più diverse del diritto. Se queste cifre possono dare un'idea. della vastità dei fini che i Segretariati si propongono e della loro utilità., ancor più significante è il modo come questa azione, così nobilmente civile ed umana, viene compiuta dai Segretari. "' In tutti i casi in cui si trattava manifestamente di af. fari disperati - dice il Segretario di Monaco - venne f 1) Corru1po11rJw;:1,1att de,· Gt11t1·a1ko111111faslo11dei· Ge1ce1·J.·sc1wftt11 Deutsclt/au<is; 12 Miirz 190~. caldamente sconsigliato agli operai di ricorrere alle vie processuali. ... In tutti i casi in cui c'era veramente un diritto da difendere, si tentarono dapprima le vie della conciliazione, che spesso ebbero buon e~ito. Quando si dimostrò inevitabile un processo, il cliente fu indiriz– zato a.Ile ieta.nze relative. 'l'utte le volte che una que– stione si dimostrò di interesse generale, il Segretario difese pergonalmente gli interessi' del cliente. ,, In molti casi 1 a mezzo dei Segretariati, Ri inviarono reclami agli ispettori di fabbrica. Studì di carattere eco– nomico vennero, come dicemmo, compiuti da molti Uffici. I Segretari intervennero talvolta nelle questioni fra padroni e operai, più spesso e con successo fra padrone e operaio singolo. L'opera del Segretario, come consulente legale, si dif– ferenzia da quella esercitata ,1agli avvocati, perchè questi leticano di professione e il Segretario operaio cerca di evitare più che può le liti. E questa più alta concezione dell'ausilio legale si manifesta. in tutti gli atti dei Se– gretari. Essi rifiutano ogni informazione, quando capi– scono che questa de,•e servire ad insegnare ad un indi– viduo a violare i snoi impegni morali i cercano di con– ciliare nemici e metter flue colle vie pacifiche a conflitti 1 intervengono in questioni di prestito, di ingiurie, nelle contese fra pa<lroni e domestici. Il Segretario di Fran– coforte si è conquistato tali simpatie, che viene richiesto di consigli dagli amanti sfortunati; piega i padri su– perbi che vogliono far infelici le loro ftglie, riconcilia gli sposi che vogliono separarsi, rappacifica quelli che si bastonano, consiglia i padri sul miglior mestiere da insegnarsi al figlio, scrive ai fidenti nella giustizia delle autorità. comunali e governative le suppliche. Insomma il Segretario si sostituisce al prete e esercita cura d'a• nime, si conquista la confidenza degli operai che si abi– tuano a ricorrere a lui in tutti i bisogni della vita. 11 li Segretariato del popolo - dice il Segretario di Brema - ò diventato una vera stazione di soccorso so– ciale, nel sen/òlOpiù lato della parola. Non soltanto nei casi di contese giuridiche, ma in tutti gli spiacevoli av– venimenti della vita, il popolo si rivolge confidente a noi. Non sempre possiamo giovargli, ma, quando pos– siamo assistere il bisognoso d'aiuto, consideriamo nostro dovere sacro ìntervenire, e ciò che noi sappiamo com– piere colle nostre povere forze, lo facciamo in nome del proletariato cosciente di Brema. ,, Chi pensa alla ignoranza., ai pregiudizi, alle miserie grandi delle cla~si operaie, vittime di tutti coloro che approfittano della loro debolezza per scorticarle, senza aiuto, abbandonate a sè stesse, non potrà non eentire una profonda simpatia per questi istituti e per questi oscuri pionieri dì giustizia, che compiono, in un senso moderno 1 e disinteressatamente 1 per vera umana pietà, ciò e.be fanno i preti pef fini ben diversi. È ciò che Yergoanini e Prampolini fanno nelle cam– pagne di Reggio, è ciò che tanti altri militi oscuri della buona causa del progresso fanno in Italia e altrove, preparanclo nuovi e più lieti destini alla società. Cresce sempre più la simpatia clelle classi povere per questi Uffici che integrano degnamente la gr9.nde opera ciclopica che le organizzazioni operaie vanno, con fiera baldanza e con superba tenacia, compiendo ad eleva– mento del maggior numero col sacrificio dei pochi. L'idea è essenzialmente operaia e i ministri dell'idea, i segretari, vengono quasi tutti dalla classe lavoratrice, della quale conoscono i dolori e le tristezze profonde. La sfera d'azione dei Segretariati s'allarga sempre più.

RkJQdWJsaXNoZXIy