Critica Sociale - Anno XV - n. 6 - 16 marzo 1905
CR[TICA SOCIALE 85 aiutar(' la Happrcsentanz'l diretta degli interessi (HappresentnnzR organicn}. Per cui, nd cs('mpio, i ferrovieri del Piemonte, eia soli, senza nessun ac– cordo preliminare con partiti politici, avrebbero potuto elcggNC' il Nofri, che invece cadde, collo scrutinio uninominale, a, 'l'orino. Cosl i contadini organizzati cli una. regione ugricola avrebbero la possibilitì1 di eleggere da soli, senza nd('rirc a nessun partito, un depututo della loro classe (1 . . .. L'obiczion<' t\Vventata contro ht nostra riforma è incon'iistente. l parLiti 1>olitici esiido110 1 so110 forti, non si può 1u•f'sl·inclerc dn <'Ssi. )la, Be anche C'iò 11011 fo1:1sf',8tu·1•hhC' 8<'1lllfff' in– giusta la nitici~ c·ho - ronl'l(•g-uf'nza dcll'ohil'r.ionc soprn dh,1°118l'l1t si muovC' n\111 Bappr('l'!C'nfanza pro– porzionnlC', in nomo di 11n 1 ipototiea manomissione delln libortì1 cl('! voto. Si dico: hL lihcrt1\ cloll'olottore s1u·ehhc distrutta dal nuo,·o sistonrn.; l'elettore non potrebhc votare - come può oggi - a SU{L volontit, ccc., ccc. Ora, non è chi non veda la vacuità dì siffatta accusa. Innanzi tutto, è st.rnno assai non si ,•oglia capire che la libertà elettorale si trov11, anche nel regime maggioritario uninominale,nellc medesime condizioni. [ufatti, la lihert.\ dt•ll'elettore a che cosn si riduce infine'! Nel Colle~io uninominnle, a scegliere fra due o tre nomi; nella circoscrizione a scrutinio di lista co11 H11ppre~cntanza proporzionnlc, a scegliere fra. due o tre liste. Hi dirà: ma l'elet.toro, a cui nessuno di quei nomi pincciR, può benis!:limo ,•otnre per una persona di sua simpatia, all'infllori di ogni candida– tura ufficinle. Bel modo di comprendere la libertà! L'elettore non fa nitro che dare un ,•olo nullo 1 inefficace, ir– rito, che non contribuisce in misurn alcuna alla scelta della rappresentanza. Eg-li avrà in compenso però la soddiAl'ilzione di avere snlvaguurdato la li– bertà SUR ! Ln H11ppresentanza propor1.io11alo tutela invece molto piì.1vttlidamonto od oflim1ce111e11te la vera li– bertà dell'elettore. Perchò essa, in IU0.t(O di costrin– gere i plu·titi cli minoranza a Vl\11€' ttfl'onnazioni in ogni sinJ:olo Collegio (ciò che è 1.rncho una causa di astensione p<'I' la sicurezza della sconfìtht), riunisce i voti di tutti i partiti di una vnstil circoscrizione, fa sì che questi voti abbiano il loro valore. Il si stenrn mag-i.t'ioritnrio dà all'eleltore la liberti\ di espri mere un ,·oto sterile; la Happrescntanza pro1>orzio– nale dà all'('lettoro la libertiL di esprimere un ,·oto; e questo ,•oto fR, il 1>ii1possibile, valido ed efficace. La lfapprosenh111za proporzionale poi - o meglio lo le::dshtzioni <'11e la. ha11no nccolta - non ammet– tono solo i pnrtiti permanenti o durnturi a presen– taro In lista cli C'nndidati, ma bensì qunlunque gruppo di elettori che rnggiungn un numero stabilito. La leg~e belga, ad es, esige, per la presentazione d'una lista o di una candidaturu ÌJ\Platn, le firme di 100 e– lettori. ln tal modo gli elettori, cui non soddisfi la lista cli nessun partito, ne potrttnno presentare una o piì.1 nitre, o uffcrmarsi su cnndidntur isolate, sem• prechò, pM ogni presentazione, ra~~iungano quel numero richiesto dalla legge. F. in BC'lgfo di tale facoltà si usa. nssAi hlrgnmentC'. Nulla, in tufto ciò, di illibcrnlo. (1) Non cl dlulmullnruo 0110 tnlo pO!IA1bllU1\ l)Otro\.fbc condurre, In questi nllcgrl rnmpl (I\ 1orollnnlsmo, gracl<l1111to 111\11 rrnnccsc, a ten– tat11·\ di 1<lndMalh1mo ..•... t'letlcrRlt', ouervlamo d'11ltrR parte che, (11111\ la sempre crHcentc rorza e lnllucnza del pnrtlll 1io11t1c1, ciò non J>Otrt-bbe accadere t'he In etlgua mlsurA. E, forse, 'lUl'I pQChl CHI che ,1 1•erl_ftcaUMo, ra11pruenter,llbNO, Il 1,lù &peuo, una giusta reat.lon" contro 111esclu~\Vl!lntl grell\ del Circoli<' delle )'cdera:i:tonl di partito. Ogni grup1>0 di una certa importanza. numerica (100) può J)l'CHCntare i suoi candidati; ogni g-ruppo di imporbinza numerica uguale o superiore al " di– visore ,, nvrìt i suoi rnpprC'sentanti. La platonica liherb\ di votnrc per chi non unà che due o tre voti sarh tolbtj ma, in compenso, la vera libertà degli elettori sariì rafforzntn, in quanto, anche se minoranza, cs~i, quando raggiungano il u divisore,,, non saranno privi di rappresentanti, come un regime di vera lihcrtil ~tntuiscr e vuole .. !.,'obiezione pare a noi distrutta in og-ni sua siu– ;ZOla pnrte. . . . I pnrliti J10li1iri i-mrnnno 1'1111it•o it'1TC'110 nllc hat– taglit• clC'ttOrnli, quando la riforma 11ostrn sarà legg-e. Tutti j partiti, 11('!-ISllllO C'SC'luso di q1H.•lli ('Ile acrct– b1110I<• iijtituzio1li Jlllrlnmcntnri o di essf' vogliono valersi. D0g-li altri, gli anarchici, piì1 o mono cffemi– natnmcntc.• nhhigliati 1 non ci 0{'Cupinmo: essi non rientrano nella leggo; 11011possono quindi entrare nelln nostra discussione, ir, cui ci è stuto e ci è di guida - preoccupati np1>unto drl l('nq,eramenro anarchico ciel j)OJ>olo,l'Italia un concetto o::itina– tamcnrc lH'VNso nel ogni modn iml)('llettata di pose gfacobine e rivoluzionarie. I.e agitazioni violente halz11110su clnl di saccordo, che ò ~cmprc aspro contrasto, fra il pue.se legale e il paese reale, fra il Governo o il popol o, fra la mnggiornnza della Camera e lu. maggioranza dei cit– tadini. La Bnppresenhrnza proporzionale tomie a sostituire alle agitazioni violente l'ordinato evoh•ersi della le• gislazione, nelle istituzioni 1>nrlnmentari, in cui sia fedelmente riprodotta Fimngine reale del paese. Il Parlamento è " le miro"' de I<,nalion ., ( 1 • PIETRO L.\XIXI. (1) Stuart•MIII scriveva nrl 18H ad un rautore 11011nKa111ircsen– innzn 11ro11on1onnlc: ~ Our prlnclple \1 10 t.'Vltlently rlght and rea- 1on111J1e timi, to bo accc11tod, lt rcnll) uoodl but be dlscuased. ~ 111llflll/\ llOrÒ non è 001\. C'ò EUl\11\lnl4 gRrn a CRJ)lrnc meno. l,'Ollv1•t1I nCll'A,•<111tt! nrrlvn 11 \'C(ler In Hn1111rosontnnzn pro11or• zlon11le OlllllC()IO nlln lllll;.;',tlornn.r. I 1111rltlttl('rlt11ro 80C!llll8tn, che un tAI lwl giorno, 11rotctlnllto a scadenzi\ lls111,dn qun\che 1011namt,u\n del soel11.lls1110 contflm11oranec, 1,roelamrrù. tlecadula 111 l'roprlrlll 11rlva111. e lstltul10 Il Colletttvl1mo. Anche l'avv. r11ldttra In un comunale artlrolo 1u1 Tempo riesce a rare Ullll dlit'Tt•IR ('01\(U~lone. lluommA, molll no1trl •miei con1inua110, tmJ1t'rtrrrU1, a crl1lcarc la Ra1,11r('1entanx1t 11ropor:i:lo11a1e, come 11c eua rlguArdailSe l'ano di lll'cltlone, men1re l- J>ta10,empre rlpet\110, 4A ml'uO aeco\o In qua (cioè da q11an110 di Ra1111rese111anxa. 11ro11orzlon1111e1 è lncomlncla.10 a parlare,, Che <'Ua 11 ap11ll<'• Iulo alla clexlone del corpi legislativi. lllpctlnmo: Ullpprt'lll'/1/{UIZ(I 1U t11IH; Il Got•tr,I() Clii« 11101111Wrmi:a. (X. dtll'A.) Per i nuovi abbonati o por i lettori che de~idertmo procu– rttri!i riuniti gli 11tudi del no1tro collabor11tort• militar(', abbiamo stralciato in 01mseolo: SYl~\·A \'l\'IAXI L' ESEl~CLTO IL RECLUTAMENTO n:.q,;fontovi il di11egno di leg~e del Gruppo socinlista parlamen– tari• 11ul n•clutamento dell'esercito, Un olognnto volumetto tli paKino 100. l're1.1.o Lire UNA (presso 111 Critiro Suri'alP), Questo hworo fo seguito ai duo gii\ pubbli1•11li dello stesilo outore: LA VERITÀ SULLE SPESE MILITARI ..• Ccnt. 25 LA MARINA . • 50 e preludo ad un quarto ehe, avendo per tem11 l'Ordinamento dell'esercito, chiuderà il ciclo dP1di 1tudf 111Le riforme mili– tari tecniche.
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