Critica Sociale - Anno XV - n. 4 - 16 febbraio 1905
60 CRITICA SOCIALE Scandinavia, sbarcano in IUghilterra in bande suc– cessive, al ritirarsi delle leµ'ioni di Roma, essi vi trnsportano tutto il loro sii!tema di attitudini, di abi– tudini e di istituti. La nhhondan1.a e la fertilità del suolo permettono ai pili capaci di aver proprietà J)iì1 vasto Menza, toglier le loro ai piì.t piccoli; la pl'O– J)l'ietll si sviluppa in p1·oporzio11e alla capacità per– sonale. La grande proprietà sviluppa le attitudini dirctti,·c dei proprietari, dà luog-o alla divisione ter– ritoriale della produzione, alla creazione delle razze, al miglioramento delle specie ,·egetali, e tutti questi passi progressivi sono. imituti dai minori, che ne risentono il beneficio. E per mezzo de11apersonalità Pconomica così acquistata, piì.1 che con le armi, che i Hassoni trionfano dei Danesi e dei Normanni, assi– milandoseli. [n tali condizioni di cosf', i poveri non ci sono, o, se ci sono, sono personalità deboli, che non si ribellano perchò inconsciamente sentono che non saprebbero uscire dtillc circostanze in cui sono, non per ostacoli frapposti cl!l. flltl'i, ma per cause che risiedono in loro medesimi. (luando, con l'abhattimcnto degli SLuarts, la aenfry rurale, cioè i grandi proprietari terrieri salgono al potere, certo legiferano in proprio favore, cercano di nrrotondare i pro1>ri domini con quelli dei piccoli pl'Oprietari, e di ridurre i costi dell'agricoltura, licen– ziitndo personale e iuaugunmdo il pascolo. Ma intanto l'America offre sbocco alle colonie che dovranno fon– dare gli Stati Uniti e il C1rnadà 1 e, non molto più btrdi, lo grandi scoperte meccaniche o la civiltà del c11rbo11erendono possibile a. milioni cli guadagnn,rsi <li nuO\'O il loro pane in casa; non solo, ma l'indu- 11triuspopola i villaggi et! ora ancora restano im– mensi territori coloniali da sfruttare, a cui manca 111popolazione agricola. Xci medesimo tempo, pure in casa. Paristocrazia. rurule non ha mai ce~snto d'interessarsi all'agricol - tura, fertilizzando milioni di acri por l'innanzi sterili, rrcando, con Ja sua iniziativ11, un bestiame mern,·i– g-lioso, l'industria dello m,1echine agricole, fondando, in que,ti stessi giorni, collegi per l'istruzione agri• colH..Lord Hosebe1·y, il Duca di Westminster, Re gdoardo medesimo, nell'ultima mostra di bestiame esposero campioni cli rnzzo ottenute sotto la loro <lir('zione personale. Una conseguenza di tutto questo sviluppo econo– mico si è cbe in ogni centro di coltura agricola o industriale si sente l'influenza. personale potente dei proprietari, come di persone che realmente dirigono od educano. La relazione tra 1>adroneed operaio non è solo contrattuale ma è anche morale. Si sentono due personalità che si rispettano e trattano i loro affari da busiuess.meu, senza rancori personali. Tn nesisuna nazione l'antagonismo tra le classi è stato storictunente co~ì piccolo come in rnghilterra ed è più scarsamente sentito per effetto della circostanza, in parte fortuìta 1 dello sviluppo storico della razza. I~, ciò nonostante, l'fnghilt(>rrn, prima d'ogni altra nazio11e 1 ha sentito il dovere della società verso i 1>overi. Comunque si giudkhi in sè la legge vei 1JrJVPri, essa è un fatto che attesta, che nella società inglese, in ,,irtù della omogeneità di razza analiz– zata più sopra ed esprimentesi per mezzo della omo– geneità di interessi, la solid11rietà sociale fu sentita, pl'inm che altrove, nella misura necessaria a preve– nire le rivolm~ioni della fame. .A ciò va aggiunto che, ove è maggiore il numero di po1·somtlità più ricche organicamente ed etnica– mente, ivi l'espansione allruistica è automatica– lll<'nt1• pii', forte, come ho dimostrnto in un altro mio ~rticolo sulla ro11serrmzione llell'mergia 11elcampo er,mrm11ro ('). fl sentimento viviskimo della home rende estremamente compassionevole la sorte di chi ne è (' Crltlra Sodolt, 1901, pRg. SII. sprovveduto. Donde il fatto che la filantropia inglese è la più considNevole, la più illuminata e la meno umiliante in Europa. Ogni reale sventura è sicura clitrovare spiriti generosi, pronti a,l alleviarla. Chi ha una buona iniziativa è sicuro di trovar altri pronto a seguirlo. Una quan tità innumerevole di persone, raggiunta una certa r.tà o una certa agiatezz!l, si cloclica esclusivamente al la propaganda antialcoolica, allo studio delle case operaio, o di colonie agricole, o cli nitri problemi connessi con quello della miseria. Ecco perchè in Inghilterra Luisa Michel non sa– rebbe stata ascoltata, o non lo sarebbe stata che a patto di seguir In via a.dditata da Florence Nightin– gale. Oli è che, più o meno bene, nella legge o nel cuore, la solidarietà sociale vi esiste, e vi funziona meglio che altrove. . . . CauseJJOlitiche. - Una delle peculiarità dell'fn– g-hilterra si è che se ne può comprendere lo l:!Yi· luppo prescindendo da ogni fenomeno politico o quasi. g che l'iniziativa privata, sorta nel modo ahhozzato, basta a tutto o quasi. Il fenomeno politico non è che un epifenomeno ed è cleholissimo contro ogni corrente che sorge da interessi privati. Le ri\•olu– zioni inglesi non sono mai per fame, sono gli sforzi ,·ittoriosi di interessi maturi per go,·ernare. In ogni caso poi, lo funzioni pubbliche sono gra– tuite, gli impieghi pubblici sono poco rimunerativi cli fronte ai privati; Jo stesso re non prende che novo milioni alPanno, mentre in .Italia, nonostante una. ricchezz.a privata della nazione quattro volte mi– nore, ne prende sedici. Di conseguenza accade che, dove i servizi pubblici passano dai privati Alla collctth·ità, l'iniziativa pri– vata durante secoli ha plasmato le qualità ammini– strative e morali più richieste, ed essi sono tenuti con gli stessi criteri di un'umministrazione privata. Ciò spiega perchè in molti casi le municipalizza– zioni furon volute da conservatori. Come nell'econo· mia privata, così nella pubhlica, non è il principio che regna, ma la convenienza, la considerazione cli tutte lo circostanze concrete ciel momento. Gli è che l'etica del lavoro ha impresso di sè tutto lo unità isociali e le mentalità individuali 1 sicchò si n.vvera un fenomeno curiosissimo: la mentalità ò lenta e conservatrice nell'ideazione astratta, ma, dove il fotto le si impone, ne è trascinata in proporzione della. forza attrattiva del fatto stesso. Onde, ad es. in Darwin, in lord Keh•in, in Lyell, la timidità mas~ sima alleata alle induzioni piìl ardite; gli è che questa arditezza è soggettivamente necessità. Orn, dov'è che in fnghilterra il principio tende tl dominare sulla convenienza e la politica sull'econo– min? È nel Wales, nella. Cornovaglia, o in (rlftncla, cioò dove predominano clementi che, non avendo aUmversata Ja dura disciplina, che. ha fatto dell'ini· ziativa individuale una caratteristica della razza teutonica, hanno bensì istinti cli clan più sviluppati in apparenza, ma di fatto hanno minore solidarietà sociale. Questa è massima. doYc la personalità è più organicamente e psicologicamente traboccante di vita; ove non lo è, sotto qualsiasi nome, l'egoismo 1>ren,le. Vediamo le conseguenze di questa lacuna nella costituzione sociale della Ji'rnncia .. In essa si trovano distrihuite tutte e tre le razze europee: la bruna e lu bionda, rami della specie eunifricana di Sergì, e la brachicefala o eurasiatica, puro di Sorgi, o Alpina di Lapouge. È noto che quest'ultima o Celto-slava, ha sempre avuto un posto sulHliterno nella storia, comP. nella preistoria.. Essa ha però in comune con la dolicocefalo-bruna il fatto di non aver subita la disciplina e la selezione del lavoro, e, piìl di questa, ha spirito 1·outinier 1 gregario, tradizionalista. Guar-
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