Critica Sociale - Anno XV - n. 4 - 16 febbraio 1905
58 CRITICA SOCIALE Quantunque la Germania sia un paese meno analfa– beta dell'Italia, ò certo che non ò facile nemmeno al– l'operaio tedesco capire qualche oo~a delle leggi fatte in sua difesa. Era quindi necessario che si provvedesse ad aiutare l'operaio a guidarsi in questa intricata ma– ta5sa per potersi difoudere contro la taccagneria esosa delle Società di assicurazione e le pietose bugie dei me– dici di que!'lte, campioni di disinteresse e di coscienza profe'isionnle. L'iniziativa privata Ri ò subito impadronita della cosa, ftutando,•i un buono o onesto affare. I~ consulenti legali privati per coso ri~uarclauti la legislazione sociale, sor– sero un po 1 dappertutto. S'intende che i terzi godevano, e i terzi erano i poveri cristi che, oltre aver avuto la fortuna di un infortunio, avevano anche quest'altra. di ricorrere a cosl dii~lntores11ntoaiuto. 1 cattolici, con quell'nmorc pel prossimo che li anima da tanti secoli e per quel soni!O di pietà umana che hanno ereditato dai galnntuomlni del veccllio testamento, fondarono fino dal 1890, a imitazione di quanto già fa– cevano i giornali socialisti e lt1 Commi11/lionidelle orga– nizzazioni, Uffici llOpolarl di consulenza legale, diventati poi Segretariati del popolo e cresciuti a 43. Numero con– siderevole; ma pare che gli Unici non siano troppo popo– lari e cbo in que ... to campo i clericali facciano meno proseliti di quel che 11011 facciano col provato mezzo della confes.:;ione. E sl che, contro ogni sana tradizione religiosa, - non c'è più rede a questo mondo, nemme110 nella Chiesa, - gli Uffici sono aperti gratuitamente ai soci delle Società cattoliche, che li mantengono, e ai non soci di qualunque partito e confessione, dietro paga– mento di una tassn. di 20 a 50 cent. per informazioni orali e cent. 25 e I mk. per informazioni scritte ('). Il popolino, J)Crò,strano a dirsi, pare non si fidi troppo. Ad eccezione degli Uffici di Milnchen-Oladbach, Dilssel– dorf, i\1 ilnchcn 1 Anchcn, Osnnbrilck 1 che danno fino a 15.000 informazioni all'anno, gli n.ltri luumo scarso concorso. 'J'utt.i però sono specialmente richiei:iti di consiglio dalla piccola borghe!iit\ !IU quo8tioni di eredifa, diritti agli alimenti, casi di diritto civile insomma, piuttosto cbo per questioni di legl"llazione operaia. Pare, del resto, che gli operai non abbiano tutti i torti se non hanno troppa fiducia in questi Uffici catto– lici. La Chiesa cerca, anche qui, di far il bene e cou– q uistare, ad un tempo, i beneficati al paradiso. J I Se– gretariato cattolico, pei decanati di llagen, Iserlohn, Arnsberg, Liegen de,·e, secondo quanto pubblicarono i giornali, Bervire ad asrire in senso cattolico sugli operai, ad addomesticarli politicamente secondo i sani principi del partito cattolico del Centro, a spingerli ad entrare nelle organizzazioni cattoliche, ecc. Un altro Segreta– riato in fieuthen è creato allo scopo di combattere q:li istituti socialisti ( 1 ). Proprio quel che ranno alcuni pochi e più zelanti delegati della non meno zelante JlO· lizia tedesca I Ammata dal legittimo o nobile desiderio di conquistare anime dall'Inforno cattolico al paradiso evangelico, la Chiesa evangelica ha fondato Segretariati collo stesso ))rogramma di quelli cattolici, ))ure a))erti a tutti i meschinclli d'ogni partito e di ogni confessione. E'ino ad ora sono .11soltanto. Anche le Società llencfiche figurano in questa nobile concorrenza pel bene. Recentemente, o dietro l'esempio dei Segretariati operai (1) l(dchl•Arl>dtlblatt, II0l'0lllbCr, 190•. 11, )lflLU!H, op. cll., 111\8'.21·22. delle organizzazioni, sono sorti in 4 città Segretariati comunali: fra i quali specialmente notevoli sono quello di Kttiserlautern, fondato nel 1902, e quello di Millbausen, che hanno scopi simili a quelli dei Segretariati operai delle organizzazioni 1 ma che però danno, sopratutto, in– formazioni su questioni di affitti, contese civili, questioni di eredità, ecc. (') J più Importanti, però, sono quelli delle organizza– zioni. La legislazione operaia giova realmente agli operai quando ne ,·engn. curata 11esecuzione, e a ciò non ba– stano i vari gradi di ricorso istituiti dalla legge, bisogna che gli operai partecipino direttamente alla sorveglianza per l'a))plicazioue della legge. E, per ciò fare, gli operai organizzati J>eusarono essere necessario provvedere alla. istruzione legale del singolo operaio, e ad una adeguata organizzazione dellà diresa giuridica. Oià dal 1885 la legislazione sociale e la sua applicazione incominciarono ad essere il tema 1>lì1 discusso nelle riunioni operaie, nella stampa politicll, ecc. Alcuni giornali socialisti introdussero ore di ricevi– mento nelle quali venivano dati, a chiunque si presen– ta<;se, informazioni e consigli. Ma ciò non bastava. Si istituirono Commissioni sociali, dapprima destinate a sorvegliare l'esecuzione della legge, poi anche a dare inrormazioni sulla legislnziono operaia. Soltanto, però, collo s,•ìluppo dell'organizzazione e colla creazione delle ~·edernzioni di mestiere, queste Commi-.sioni 1>resero un grande s,·iluppo, pure non po– tendo mai compiere un'opera continua e proficua. Oc– correva dare a una persona l'incarico di attendere esclushamcnto alla consulenza legale degli OJ>erai e alla loro difeisa giuridica. E già nel 1885, si propose da alcuni organizzati l'istituzione in Norimberga di un Se– grehtrinto, che potè eisere istituito solo nel novembre ciel 1894 e che fu il primo Segretariato creato dalle or– ganizznzio11i soclallste. li nuovo istituto doYeva diven– tare un Ufficio centrale per g!i interes:òli economici degli operai e giovare a tutta la classe operaia. Suo c6mpito era quello di dare gratuitamente consigli, specie sulle leggi di assicurazione sociale. Inoltre clove,·a il Segreta– riato rafforzare lo organizzar.ioni, attirare gli operai in– ditrerenti, agire sulla coscienziosa esecuzione delle di– spo➔izionl di legge, fa.re inchieste sulle condizioni di salario, ecc., della cln.s;;eoperaia. sui prezzi delle derrate alimentari o sulle condizioni di abitazione e occuparsi nuche del collocamento e del pagamento dei sussidi di viaggio. Le spese do\·evano essere coperte col contributo settimanale dl 2 centesimi per ogni organizzato e con un su_;isidiodel Comune. ll_Comune si guardò bene dal dare un centesimo i la prudenza non è mai troppa . .Ma i degui nipoti di llans Sach,., - poeta, calzolaio e uomo pieno di risorse - si trasicero lo stesso di impiccio. I ri– correnti rurono subito moltissimi, pro,•a indubbia che il bisogno c 1 era. I~ quantuuque l'organo degli industriali, intitolato, con boccaccesca ironia, " La Co,icordia 11 , si affrettasse a dicbinrnre, con onesta lealtà, comune a tanti onesti confratelli nostrani in casi consimili, che i Segretariati u devono la loro esh1tenzn al bisogno di certi gruppi del proletariato di procacciarsi posti meglio retribuiti 111 In rrequen1.a andò aumentando da 8411 a 16.947 persone nel 1903 e la spesa da mk. 4287,25 a mk. 9035. Non mancò nemmeno qualche organizzazione che si rifiutò di contribuire al mantenimento del Segretariato. 1 1) Utlt:IIB•Arbdlsblnlt, N'ovem\.Jrrheft, 1904.
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