Critica Sociale - Anno XV - n. 1 - 1 gennaio 1905

IO CRITICA SOCIALE voti, media di elezione elci deputati monarchici, ab– biamo media dei socialisti 13.996. Nelle altre sette provincie, i socialisti non sono rappresentati o i 21.609 voti, che essi hanno, formano, coi 13.996 della pro\'incia di Firenze, una. cifra. cli 3j.575 1 la quale è la media elettorale socialista in 'l'olòlcana, mentre, in questa regione, la media pei monarchici è di 262~. ( 1 ) . .. In difesa del Collegio uninominale e del sistema maggioritario si ò sempre detto, con un grave tono cli sdottorante senilità misoneistica, che, in fondo, un naturale compenso viene a rendere equo il risul– tato complessivo delle nostro elezioni. Ora, dai fatti, si pare proprio il c<>ntrario, e cioè che il risultato totale ingrandisce ancora piì1 la ingiustizia., fino al punto di att.ribuire ai socialisti soli 29 seggi, invece di 83, f)Unuti Joro spetterebbero proporzionalmente ai 317.rno loro suffragi. l"nnanzi a queste enormità. nessuno forse si farà paladi110 della logica del Sii,tema maggioritario e del Colleg-io uninominale: ma sentiremo molti ripetere in coro e a squarciagola che la rappresentanza pro– porzionale è di difficile, d'impossibile attuazione. Perciò nel prossimo numero daremo uno sguardo alle diverse legislazioni, che la rappresentanza pro– porzionale hanno già. largamente sperimentata, com– parandole fra loro, e da questa comparazione ci stu– dieremo di trarre ammaestramenti per un possibile disegno di legge adatto all'Italia. PIETRO L,.\_XI.NJ. '' · Non a\.lblamo dato rllle•o nell'esame critico comparatl'"o si ,·ou cstlollci. selli.lene questi fli:rurlno nclln ta\.lella, In qt1anto I cattolici 11011 si presentarono con tutto lo loro fon:o llJilegate e In molti luoghi I loro ,•otl 81 eonrusero 0011 quell1 con&enatorl; come non abbiamo considerato dhtlntamcnto I rlvoluzlonarl mllancsl, pcrehè essi sfug• gono a vah1t11zlo11\ stRHstlohc. .F'rale migliorie che l11te11r1iamo ncare alla nostra Rivista nell'an110 che i11comi11cia, una ne amumciamo fin à'ora, che inaugureremo nel fascicolo 1n·ossìmo .- l'istituzione di una n1brica, di Ci·out.u.•a 8ocin,le, che dol'rebbe riassumere ed illustrare, colla pnì succosa brevità, ma anche colla maggior possibile completezza, i fatti di mag– gior 1·ilier:oche iu Italia. ed all'estero J"ienfr(mo nel quadro del socialismo ptJSilìt·o o <l'a~lo11e,e cioè: Organizza– zione operaia i Condizioni di vita delle classi la– voratrici; Legislazione e protezione del lavoro; Istruzione; Assistenza pubblica;, Municipalizza– zioni che interessano le classi lavoratrici, ecc.,ecc. Questa emmciazione, s'intende, è essenzi<,lmenie esempli– ficalit:a. Non miemliamo crem·e w1 casellario assolt,tame,1te "{f.sso, a ,·ischio di dot•erpresenta1'e tai'volla ai lettori, per ozioso studio di simmetria, caselle t·uote o ripiene dì cose i11concludenti. H, a 11on11adelle circostanze, potremo ag– giungere nuove solforubriche, viù o meno continuative od 1/itermittenli. 1A carafleriStica dovreUb'essere,secondo uoi, una yrande stri11gatezza. Dobbiamo 1n·eocc117Jr1rci dei lettori frettolosi, che c1e.~ide1'<1110 essei•,-informati sommariamente, ma con assolut(t obieltil'itci, cli tutto ciò che Jw mw nale impor– tanza o cltf' presenta aspetti 1movi tiel movimento asce11- siomlie c1Plfeclassiproff'larie. Il mollo 11 nrnita. in vruwi!i" tlorrebu'es.~e,•p la ,11i-isa. della uuom rubrica; poche parole e molte idt>e;anzi, molti falli. E' 11eaffidiamo l'impicmto e fa direzione all'amico pro– fessore FAUSTO PAOl,IAlll, che nella C01ISllefodi11e dei suoi stuelli e della sua molteplice attivlià nella " Società Uma– nitm·ia 11 trova, 1>erc1ir così 1 lrt prepm·azio11e migliore a un tale lavo,·o. Solti11tesoclte in q1,esta rubt·ica potrnmro trovare ricetto altri. collaboratori,· anzi, li eccitiamo fin d'ont a orienta,·si le menti t gli sti,di verso la mèta che et proponiamo. Jt socialismo, nella 11uova fase cui t:a i,icontro wi 1,0' da})JJertutto, ha bisogno, essenzialmente, di ,·iconoscersi e di sagqia,·si nei fatti. li tempo delle p,·edicazioni ei:an. geliche, delle previsioni e costruzioni fa11tastiche, il temvo deU'uto1>ia - che ebbe pu1·e la sua ragion d'essere e i sttoi effetti feco11di - ;, evidentemente superato. ll socia– lismo diviene: ciò che semb,-a verdere di ampiezza e tli magni{ì.ce11za - la 1n-ospettiva delle g,-mu7i palingenesi memvigliose - 1·iacquisfa a(l usura i1I azione pratica e in soliditù. No,i mai (1t vera come oggi l'osservazione di l.,feb!rnecht:" La rivoluzione? Noi ci siamo dentro!,, Qualche volici gli alberi ci imverliscono (li scorge,·e il bosco.- ma il bosco ;, costituito dagli alberi. Noi siamo come degli alpi- 11isliche,ai-endo ormai ,·aggiunto le falde del monte, anzi avendone gtta(laguate le prime balze, a tratto a fratto cercano ùwa,,o collo sguat·do lct t•etta; tanfo me,10 la veg– go,w qurmto l}i ii vi son sotto e si avvicinano ad essa. Qz 1 alche cm110fa - t1el medesimo intento ~ avevamo lanciato l'idea di ·1m Annuario Socialista. It progetto faW, J)er i11sufficie11te aittlo di collaborato,-ì e perchè le molte spese che esigeva fecero clubitare dell'esito commerciale di quell'iniziativa. La 11uova ntbnca 1 che ci, pl'Oponiamo di i11frod10Te, 1·is1,o,ide ad 1m com:~tto 1Jhì modesto e più pratico. Se i lettori te faranno buon t:iso, essa effett1,erà l11llavia 1 sollo alti·a fo,.ma, quel medesimo proJ}Osito. Sa- 1-a,mo i frammenti dell'Annuario disseminati nelle quiu dicine, e in fin d'amio rilegali fra loro dall'Indice. LA DIREZIONE. L'EVOLUZIONE DEISALARII INDUSTRIA nella seconcfa 111otà del secolo XIX in Italia In questi ultimi tempi, alcuni giornali politici ed nlcune Riviste scientiflcbe ebbero ad occuparsi di un lavoro pubblicato e lnnclato con forte réclame da una delle pii1 importanti Rassegne <li scienze politiche ed economiche, la Hiforma soc.iale. li lavoro, al quale mi riferisco, è dovuto al dott. Al1Je1'1o Geisser, in collabora– zionc1 per ciò che riguarda l'elaborazione del materiale statistico e la parte bibliografica, all'ing. L. Magrini ~ e ,,a preci~ameuto sotto il titolo di « Co11tribuzio11e alla sto1'ia e stafistic(t dei sala,·t i11d1tst,-iali in Italia nella seco,uta metù del secolo XfX ,, Il lavoro del Oeisser, forse anche perchè è stato prin– cipalmente lodato e messo in bella luce dai giornali conservatori, va innanzi tutto preso per la coda. La coda in questione ò costituita dallo conclusioni alle quali ar, riva l'Autore intorno all'evoluzione dei salari e alle cause che la hanno determinata. Non esitiamo un mo– mento ad affermare che lo conclusioni dell'Autore sono semplici supposizioni, o meglio opinioni tutt'affatto sog– gettive, non nppoggiate certo su un materiale statistico largo, sicuro, ncleguato, che possa servire di base ogget• tiva e servire nlle tesi sostenute. Jntendiamoci bene: con ciò non casca il lavoro; chè anzi troviamo nell'indagine presentata dal Geisser una diligente coordinnziono, so non di tutto, di molto mate– riale esistente. Por noi cascano, o almeno dovrebbero cascare, le conclusioni, se riuscissimo a provare che l'Autore è caduto in una pericolosa generalizzazione,

RkJQdWJsaXNoZXIy