Critica Sociale - Anno XIV - n. 23 - 1 dicembre 1904
35R Olll1'fOA SOOIAf,E r'Ontarc quanti elettori isono <'ntrnti in ciascuna imla; I' a dir loro: qua siete I~.000 l'lerieali, a,·ete diritto a i depuhni, sc-cglietcli frn ,•oi, c-omc ri pare; qua !-tiPtl• 3000 radicali, a,·cte diritto a 1 clepurnto, scc– g-lietevelo. Il ri!rnltato, che scaturirehhc da questa. diviRione degli elettori in sale diverse <L seconda dei divcr:-1i partiti, è dato automaticumcntc - con la segrctcz:m l' la comodità per giunta dal sh;tema elettornlo, che ho esposto per sommi capi. ... * I vanh1:;?gi del sibtcma ~ono C'Yid<'nti, ma gio,·erà enumen1rli. Hon r<'SC inutili e le alletrnzC' e I<.• liste di conciliazione. Hc 1111 partito ha la sicurczzn, di avere con sè, in una Virco.scrizione da 20 dl'f>utati, un ventesimo dei votanti, non ha bisogno di unirsi ad altri. Appena rng-i.riunti, nc!Pcsempio com;idrrato, i suoi 3000 voti, cornun<1ue sieno suddi,·isi fra i pochi o i molti can– didati dell11 sua lista, IHL il suo deputato, che sarà qurllo dl'i suoi candidati, che ha ottenuto più voti <leg-li altri. Sempre nell'esempio considerato 1 un 1 al– lC'llnza frn repubblicani e i,ocinlisti darebbe alla li~ta con<'orclata L5.000 + 6000 _ ~ 1.000 voti: cioè an– COrt\ 7 deputati in tutto, come se avessero combat– tuto separatamente. Un partito forte 1 pur riman('ndo concorde nel suo progrnmma massimo, può frnzionnrsi nelle sue di– verso tendenze senza per cpiei,;to mettersi in condi– zio1H' d'esser vinto da un nltro partito meno nume• roso, ma pili compatto. \'icn ~alvata la vita ai partiti medii, che ora sono spe8so schincciati nel conf-litto fra i 1>artiti estremi. I iHHI iti a0ini 1 svincolandosi elettoralmente fra loro, procedono con mag,!!iore cordinlità, e SObtitui– scono l'amor libero al matrimonio di convenienza. 1 partiti a,·versi, sapendo preventivamente che In vittoria dell'uno non può mai determinare la scon– fitta totale de111altro, procedono con maggior tolle• ra.11;.1\ e con mag-g-iore serenità. 11 giorno delle elezioni, pili che un giorno cli battaglia, di,•cnrn un giorno di raccolta di quel che è stato l<'ntamcntc seminato e collivato; poichè le male al'ti 1 i trnnelli, le calunnie, i duoili verhali dell'ultim'ora non hanno pili forza di alterare notevolmente, tanto meno di sopprimere, la rappresentanza numerica di que:i!t0 o di quelraltro partito. Il sistema permette anche al corpo elettorale una enorme libertà di movimento e di aggruppamento. :-;ehbenc i più ritengano, almeno a parole, che il cl<'putato dobha e~serc soltanto nn rappresentante drlln. nazione, divisa per comodità in Collegi, non mancano alcuni che sosteng-ono essere utile che sul deputato resti impresso un mi~rchio di fabbrica lo– c11lc. Può darsi infatti il caso che vi sia un terri– torio, un Circondario, dove, por trascuranza cli Oo– Yerni o per altre ragioni, manchino strade, fer– rovie, ccc., e doye tutti gli elettori, senza db:itinzionc di pnrtiti, ritengano, in un dato momento, indispen– sabile mnndnre alla Camera un patrocinatore degli interessi circondariali. Ehhenc, se quegli elettori arrivano (sempre nell'e– sempio considerato) a ::S000,essi ottengono il loro rappresentante locale. Vosì, dal punto di vista della ravpresentanza pro· f'cssionalc, se in una Circoscrizione 3000 ferrovieri o :lQ00 insegnanti, astraendo eia concetti puramente politici, credono utile eleggere un deputato ferro– viere o un deputato inscgnnnte, essi son messi in grado di eleg-gerlo. ~ù meno grande è Pclasticità. del sistema ptlr quanto roncerne la libertà di scelta lasciata agli t.•l<'ttori. Se un partito fcrrenmcnte disciplinato, in– tende prestabilire, per mezzo dei suoi organi direttivi, -------------- quali de,·ono es!.0re :,rii detti, nou ha da far allro rhc prei;enrnre un numero limitato di c011clidati, 11uattro, cinque, dicci, quanti insomma 1,resumc che t.•orris))0nclano alle forze effettive del partito; e quei candidati, non altri, :,a ranno i.rii eletti. Se invece un partito, per esempio il radicale, rifiutando l'i11tcr– ve11to o il predominio di Uomitati ristretti, vuol la scinre, quanto ai nomi, 1111n grande libertà di scelta agli elettori radicali, presenhi una lista con ~ran nunwro cli candidati, inclufienclovi magari quanti ra– dicali desiderano esporsi al giudizio delle urne. In tal caso, gli elettori possono ri,·er::iare i loro voti su quel qualunque candidato radkale che preferiscono, senza che per questo venga alterato il numero totale di ,·oti riportati dalla lista; <' i radicali eletti sa– ranno non quelli designati da. un Comitato, mn pro· prio quelli che g-odono la maggior fiducia in seno ulht musi:HL del partito. li sistema agevola pure la formazione di una CO· scienza politica, perchè l'elettore, avendo f',tcoltà di se~narc un solo nome sulla seheda, è costretto u prcndùre un atteggiamento deci~o, e, mentre ,·ota per nn uomo, vota inevitabilmente al tempo stesso prr nn partito, nè sa a )JriOrl quale dei vari candidati d'una lista egli contribuirà nil clrggere. Le intimidazioni e le corruzioni continueranno un cora, ma ne sal':l <liminuitn 11intensità. e l'effic acia. Corruzioni e intimidazioni si esercitano su lari.ra . Rcnla qmrndo si pre•mme rhc tornino a nrnb:1g gio di determinate persone; piìt di rado e meno intensa• mente si esercitano a vnntn~gio d'un 1>artito.. Nel Collegio uninominale un randidato sa che cou quei mezzi può sopraffare 11a,,,•crsario, e assicurare la propria elezione. Nello scrutinio di lista, i candidati di una stessa lista sanno che, a furia di mezzi leciti o illecìti, possono riuscir tutti. Invece, nel sbtcnrn proporzionale, si sa già che tutti i candidati d'una li13ta non possono essere eletti, eccetto il caso che 11011 se ne sieno presentati se non tanti e quanti compor– tano Je forze presunte del partito; ed ò proprio questo il caso in cui la corruzione diventa superflua. Può darsi tuttavia che appttrisca qualche lista di comodo, nella quale un nome notevole e predesti– nato fìguri insieme ad altri nomi addirittura insi– gnificanti. _jfa allora, fin dalla presentazione di una simile lista, traluce Io sco1>0 e quell'uomo è già bollato e qualificato come uno che aspetta l'elezione da voti comprati o imposti, e, se pur riesce a com– prare o a intimidire almeno un ventesimo degli elettori 1 egli va alla Camera come il rappresentante manifesto d'un gruppo cli corrotti. Senza contare che, se altri tentano ht stessa speculazione, avviene fra loro una gara micidillle, e la corruzione, eserci– tandosi sulla. massa ancora ineducata politicamente o uggirandosi in un cerchio tutto suo proprio, cessit d'inquinare direttamente il libero svolgersi della lotta fra i partiti, in cui si fraziona la massa onesta. Una sola obiezione merita d'esser rilevata, cd è che la rappresentanza proporzionale schiuderebbe )(' porte della Camera o del Comune a tal numero di J)nrtiti diversi da non poter piit governare se non con ~,tinisteri o con Giunte di conciliazione. Quanto alle elezioni politiche, di fronte all'obie– zione sta il fatto che, anche coi sistemi attuali, seb– bene per vie diverse, moltissimi partiti arrivano a essere rappresentati in Parlamento; e che in Belgio o in Svizzera, con l'introduzione della proporzionttlc, non si è ancora vcrificata,nè accenna a verificarsi, una molteplicità di partiti, quale già esiste, senza la proporzionale, nel Parlamento tedesco. Quanto alle elezioni amministrative, Ja propor:do– uult! non farebbe che spostnre il momento del con• nubio. Og-gi il connubio, se è possibile e se è neces– sario per aver la prevalenza, av,·iene durante la for– mazione delle liste di candidati; domani, con la pro-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy