Critica Sociale - XIV - n. 18-19 - 16 set.-1 ott. 1904
CRITICA SOCIALE 301 nolln. forma politica rep\lbblicann più sentita la coscienza di classe, più sviluppato l'odio della borghcsio. verso Il proletariato; appunto per ciò è, iu ReJ)ubblica, la bor– ghesia pii1 spregiudicata e senza scrupoli nella sua lotta contro il proletariato, pii'1 11frontata ed audace nella scelta dei mozzi, sia che Ri tratti di abbattere brutal– mente o di corrompere perfldnmente e cnpziosament.e. 11 Per quanto adunque la Hopubblica sembri a noi importante poi proletariato nella sua lotta liberatrice, cib non de,·o renderci ciechi intorno al carattere ostile poi lavoratori che cia'icuna Uepubblica borghese contiene in sè e che dove fatalmente manifestare. J\ ppunto per• chè noi accettiamo un tale concetto, ci distinguiamo dai flomocratici borghesi, i quali ascrivono alla Hcpubblica una forza misteriosa <li indebolimento degli attriti di classe e credono che la borghesia repubblicana abbia una tendenza più spiccata della Monarchia a favorire la classe Ia,,oratrico nella sua emancipazione. " Questa s111>en·tizio11e rep11bblica11u fa puro parte di quelle illusioni che grnzio al revisioni!:<mo- poterono penetrare anche nelle nostro file. Bene pertanto si np– po.;;e Bebel quando in propo'Jito espose il nostro punto di , 1 ista di fronte a coloro che lo volevano confondere o idontiflcnre con quello dei repubblirani. " Per nostro conto ci permettiamo di Ofisorvnro cho - almeno in Italia - la super:-tizione repubblicana (repu– bl1kanische Ahrrgtaube\ non è proprio peuetrata nello nostre file !)Cl' opera e per colpa del bofonchiato revi– ,•isionismo o riformismo che dire si voglia i volendo tro– vare i suoi su1u•1·stiziosi, Kaut-.ky dovrebbe altrO\'c ri· volgere lo sguardo.... e. m. T,ci <lemocrazi<t sociale in I11yhiltel'nt. Se il movimento socialista tnrda tanto n sviluppar:.i in ln~hilterrn 1 ciò in gran pnrte dipendo dalln mnncanza di educazione del pubblico inglei;e. L'ineremento del ~ocialismo è, in primo luogo, la con-.equ<'nza dello S\'i• luppo dello condizioni economiche e sociali di un dato ))OJ)Olo .. Ma, come ha giustamente osservato l'Hyndman in una dello suo recenti conrerenze scicntiflcho sui prin– cipii della democrazia socinlo tenute alla. Queen's 1/all, tnle incremento dipende d'altra 1>arto " dallo stato di educazione 11enerale di ciascun pae-.<-"t il quale offre alle ma<i-.c1>opolari la 1>ossibilit~ di comprendere l'evoluzione della quale esio stesse formano una parto 11 Cer to, l'Inghilterra si trova, dal lato economico e so– cia.lo , in uno sta.dio più evoluto che non la Germania.. )la in que-.t'ultlmo paese l'educazione generale si trova ad un più alto livello <'he non nel ])rimo. Per rimaner convinti di ciò, basta seguire anche superficialmente la letteratura di cia.... cuna di que-.tc due nazioni. Oli editori inglesi lamentano costantemente il fatto che i loro libri seri e scientifici causino delle perdito che essi devono poi coprire mediante la pubblicazione cli novelle frivole ed in,igniflcanti. Le migliori Ril'iste inglesi, come la Quartely llerieu·, il Xinetcrnth Ce,rtw·y, la COntem1>0r(lry RPvieu·1 di solito non circolano che entro una sfera di J)Crsone ben limitata. L,c con,:;iderazioni astratte, che fanno profondamente pensare, sono di poco gusto per l'inglese colto. L'operaio inglese è, dal punto di vi~hl <lolla posizione sociale, assai pili favorevolmente situato del suo fratello continentale, J>oichè egli può disporre del suo temJ)Ocon maggiore agio dell'operaio francese, tedc-.ro o belga. Ro egli è un operaio s1.-illal. egli non de\'e lavorare piì1di M, 60 ore per Rettimana. Al iiahato l.'gli 11011 lavorn che per mciza g-iornata. Quale bella occasiono por lui cli visitare i musei, le biblioteche, ecc.I Nello città sede d'Univer– ~ità. egli può frequentare lo lezioni e udire la parola della scienza su numerose questioni di grande impor– tanza. t-:gli non è oppresso dalla miseria imbecillente, e può a:.si-.tcre allo conrerenze istrutti\'e e prendere in prestito i migliori libri dalle pubbliche biblioteche. gp1>ure l'operaio ingle!ie non [1.ppro!Htrlcome dovrebbe di queste congiunture favorevoli, che sarebbero co,ì de– siderate dall'operaio del continente. (Per l'operaio ita– lia110 e',\ cla fare ,ma, q,wlchr riservai n. d. r.). Le le– zioni speciali tenute di sera nelle aule 11ni\ 1 ersitaric Em argomenti interessanti, come Io combinazioni industriali, la legi:-lazionc operaia, In posizione legalo delle trrulf- 11mnns, l'evoluzione democrntira, l'i~ienc JlOJ)Olarl\ CC('., 11011 "0110 frequeulate da JJ1Ì1d1 i, IU o 1;, iuJl\illui. I~ daHcro ammirabile il cornggio di 'lUesti proressori i quali continuano a parlare per un'ora d[l.vanti a coi:il esiguo numero di uditori! E l'intcrc1;se ))0r qoe<iti corsi popolari i;i manife9ta ,empre m('nO ,ivo. Coloro che sono occupati nel commercio sono ancora più indiffe– renti ri~uardo al loro svilUJ)pO intelll.'ttuale. Le conferenze tenute da llyndmnn hanno perrettn– mente messo in chiaro questi fatti: allorquando l'oratore 1mrlò, alcuni mesi ra, della politira commerrialc dal ))Unto cli \'b,ta .socialistico, la gran sala del Qutrn's llall non J)Ole\'a contenere le migliaia di persone accorse; allorquando in,·ece trattò dei principi teorici e .seienti– flci del socialismo, di un argomento, cioè, cento volto più imJ)Ortanto del procedente, la sala presentava sem– pre rlei vuoti. l..'llj'ndman rece meozione di un note\'Ole esempio dello spirito dominante in certe srere d('lla libera In· ghilterra. Egli dichiarò che il pror. A. l!larghall dell 1 C- 11iversità di Cambridge, il grande economi~ta uoto in tutto il mondo, ,w11 areva osato 1mbblicare la seconda ]}arte della sua opera ct 1 A',•011omiaJJolith'a 1 poichP em a,•. rir:ato a co11clusioni ,,on mollo lrmtrm, dalle idee cconf>– miche di ,.lfar:r. La pubblicazione di questa opera a.Hcbbe provoC'ato non solo una rormidabilo tempesta noi mondo politico, ma avrebbe danneggiato la, po,:;i1,ione dell'autore allo Pnh•ersit:\ cli Cambridge o di Oxrord. Il proressore d'E· conomia. politica pensò cli agire da volflic, non C.!IJJO– nendo questo conclusioni alla pubblica opinione dei suoi colleghi! (E:'Ìmipio istrutuvo questo, P che smrnti,.,ce 11rl modo pi,ì crudo il sol-1111epl"incipio b(lluldo dalle catteflre <lei regt professori 1mirer.1itari, chr cioJ. la scienza ba<l<t alla rirerca del uro smza c·1trarsi delle co11segue11::e 11ra– tiche che ne vossano derivare! l'e1·0 ;, che allorqurmdo si tratta di rou,>tcguenzeatte a ra{fo1·.z(,rr l'online costituito, non si ham,o ta11te apprensioni a ,·e11fle1·ledi ragione pu(J. blico .... Anzi.... X. d. H.). F: in ble modo che lo -.,·iluppo dell'educazione è oda– colato in questo pae-.e, e di fronte a questo stato cli ratto anche il movimento socinlistico rimano paralizzato. .Ma, a.lln fin fine, l'e,·oluzione economica, rendendo sempre pili dura hl lotta per l'e,.;istenza, infonderà anche maggior energia nella coscienza degli operai e uccele· rerà il ritmo del movimento socialista, come ,•ecliamo ora avvenire in America. ITyndman dichinrò di a,·er ricevuto comunicazione dal cittadino Simons di Chicago, esprirnent.e la speranza di tutti i socialisti militanti d'America cho nelle prossimo elezioni il numero dei voli debba esser vicino a quello ottenuto clni compagni tctlesehi. l/intere.<i... c dimostrato da.I pubblico americano poi prin– cipi socialisti aumenta di giorno in giorno. l prof:l'rcs,;;i della democrazia so ~inie americana fluiranno per tro\'aro un'eco anche in Jng-hiltorrn. ('l'he Social Oemoc,.al, 15 agosto 190 t). e. 111, Il socialis1110 in Isi:e::ia,. Dalla relazione an11u,1le poi 1!103, testò pubblicata dal partito socialista Svedese, si apprendo rhc il socialismo ra in Jsve;,.ia continui progressi. L'opf'm dì agitezlone o di propaganda fu e!'lte'la.dalla co.... trl del sud a Kiruna. nell'estremo nord della penisola. ~;specialmente nei clistrntti rurali che l'agitazione fu direttamente condotta e diretta. dall'organiu:azionc ur– flcialc ciel partito, poichò entro le città. lo organizzazioni operaio sono in gran parte capaci di JH'Omuo\'ere cs.;;o :-te:.so la propagandn. (:olle rontrilrnzioni dei compag-ni durante l'auno fu rono a~sunti due propagandisti stipe11cliati 1 i quali por• inno in tutta la Svezia la parola della redenzione pro– letaria. .Al principio del 1003 il numero degli ascritti al par– tito ascendeva a 4!)J00 con 746 orgnniu.azio11i; all:l fluo dell'anno si avevano fd552 soci con 7fil organizzazio11i. (1'he /11tenrntio,wl Sodalist Herielt', I" agosto 1901). t'. 111. IAt svciaU:::a::ionc <lcl dii-ilio. Lyon Caen ha recentl•mente fatto una interessante l'O· municazione 1 [1.Jl 1 Acc·(ulemi(J.dtlle scienw morali e politir'hr <li Pari/li, sulla Socializ:a:.ione dl'l tltrifto. Ecco rome In rias~um(' una Ri\'ista france~<' certo non so<'ialista.: "" L'~.sJHP:.,1011e, .w,nuli::;:a;:iwie c/P/ cl,nttu, è di sull lii\-
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