Critica Sociale - XIV - n. 16-17 - 16 ago.-1 set. 1904
CRITICA SOCIALF. di tnmp11 r,\lll''llto, di nhilu(lini, come rptelli che r.,rpre– st•ntnno 11uil"nnità di•lla -.per.rnu SOf'iafo,ta nel mo~aico lit-Ile civilt,\ J1ii1 divcr~è .. Convien dirn,-.u<' i,pir,u~i alla prurleo:za e a un:\ ;.;rnmh~ l,1rghcua di pml~il'ro. :-;e !>;QUO prova gli inuu– rnerovoh malintc-.i manife,Lltisl qui n proposito della politica recrnto ,l'un;\ frazione del partito ~ocialista frnuc<"'~<'-lnvCC'.'O cli gin,ticarla 1lni risultati compleR– :::ivi, como 4lt.wo faro il tìlosofo e l"uomo politico. la si criticò, (' C'Ontanta l\-!prN1.n, in lla'-e a taluni parti– colari, dt•i quali io 11011 disconosco la gravità. e il signi– ficato, mn cho Rono ben lungi dal dare a una politica tutto il suo carattere Hì, è clolc"labilo che certi perso, , naggi, cho sapolo, :-i :-iinno lrnfornti nel Go,·erno frauce:-ic, cho nolln. polizin rinrnugano ~oprnvvivenze della bru • taht;\ dolln poli.,,ia imporialoj ma ~e e il comple~so del– l'opera che \'Oi dovoto giudicrtre dell'opera enorme e ft>conda. clrn Pll't\tluammo in que~ti ~ci anni - ecco alcuni lrntti clw In C'l\nlltt•riunno: nnzit.utto 1 noi coope• r,\lnmo a "l,llv,uo la rr1ml.ll> lica (qualt.:lte i-isala e p,·o– teste/. Jlo dotto, e ripeto, cht• nbbinmo cooperalo a salvare la repubblica; o pokhl• alcuni com1>agni francesi 1 av– versari alla no~lrn tattica, mi interrompono colle ri:--n, la<1cialc ch'io chieda loro, almeno, come ad uomini in– sieme ai r1trnh un tempo comhattemmo, la,ciate almeno ch·io chieda loro. per In nos;lrn dignità comune. ch'io mi po:--... a spiegar<\ dopo tre giorni durante i quali io son fatto segno di continuo il tulle le critiche (vin aµplaro:i). L"ho deUo al prolotnrinto sociali:-..tn.francE:se. da\'anti al <1uale dovrrmo gli uni (' gli nitri rendere conto, e lo ri1>elrrò davanti t\ voi, cho noi cooperammo a sa\– vnro In repubhli{'I\. I•:, RO una fraziono dei socialisti francesi hn porduto la memoria, so più non rammen– tano quello Kiornnto dctP ..tnhili cli sei anni or sono, quando clericnli, frati, gouorali dn. colpo tli Stato, ten– tavano ride!-!hlrO la 1-(UOrra. di religioni o la guerra di razze, o J>repnrnvnno in piau:\ e fin nei tribunali un im1olente colpo di ~Haloj se questa frazione le ha di– menticale, non lo dimenticò h\ coscienza umaoa 1 non le dimenticò hl co:,;cionzl\ dol proletariato un1,·er,.ale rwi applau~, . Dicevo cho cooperammo a !ò'alvare la repubblica, a lòl,·iluppare l'opera neces,.aria di laicita e di emancipa– zione intellclluale, n ri~,·cglinro lo sforzo per la legi– ~laziono operaia 1 por l'org,rniu:azione ~ociale e proletaria, e che con!lolidammo in Francia, e quindi in Europa, le guarentigie drlla pnl'O. La rc>1mbblicn, innanzi htllo: i due pericoli, che in .Fraoria la minacciano pii1 profondamente, sono il cle– ricali:-imo o il Cfl."larhnno, il nO'itro clericalbmo 1 legalo per tradi:doue storica a tutte lo potenze politiche o ~o– crnli di opprcs,iione o di reazione; e il ce!ò'arismo, che da noi apparo como unn oquivocn tra~figurazione della 8lossa Hivoluziono frnnCO!-:C'. 1:~perchè la Rivoluzione, i11 lotta coll'J,;uropn, fu al tempo :,;tesso continuata e rPpros8a dal milit1\ri1m\O cli Bonaparte, che il ce$arisroo, che rn appello nlln. fol'zn e nlln menzogna, che è una a1lullernziono della Bivoluzione, C uu pericolo incessante da noi. Pci anni ra, clnirnlbmo o militariRmo erano coalizzati. Ebl.lcnc, qut:sto p1Jricolo ò Jin1lOj le minaccia di colpi di Stato :-ono svcntnto o In dcmocrnzia repnl)blicaun rilro,·ò 1,, ::;ua via. J/OU((J'(·/,iu (' 1:('J)Ubblica. ,\li! so lu,no chi• li\ rt'puhblica non contiene. nella su,\ sost,rnz:1 1 la g-i11,tizia s;ociale. Su que,to punto fra me l' Bel.lei 11011 vurrt~i rimaoe,-;ero dei mal1ntc:-i. Io non ..piugo lìnu alla :Hlpt'rstiziono il formalbino politico. Xon pn•ten,lo chl• la rrpuhhlica. solo percht: ò la re– puUblica, ..in un p1ìnripio di J)roires'-o; e. '.'-6la de:1110- crazia, anche r<•puhhlicnna, non fo..,se di continuo ;_un– mouitn. l' ._o..,prnt,\ ilnll"nz,one d1 cla ..se del pr..1letarialo, cs._a rìmarr<•hb<• stagnante. La re1111hhlil'l\ n-:,n hnsla dunque a assicurare il pro– gre,iso o po._,,.0110 <•s-.c•rvipro~rrs,;;i economici e bOCiali al• l'infnori di <'""Il• ~l'nlo dire clw oggi, in molti pae!-i d"F:11• ropa, il proletnrinto socinli-;fn - in Inghillerra, in Belgio, in ltaliii - nou ..,j propotH:' 1 come obiettivo immediato, di sostituire h\ fonnn. rrpubblica1m alla monarchia (' stimo. pili 11tilo scrvir~i rloi mrzzi d'a,'.io-ne che già gh con'lonte uu princi1•io di regime costituzionale e <li dc• mocrazia, ~timol:\lO dnlla :-iun azione di cla<::,o. )[a, ha– d,\t!' :\ voi! Sti la rl"puhbli('I\ 11011 i·, in questo monu:nto, in tutti i p:1(,,.i, In l'0111lizion(' nece..,saria del progr(•s-.;o rronomko 1• ~ocialt•; 111 Fr.wcia, e°"sa, per le .-.ueorigini 1wr tutt\ una s;,•rit.1di avvenimenti rivoluzionarii ti.li 17~1 colln pl'tizione del (.';\mJ)o di 'Marte, t.lal 17!12 coll'entrata rl1•l po1,olo alle Twle1·ù:.t 1 dal gencaio 17il:l q iando :-ulla piana ,li·lla Cllnconlia ca,Jeva la telòlla d, Luigi X \'I, al Ji-;.~), nl l'il~, al 1~71 - e il risultato ,JpJ movimt•nto nvoluzion:uio chi• creò la Franda mo ,lt.•rna S,m1pro i.· il proletariato che volle dare ,d moto 1nco..,l'if'nl1• ih•lln democrazia la forma logica, la forma :-inpn~m.-, h\ n•publ.llica, alla quale>. come a un ~imbolo, c...~o al1·1ccù la propria sprrnnza. Ed ecco perchf, la n•• pubblic.1, iu F1anci11 1 ha storicamente un significato di progre~so o <1 1 lil.lt •rt,\ che non ha neces<::ariamento, allo ~lt.!..,sO ~rado, nr1.di nitri pnt.>si: ecco perche il proleta– riato :,;oriali ... ta i• fodol<'Ia si• ~tr:-..so,alla sua tradizione profonfln, n B1dJt•nf 1 a Bnouarroti, a Dlanqui, quando 1lifendP, in nom<• do' suoi i11lcressi di classe, il regimn l'Cpuhblil•nno o ln lihcrli\ repubblicana. E nncorn 1111 punto, o Bl•bel, Mt di questo. Yoi dil,, che In rnpuhblica non i·, al medesimo grado 1 imme1lia– lèrnwntc nt.•cn,~arin ucgli altri 11acsi. State in guardia! La n•p11hUlic1\ t• la fonn1\ logica e suprema della demo crazia. IO:-iola democrazia ò <l!'pre~--a iu Francia <.:ott la !òmaforma logica, t·ho C la repubblica, e.,;;sasubisci un ehmno, per contraccolpo, uegli ahri pae,;;i d'Europn l::t•co pt•rchll i.· imprud1 1 nto di erigt•re, come voi face,t ieri, il hilancio dt•i vantaggi e degli iuconvenieoti dr•lla re1rnhblica, !',ia pur(' hor~hese. E la monarchia socialf' cht'. non per nrnorù n•r:-o il popolo, ma per egoi,.mo. C infatti in qualchl' mo.Jo supt.>riore alle cla,,i e. per di• fender.-.i contro le po....il>ili sorpre,.e della borghe ..i.i, può rlare 11unlclH• riforma al proletariato: badale bt·lll', questo gioco, ... e può daro prnlicamente qualche ri.-.ul– tato, ah! non \'ldt~ pt>rl1 lo virili e dirette <'Onquis;le del In \'olonliL cli un prolt"tariato libero! Xoi siamo, in Europo 1 n un momento, in cui non \''i· soll.rnto un n11oli10 Jirolelario ver~o il soc:ali:;mo, UH\ \'i l-', prt.•.sso qun .. i tntti i popoli, U!I lavorio, UJJ°a.-.pin.L,dono verso lu dcmocrozia; lo tro\'ale nei vo<;tri Stati ger– manici, JO\'ll :,;i incomincia a. ottenere il snlfrngio uni– \'crs1d(•1 lo trovale in ltnliri, in Au~tria-Ungheria. Ba– dale chu non ~in imprndenlr, a lutti questi uomini che vanno nrso ](l. lihl•rt:'l politica - a que.-.ti rivoluzion:ui ru:-isi, come il 110,tro eminente amico PlekaootT 1 che non pos~ono gunn:nlire cho non si mc8colino al movimento operaio elementi repubblicani, liberali, venuti da uua
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy