Critica Sociale - XIV - n. 16-17 - 16 ago.-1 set. 1904
250 Clll'l'ICA SOCIALI-\ con noi. E~!òla ~a che non noi perdemmo terreno, che, se alcune grandi municipalità socialii;:;te furono perdute, se a Lilla .... u;ue,·de ,·hiecle la JMt1·otaJJel')'rotcstm·e. rioknto llwmllo . f 1•i.-.ultati d<•lla uo,"t,·<i a ... ione. ~on tro giorni chu oratori di tutto le nazioni hanno dt,tto chu i miei amici cd io facciamo una politica che scoral-{~la il proletariato, lo getta nelranarchismo, ed ecco quale violenza cli proto:-.te io sollevo <1uanclomi limito " ricordare la perdita ..... (prote.'ile da pa,·te dei Ghe<l1\t1 . Or io dico due coRe. Anzitutto 1 malgrado tulle le vio– lenze ~cntonate contro noi dalla. reazione, malgrado \'a-.~oluta nettezza del uo~tro programma ~ociali--ta in– tornnzionalo, nazionale, comunale, ~ventolato tutto in– tero, nei principii generali o nei commi i.pecia)i, baso lii tutte le elezioni; malgrado ciò, e senzr. ch'io !)re– tenda che quanti votarono 1>eruomini del nostro par– tito approvino esplicitauwnte ill tattica che io difendo in nome della ma,zgioranrn di e-i~o,certo e che, a tra– verso qursto viol('nze, il nostro partito non ces,;ò di organizzarsi, di orO!iCere, di crcnre nuove federazioni provinciali, di conqub:t.are vasti municipii, di conqui– :-;tnre 32 -.oggi in Parlamento sui 46 occupati da -iocia– listi. Poichò voloto non solo dettare ma a1>plicare, per sottinteso, regolo di tattica a que:-.to o a quel pae,..e, esponiamo puro i risultati della tattica del nostro par– tilo. Ebl>one, erodete voi che lo municipalità fii Lione, 1h Saint-Etienne, di Ronnne, di Carmaux, che domani Marsiglia, la cui municipalità nazionali..,ta eletta con frode venne testò invalidata, credete voi che queste grandi città che seggono nei nostri Congressi, credt-.te voi che i S-2 d1'putati che formano la maggioranza so– cinlistn parlamentare, siano stati, tutti in una volta, trascinali dallo stesso fantasima, allucinali dalla stessa chimera 1 infettati dalla stc:,sa corruzione? r,;, lasciatomelo dire - nello città in cui il Partito socialista ha trionfato, o dovo uomini del partito di Guesde e di Yaillant ha.uno pure trionfat-0, 6 grazie alla stes<;a tattica elettorale, tra radicali e socialisti di tutte le scuole. }~colla no!-itt11 propria tattica, adoperata dai no,;tri contraddittori, dto Parigi fu ricon11uif:tata,strappata alla reazione, re~a alla repubblica, alla rivoluzione, al socia– lismo. E come fu nominato il presidente del Consiglio municipale e generale? L'alleanza - il compromes'ìO elot.torale permi~e di trionfore. Siccome né i i.oli ra– dicali, nC i ,oli sociafo•ti erano abbastanza numerosi per toner in i"cacco la maggioranza nazionalit,ta, si sono intrsi. Si costituì un turno, grazio al quale i pro– sidenti doi duo Consigli si eleggerebbero, da un anno all'altro, fra i radicali o fra i ~ocialisti. E, se ,•ì hanno socialisti rivoluzionarii, che !!Carrozzano nelle vetture ufficiali, colla coccarda tricolore al cappello del loro cocchiere, es:-.idevono questo lusso alla loro coalizione con Kli altri sociali"lti o coi radicali (esplosione di 1lm·ità). E che ù questo? è l'abbandono della lotta di classe, il compromesso, la corruzione?. . . . Ed e perché in l:'rancin il proletariato socialista sa tutto questo, ò per– chè h\ l'ln.;;se011eraia non 6 nO ingannata, nè complice, che io sono del tutto tranquillo. Es!->a sarà grata ai miei amici ed a mo di averln qui presont;ita noi suo vero aspetto o di averla dife"a contro il travestimento cli coloro che, condannando 1 oltraggiando la no~tra tat– \iea, non furono capnci di ellettuarne, di praticarne un'altra. AJJ]JlatHip1·olun9ah, lunghe acclamazioni). La replica di Guesde. u Ou<'sdo si uvanza nl banco della Pr~si?e1~ztl. <' llolleva c•on ciò i 1 uakho 1>rotcsta, avendo 1er1 ~1ch1a~ rato di rinunciare ulht. parolu. )(a Jaurès e I suoi amici si uniscono ai mcmhri del " Partito socialista di Francia ., p('r ottencrP il silenzio. Gm,;:-:in•::Da duo giorni i miei amici ed io assistiamo impa, ..ihili allo di"lcu~sioni della Commi!'lsione, anche , 1 uanclo Jaur(•s ci n.ccu!->a 1 come ieri l'altro, di A.vere, col proporre hl risoluzione di Dresda 1 sollecitato dal Congre'l'iO un voto che ci ò neCO!,;'-ario 1>or lottare contro In sua fraziono. Oggi Jaurès insinua che noi siamo una frazione infitm~ del proletariato e che i suoi amici o lui lrnnuo dietro cli MÒ la maggioranza della classe ope– raia. lo protoMto contro questa duplice inesattezza. Noi nbbiumo ri.solla la nostra crisi france.,e nei no– stri Congre<i-1i, od è quando il pericolo diventò internn– zionalc che noi chiedemmo la soluzione al Congresso internazionale. \'oi non avete il diritto di snaturare il socialismo ID Francia. Xoi non siamo una minoranza, voi piuttosto !l"icteuna minoraoz.a decrescente. Parago– nato i \'ostri regi~tri ai nostri! 01\JmsE ,·nei: Non fato quo!-.tioni per.;;onali. .JAUltt:'i: Guesde ha dirttlo di rispondere. Gn:s1n,~: ,·oi avete 33 deputati e li opponete ai no– stri l!l deputati. Io vi dico, compagno Janrès, ex-com– pagno ,Jaun•s (rwe 1,1·oteMe), che voi foste tutti candi– dati dei profott1, candidati di "'aldeck Rousseau. lo vi sfido a citare uno solo dei vostri candidati eletto contro un repubblicano ministeriale. Pn.i;;,stsst:: To, cittadino! eletto nel Rodano contro il candiclato ministorinlo 'l'hCvenet (1·isa, applausi, J>l'O– lesle). Gl•t-:sm•::Sia pure; l'eccezione conferma la regola (prolt!Ste). Voi vi pro.sontnslo come repubblicani contro monarchici. Costumi nuovi questi 1 di aggruppare i la– voratori non pili classe contro classe, ma repubblicani contro monarchici. Noi decidemmo di non portar qui le nostro conteso. Ma io non seppi contenermi quando Jaurès osò faro allusione alln, nostra disfatta di Lilla, dovuta al tradi– mento o al delitto do' ::;uoiamici. Perchè a Lilla fu il vostro amico Dele~allo che insultò i nostri candidati, cho condus'io la lotta contro di noi al primo scrutinio (1,,.oteste). Voi voleste la guerra, voi l'avrete. \'"oi non avete il sentimento della lotttl di clas,e, di cui parlale i non la pratica"ite mai, o bon lo si vede quando venite qui a di....,crt.are sullo Hiluppo storico dei popoli, sulla vo:-.tra. aziono che snlvò la repubblica. Provate dunque che questa sia mai 1-.tatain pericolo! E ,;e fosso \'ero che i vostri amici l'ave ... -;ero ::.alvata, che avreste ,•oi fatto a profitto dell'emancipn1.ione proletaria salvando la re– pubblica borghese? Voi avete o~truito la vera lolla di clas~e: il proletariato in blocco contro la borghe~ia in blocco. Bebol vi rammentava ieri che la forma. repubblicana è il terreno cPintesa di tutte le frazioni della classe borghese e c!10, sotto certi aspetti, la monarchia, :-ituata al disopra dolio ch\-1!1i, le ò superiore. Egli avrebbe po, tuto rammentarvi il motto di 'rhiers: 11 la repubblica ò il oovorno cho ci divide mono 11• Se per es..a il prolr– tariato devo abbanclo1rn.re i suoi propri intere~si ogni- (') Per e5~('r(I rertl di un ria~umt('I Il J)IÙ 1,o~slbllmcnte lm11ar– zlnlc, abbiamo f'Ollll)ICIRl-0Il resoconto \\ell'lhWICIHlli con quello del Ptupl• di llru.xcll&I e del lllledlsta .SOCU,lhlt di Parigi.
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