Critica Sociale - Anno XIV - n. 11 - 1 giugno 1904
CRITICA SOCCALE 171 in piccola parte, o, specialmente i primi, a troppo lunga scadenza. Quando l'acqua è alla ~ola, o la rolla dei disoccupati tumultua in J>inzza, si può ricorrere ai lavori, anche inutili iniziati, d'urgenza . .Nel 1902 i Comuni di 63 di– partimenti francesi Orf:anizzarono luori siffatti con una spe-.a, per !>i di essi che inviarono i dati all'Offlce d11 trarnfl, di I~. 1.674.833,32 1 fornendo occupazione a circa 30.000 lavoratori per qualche settimana ciascuno - 27.221 operai ebbero 628,113 giornate di lavoro, cioè 23 giornate e mezza per ognuno ('). Ma i rimedi specifici o diretti, sui quali si fondano maggiori speranze, e che si trovano già in ,•ia di esperi– mento, sono le case o colonie di lavoro e le casse di assicurazione. Colonie ngricolo. Jn Oermania le colonie agricole di lavoro (una trcn-· tina circa) alla fine del 1903avevano 3968 ospiti, mentre nel 1902 alla stessa epoca ne avevano 3999. ln tutto l'anno gli ammessi furono 10.307; 261 più che nel Hl02. Le ammiso::ioni t>ill numeroso si ebbero noi mese di no– vembre: 1253 (nel 1902: 1121), e le meno numerose in a1>rile: 733 (nel 1902, in rcbbraio: 654). l postulanti non ammessi, principalmente per ragioni di spazio, erano stati 3476 nel 1902, furono 2793 nel 1903. Sopra 2355 postulanti non ne furono ammessi 285, perchè non appar– tenenti al distretto, 60 perchè troppo gio\•ani o troppo vecchi, I iO perchè ammalati, 116 perchò inabili al lavoro, 43 per intem1>eranza, 216 perchè iscritti nel libro nero della polizia, 465 per altre ragioni. Delle 10 308 persone ammesse nelle colonie durante il 1903, 4351 non erano mai state in questi istituti di occupazione, 2211 vi erano stato una sol volta, 1236 due volte, 792 tre, 473quattro, 312 cinque, 255sei e 658 più di sei volte. Riguardo nll'età degli ammes'ii, erano al disotto dei 15 i:urni nel 1903 uno solo e nel 1902 due. Dai 15 ni 17 anni 33 noi l!lO!l 17 ni 21 !>67 71 21 ni 31 2081 71 3J ai 51 5263 11 51 ai fil 1843 ,, 61 a.i 71 ,174 ROpra i 71 ,, 2t.i di età non accertata 19. 26 nel 1902 536 2078 5192 1760 426 26 ~; precisamente nell'età in cui maggiore è la \'igoria, tra i 21 e 51 anni, che 1>il1numerosi si affollano i senza lavoro nelle colonie. Riguardo alla professione dei postu– lanti ammessi nel 1903, 2911 si qualificarono " la\'O– ratori , 1 'ienz'altra indicazione, gli altri si po'ìsono così raggruppare: Industrie edilizie. 918 Minatori . 69 .Meccanici. . 997 Jndustric tcs~ili . 219 Sarti ed affini . . . 504 'J'ipogrnfl, la\'ornnti in carta. 288 Incisori, intagliatori. 359 Magnani 257 Industrie alimontn.ri. . G6!l Agricoltori , giardinie ri, peson.tori. 1308 PRrrucchieri. 116 Jndustria dei tra11porti. 154 Dome'ìtici. , . 108 Commessi di commercio, contabili 600 Sorveglianti. . I 18 Altri mestieri . 693 Non qualificati. . . 19 T..'agricoltura, l'edilizin. o la metallurgia danno circa metà dei postulanti qualificati, e un terzo della totalità di essi. Lo cause che indussero gli inquilini delle Colonie ad abbandonarle furono le seguenti: 1902 1~3 trovarono occupazione per mezzo delle Colonie. . 960 !l24 idem da loro stesili . . . ·1006 952 rurono licenziati diotro loro desiderio (i16i 5638 idem per inettitudine o per cattiva con- dotta . 768 86!J idem per altre cause . 1129 10S9 abbandonarono lo colonie senza permesso 259 :.!54 morirono. . . 30 30 per cause non a.ceertn.te . 19 Delle 3908 persone rimasto nelle colonie a.Ila fine del 1903, 1837 vi erano da meno di due mesi, 933 da due a quattro mesi, 462 da quattro a sei mesi, 479 da sei mesi nd un anno, 257 da 1>h'1 di un anno (I). I '"antaggi che Ri sono fin qui ottenuti sarebbero no– tevoli, secondo chi ha studiato queste colonie, sia mate. riali dal punto di \'ista dell'agricoltura, in <1uanto terreni incolti, lande dei.erte, furono fertilizzati; sia morali, non suscettibili di traduzione in cifre. Cuse 11i ln.voro. Le case di la\'Oro a ti1>0 industriate più note tra. le esistenti in ~:uropa e studiate da una Commissione nominata dalla Società Umanitaria (') sono: quella. dì Marsiglia che nel J90L soccorreva 1840 indh·idui, ed ebbe un deficit di circa H,.ooo rranchi; 11Asyl- Verkhaus di Vienna che os1>ìta in media 700 individui, e che noi 1899 segnava un deficit di fiorini 70.212 e 1i kr.; il Ci– vico Istituto di occupazione in Salisburgo, che ospita in media 60 individui all'anno; il Civico Istituto pei poveri e pei Jsworatori con 248 posti disponibili, e che nel 1900, nve\'a 37.600 marchi di deficit; la Colonia di lavoro di 1Iagdeburgo cbe accoglie i non domiciliati in città, im– J>ie~tL120 indi\'idui d'inverno o GOd'estate ed ha potuto accumulare un fondo di 29.990 marchi per acquistare l'area sulla qunle sorge l'ediftcio di ricovero; la Casa di lavoro di Bethel, che clà. alloggio, vitto e lavoro a circa 75 per– sone e nel 1900 realizzò un avanzo di 1000 marchi; la Casa coatth·n di lavoro di l~ipsia alla quale si 1>rese11- tarono, nel 1900, 26i persone, e cbe ebbe un deficit di 96.000 marchi; la Società di assiste,ice JKtr le t,·avail di Ginevra che nel biennio 1~90-91 fornì transitoriamente occupazione a 1377 persone; l'analoga Casa di Lione con 80 posti disponibili, e, noi 1902, [,. 1>035 1 20 di utili. I ln,·ori che si compiono in queste Case a tipo in– dustriale sono specialmente: la spaccatura. della legna, la fabbrica di fascine e fnscinetti, l'utilizzazione cli og– getti inutili forniti dnlla carità pubblica - turaccioli, scatole di latta, cascami di cotone, ecc. - la fabbrica– zione di sacchetti di carta, di stuoie di paglia, la ftla– tura di crini e di alghe, l'impagliatura. di seggiole, la cernita. del catrò 1 la sfilacciatura di scampoli di panno, la lavatura. e stiratura cli biancheria, i lavori d 1 ago, la scritturazione di indirizzi, ecc. A Berlino, ad Amburgo od a Bru~elles vi sono colonie miste dirette soJ)rntutto ad impedire il vagabondaggio e con scopi mornllzzatori e filantropici. (nchiestn 1lclln. Socich't. Umanitaria. Avendo la stessa Società Umanitaria interpellati vari economisti ibllianl sulla PO'-Sibilitiìecon\'enienza di una (1) Lab()111· r.aztllt, llUlr'lO 1901. ('/ casa d' lcn-o,-o, MIiano, 190•.
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