Critica Sociale - Anno XIV - n. 3 - 1 febbraio 1904

Critica Sociale f? IVIST.ll QUINDICIN.f/LE DEL SOCI.llUSMO Nel Regno: Anno L. 8 • Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. i.O . Semestre L. 5,50. Ll'ttu-e e •aglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE- MILANO:Portici Galleria V. E. 23 Anno XIV - N. 3. Non si vende a, nunie,•t se.,:mratl. Milano, 1° febbraio 1904. SOMJ\I 1~10 Attualità. l11r11b11zl<mt (l\'ASOt: IIONOMI), 1'tHl{tS8L011I (0 \R1.I \ C'ASSOl,A), J.t i;ptst mlWa,·I ;iotto il .1tl11ldtt"O zmw,·delU-GWIIUI. I\' (~Yl,\'A Studi sociologici. Lt ostllittl fltl ('011•,n·ntQrl ro,ilro /(I SCktlZ(I, I (l'rot. EDOARDO 110· S.\Rnl). l.t b/1~1 tt(H'lrllt 1ltll'org0t1lz.:a:10,1t Op(t"lfla (Dott. ,\TTILIO CABl,\TI). Filosofla, lottera\.ura e varietà.. t'n1 Ubrl II ltlt:"Utt: nano i,:elopNo ,·101ento al contratto collettivo (si.) - " l?h•tsta di tllo~ofla e &elenz{' amni ~ (t. 17.) INCUBAZIONE Dopo il severo ~indizio di tutta la stampa su quel povero nhorto che fu il Convegno cli 'L 1 orino 1 incru– delire sulle suo vucup farneticazioni sarebbe poco pietoso. 1'~p1n1r(' in <1ucl miserc,•ole fallimento una t'Osa si è salvata: l 1 intcnzionc. Lo scopo di <1uclCo1wegno doveva. essere, almeno per molti dcµ;li interve11uti 1 non Pesaltaziono dol- 11on. Vilht - idea.toro, esecutore, direttore della mise nt sf'ène di 'l'orino, ma la. costituzione di un grande partito conservatore. ~ il hisogno di cotesto partito ci pare non sia naufragato del tutto nelle secche del parlamentino torinese. fn ftalia abhiamo molti uomini che scambiano la toro avversione al nuovo per un 1>rogramma con– servatore, abbiamo grup1>i politici che, o per tradi• zione o per I<' pC'rsonali inclinazioni del loro capo, si proclamano conservatori, ma non al)biamo un grande partito ca11t\Ct~ di fronteggiare la den\Ocrazia e cli op• porle un proprio metodo cd un llroprio programma.. La Destra non è più che un rudere: ,,ive cli pas• ~ato. 1 suoi uomini più eminenti sono tutti dei fromleunt Rudinì, nei 1>rimi anni del suo ultimo (i a.binetto, fa all'.1morc con Cavallotti; Prinetti entra nel pii1 liberale )[ini~tero cli Sinistrai Luzzatti è la l'hiave cli vì,lta del )linistero Giolitti. U Contro è:- ornrni ridotto a Sonnino e a 1>ochi fidi. Ma cot1toro uomini di studio e perciò atti a derivare dalle cose i loro programmi - sono impc· ch1ti di rc11zionc prllouxiana. In politica gli atti valgono più delle paroh."; cd oggi Sonnino, per quanto i:'i dichiari pronto a. ripudiare il 1>assato 1 non può capeggiare j conservatori pcrchè intorno a lui si ~trinitono i reazionari. Anche quella 111aist1n umorfu, che si pretende con- i-;ervntricc prrchè odia Pl 1 :strenm Sinistra e inneg~ia alln monarchia, non può Ctil:Wremateria per un par– tito scrio cd organico. Questa gente anzi è la l)iit lontnnn da og-ni c·onreziono politica. Un giorno, pcrchò Giolitti civetb1 con \11◄:~trcma, lo df'nuncia come uno spaventoso ,·cgkida; un'altro giorno, perchè l'Estrema tiene il hroncio a Oiolitti, lo proclama uomo suo e 1-{li d;L nlleg-ramenle i suoi voti. Re il Convcg-no di Torino riuscì il trionfo della ,·olgarità, è appunto perrhò fu invaso da questa gente cilpace soltanto cli btilare qualche telegramma al re e di org-anizzarsi in polizia permanente contro le ~ meno,., dei sovversivi. ... i\fa se mnnca un ~rnncle partito conservatore, non esiste neppure un g-randc bl<H.'CO democratico. Dovo è o,::gi, in Italia, una democrazia di governo? 1:: lu. Sinistro 't i,; l'l•:~trema Sinistra~ La Sinistra, come tutti i ~ruppi che derivano il loro nomo dn un periodo gi1\ superato, raccoglie elementi che di fronte ai nuovi problemi non pos– sono rimnnc,·c Il lungo riuniti. lja clatisica Sinistra mericlionolc ha l'n11i1111-1. cri8pi1rn: concepisce lo Stato come una forza e1:1tra nea. ul In volontà. popolare, e so no serve per piegare il paese ai suoi disegni. La Si– nistra zanardelliana laL il culto della libertà.astratta, ò anticlcric1ile, idealistt1, un poco romantica e in ciò profondamente cliversn dalla Rinbstra giolittiana 1 il cui positivismo degenera 1:1pesso nel più grossolano empirismo. L'E8trcma Sinistra è anche pii1 profondamente di,•isa. r tre gruppi di cui è composta attraversano una stessa nisi 1 l'l1C' metterà ('t\J)O ad una medesima solezion<'. Radicoli, repubblirani 1 1:1ocialisti combat– tono, entro le corl'hie dc-i rii,;i(>ettivipartiti, una. hat– taglia asprissima, nella quale sì decide l'avvenire immediato del 1mese. Quei radicali, che sono piì1 avan– zati verso la realtù, dohbono sostenere il doppio urto dei timidi che non vogliono procedere innanzi, e elci higotti dello vecchie !iupf'r8tir.ioni. r repubblicani si shtnno Hcinclcnclo in roloro d10 considerano Ja re– pubblica come una nspirnr.iono o non come il fon– damento imp1·('sci11dihill 1 ,l'ogni ar.ione democratica, o in coloro che si murano eutro la loro intransi– genza dog-mt\tica per lanciare, cllllle feritoie della loro roccu, gli !ìC'Ong-iuridel loro pessimismo sulla gioconclifù alacrp del mondo. I socialisti - con pili rumore (' con forse mag-giore c•onsapevolezza - do• vn111nn ,lpc•id1•n·, fr:1 po1·0, :-1(' c•onv(•ngit nrnntr1wre il

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