Critica Sociale - Anno XIV - n. 2 - 16 gennaio 1904
CRITICA SOCJAU; clafi"C c,11pilulista 1 non sono clw mo<lifieazioni più o meno d1rNtc (' im1>ort11nti dt>ll11 costituzione dèlht 1n:opriet1\... Il ~ociali-,mo non 1mò quindi non rive– stire un H"l(H'tto giuritli('O u nrnno il mano che lo con,lLdoni per la su i re lli 1 1,1, tzionc si maturano, ossi!t a mano II mano che, aecnnto alla. coscienza collettivo JH\rzittle delle cht~~i diri~l)11ti 1 si VH costituendo unu crescente cosden;,; l rollrtriv11 nelle classi subordi– nate, J)rcmt'ntr eontro J,:li osh,eoli più facilmente ri– mo, ihili. Le due opere del \l1•n.f.!C'r e del Hi~nano hanno llJ)IHllllO bJ)CCÌB.llllf'llh' la i:ieconda- questo signi– fic;tto: di rirerl'U, lirlltt linea df"lln minor resistenza. Il_ ltif{111rno 1>_re111lr di mir.i uno solo di questi punti clt 111111or rt':11stenzu; il )leng-rr ccrctl di farne un·e1on– r11zion<". • .. l II quest'ultima, come u.,•,·orLimmo, c'ò certa.mente molto di utopisticoj è dC:iim un'audaco induzione sul– l'a,•venirC', per In quale si cercu di anticipare la teoria clu• u 11111110 a mano i fotti medesimi matureranno. )lt.•ngC'r Addita un "ero s(•hcma clu. attuare, tende a ronfondero e riassorbire il diritto privato nel diritto puhhlit.'o, nlln rc1.1lizzationc d'un rPgime che assegne– reb_hc ìmperatirnmente i la.vori e i 1>rodotti e che - egli noi neg-1\ non dift>tterehbc di autoritarismo. Hu qm•sto punto e su que~to indirizzo non sapremmo rormularc akuna sul1kicntc rilrnrrn in nome di quei principi. di riro~muh,1.ionc dclridcal~ 1>rolctario, che J)llrt'Cl'illO volto lii ,1uestà 8tCitHl H.ivi,,ta J)l'OJ)ugn1lllllllO c. che, 1w~. C'ffctto di ~noltc cir~ostanze, trovano ogni g10~11.op1u. numerosi ndercntl e propugnatori 1>ii1 v11l11h.)In m <1ue!-itastel-l~'opl•r,,, diccn11no 1 contiensi molto di buono, be la s"inten,lu come !"elencazione d'una serie di regole d'azione, d10 il proletariaco dr,•c avere 1>resenti a mano a mano che col suo M\'iluppo crcsrc la suu inHut•nza sulle altre classi e sugli istituti da einw pl!l~mati. Sol primo libro df'lia 8llll Oi><'ra, il )len~er discorre dello :-H1Lto e del diritto in g-oneralc, confuta l'anar– chismo o 1dn1Jiliscc le lino<' differenziali tra St.ito soriitli::sta e individualistn. Lo Htato individualista egli dic<', ò lo 8tato che rcgrm (' che comanda, o I~ si può chin111urc lo 8/ato df'llrt forza,; lo Stato socia• listi:' è lo Stato delle mRS8C lavoratrici e lo si può dca1g-narC' col nome di Sfrdn J>nJXJlaredel lavoro. li'csscnzu dello ~tata individuali8tn consiste sopra– tutto in fii,, che gli intcn•N-.i indi\'iduali dei J>Otenti ~ono l'o;.n;('tto quasi c~clu-1ivo dellit sua attività. In· vece la (' tratteristica 1lrllo Stato 80Cirtlista è nel ratto che ogi.,:i"ttodella sua atti,•it.'1 sono ~li interessi delle masse pol)olnri, con i quali 1mlt.rnto coincidono gli oggetti c.1-1enziali dell'attività di ciascuno: manteni• n:iento, !n-iluppo~ dell'f'sidtcn1.:l indh·iduale, propaga z1onc della specie, sicurezza dt•lla vita e salute. Cri• terio differenziale dei duo Httlti è il lasciare all'ini– ziatiVlt pri\•arn, piuttosto che alhl collettiva, la cura del conseguimento cli qut•sti fini. Lo Stato della rorza è per f!Ccellenza militare e patriottico; lo Stato po– polare del l:n•oro ò Il fisionomia economica. Non si può dire che qu1•~tl• definizioni possano soverchiauwntc nccontPnturc chi non s';.lppaghi cli mrr<' parole. li )lcngor prC':-illl>JJOne il problema fon• clamcntale risolto: <1unl è In . condizione J)er l'instau• razione dello 8tato p opola.re dl'I htvoro? Se egli è d'accordo con noi nel rh1 ponclere: la maturità del proletariato; e se noi ci tlccortliu.m o con lui nel rite– nere clip l't•~oismo dim\ sempre h l molla. prevalente dcll1opC'rure umano; rimane ns~mi difficile da trovnro l'o:ttlìcolo nl riapparire ,tell'indi,•idualismo, com'è da lui definito; nè egli se lo nu11conde discorrendo del• l'idea di lil><'rtà: i. Oli organi dello Stn.lo J)opolaM del lavoro dovranno usare, nella organizzazione dello forze economiche, d'un grande irn1,ero su ,:,Ò ilcssl. Ogni \'&ntaggio economico non ò una ragion sufficiente per limitare la libertà in– dividuale; solo nei cai,i in cui si tratterà di fini econo– mici importanti concernenti la collettività la condotta del cittndini potrà essere legittimamente s~ttoposta. alla coazione dello Stato. So fo"110nitri menti, sarebbe di\ te– mersi che, nello Stato J>Opolaredel lavoro, precisamente l,(li clementi più vlgoroii ro~,cro trascinati in una cor– rente di Individualismo, proprio come ai dì noo,tri gli eccessi doll'individunli,mo sono divenuti i principali fat– tori dolio S\'lluppo del soclall'!mO. " l•:gli ~'ado1>era nnch<' ad enunlC'rare i fattori delht con~(•rvnziouo d'una Ct•rta ineguaglianza economica pur nello ·tato popolare del 111,·oro • incontrandosi <'On u,rn delle 1>ii'1geniali osservazioni del Pareto, ~0111.n vederne tutte le conseguenze, nota: ~ Non bisogna inline ol>\inre che il movimento sociale attualo omani\ o~scnzlalmcnte dagli operni dell'induqtrin, da quelli che matorialmcute come moralmente - COititui,;cono Pa\·anguardia cl'trntl cla'ise. Ora, come lo rivoluzioni borghe~i del "l:\'111 o del xix secolo si com• 1>1ronosopratutto a \'antaggio dell'alta borghesia 1 il mo– vimento -.ociali:-tta,che 11011 ò c,,.,o pure che uno spie– gamento di for1.e, sarà J)articolurmcnte favore,•ole ngll clementi più inftuenU della cla~se 01>eraia .... Se Jo stabi• llrsi dell'eguaglianza economica di tutti dovesse qoppri• moro la J>osslbilità.cho in oggi ciascuno ha di miglio• rn.r" In sul\ condizione, vi 1arebl>o eia temere asi,ai che 10 Stato po1>olaro non dcgoneras-.e In uuo Stato di parassl– ti•unl o di mangerie. ,. Pllrlando della costituzione dello Stato popolare drl l1t\·oro, molte sono le o-1~cn·,t1.ioni a cui il \fen,•cr si. presta .. \cl es., non ci ~emhrit che n stento p~~sil;ile d1 trov1,r ttnrora un libro in cui non si ,·ed l il nesso tra l'ordinamento dei twni di consumo e quello clt•i mezzi di produzione. Quosti dcri,·1:1.110attraverao il rh11~armio, <In quelli; o nllorn come mdi la colletth·iz• z1t'1.1011c dei aoconcli non intrnkrrehbe ht formttziono del rh,purmio e il suo itflluiro ugli impie,rhi rL~pon• (l('nti ai hiso~ni piì1 espressi? 0 Xon po~siamo soffcrmnrci trni Ctlpitoli concernenti il. rC'gime ~ci contratti, il diritto di famiglia, il diritto d1 1rneecss1onc, che non ò se non una conse"'uenza del diritto cli propricrÌl, ccc. "' Venendo invece all'organizzazione dello Stato 80 . cialista e fllle misuro destina~<' a J)repararlo, segna– lcrC'mo co111esonatutto de,:;-n1d'attenzione i ca1>itoli concernenti i rap1>orti trn la natura dello ""Stato del lavoro,,, e la necessità 1>eresso di sostituire una edu• cnziono interamente scientifica nll1uttuale educa– zione contradclittorinmcnte o reli,:;-iosa e scientifica· i capitoli concernenti In fun1.ione del Comune veri: cellula della sovranità e della produtti\·it1't 'socia. lisht, o quella ciel gruppo <li lumro unità di lavora– tori omogenei autoritariamente dil)endente dal Co munc; infine i capitoli concernenti le forme dello HtlltO. 11 Mrnger predice sNtz'nltro come repubblicana. la formti dello Stato popoltlrO del lavoro presso i popoli latini, pii1 provvisti d'ener,ria rivoluzionaria. dei popoli anglo-sassoni, presso i Quali non è dotto cho il sociilliam? dehba e~scro incompa.tibilo con la monun•hii:t. I.I M<'ngcr descrivo la.rg1tmento gli incon– venienti che clerivcrobhcro dn un pnssa,.,.,.,.io,•iolento dull'a.ttunle regimo al futuro, e le ragioni 0 che cle,•ono far 1>ropondore por 1111 pnssaggio evolutivo preparato mf'~liirnte la modificnziono .dello ste8se idee traclizio– nuh del diritto e dello Htnto 1 11\ediaute il decentrarsi clcl1'1t~toritù politica. ('l~ economic11, suddivisa in pa• rccch1e 1>crsonc, e mcdrnntc un tale insieme di mi• surc che renda il progresso mono doloroso ai meno
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