Critica Sociale - Anno XIII - n. 22 - 16 novembre 1903

350 CRITICA SOCIALE nenti, vediamo ora come esso potrebbe essere messo in pratica: ossia come organizzare la libertà della sintesi, di cui il voto è l'espressione. L'Ostrogorski non esita a 'riconoscere che lo tato deve assumersi molte di queste runzioni, gii\. compiuto dalle organizzazioni extra-legali, che pure rivestono, non meno del voto, un carattere di interesse pubblico. Si tratta <li combinare i risultati spontanei dei moYimcnti dell'opinione pubblica organiz– zantesi sempre pit1 secondo i principi spiegati, con un opportuno metodo di regolamentazione elettorale. I candidati alla deputazione sono designati dal sur– frngio universale, in una votazione preliminare, tra le persone che, nel limiti di tempo determinati dalla legge, avranno ratto una dichiarazione di candidatura, contras– segnata da un numero di elettori legalmente deterrni• nato, allo scopo di evitare una soverchia molteplicità di candidature e cli provocare una prima e deliberata ma– nifestazione dello tendenze dei differenti gruppi. Ognuno di questi deve esporre sommariamente le sue idee, nste– nondosi dal far designazioni di partilo; questo esposto è portato a conoscenza. degli elettori mediante bollettini loro distribuiti a casa dnll'autorità pubblica .nei tre giorni che precedono la chiusura. delle ii!Crizioni dei candidati. 1l numero delle flrmo dovrà essel'e tale da eliminare lo parturbazioni del me,iem·s e abbastanza. moderata per non complicare soverchiamente la procedura di presen– tazione e di scelta dei candidati. In questa prima votu– zione preliminare saranno, per cosl dire, passate in ri– ,·lsta tutte le twances dell'opinione, a seconda dei ,•otl riportati da ognuno dei candidati ohe legalmente avrà avuto diritto di essere come tale presentato dalla pub– blica. autorità. Si avrà. cosl una conoscenza del terreno elettorale e dei bisogni di cui ò l'espressione proporzionale all'in– tensità. Sarà cosl J)Ossibile andar illuminati al passo decisiYo. L'atftuismo politico, oltre ohe per tutte le causo suddette, riceverà un nuovo e fortissimo colpo. Si a\'rà perciò, pel voto deflnitivo 1 una sistemazione razionalo delle varie correnti preparate dall'oJ)ora di propaganda delle leghe speciali o dal risveglio od im))ulso morale che ne sarà deri\•ato alla collettività. L'autore ò contrario al sistema della rappresentanza J)er int.eressi. Oli interessi sono già troppo rappresen– tati 0 1 per ciò cho cli vero c'è in questa pretesa, si po– trebbe accordare un corto numero di seggi in Senato ai rappMsentantl di Camere di commercio, di Comizi agrari, di Sindacati operai e industrinli, di Società scientifiche, di insegnanti, ecc., con mandato limitato all'approva– zione e all'esame d'un solo bilancio, o con diritto di rappresentanza. per turno a tutte le regioni od indu– strie. B inYece rnvorevole al sistema della rappresen– tanza proporzionale, combinato con quello da lui pro– pugnato, cioè senza dichiarazione di partito. Allora la votazione preliminare suaccennata esprimerà la forza di ciascuna corrente cli opinioni su di un dato 1>roblemao l'elezione definitiva tradurrà. in mandati parlamentari questi diversi valori, sia che si adotti il sistema di Ilare o quello dello listo concorrentì con voto prererenzialc, obbligante 1 1 elettore a un diligente esame delle varie nuances fra le varie opinioni e il candidato alla nrns– sima sincerità verso tutti, giacchò non avrà. come orn. interesse ad attacca.re rerocemente i J)iÌl affini, ma. avrà. interesse a che essi lo designino sussidiariamente, e d'altra J>arte dovrà. anzitutto contare su un numero ab• bastanza grande di coll\•iuti della sua mumce, l'aumento della quale sopratutto gli deve star a cuore, e~ non è possibile senza. schiettezza. Il sistema. della doppia vo- tazione proporzionale rende meno necessarie le frequenti elezioni, sia perchò per tutte le cause precedenti sono più illuminati gli uomini e le cose, sia perchè esso im• J>0rrebbe in caso contrario un lavoro mentale, che an– drebbe a scapito della sua qualità. Agli inconvenienti delle defe1.ioni alle promesse ratte c'è un rimedio : il diritto di revoca esercitato da almeno la metà degli elettori d'ogni deputato. Ma e.e.so è inconciliahile con la l'i't.pJ)resentanza proporzionale che 11011 permetto di di– stinguere gli elettori d'ogni deputato. L'Ostrogorsky opta pel diritto di rovocn 1 perchò col ~Joffet reputa la re– sponsabilità continua dei rappresentanti più importante pel regime rappresentath•o. In quanto ai magistrati, che non vuole elotth•i, am– mette nei cittadini il diritto di donunciarli alla Corto suprenrn 1 statuente in pubblico dibattito, ogni qualvolta contro un magistrato ci sia una protesta di un numero di elettori logalmonto determinato por ogni circoscri– zione giudiziaria. ... Quale sarà il riflesso dei metodi fln qui descritti nel regime parlarnent' n.ro? Alcuni, di fronte alla mancanza di partiti permanenti 1 nel paeso, cui corriSJ)0nde la man– canza d'una maggioranza stabilo noi Parlamento, si do– mandano smarriti come il Duca, di Wellington: How will the King's goi-ermnent be carrie(l onP (Come si potrà go– vernare?) I~questo uno dei punti essenziali, cui do,·rob– bero volgere la loro attenzione i molti modici del par– lamentarismo. In tutti i J)Msi oy.gi al due partiti si son sostituiti gruppi variabili: la maggioranza è una finzione o un prodotto ai•tiflcioso di concessioni e di ravori da Ministero a gruppo o Yiceversa j il rovesciamento e il mantenimento d'un Mìnistero essendo divenuti l'ultima mira dello lotte parlamentA.ri, lo questioni non sono poste e studiate 1>crsè stesse, ma come pretesti abili di lotta, come raffinali metodi di scherma; i Gabinetti sono quindi coalizioni di elementi eterogenei juxtaposti, la cui solidarietà si riduce talora al solo desiderio di stare insieme il più possibile, quando non rappresenti il comi• tato direttivo d'un trust d'interessi coalizzati. :Molti vorrebbero rimediare a questi inconvenienti col ricostituire il sistema rtelle maggioranze solide, dei par– titi ben definiti. Illusione madornale! Se il sistema dei partiti decade, non è certo rer caso, ma per obbiettiva necessità. di cose. Il nuovo metodo d'organizzazione ri• sponclo trionfalmente :i tutto queste difflcoltit li Oovel'llo di maggioranza, come la solidarietà. di Gabinetto, sono inutili dove ò indifferente la mano che tiene il ))0tero e do,•e è assir.urato il Governo all'opinione pubblica. Essi non sussistono che come sopraHhonze cli tempi in cui si lottava pro o contro clirìtti naturali o garanzie comuni di \'itai essi sono ln politica quello cho in arte militare sono i rossati, i ponti levatoi e le torri dei castelli medievali. l:ssi non fanno che intralciare la libera. circolazione delle idee, il libero e spontaneo equilibrarsi degli interessi evolventi, e idee ed interessi a poco a poco Il scalzano. Conformemente al nuovo metodo, le a.ssemblee elet– tive risulterebbero degli elementi pit'1intelligeuti e piì1 rappresentativi dello correnti che ve li inviano, epperciò anche pili in grado di comprendersi e valutarsi; le leggi, cosl formali come J)roprie, non sarebbero t>iù le decisioni volontarie d'una maggioranza dominante, enunciate a dispetto d'una minoranza sempre ridotta al silenzio oli al1 1 impotenzn 1 ma soluzioni medie stnbilile volta per volta per ogni questione, col concorso reale dell'insieme del mandatart del J>OIJOIO riuniti a deliberare secondo

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