Critica Sociale - Anno XIII - n. 17 - 1 settembre 1903
264 CRITICA SOCIALE Sulla stessa base un alloggio di 12 lire al mese non potrebbe avere una superficie maggioro di 29 mq., e cioè: una sbrnza di m. 4,- x 4 1 - = mq. 16,- una. cucina di ,, 3,- x 2 1 - = 6 1 - uu cesso d.i li 0,S0xt,50= 11 1,20 passaggi o muri 5,80 mq. 29,– mq. 29 a L. 5 = L. 145 all'anno L. 145: 12 = L. 12 al mese. Sempre sulla stessa base un alloggio da 20 lire nl mese non potrebbe avere una superficie maggiore di 48 mq. che potrebbe essere cosl occupata: una camera da letto di m. 4,- x 4,- = mq. 16,- un camerino di 11 8, - x 8,50 = 10,50 una cucina cli ,, 3,50 x 2,50 = 8,75 un cesso di 1,-x2,-= ,, 2,- passaggi e muri 10,70 mq. 48,– mq. 48 a L. 5 = L. 240 a.ll1anno L. 24.0: 12 = L. 20 al mese(')- l1 problema. igienico sarebbe risolto solo in <1ucsto ultimo caso, se si tratti però di una. famiglia non molto numerosa, mn porta subito con sè prezzo di affitto troJ)l)o alto. Sup(>Oniamo di dover dare casa igienica alle 22 fa. miglio di 9 l>ersone cia.s~una che a Torino occu1>ano una camera sola. Ecco, c1 occorrerebbero quattro ca– mere e il prezzo di affitto si alzerebbe ancora al di soJ}ra delle 240 lire annue. Così si dica per le 48 famirrlie che a 'l'orino hanno due camere, pur essendo "com1>oste di IO persone. E così via per tutte le altre, per lo quali sarebbe più urgente e doveroso un provvedimento. Ora imaginiamo tutti i miracoli possibili: che il terreno costi poco, che i la.vori si facciano ad eco– nomia, che il denaro si trovi ad un tasso basso, ma. la municipalizzazione si troverà impotente a ribas– sare il prezzo di ltffitto fino al limite indispensabile a tutte quello migliaia di fa.miglio che, guadagnando poco ed essendo por sovramcrcato numerose, hanno una bassa cifra disponihile per l'alloggio. In conclusione, secondo me - e speriamo che la dimostrazione risulti ch1llo pagine che seguono - la municipalizzazione può servire piil nella quantità che nella qualità, cioò può offrire uu numero dì case operaie infinitamente superiore all'iniziativa privata, ma non potrà affittarle a un prezzo molto inferiore a quello praticato per lo case cli iniziativa. privata. Perciò, se si vuole portare un contributo ragguar– devole e largamente efficace, nlla soluzione del pra. blema non si deve fermarsi a un provvedimento solo ~on si deve parlare unicamente cli municipa• lizz~zione, ma sovratutto di azione municipale. L'azione rnunicipale. J 0 Lu, tutela igicnic:i. Nessuno contesta l'interesse ed il dovere dei Co– muni cli occuparsi dell'igiene dell'abitato. Così pure nessuno nega che il Comune sia l'ente più adatto ad occuparsi cli tutti i problemi che vi si connettono, ed esso sempl'O intervenne - ed il suo intervento fu unanimemente chiesto ed applaudito - nel caso di epidemie che partivano clai quartieri poveri ed affollati per presentarsi minacciose e paurose ai quartieri ricchi. In molto città dell'estero e dell'Italia (Napoli, 1884) non si posò altrimenti che per virtì1 B ot delle epidemie, in tutta la sua solennità., il problema delle case operaio. Per di pili noi A.bhiamo una legge - quella del 1888 a. 'l'utela, clelt'igiene e <lell<i sanità pubblica - che vi si presterebbe. Certo siamo ben lungi dall'avere, sulle abitazioni in genere e su quello operaio in particolnr modo, una legislazione co~ì completa .e rigorosa come quelJa che possiede l'Inghilterra. Dal 1851 - quando lord Sha.ftesbury si occupava cli <1uesto problema con spiriti moderni - a venire ad oggi, sono molti gli Acts che cercano, in un modo o neH'altro, di tute• lare l'igiene deJle case. Pinalmente, nel 1890 tutta l'esperienza si è fusa in una specie di codice igie– nico-edilizio - l'Tfousing of tlte TVorking Classes Act - che tratta delle case o dei quartieri malsani, della loro ispezione, delle dichiarar.ioni di inabitabilità, dei modi e cloi mer.zi dell'esproprio, dell'abbattimento e della ricostru zione. Un fatto notevole ò la severità di questa legge, che da noi sarebbe chiamata violatrice dell'arca santa della proprietà, dai proprietari cli case che strillano acl ogni minima limitazione al loro diritto di asfis– siare. l,a legge inglese - bonchè fatta nel cosidetto paese della più sconfinata libertà individuale - va– luta il valore dello case da espropriarsi con criteri molto rigorosi. Lo caso, che contengono un numero di inquilini superiore al dovuto, sono riscattate non in baso 111 loro reddito effettivo, ma in base a quel reddito che avrebbero, se non fossero sovra.popolate. Se le case non sono in buono stato, vengono com– perato deducendo 1>eròil prezzo di riparazione. Se non sono affatto abitabili, sono valutate in base al solo prezzo del terreno e del materiale vecchio esi– stente. Figuriamoci che putiferio si solleverebbe da noi se si osasse proporre qualcosa cli simile! L'Italia ha assai mono, ma non è del tutto disar– mata. Innanzi tutto, per quanto riguarda le caso nuove o Je ricostruzioni, è possibile introdurre nei regolfunenti edilizi o noi regolamenti cli igiene tutte quelle normo che volgono a tutelare la salute degli inquilini. Si possono cosl, poco 11llt1. volta, fare scom• parire tutti quegli antri cli sfruttamento e di mar– tirio, quali sono le cosidotte" soppante,, (sous11entes) e "Je soffitte n, ripieghi egualmente riprovevoli per far servire i canili e lo topaie per i.... fratelli in Cristo. L'nrt. 39 della citata leggo stabilisce: Le case di nuO\'R.costruzione, od in parte rifatte, non possono essere abitate se non dopo autorizzazione del sindaco, il quale l'accorderà sol quando sia dimostrato, tra l'altro, non esservi diretto d'aria e di luce 1 essersi osservate le norme contem1>late nel locale Regolamento d'igiene, ecc., ecc. Come si vede, e 1 è qunnto basta per non ]asciare ohe si costruisca a casa.ccio, infischiandosi dei diritti della collettività e dei singoli. :Ma, anche per quello che riguarda le case vecchie, abbiamo un'arma preziosa. L'articolo 41 della stessa legge stabilisco: Jl sindaco, su rapporto dell1ufficiale sanitario comu– nale o del medico provinciale, può dichiarare inabitabile e far chiudere una casa o una parte della medesima riconosciuta pericolosa dal punto di vista igienico e sa– nitario. -,~:all'incirca ciò elio viene stabilito dalla legge inglese, la quale però ò più larga, poichè dà facoltà ai contribuenti, purchè in numero cli 12, di richia· mare l'attenzione cloll'ufficialc sanitario sovra una casa inabitabile o cli ricorrere al ministro deU'in•
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