Critica Sociale - Anno XIII - n. 17 - 1 settembre 1903

266 CRITICASOCIALE incominciò I\ funzionare, flno nd oggi, ha impiegato 50 milioni <li franchi 110111\ e. .:;propriazione di ('ftSOcon– traddicenti allo regolo dell'igiene e in nuo,•i fabbricati. ~\lercbsua sono sorti In Sf'gulto plrcoll alloggi per operai, da nrftttarsi a un prezzo ehe varia dai t.JOai 2;'>0 franchi all 1 1u1110, o oggi se ne :-1ta co:-.truPndo dei ))iù grandi 1>er famiglie da cedersi al prezzo di 180-280 franchi, nonchò dei J>iù ristretti superanti di poco il prezzo di arfltto di 100 franchi. Anche dal lato finanziario, queste opcra,– zioni non sono riuscito di,1astrose; per citare un esempio solo, la somma Impiegata per gli alloggi in comune ha reso il 5 por cento, mentre il denaro occorrente era stato preso in prestito al saggio del 3 1 /, ¼ A Lonclni non lui preso minor slancio il Lomlon County OJ1H"i', cho nmministm - ad eccezione della. City - \!e11or1110 111111Hm umanu di cinque milioni cli cittadiui. .Noi 1897·18U8 il suo bilancio particolare d~gli s~nliili dC"!-!L!m1ti ml !\bitnzioni di operai 1 on~ c1rcu d1 G00.00011!'0. Cioè u tal somma complessivt\ giungeva l'am111011t11ro degli nf1itti annuL 'l'ra le altro sue opC'ro si nota la ricostruzione del grande quar• tiere di llound11ry Strcct, che fu raso al suolo e poi destinato nllo cuso municipali. Questo grandioso quartiere d1ll'a 244.97,5 lire di a!litti ( 1). Orn a 'l'otthcnham, al nord di Londra, si eseguisce un grnnde progetto pro1>osto dall'llm,si11gCommillee. Si cogtruhice u1mYCrtlcittà operaia composta di 5779 Collage.~, cupaci di ben 12.Z>OO persone spendendo 4,} milioni di lire (2). ' Lirrrpool, )lnnchestcr, Hirmingham, Dublino e moltissime altre città inglesi corrono sulle medesime traccie e l1esem1>io ò largamente seguito in Germania mentre invoco in Francia, in Belgio, in Olanda Ò pre\'alentc l'industria privata. C risultati non sono però altrettanto notevoli per quanto ha ri1.n1urdo ul costo di co\druzione ed al prezzo di atlitto. Hl l'uno che l'altro si distaccano dai l'isultttti dolio imprese private. Qualche Yolta il costo ò superiore, ma questo maggiore prezzo è dovuto al~o concomitnnti oper o di risanamento o allora i Municipi hunno d ovuto m.fl,ntcncrc artificial– mente bosso il pre:1.zo di affitto. In genere però qum1to si htlsÒ sullo spese (nrnnutenzione, interei:;se del capitole, ummortnmonto) o quindi fu prontamente elevato. Anche i i\l'unicipi non volendo mantenere deficit nei hilRnci purticol nri delle cat:1eo peraie - furono costretti i~ servire cssen:1.ifllmente le categorie pii, elevato d1 lavoratori. J<: le ragioni sono ovYie: il prezzo del terreno non poteva essere inferiore il cariro tributurio, il tasso di interesse, le spese' di costruzione e di mnnutenzione non pote,•ano variare note,•olment(\, lo med('sime necessità igieniche si impone\'ano ai .\lunici1,i come ui prh·ati. Cosicchò - nlln mu:-,:Ja più povera - anche ht municipalizzazione finora nou hn potuto a sufficienza J>ro,·vedcrc. Di reconto il )funici1>io di 'J'rieste (3) si è preoc– cupttto fortemente di questo fatto e istituendo un ente municipale autonomo, h a. fatto p~ecedere studii per mettere in roht:1.ionogli affitti coi bisogni reali (1) Llt('AII, 101'0 0lt,, 1)11,t. 129 O ll'(JU(\!ltl. { 1 ) ltt/a:1-0ud dl/1(1 (,'QmWld~/1)11, 1)tl' lt Cau Of)tl'(dt <Uliti Call/t/'(I dli /,(n"Ql"O (Il Mit<mo, l!ll,)I', 8. (I) Vedi lo 1101nilon! Ili Co111lgl10 <'omunn1o di Trieste del zs g111- g110 o tlcl 20 ottobre IOOJ. l,n 11rlmn c'II (1uc1to nc1az1011t, boncllll 1crllt1l di~ un eo1111ervlltOrt', co1111h,tn Il tu!ll111e.11todel 11rcccdc11tl ten· titll1'1 Odella IOlfM'!.1 llU~trlll('ll tll\l 1811:?, ~ IOr8(' perchè \'Ul~o a lu8111gnrc, o deOOlmcntf', fa ,111alllldath'a prlra/(1, ... na ciò 1111ò arguirsi eu<>re h1tll&pe1111tbllo Il co11eori10 11Nle eo1tett11•1t~ 111ll1orl, quall rappre~en– lantl d'un lnt('r('HO u1wrlor(\ all'llldlvllluo, perthÌ> IO 81)1rlto llel1A 14eala rlformA trionfi ~ (p11q. 4). delle vnrie c~te~orie delln popolazione . .lla se queste buone intenz10111po~!'lnno (l))prodnre si vedrà. clal– l"ultoriorc s,•olgimento delle progettate costruzioni. 111 ltulia :\lill\no ò nntcsi~nana di questo nuovo ,:rande monmcnto e certo il rbultato del suo ten• tativo se ftlvoro\"Ole - snri\ di sprone coll'elo– quenza del fatto \'ittorioso, alle altre città che son– necchiano. .Lit costruzione o In gf'stionc diretta di case ope• rn,e du parte dei _)funicipf è certo il mezzo miglioro per pron•edere d1 case SflllC e a un relativamente buon. nwrcuto le claRRi lavoratrici. 1[a, se questa soluzione non lm dato tutti i benefici cli cui è ca– pace, 1:10 non ha prov\'iiHO allo classi più bisoo-nosc si ò J~Crchòessn, lm trov11to alcuni gravi inciampi per v111. rn,.111.nzi. tutto., i. Municipi si trovavano spesso in comh:1.10111 nssa1 diverso delle Società priyatc o dei privrlti sing-oli. Questi clovcvnno costruire su tel'l'ono Jihoro 1 quelli, inYOCC' 1 dovevano prima. espropriare poi abbnttoro, poi rirostruiro. rnoltro, l'interesse elci denaro non 1:11 nllontimttYa dalla media normale e le imposto rimRnevuno lo stmiso. So si vuolo cho i .\lunicipi possano compiere la grande opera redentrice che loro - per convinci• monto .ununim~ - si assegnn, con\'errà dare Joro Je armi J)er v1ncerc, che secondo noi sarebbero queste: ' 1 1° riduzione Ri minimi termini delle imposte che pesano sulle CRS0or>craie costrutte dai Municipi· 2_•<'apitull a mitissimo interesse, come quelli ?h.e s1 concedono per edifict scolastici ed opere di 1g1ene; 3° ,iostituziono del monopolio comun,de dei terreni. Con questi tro J)rovvcdimenti i Municipt potreb– bero - fint1l111cnto- fnr ciò che nessun'altra ini• z!ativa ò riuscita a compiere, provvedere aJJ'abita• z10110anrho dello categorie 01>eraiemeno retribuite. I primi duo prov,·cclimenti non hanno bisogno di spccinlo illustrar.ione. Dicinmo invece poche parole sul terzo. . I◄! noto come, in br~vo tompo, nelle grandi cittfl, 11v11iorodel tel'l'ono sia cresciuto in modo vertigi– noso. 11_fatto apoutaneo dell'irnmigrnzione campa– ~t~uo~a,11f~ltto f_1dificiulodei risanamenti, dello opere 1g1cmchocli ogm genere, hanno fatto crescere il prezzo del terreno, d!1i pochi s~ldi al metro quadrato, che esso a\'evn. prun11, n docrne od anche a centinaia. di lire. Questo maggior valore, dovuto a nessun altro che allft collctti,•ità ccl nlle urgenti opere che essa ha sostenuto, ò caduto completamente nelle mani deo-li antichi po~se~sori ~cl terreno agricolo o più spesc;o ne~le_mani eh furh1 speculatori che si SOiIOa1>prer pnati, con poco denaro, i terreni compresi nei piani re!,!olatori. Xo Yicne che privati o Comune, dovendo costrurre, clebhono past:1are sotto lo forche caudine di questi speculatori, rhe si impinguano a danno di tuttì. La questione, sempre pii1 grave nelle grandi città estere, fu orumni più Y0lte esaminata da. acuti scrit-. tori anche ortodossi, i qtrnli hanno messo bene in chiar? l'enorme gundngno fatto in breYe tempo da alcum speculatori, il diritto della società di Yenire in possesso del supcrvalore eia casa solo creato. Anche in lb1\in il problema. fu studiato e nello stesso senso risolto. Noto 11lcu1iistudi in proposito dell'r<:i– naudi, do!Pin~. Spfttnro o una affermazione clellr~ Comcrn del Lf,\VOl'O cli ?llilano, mentre si preparava il proµ-ctto elio fu vob~to poi dal Comune. L'ing. Spati,ro, che non ò un socialista. afferma rh1olutamcnte elle occorre ltl municipalizza~ionc del terren o; '" il ùomuno, in un determinato ram)'io della cit.tù, clov~ 1>ossedcr~ untl. leggo di espra°Priaz.ione dei terre111 secondo 11 loro valore agricolo nei casi

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