Critica Sociale - Anno XIII - n. 14 - 16 luglio 1903
CRITICA SOCIALE 215 ricerca: il più alto reddito. Come può accordarsi questa preoccupazione con que11e che tendono a diminuire il reddito e ne sono così la contradd_i• zione? Se si chiedono affitti a buon mercato, al– loggi igienici, si conclude a una diminuzione ùel– Pinteresse del capitale impiegato. E allora il ca– pitale corre ad impieghi più produttivi. :Ma, non solo la speculazione avrà interesse a mantenere i più alti prezzi di affitto ed a concedere il minor numero di' vantaggi igienici, ma avrà interesse a mantenere l'offerta cli case inferiore alla domanda, perchò in questo squilibrio può ritrovare la migliore salvaguardia del suo sfruttamento. Queste brevi considerazioni spiegano perchè sor– gano, per opera della speculazione privata, poche case operaie, perchè le case operaie costrutte dagli speculatori abbiano raramente requisiti igienici, ed anche perchè - nei centri in cui si temeva un eccesso di costruzione - gli speculatori abbiano monopoliz– zato o quasi il terreno disponibile, per evitare con– correnze pericolose. Ma osserviamo, colla scorta dei risultati avutisi negli altri paesi, se 1>ossiamoavere grandi speranze nell'opera della speculazione privata. Citiamo i fatti che ci paiono più caratteristici: A) Capitalisti isolati - Costruzioni n 1,iù piani. 1° Il signor Odelin, ex-consigliere comunale di Pa– rigi, fece costrurre nel 1895 due case a Parigi, in via del Chliteaudes Rentiers, nel quartier clela Gerre, sul quale la Società francese delle abitazioni a buon me1·cato aveva richiamato l'attenzione pubblica per le condizioni gravemente antiigieniche. Le due case sono di sei piani, gli alloggi, in nu– mero di ventisette, sono ben disimpegnati tra loro. Le singole stanze presentano quanto è indispensa– bile pet· una buona igiene. " Oli appartamenti sono formati di una anticamera, una bella camera da letto, una sala da pranzo spaziosa, una cucina e una latrina inglese: ad ognuno di essi è destinata una cantina,, (1). Dal lato della salubrità e della comodWt,nessuna osservazione. Vediamo la parte economica.. La spesa fu così distribuita: Terreno (mq. 250) Costruzione L. 17.500 11 120.000 'l'otale L. 1s1.ooo Ogni alloggio è affittato a 350 lire all'anno, il reddito lordo risulta così di 9450 lire, da cui, dedu– cendo le spese, si ha un interesse netto del 5 °/•. 2° Un altro esempio tipico è quello dell'inge– gnere Attla1rier, pure a Parigi. L'edificio fu costrutto nel 1898, in via Jean Dolfus. Consta di sei piani, con 33 alloggi complessivamente. Ogni alloggio ha anticamera, latrina inglese, cucina, sala da pranzo, una o due camere da letto. "I sin– goli vani, per la maggior parte indipendenti, sono largamente e direttamente aerati e illuminati ,, ('). Egualmente bene fu provvisto alla scala ed agli ac– cessori. Il terreno fu valutato 20.000 lire, il fabbricato 200.000, il reddito lordo Ll.600. Questo reddito è ricavato da affitti che variano, secondo il numero delle stanze, il piano ed altre circostanze, da 250 a 425 lire per anno. Dedotte le spese, in base al quarto del reddito lordo, il capita.le sarebbe compensato da un interesse netto del 4 1 /t per cento. (I) 1,UCAS: E'tude sw· lts Jiabilati.one ù bo11marcJcé, J)flg. 70-74, {') LUCA..S, c. e., pag. 78. e a e B) Capitalisti isolati. - Costruzioni <li cnsine. Se sono scarsi gli esempi di case a più piani co– strutte nelle grandi città da capitalisti, per operai, con intendimento di igiene e di economia insieme, sono più rare le costruzioni a tipo di villini isol'ati. Il motivo più forte è l'alto prezzo del terreno. Citiamo uno dei pochi casi notevoli. Uecentemente, a Bellev-ille, Parchitetto Rabau (1) ha. fatto costrurre parecchi v_illini,divisi in alloggi, per uso di famiglie operaie. Ogni alloggio ha cantina, cucina, sala da pranzo, latrina e due camere da letto. Gli alloggi vengono affittati al prezzo annuo di L. 350. Dai pochi easi citati - e avendo presenti i non molti altri della letteratura internazionale - pos• siamo.concludere che i capitalisti isolati si sono di rado occupati neJla speculazione di grandi case igie· niche e a buon mercato, per operai. Ancor meno si sono occupati nella costruzione di cottages. Le cause principali di ciò furono il reddito non elevato e la necessità di tener alto l'affitto per avere un inte– resse uon inferiore al •! 0 /u· Quei pochi, che costrus– sero case, per operni, e vollero affittarle a somme superiori alle 200 lire annue, videro accorrere nei loro stabili capi opera.i 1 impiegati, piccoli profes– sionisti, ma non gli operai per cui avevano co– strutto. Vediamo i caratteri peculiari di altré imprese. C) Associazioni mtJ•ihtlistc. - Costruzioni a. [Jiù piani. La Francia e la Svizzera furono le nazioni in cui si esercitò più largamente, a mezzo cli Società ano– nime, la speculazione eclilizia per case operaie igie– niche e a buon mercato. Nella Francia fu valido sussidio a questo movimento la Società 1iazionale delle abitazioni. et buon mercato, a volta a volta pre– sieduta e diretta da uomini di forte intelletto e cli animo alto. 1° In seguito ad un concorso indetto nel 1890 dalla &Jcietàfrancesedi abitazioni a buon mercato, si costituì a Saint-Denis una Società anonima che, dando esecuzione al risultato del concorso 1 costrusse 24 casine e tre case a più piani. Per queste uJtime il costo salì a 85.000 lire. Calcolando l'interesse del 4 ¼ fu possibile affittare ogni alloggio al prezzo di 290-300 lire annue('). 2° Un esempio più importante noi troviamo a Lione. F'in dal 1885alcuni capitalisti vi costituiva.no una Società di alloggi economici, con un capitale di 200.000 lire. La Società, nel 1888, si allargava divenendo una grossa Società anonima con un mi– lione di capitale. La Società prendeva rapido svi– luppo e già nel 1896 aveva 1393 alloggi, quasi tutti costrutti ed affittati. Nel medesimo anno la Società possedeva una riserva di 300.000 lire e con– statava di avere dato ogni anno un interesse del 4 ¼ agli azionisti. Gli alloggi, in gran parte, erano fc.rmati di una cucina, con alcova(sistema igienicamente riprovevole), con d.ue camere da letto, piÌl latrina e cantina. 11 prezzo di affitto variava da lire 186 alPanno (al quarto piano e verso corte) a 228 (primo piano e su strada('). 3° In Italia uno dei pochi esempi note,,oli è dato dalle case economiche costrutte a Napoli dalla So– cietà del risanamento. È noto che l'area occupata dai quartieri costrutti da detta Società raggiunge i 90.000 metri quadrati e che gli alloggi sono in nu- (I) LuCAS, c. 8., pag. 166. ~) 1,UCAS, C, B., l)ag. 81·92, li, 1xc,s, c. e., palf. 92,102.
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