Critica Sociale - Anno XIII - n. 9 - 1 maggio 1903

B CRITICA SOCIALE 135 crecletti quindi opportuno pubblicarli sulla Rivista del– l'amico '!'urati, collo scopo precipuo climettere in guardin. gli ingenui e di rilevare l'estrema leggerezza con cui si compilano certe austere e ponderose Relazioni al Par– lamento. Ed ora a ciò che più importa. Una contestazione grave mi fa Pavv. Cagnassi, alla quale io non posso rispondere. Egli trova l'area com– plessiva dei bacini imbriferi molto superiore a quella cla me misurata. La ragione ò ovvia. Io ho impostato gLi ipotetici serbaloi nella posizione tecnicamente pili op– J>Ortuna,misurando l'area dei bacini in essi scolante. L'avv. Cagnassi li trasportò pill in basso, dO\'C a me non sembra sia tecnicamente 1>0ssibile o tonsigliabile co struirli, ed ottiene naturalmente un'area maggiore. Si tratta di appreizamenti tecnici }Jiù o meno arrischiati, su cui non voglio insistere, perchè su degli apprezza– menti non si impernia un ultimo definitivo cat)itolo di polemica. Quindi passo oltre: colla concessione fatta, la mostruosità. diminuirà semplicemente cli proporzione. Io scrissi sul numero 4° di Critica Sociale: " Ma il signor Gioii Bartolommei, dopo lasciata al– l'ing. nonetti ed all'avv. Cagnassi la paternità del pro– getto grandioso, dice di lasciare anche ad essi di opporre ai dati dell'ing. Omodeo quelli che certamente posseggono in d-ifescidei calcoli fatti. Ma che dati dell'ing. Omodeo? Ving. Omodeo ha criticato e dimostrato fantastico il progetto grandioso, lodato dal dott. lla1·tolommei 1 coi dati pubblicati dal J3artolommei nella Relazione mini– steriale. ,, La forma sarà. rude, poco garbata, ciò che dispiace tanto all'avv. Ca.gnassi: ma JJerchò i sordi o i finti sordi intendano, occorre gridar forte! .Mal'eg1·egio contraddittore non ha ugualmente sentito! Oiacchò nella sua lettera al direttore della Criticci scrive: " Il secondo errore (il primo sarebbe il computo d'area dei bacini) del signor ingegnere consiste nello stabilire la quantità media di pioggia che cade annualmente, da lui fissata in m. Oi3.,, Ripeto: io non ho fissato nulla., argutissimo avvocato; è la Relaziono del Oovernatore che mi ha fornito i dati cito contraddicono e rendono ancor pili buffo il progetto lodato nella Relazione medesima. .Ecco qua: le stazioni meteorologiche interossanti l'ampio bacino utilizzato sono tre, e trn solei essendo le altre troppo distanti da esso 1>ertenerne calcolo: Asmara per la regione più elevata, che si trova a tre o quattro chilometri dal lembo superiore dell'area che ci interessa; C.'hùul(t nel centro stesso del bacino; Massaua per la 1mrte più bassa. 'l'rascuriamo pure il valore più basso (quello di llassaua) che, secondo l'an. Cr~gnassi, inte– Nssa solo 8 km. (meravigliose queste delimitazioni pre• cise, in una regione meteorologicamente quasi inesplo– rata!) o faremo una seconda ipo-tesi in suo favore. I dati ministeriali (pagina 65 della. Relazione) ci assicu– rano 307,7 e 320,3 mm. di acqua cadente nel bacino. Il Cagnassi invece parla <li mm. 750 e 599, coi quali dati, dopo calcoli da un 1rnnto di vista tecnico allegris• simi, vittoriosamente si arriva alla cifra finale, che si vo– leva raggiungere, di m 1 • t.204.580.000 di acqua.: piovuta o raccolta? B qui stia. attento il lettore ad un leggiadro scambietto dell'egregio avvocato. La Relazione ministeriale (pag. 77) parla di una. caJ)acità complessi va. di serbatoi per m 1 • 1.204..580.000.La. capacità dei serbatoi di solito è minore dell'acqua utilizzata. I>ur supponendola uguale, m*. 1.204.580.000rappresentano nella. Relazione miuiste– rialo l'acqua raccolta. Viceversa ora l'a.vvocato - si rilegga la parte corris1>on.clentedella sua lettera - in- o e a 1 o ti1ar o tende acqua piovuta, pure non parlandone a buon conto in modo esplicito. Comunque, se è 1>iovuta, secondo il progetto lodato dalla Ue\ar.ione ministeriale, si suppone mù1ltezzn. di pioggia di oltre il doppio di quella che, secondo la stessa Relazione ministeriale, piove realmente; se ò n,ccolta, si raccoglie una quantità (l'acqua di oltre il doppio di quella che, sempl'e secondo la stessa Relazione, pioYe. Ecco adunque che, fra. i dati del Oioli llartolommei o della Relazione ministeriale, e quelli che formano la base del progetto Cagnassi-Bonetti, vi ba contraddizione assoluta: la Relazione distrugge il progetto, il progetto distrugge la Relazione. Viceversa, la Relazione Lodaenfaticamente il progetto gli autori del JJrogetto si offendono se io metto in bur– letta l'autore della Relazione. Misteri eritrei! Ricordi il lettore che a questo conclusioni siamo ve– nuti, cedendo completamento il campo al signor avv. Ca– gnassi iu tutto quanto fosse questione più che altro di apprezzamento tecnico, per evitare lunghe disquisizioni noiose. Resta cosl dimostrato quanto si voleva dimo– strarn (1). Ma giacchò siamo in argomento, e desidero terminare in modo definitivo la polemica, voglio ri\.ovnre, fra. le molte, due (come chiamarle 1>eressere garbati?) ti·ovate di un avvocato idraulico. ggli scrive: ".Accurate osseL·vazioni fatte 1rnr oltre novo anni, da chi avova interesse di assicurarsi della possibi!ifa e con– venienza di esecuzione del progetto, hanno assodato che la precipitazione media. annua della pioggia ò la. se– guente:. E qui le cifre, ohe dà.uno all'incirca. una media dOpl)ia di quella ministeriale (t). Risulta che l'avv. Cagnassi e l'ing. nonetti hanno sta– bilito in Colonia degli Ossenatorii meteorologici 1 e fatto misurazioni precise per loro conto. Come mai in Colonia non so ne sa nulla, e ne tace la Relazione ministeriale che pure fa l'a1>ologia del loro progetto? Come mai l'ittg. nonetti (se si citano le mie lett~re al Governatore, 1>ossobene citare le lettere clel Bonetli a me) afferma di non ayere assolutamente alcun dato in proposito, tra une una misera tabella .... ohe {vedi stranezza!) ò completamente in accordo colla Relazione ministeriale? Di questa contraddizione si è accorto l'avv. Cognassi; ed allora, vista nella. Relazione ministeriale la pili alta precipitazione riscontrnta. (stazione di .Adi Ugri), l'ap– pioppa. al bacino utilizzato col suo progetto, dimenti– candosi essenzialmente di due fatti: che .Adi Ugri si trova nello condizioni topvgratlche più divrese, e che ò la stazione pili distante dal suo bacino (3). ('J ~; JHlCrllo l'o~servazlouo sulla mio.brovo pormanonz0;. 111 Colou!!l., Ct1\unque, dotato dolio pli1 c\emontarl nozioni di ldraullM, M•ep,so lotto In ltolazlone, avrebbo potuto sollernre le mio stesse orlt!ohe,, senza cssoro mal stato In ~:r1trea. Lo coso grosse .... SI vedono da lungi. (:} Cui lntorossl, può vodero uol l'oU.ternJ.co l tabelle dello altezze di proo1pltazlono, che dirottamento rnccolsl dal glornall dogli Osser• vatorll governativi. Le modlc 1 tranne tJOr Asmo.ra, colnolùono qunsl col aatl ae111\ncll\7.lone mlnlstcrlato. t 2 J Tuito II bacino 11t111zzato ò nel versante (lei Mar nosso. A(!!Ugrl è nel vors1mto (le\ )!Mlterraneo. (Silo Azzurro). A,1mara ed .\di Ugrl st ti-o,·nno ambedue sulL'altlJJlano. Asmara a tre ell\lomotrl dal ba• 01110utilizzato. A(II Ugrl act 111111. distanza l11flnltan1ontcmaggiore. ,\lo. I dat.l da avpllcnrsl Uli!l j,artc alta del bach10 dovono essere, assicura l'avv. Cag-11ass1, quel!! di Acli Ugr!. l'crcllè? semplicemente l)Orchò possono rendere 1110110 mostruoso Il progetto. Cl10J)IÙ? Il signor Capitano Tancredi, Il d!ltgouto direttore dCI• l'Osservatorio di Acll Ugrl, filtto lntcq)cllaro da noi sulle plogglo doll'altlplnno, rlSl)OlldC\'tlrlto11cro OOlllOmcdli\ l)IÌiJ)rObflbllC4;>'0 ll)JU,· di plogglfl, Il Cagnm1sl 110SUJ>ponosemplicemente 150.

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