Critica Sociale - Anno XIII - n. 7-8 - 1-16 aprile 1903
118 CRITlCA SOCfALE la ))Orsistenza nel concetto cntastrofl.co delle santt IJ<1r- comJ)iere il suo speciale ln,·oro, quell'abilità, ereditata, 1·icatt che dovevano far trionfare la repubblica, lo squa- alfinata dalla famiglia, per cui dalle sue mani egli sa glinmento, la con,·ersione di molti, o stanchi di aspet- far uscire l'opera nella quale si vede l'impronta del suo tare la palingenesi repubblicana, o attratti da mirnggi io; la dh•isione del Javoro 1 le nuo,·c macchine dii•trug. e di~ lusinghe, o costretti dalle necessità della vita, con- gono tutto ciò, e l'operaio diventa irnch'esso l'utensile, trlbuirono non J)Ocoallo sracelo della potentissima or- un utensile di più accanto alla macchina, un qualcosa trn ganizznzionc operaia repubblicana, che era giunta od il volante e il martello, che anch'egli meccanicamente avere più di ventimila operai di tutte le categorie e di compie quelle date operazioni metodiche come un mo– tutti i 1>aesidella Liguria, riuniti sotto il suo gonralone. vimento cli orologieria . .Ma,se le ragioni sopraricorclale sono le più appari- E cos\ 1 -di tutto il loro capitale di abilità tecnica, nc- scenti, e quelle che J>iù ,•olontieri da tutti si ripetono, cerchiati da lavoratori piovuti da tutti i paesi e affamati, del decadimento repubblicano nel Oeno,·csato, la ragione ridotti allo stremo del salario e del luoro, perduta la J>roronda ed essenziale sta nella crescente proletarizza- illusione di divenire comproJ)rietari delle ortl.cine di zìooe dei salariati col succes!!ivo s,·iluppo dell'industria- fronte alle costruzioni dei nuoYi colossi industriali, per lismo, con le contiuuo uuoYe apJ>licazioni di pili perfe- il cui coslo non bastano i risJ)armi cli centinaia di mi– zionaU sistemi di sfrutt.amento, cui non corrisJ>ose una glia.in. di operai e di fronte a cui l'officina cooperatiYa equivalente evoluzione dell'associazionismo. diYeni,•a un balocco, in questo condizioni, })er gli operai Questo nacque e yenne in flore, quando le condizioni cli $ampierdarena il partito repubblicano, che non ha economiche dei salariati erano nncorn discrete, poichè potuto nò saputo creare le associazioni di resistenza, do. lo officine ancora piccole a,•e,·ano un runzionamento, ,•e\'f&-in bre,•e volgere d'anni di,•enire cosa morta, estrnnea rls1>etto ai laYoratori, ramigliarc, quasi patriarcale. Si a loro. trattava piuttosto di un artigianato complesso e progre- Bella cosa il medico e il franco in caso cli malattia, dito, che 0011di ,•ere industrie. Allora. il mutuo soccorso, bella cosa il pane a 5 ceni.esimi meno al chilogramma, il risparmio nella compera degli alimenti, costltui\•ano bella cosa il possedere Pazione di 100 lire alla. Coopera– tutti i miglioramenti cui gli opera.i potessero aspirare; tirn di produzione; ma, cli fronto allo srruttamento pro• questi crede,•ano di raggiungere la più lllta vetta del- gressh•o 1 alla miseria inYadento, le J\lutue,·1e CooperatiYe l'ideale costruendosi una loro offlcitHLcooperatiYa, dive. leniscono un troppo esiguo numero di mali, e non il neudo unch'essipadro11f, per quauto contemporaneamente male pili terribile: l'esosa avidità pa.dronnle. operai. Olì esem1>i dello piccole e a1>1>ena nate officine E allora. sorse, per opera" di 01>erai 1 il partito socia• . capitalistiche poteYano dnre colore di realtà al sogno, listn, con tutta la sua.critica che spiega cosl chiaramente per cui un giorno tutti i lnvorntori sarebbero stati anche ni laYoratori la ragione del loro malessere, col suo pro– padroni di fabbriche industriali, il cui costo e la cui grnmma massimo nel quale anche le menti più semplici costruzione non erano poi cose così difficili e lont.ane, possono sco1>rire una specie di terra promessa, con tutte dati i loro discreti salari, la loro frugalità, la loro I le rivendicazioni prossime, minute da rar valere, e più tenacia. che tutto col nuoYo, limpido rivelatore metodo della Perciò quel partito che tutte queste cose a,·e,·a loro lotta di classe. dato era, per gli operai, il loro partito, entro il quale I L'associazionismomazziniano,sescendevnqualcheYOlta congiuravano nelle congreghe notturne - e ahimè, cosl anche a qualche piccolezz" corpol'l\ti\'istica, non era mai ingenue! - 1>er instaurare In repubblica, i cui uomini asceso alla lotta di classe: i tempi non lo permettevano; eleggevano a dirigerli nelle loro 11ssocinzioni, e a rap- questi mutati, sparite le forme int0rmedie piccolo-bor– prcsentarli nei Consigli del Comune e della Provincia ghesi, rnggiunto dal capitalismo il suo sviluppo, la lotta e nel Parlamento. di classe si appalesnn in tutta. la. sua cruda e genuina Ma.ahimè! li :Moloch caJ)italista è insaziabile; il de- essenza e su di essa si do,•eYa imperniarotutto il lavoro siderio di maggiori e piil lauti guadagni ra sYiluppare di associazione, di organizzazione degli operai per il le industrie; ed ecco sorgere grandiosi edifici, quasi re- migliornmento delle loro condizioni, per la loro emanci. clusorii, i cui camini sfidano il cielo, i cui macchinari pazione. muoYono centinaia di ordegni; e il trattamento fami- F: ru tutto un la,•oro assiduo 1 faticoso, interrotto le glia.re è sostituito dal regolamento, affisso alla porta, mille ,•olte dalla 1>repotenza poliziesca e padronale, le dnlle multe, dai flschi che regolano e disciplinano il mille volte ripreso, ricco cli battaglie, di incidenti acri, lavoro. disgustosi, con i difensori non soltanto del 1nivilegio K gli operai piovono da ovunque, allettati da. questo capitalistico ma pur anco dell'antica idealità. mazziniana, svilu1>1>0 di produzione e di trnrttco cho si sta sYolgendoi un po' gelosi dei nuoyi \'enuti 1 un po' sbalorditi da tutta non hanno 1>eculii, non hanno associazioni, sono carne questa loro attiYit:\ ed impossibilitati a trnsrorml}rsi e a. affamai.a che si vende a qualunque prezzo, e i salarii convertirsi alle ideo nuo"e, e anche coi 1>ropugnntori diminuiscono, e gli orari aumentano, e subentra alla di ideali HLche volevano essere lo J>iù ardite, cogli anar– giornata il cottimo, automatico meccanismo di ribasso cilici. continuo nei salari, di dissanguamento dei muscoli, della l 1 'u lotta accanita durata. d!eci anni (dal 1892 al 1902), ,·itn. Il padrone non si \'Cde pii1 1 non ò pii1 l'ex-compagno tanto più ummirevolo in quanto ru condotta da semplici di laYoro con cui si chiacchierava, per cui qualche Yolta ed oscuri oJ)erai, 8olo a quando a quando aiutati da si lavorava anche di 1>ii1 del solito, o da cui si a,•eya il qualohe conrerenza, da qualche breve visita di socialista, sorriso 1 la mancia, la compartecipazione all'affare ben d'altri luoghi. riuscito, al lnYoro ben compiuto . .Esso è sostituito dalla I•: fu lotta vittoriosa; si costitu\ quasi ovunque la orgn• ditta, dalla. società. anonima, ohe è rn.J)presentata da un nizzazione di resistenza colle proprie Leghe, colle Cn– tizio, salariato anche lui, che rice,•e lo stipendio in ra• mere Cl~Ilavoro, si diede unn spina dorsale al J)roletariato giono dello zelo che dimostra nell' applica.re le multe, per tenerlo ritto, non spavaldo ma flero dei suoi diritti, nel mantenere una disciplina cli rerro. contro i padroni, e si conquistarono seggi nei Consigli t: sparisce l'abilità. quasi affettuosa clell'operaio nel del Comune, della Pro,•incia, e inNne, quasi a chiudere B
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy