Critica Sociale - Anno XIII - n. 7-8 - 1-16 aprile 1903

CRlTICA SOCIALE 117 Colla coopernzione cli tutti si avrebbe: c011t,·ilmlo delle operaie L. 18.480 degli iudustl'iali II tSASO dei Comuni " _ 6.I60 L. 43.120 Il calcolo torna. Ora che abbit,mo dimostr1.ttola 1>ossibilità. di creare e di alimentare una Cassa di assistenza materna por le operaie del nostro circondario -- senza volere for· mulare un vero e proprio statuto por il suo_funzio• no.mento - dassumeremo oosl lo IJasi au cul può essere assii:ia: 1° ContrilJuto, da parte di tutto le operaie ma– ritate, della somma di 3 lire annue, pagabili in dodi· cesimi; 2° Contributo da parte degli industriali di tre lire annue, per ogni operaia iscritta alla Oassa; 3° Contributo doi Comuni di u1Ht lira per ogni socia iscl'itta residente nel Comune stesso; 4° Oblazioni e clonazioni eventuali i 5° Amministrazione composta in 1>arti eguali cli rappresentanti di operai, cli industriali, cli Comuni; 6° Servizio cli vigilanza sulle donne che godono del sussidio di puerperio, per J}arte dei medici con– dotti. Solo dopo un [)l'imo 1,eriodo di esperimento snr~ possibile giudicare se, a!Pinclennith cli puerperio, la Cassa libera cli Malernitù possa agg-iungero quelle altre assistC>nze alio madri e ai fanciulli che istitu– zioni comunali estere ha1rno felicemente iniziato. Conclusione. 11U'rDALl'l'À VEOOIITA B NUOVA ( Pi'ocmio cul uno st,ulio snl 1woblcmc1, ,lell<i m11,tua– litcì e delle pensio11·i 1)CJ'i11,validiUi e 1:ccchia.. fr1, -lii, .s<w,pie1•dm·c11,,). Sampierdnrenn 1 il sobborgo occidentale di Oenovn, hn. una popolazione schiettamente e com1>letamente operaia; ove u?1 dl i patrizi gellovesl costruivano le loro villo 1 11industrialismo moderno ha invaso i vecchi palazzi O tutte le campagne circostanti, e negli uni e nelle altre hn. creato rapidamente un immenso alveare di officine e di stabilimenti, nei quali pili cho diecimila salariati ))restano la loro opera. 1 1\,tte ie circosln.nze 1>ii1favorevoli concorsero allo sviluppo di questa città che ora conta 40 mila abitanti circa. ed è in tutto simile ai grandi sobborghi operai che circondano f,ondra, Parigi e Berlino; principali fra es~e, la deflcienz11.di spazio nella vicina Genova, la comuni– cazione prontn. col Porto. la. posizione ferro,•iaria favo– revolissima ai trasJ)orti ,·erso l'alta Jtalia. Ed agli OJ>erni delle industrie sorte in Sampierdarena per le ragioni anzidette) si aggiunsero, convenendo in questa città, mol– tissimi operai di Genova, SJ>ecialmentoquelli <lei Porto, attrntti dal minor costo dei viveri o degli al\ogg1, frutte queste condizioni di ambiento, industrialo cd operaio, fecero nMcere (lOr tempo lo S))irito di associa– zione fra i ln.voratori, educato 1 s1>ecialmente noi primi anni, dall'apostolato di Giuseppe Mazzini e dei suoi di– scc1>oli. Colle nostro sommarie ricerche, col nostro rnode.!lto A Sampierdarcna si ebbero le primo e pili numerose studio, non ablmuno rnteso 1agg1ungern l'esattezza mmuta dei calcoli, nò traccrnre _ senz'altro _ Jo Sezioni. di_ ~~uclla '?<>."fe~erazio11e pen,~ci che, costituita via alla risoluzione cli uno dei più grandi e simi>atici cou .pr.mCIJ)IImnzz111rn~11 1 ru. per lungl11 ~nnl un poten• problemi sociali moderni: la <lifes,i della, clomui tent1.;s1mo ag gregato d1 Soci età. opernle d1 M. S. di tuttn madre. la Liguria, le qun.li 1 ment.re sul terreno economico mi- ri nostro scopo era: richiamare l'attenzione pub- I ravano a dare, sulla base della mutualità, sussidii ai soci blica sul problenrn) nell'imminenza dell 1 1tpplìcar.io11e mah1ti, sul terreno politico mira,•ano all'instaurazione cli una legge invocata, attesa e nell'essenza sua be- della repubblica ))Ormezzo della rivoluzione. n~fica, e climostrarn che ai. volonterosi è aperta la A SnmJ)icr,lnrenn. specialmente il ))rogramma maz- v,a pe~· t~ntarn ope:a. non rndcgna. ziniano trovò le sue applicazioni più larghe perchò, Ogni giorno sentiamo - nel campo conservatore . . . . ' _ lunghe lamentazioni, perchò lo Stato in tutto in• a~c~nto alla se.m))hce_mutual1.tà,.org~n1zzata 1~ una Mutua terviene, su tutto legifera, a tutti impone, limitando d1 circa duenula. soci, la ~1eta Umversale, s1voli.e pro,'• il campo dell'iniziativa privata, bramosa di cimen- vedere allo ))Cns1onloperaie con una Cassa qmescenu, tarsi nella battaglia sociale 1 per sostituire - colla. annessa alla Societù U11it'ersale 1 si tentarono con felice superba gioia del trionfo - forme cli solidarietà alle successo arditi esJ)erimenti di cooperazione di 1>roduziono forme di lotta. e consumo; e in entrambi questi due rami, 1>erOJ)ern. Pa~ime~1ti ?gni fr.ior~10ci ~entia.mo ri~1tro~1are l'o• specialmente di Carlo Rota e di Y1\lcntino Armirotti, recch_10 eh aftenna7:1om, che_ 11.fc ~·vore d1 chi le pr~- crebbero e si imposero alla ammirazione generale duo n.unc1~ fa parere s111ccre._C 1 _s1 ch _ceche le classi cli Cooperati,•e l'una metallurgica di proctuzione e l'altrn r1ge11t1non sono sorde a1 b1sog111 delle masse, che . ' . . . . ' . i poteri costituiti riconoscono i doveri che ossi hanno d_,.co1'.sumo 1 che .grnnse acl avere g1anchos1 ~0~1~1 e mo– verso " i diseredati della fortuna."' che qualc osa oc - llm di sua pro1motà; perfino Uml>erl.oI le v1s1toe della corre fare, per compiere opera. di giustizia ripn.ra- prinH\ volle i~cri\•crsi socio. trico e per allontnnarc pericoli che l'incertezza del- La tradizione operaia. repulJblicana. ha forse in Sam- l"ora fa vedere paurosi. pierclarena, J)il1che in ogni altra plaga d'Jtalia, lo sue ~eco una bella via, grande, maestosa, aperta di- migliori memorie di azione economica, coll'attuazione nanzi l'iniziativa prh·ata, dinanzi il buon volere di dell'a~sociazionismo nella maggior misura che i temJ)I tutti. Non c'ò che eia innoltrarsi in essa e tentare. consentissero, e di azione politica, colla. elezione a cie– li còmpito non soverchia le forze. L'opera. è clegrrn. Se ad indicarla. _ con coscienza commossa _ il ))utati (a scrutinio di lista nel Collegio J di Genova, ma caso ha posto "uu SOVl;ertitore "' fJOtrà essere respinto 1>cropna spccinlmonto dei lavoratori di SamJ)ierdarcna) l'invito, negato il dovere? cli Antonio Pellegrini o di Valentino ArrniroUi, una prima volta, e di quest'ultimo la seconda, che OJ>eraio,snm– pierdarenesc, incarnò primo col Maffi a Montecitorio il J)rincipio delln. rappresentanza operaia. Uitllo, 11w1·.:o1003. GIULIO CA8ALINI. La Critica Socinlo e ii rJ'empo, 1Jer ~lilano: amw L. rn, semesh·e 1,. JO - per U resto d'Italia: amw L. 24-, semestre [,. 12,50 - per l'Estero: anno L. 40, semestre L 21. lln, raggiunto questo apogeo, so))ra\'Vcnne il decadi• mc11to.La mancanzn. o la stanchezza degli uomini mn.g– giori del partito, la vacuità simbolica delle manifesta– zioni esteriori, ridotte a ))rocessioni o commemorazioni,

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