Critica Sociale - Anno XIII - n. 6 - 16 marzo 1903

CRI1'ICA SOCIALE 85 ftitti colle cose, dallo imperrczioni del regime sociale, o da ,•izii atm 1 ici. 'J'utt11.una legislazione si elabora per prevenire o at– tenuare gli effetti della disoccupazione, dell'infermità, degli inrortunt, della vecchiaia. Jn fronte a questo nuo,·o Codice dell'assicurazione e della previdenza sociale con– ,•iene inscrh·ere la proclamazione del primo diritto del– l'uomo: il diritto alla vita. In ogni sua pagina questo Codice ò ispirato e vivificato dal sentimento della soli– darietò., che rende facili alla collettività umana progressi, che l'individuo isolato non riescirebbo neanche a con– CCJ)ire. Associazione, organizzazioM: queste due idee feconde ,•nnno di conserva. Un ufficio 1>redominante e decisivo ò loro riservato nell'evoluzione sociale. Per esse, le debo– lezze proletarie, riunito in fascio, prenderanno coscienza. della loro forza. Col loro potere 1 esse impareranno a co– noscere i loro doveri e lo loro responsabilil.à. Sindacati J>rofcssionali, cooperativo: sotto queste due forme prin– cipali, onde il proletariato usn con più o meno di faci– lità e di fortuna secondo il suo grado d'istruzione, si costituiscono i 1>riminggruppamenti . .\la il momento non è lontano, io ne ho piena fiducia, in cui ci si renderà conto che è di generale intcres~e che il mondo dei la• voratori non sia organizzato soltanto al di fuori dell'of– ficina. JI disegno di legge inteso a disciplinare in via ami– chc,•ole i conflitti del lavoro, del quale io presi l'inb;ia– tiva, ha precisamente per iseopo di sostituire, all'inor– ganico accozzamento dei lavoratori della media e della grande industria, abbandonati nella guerra - intendo nello sciopero - a tutte le imJrnlsivitò., una organizza– zione metodica, che faccia degli OJ)crni di ogni officina un gruppo ordinato, rappresentato da. regolari delegati, in relazioni abituali e normali colla direzione, atto n prender risoluzioni deliberato e J>Onderate. L'adozione di questo princi1>io scnirà, insieme agli interessi propri degli operai, gli interessi, che ne sono inseparabili, della produzione nazionale. . .. Ed eccomi ad un soggetto che commuove, scandalizza anche, uu certo numero di nostri amici. L'interesse na– :donale, In solidarietà delle classi; sono questioni que:.te, di cui un socialista abbia il diritto di preoccuparsi, senza tradire con ciò l'ideale stesso che J)retende sen-ire, l'a v• vonimonto d'una umanità liberata dalle lotte di classi e dalle guerre di popoli ? La storia. si intreccia di elementi troppo numerosi e COlllJ)lcssi,percltè alcuno possa, senza vanità, pretendere di assegnare una data fissa al trionfo delle proprie ideo. Noi compiamo tutto il nostro <10,,erelavorando al nostro posto, nel limite delle nostro forze, giusta le leggi della nostra. natura, a prepararne In vittoria. Come, dunque, regolare questa propaganda, senza tener conto doll'nmbionte in cui essa si esercita ?lil metodo, la tattica potranno essi rimanere i medesimi sotto re– gimi diversi, e magari opposti? Se è vero che la Repubblica sia la formula politica del socialismo, è natura.lo che, in un paese, in cui il socialismo abbia compiuto questo immenso progresso, di etfettuaro la pro1)ria formula politica, una ,,olta in ))ossesso della forma repubblicana e del suffragio uni– versale, la sua azione e i suoi J)roccdimenti prender nno una andatura e uu carattere affatto speciali. l'-!quanto dire che la democrazia socialista in Francia ha, piì1 elle il diritto, l'obbligo imperioso di adattare il suo metodo alle condizioni del regime politico iu cni d 10 ts essa si muo,·e. Essa tradirebbe il primo de' suoi do,·eri rifugiandosi in un J>uro verbalismo rivolu;-;ionario, per dispensarsi dallt> res))Onsabilità. e dai carichi che im• plicano il metodo riformista e la ricez:ca dei risultati prossimi. Essa sacriflchcreiJIJe d 1 un sol colt)O gli interessi del proletariato, ricusandosi allo srorzo che a poco a poco devo realizzare quel complesso di miglioramenti, che io tentai di riassumere in un esatto compendio. Ma In qual modo il partito socialista francese arr:'~ esso il diritto di gio,•arsi del regime re))ubblicano, i11 qual modo manegger:\ es:;o J>raticamentc questo incom• parabile strumento di riforme, s'esso ostenta di rimanere al di ruori della vita stessa del partito re1rnbblicano, s'esso intende isolarsi nello sterile lavoro di una critica sistematica? Esso 11011 conquisterà sulla nazione l'autorità indi• spensabile all'effettuazione delle nostre ndute, se non a condizione di non rimanere straniero nè indifferente a nessuna delle sue emozioni e delle sue aSJ>irazioni. Si tratta di politica interna? Converrà che esso prenda parie nejle battaglie in cui la Repubblica è impegnata, ch'esso formuli il proprio 1>ensiero,ispirandosi - e come sareiJbe altrimenti? - al suo proprio ideale, ma altresì ai bisogni, ai pensieri e alle tradizioni della democrazia repubblicana, ond'cgli ò insieme l'erede e il conti– nuatore. Esso non si disinteresserà. nè del buon orcline dello pubbliche l\nanze o della loro prosperità, condizioni prime di ogni riforma sociale, nè della salvezza e dello s,•ilup1)0 della produzione nazionale. Lavori J)ubblici, miglioramenti destinati a servire l'industria, il com– mercio, l'agricoltura, amministrazione e messa in valore giudiziosa del nostro dominio coloniale, ecco aHrettnnto questioni che solleciteranno il suo esame e occuperanno la sua attenzione. Esso sarà il servitore attento e a1>· passionato della grandezza o della prosperità nazionale. JI suo 1mtriottismo, tanto più sincero quanto pili ri– pugna al fracasso delle declamazioni 1>olitico-sciovi11iste, nulla ha da temere dal suo ardente amore della pace e dell'umanità. l~ino alla data sconosciuta, in cui i Oo• verni si saranno messi d'accordo J)er deporre insieme il grere fardello delle SJ>escmilitari, il disarmo isolato sa– rebbe peggio che una follla, sarebbe un delitto contro l'ideale stesso, di cui i socialisti salutano nella Francia il primo soldato. Nel tem))O stesso ch'essi procurano di mantenere e afforzare la nostra diJ>lomazia nelle vie della pace, di rica,,ar dalle convenzioni già stipulate tutti i risultati dì intesa e di unione che esse com})Or• tnno, di ottenere la conclusione di nuovi trattati che stringano fra le nazioni i vincoli di amicizia e di soli• ctarietà, ossi ,,eglìenrnno con ugual cura a 1>resen 1 ar da ogni pericolo di aggressione l'indiJ)endenza del pae::m mercè la potenza delle sue armi e la sicurezza dello sue alleanze. Preparando l'avvenire, ossi non oblieranno uè i doreri che crea loro il passato, nè i doyeri che loro impone il presente. ... Per effettuare con successo questa politica realista e ideale, per farle produrre tutti i suoi frutti, il partito socialista. deve nettamente rivendicare le proprie res1)on– sabilitù. lo non ho dissimulato il fine ,,orso cui marcia, e conosco l':trl:{Omentoper cui il sociali!illlO 1>uò,anzi dere, intitO• larsi rh•oluzionario, J>Oichèinratti la sparizione del sa– lariato sarà la più reale e la più profonda delle rivo– luzioni. Le parole non mi fauno 1murn 1 ma io temo

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